[Editoriale] L'elogio dell'inutilità: a chi serve un giradischi...portatile?

Quando pensavo di averle viste tutte, arriva sempre qualche Azienda che riesce ancora a stupirmi! Circa 40 anni fa, correva l'anno 1983, per contrastare la diffusione del Sony Walkman, il primo dispositivo capace di portare musica di buona qualità “a passeggio”, l'Audio-Technica si inventò il Sound Burger, anche noto come Mister Disc, ovvero un piccolo giradischi portatile, da collegare alle cuffie. I mangiadischi sono sempre esistiti, ma avevano una qualità sonora pessima e suonavano solo i 45 giri. Il Sound Burger poteva suonare i 33 giri, aveva una testina decente e suonava certamente meglio dei suoi antenati portatili. Nel tempo, come tutti gli oggetti bizzarri, è diventato abbastanza ricercato nel mondo dei collezionisti e un Sound Burger in buone condizioni oggi può essere reperito in aste online per cifre intorno ai 500$.

Ora, visto questo interesse per l'oggetto e la sempre crescente moda per il vinile, l'Audio Technica ha deciso, per festeggiare i suoi 60 anni di vita, di realizzare e commercializzare una versione moderna del vecchio Sound Burger, modello AT-SB2022. Sarà realizzato in soli 7000 esemplari e venduto a un costo di 229€. Sul sito Audio-Technica, però, appare già out of stock, quindi probabilmente le 7000 unità sono state già tutte prenotate o vendute.

Rispetto al vecchio progenitore, questo giradischi portatile utilizza una buona testina AT3600 di Audio-Technica, batterie ricaricabili al litio per 12 ore di utilizzo continuo, connettività Bluetooth, trazione a cinghia e motore in DC, più un sistema di carico del peso di lettura tramite molla, così può essere utilizzato in diverse posizioni senza che il braccetto salti via dal disco. Ovviamente ha già il pre fono incorporato. L'estetica è praticamente identica a quella del vecchio progenitore, compreso il colore rosso. Il nome, Sound Burger, è stato mantenuto identico e, ovviamente, ricorda quello dell'hamburger, in questo caso il vinile è l'equivalente della fetta di carne macinata.

Diciamo che già l'idea originale non era irresistibile, per il semplice motivo che la praticità di ascoltare i vinili “in giro” non è limitata dalle dimensioni del giradischi, ma da quelle dei vinili stessi. In altri termini: il giradischi è piccolo e leggero, ma i vinili no. E non si possono comprimere. In secondo luogo, non mi sembrava allora e non mi sembra oggi una buona idea lasciare i vinili esposti a ogni genere di urto e di sporco, polvere, ditate e quant'altro, come ovviamente accade durante un utilizzo disinvolto e portatile. Insomma, a chi serve un giradischi portatile? A nessuno, è ovvio! Si tratta di una semplice operazione di nostalgia-marketing come tante che, magari, ha avuto pure un buon successo di pubblico.

Non vorrei fare troppo il bacchettone, ma questo sfruttamento a tutti i costi della moda del vinile, a mio parere, ne rovina l'immagine e, alla lunga, potrà persino nuocere. Personalmente, è triste vedere come le scelte delle aziende, anche quelle più serie, siano sempre più determinate dall'ufficio marketing e sempre meno da quello di ricerca e sviluppo. Da un'Azienda come Audio Technica, nel sessantesimo anniversario della sua fondazione, mi sarei aspettato un prodotto nuovo, non i vestiti nuovi dell'imperatore.

DISCLAIMER. TNT-Audio è una rivista di divulgazione tecnico-scientifica 100% indipendente che non accetta pubblicità, banner o richiede abbonamenti e registrazioni a pagamento ai propri lettori. Potete sostenere la nostra indipendenza tramite una piccola e volontaria donazione PayPal. Dopo la pubblicazione di una recensione, gli autori non trattengono per sé i componenti in prova, se non per una valutazione a lungo termine che includa il confronto con prodotti simili in prova a breve distanza di tempo. Di conseguenza, tutti i contenuti delle recensioni sono prodotti senza alcuna influenza né editoriale né pubblicitaria. Le recensioni, positive o negative, riflettono le opinioni indipendenti degli autori. TNT-Audio pubblica eventuali repliche delle Aziende, condizionatamente al diritto di controreplica dell'autore stesso.

Editoriale di Novembre 2022

A chi serve un giradischi portatile?