Editoriale di Novembre 2014

In memoria di J. C. Verdier (1938-2014)

Sito ufficiale: J. C. Verdier - Francia
Autori: Mike Cox & Lucio Cadeddu
Pubblicato: Ottobre, 2014

[J. C. Verdier]

Lo scorso 30 settembre è mancato, all'età di 76 anni, Jean C. Verdier, geniale progettista di componenti HiFi, ricordato in particolare per i suoi originalissimi giradischi.

Nato nel 1938, Jean Verdier iniziò a progettare e costruire giradischi nel 1963 per conto dell'Azienda francese ERA.
Questo accadeva nove anni prima che il desiderio di creare e condurre la sua propria Azienda diventasse irrefrenabile. Fu così che fondò la J. C. Verdier, che produce componenti HiFi ancora oggi.
Durante gli anni 70 Jean Verdier ideò e successivamente perfezionò il perno a sospensione magnetica che costituisce ancora il cuore del suo monumentale giradischi La Platine.

Sin da allora questo giradischi rivoluzionario è stato copiato ma mai eguagliato e continua ad essere venduto attualmente, arrivando a totalizzare oltre 2000 unità sparse in tutto il mondo, cifra significativa per un componente così particolare e costoso. Il prolifico progettista francese ha focalizzato il suo talento anche sulla progettazione di amplificazioni a valvole, tra cui amplificatori integrati, pre fono e finali di potenza.

Sin dall'inizio dell'avventura la gestione finanziaria dell'Azienda è stata seguita dalla moglie di Jean. Quando quest'ultimo è andato in pensione circa 5 anni fa è stato il figlio Eric a prendere le redini del comparto tecnico dell'Azienda di famiglia. Sotto la guida di Eric Verdier e contando su un nutrito seguito di fedeli e affezionati clienti la leggenda del brand Verdier continua a seguire la filosofia sviluppata dal suo compianto fondatore.

[La Platine Verdier]

Nella mia carriera di audiofilo non sono mai stato un possessore di prodotti Verdier ma questa è una mancanza che devo correggere al più presto possibile.
Mike Cox

Acquistai il mio primo giradischi ERA (che sta per Études & Recherches Acoustiques) tanti anni fa, salvandolo da morte certa, visto che si trovava nelle mani di una persona che ne ignorava il valore e il prestigio. Si trattava del modelo 444, progettato da un giovanissimo Verdier durante i primi anni di lavoro alla ERA. Il suo rivoluzionario approccio alla progettazione di apparecchi HiFi e di giradischi in particolare era evidente sin da allora: il 444 montava quello che fu definito il motore sincrono che girava a più bassa velocità tra tutti quelli disponibili in commercio, e questo era collegato al contropiatto con una cinghia, brevetto ERA, in Flexiprene. Il giradischi faceva uso di silent-bloc per annullare le vibrazioni, un'altra idea originale di Verdier, e montava un braccio con una strana articolazione su lamine metalliche virtualmente prive di attrito. Un bel giradischi, dall'ottimo suono, robusto, affidabile e originale. Nella foto sotto potete vedere l'adesivo originale sul fondo del mio ERA 444, con numero di matricola e indirizzo dell'Azienda parigina.

Recentemente sono incappato in una coppia di vecchi e rarissimi diffusori marchiati ERA, il modello M2, ma trattandosi di materiale molto vecchio non tutti gli altoparlanti erano originali, alcuni erano stati maldestramente sostituiti. Pertanto, a malincuore, vista l'impossibilità di reperire i ricambi originali, ho dovuto desistere dall'insano tentativo di restaurarli come forse avrebbero meritato. Nel 1972 la ERA commercializzava anche tre modelli di diffusori, denominati M1, M2 e M3. Oggigiorno si tratta di prodotti quasi impossibili da reperire, soprattutto in buone condizioni. Di tanto in tanto ne appare qualcuno sui siti di usato HiFi francese.
Su questo sito potete trovare tante foto prese dai cataloghi ERA dell'epoca, per visionare le realizzazioni del giovane Verdier, più un listino completo di tutti i loro prodotti.
Lucio Cadeddu

[ERA 444 turntable]
[ERA 444 turntable]

Qu'il repose en analogique ciel

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