Editoriale di settembre 2021: facciamo ritornare grandi le mostre HiFi

[Promo Vintage]

Entusiasmo a una recente mostra

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Autore: Graeme Budd - TNT Francia
Pubblicato: Settembre, 2021
Traduttore: Roberto Felletti

La recente pandemia di Covid 19 ha fatto sì che la scelta di mostre HiFi sia stata piuttosto esigua sul territorio e questo ha significato che noi non abbiamo potuto ascoltare alcuni degli ultimi (e potenzialmente migliori) nuovi apparecchi che avrebbero potuto farsi largo sul mercato nel corso degli ultimi 18 mesi. Hey, persino quella bestia mitologica che è la mostra di Monaco è stata cancellata l'anno scorso, e quest'anno, dopo una data provvisoria in autunno, è stata cancellata di nuovo. Auspicabilmente, nel prossimo futuro un numero sufficiente di persone sarà vaccinato (e hey, anche Dolly Parton sta incoraggiando le cose, quindi come è possibile che le cose vadano storte?) per sviluppare l'immunità di gregge e presto a tutti quanti sarà permesso ritrovarsi e vedere cos'ha escogitato l'industria mentre esaurivamo le cose da vedere su Amazon o Netflix. Questa prospettiva mi ha fatto riflettere sulle mostre e il nostro approccio verso di esse. Con “nostro” intendo sia il pubblico pagante sia gli espositori, perché bisogna essere sinceri e per citare lo scomparso, e grande, George Carlin, «Rendiamo le cose un po' più interessanti».

Non so se lo avete notato, ma le mostre HiFi sono una faccenda abbastanza stoica. Bisogna ammettere che non saranno mai originali quanto un evento di Jean-Paul Gautier né visivamente interessanti quanto un'esposizione di Victoria's Secret. Anziché avere un posto riservato vicino al direttore di Vogue o al fotografo di FHM (For Him Magazine, una rivista mensile internazionale - NdT), dovete andare in giro in un hotel o in un centro conferenze alla ricerca delle sale che volete visitare. Una volta che avete trovato la stanza che state cercando, siete soltanto a metà strada dal potenziale nirvana audio. Prima dovete fare del vostro meglio per sembrare un topo in pantofole per poter entrare nella stanza in cui volete ascoltare evitando gli sguardi che uccidono da parte dei presenti. Una volta dentro, teoricamente avete bisogno di un posto, per cui dovete farvi strada a spintoni tra la gente in terza fila - nessuno vi lascerà il posto. E poi vi viene in mente che dopo tutta quella fatica la musica che viene suonata è pessima. Se questo vi suona familiare, allora dovete studiare il metodo (in un certo senso un termine pomposo per un elenco di idee, devo ammettere) che vado a delineare sotto e metterne in pratica almeno alcune.

La prima cosa che dovete ricordare è che si suppone che dobbiamo divertirci alle mostre. Ora, non sono un sostenitore della ricreazione forzata, ma se a una mostra siete scontrosi significa che vi siete alzati dal letto col piede sbagliato oppure la settimana precedente il vostro gatto ha deciso di aggrapparsi alle griglie dei diffusori e la cosa non vi è andata ancora giù oppure siete fan di Johnny Halliday e non riuscite a capacitarvi del suo trapasso. Se nessuna di queste possibilità fa al caso vostro, allora su col morale, sorridete un po' e diffondete in giro del buon umore. Se vi riconoscete in una delle prime due, allora dirigetevi al bar per una pinta prima di proseguire per l'area d'ascolto. Se vi riconoscete nella terza, allora non posso aiutarvi. In effetti suppongo che nessuno possa.

Quindi, adesso che, si spera, abbiamo un po' di gente felice nella stanza, che ne dite di un po' di interazione? Con ciò intendo (orrore) parlare con le altre persone nella stanza tra un brano e l'altro. Sentire le loro opinioni su quello che avete appena ascoltato e lodare (o criticare) le stanze che avete visitato. Potreste conoscere qualche anima affine che non avreste mai pensato esistesse; se restate seduti in silenzio tra un brano e l'altro non lo saprete mai. Questo non vale soltanto per voi, ma anche per le persone che eseguono le dimostrazioni, le quali auspicabilmente possono replicare ai vostri commenti e ricavare altre informazioni da voi. Ricordate che, probabilmente, sono al terzo giorno della mostra e potrebbero essere stufe di ascoltare ripetutamente gli stessi dischi; un po' di partecipazione da parte del pubblico è un sollievo per loro. E poi potrebbero rendersi conto di avere messo un disco particolarmente terribile negli ultimi due giorni, e sostituirlo con qualcosa di Aphex Twin apporterebbe perlomeno un gradito cambiamento. In rare occasioni potreste anche notare una seconda specie nelle stanze. Una con un tono di voce più acuto e, in genere, capelli più lunghi. Parlate anche con loro, perché il più delle volte hanno cose interessanti da dire e sono brutalmente sincere su ciò che le loro orecchie dicono loro.

Punto successivo - non monopolizzate il posto migliore per mezz'ora. Nonostante il fatto che un buon impianto deve andare bene per tutti i partecipanti, ci sono sempre posti migliori di altri. Se riuscite a ottenere il migliore, allora complimenti, ma può essere utile anche ascoltare fuori asse, quindi fate finta di essere sul treno e rinunciate al vostro posto a beneficio di qualcuno che è dietro, in piedi. Se siete voi ad essere dietro, in piedi, e qualcuno vi cede il posto, accettatelo invece di lamentarvi che non riuscite a trovare posto nella stanza “aggiungete qui il nome della vostra azienda di componenti HiFi preferita”.

Oh, e a un certo punto andate al bar per una birra leggera o uno Spritzer.

È ora il momento di una categoria speciale - la dimostrazione dei cavi. Qui c'è un classico caso di noia potenziale. Qualcuno vi costringe ad ascoltare lo stesso brano per, magari, dieci volte. Se non è un brano che conoscete sentirete sempre più particolari ad ogni ascolto, per cui alla fine non saprete se effettivamente avete sentito un suono migliore oppure se vi siete semplicemente assuefatti al brano. Quindi, alla fine della dimostrazione chiedete al dimostratore di farvi tornare alla versione base prima di reinstallare la configurazione ipersofisticata. Presumendo che non vendano paccottiglia assoluta e che il prodotto funzioni, così facendo si dovrebbero notare ancora di più le differenze, per cui se loro sono riluttanti vi ho appena fornito un argomento inoppugnabile, in quanto di fatto state facendo loro un favore. Naturalmente, se vendono il proverbiale olio di serpente questo vi dà l'opportunità di dire che sono tutte str***ate. Penso che un qualche tipo di segnale che esprima la vostra indignazione, come i due tizi sotto, potrebbe essere utile...

[Protesta]

E questo mi porta al punto successivo. Se non siete d'accordo con l'imbonimento del dimostratore, allora ditelo. Se il cosiddetto upgrade che stanno dimostrando è un miglioramento del tipo un passo avanti-due passi indietro, allora ditelo. Loro non hanno orecchie migliori delle vostre e la vostra opinione è valida. Per quanto ne so abbiamo tutti ricevuto il medesimo tipo di orecchie, ma il modo in cui ognuno reagisce a certi suoni è diverso. Quello che voglio dire è: in realtà qualcuno ha offerto alle Cheeky Girls un contratto discografico e qualcun altro è uscito e ha comprato il risultato di quel contratto!

In un articolo precedente mi ero già lamentato dell'industria della musica, ma qui ho un altro motivo per farlo. Ne ho abbastanza della spazzatura audiofila. La prossima volta che qualcuno mi fa ascoltare una versione per contrabbasso e voce di I Will Survive non cercherò nemmeno di essere cortese e aspettare che il brano finisca. Me ne vado al bar. Lo stesso vale per Jazz at the Pawnshop. Seriamente, il primo caso è successo durante una dimostrazione di un certo produttore di diffusori a pannello, il quale cercava di promuovere il suo nuovo sistema con bassi attivi e poi ha proseguito con il suonare un sacco di musica di piccoli ensemble senza bassi. E quando, alla fine, ha acconsentito a suonare un po' di bassi, la dimostrazione è fallita miseramente, non avvicinandosi nemmeno ad essere musicale.

I miei punti finali sono rivolti agli addetti alle vendite (non me li sto inventando).

  1. Non restate nell'angolo bevendo vino con i vostri amici alle 10 del mattino ignorando le persone che entrano nella vostra stanza. Offrite loro un bicchiere e parlate con loro.
  2. Quando dei giovani entrano nella stanza non decidete immediatamente di suonare un tedioso assolo di pianoforte per 10 minuti. Si annoieranno e se ne andranno. Forse è quella l'intenzione, ma quei giovani sono potenziali clienti futuri. Magari al momento non hanno una decina di migliaia di dollari/sterline/euro da spendere per i vostri nuovi diffusori, ma le prime impressioni sono importanti e loro si ricorderanno dell'altra stanza in cui suonavano Hendrix e si dimenticheranno di voi.
  3. I clienti paganti hanno il diritto di sparare a qualsiasi addetto alle vendite colto a mettere Hell Freezes Over degli Eagles.
  4. Di tanto in tanto spiegate qualcosa dell'impianto - non tutti conoscono i dettagli di ogni componente che vendete (questo vale anche per i recensori di TNT-Audio, poiché non leggiamo i comunicati stampa).
  5. Non chiedete al pubblico pagante di uscire dalla stanza per permettere ai recensori di fare una prova d'ascolto (anche se è uno di noi). Abbiamo un sacco di tempo per provare cose inizialmente promettenti nella comodità dei nostri ambienti d'ascolto.
  6. Se a voi sta bene suonare la musica dei visitatori, allora suonate qualsiasi cosa. Non soltanto roba che pensate piaccia agli over 55. Non sono le uniche persone alla mostra, ma sicuramente sono quelle che iniziano a mugugnare di più quando suona qualcosa di popolare o di elettronico.

Bene, ho inveito abbastanza per i miei gusti. È ora di stilare il mio nuovo elenco di musica da cercare di far ascoltare alle mostre, per il massimo mugugno e sussurrate lamentele!

Nel frattempo, Felici Ascolti!

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