Il concetto generale è... "Gli speaker di seconda mano, vanno bene
ed è un risparmio tale che c'è bisogno di una ragione VERAMENTE
valida per comprarne di nuovi..."
Di tutti i componenti di seconda mano, gli speaker sono i migliori acquisti. Le casse, normalmente, non si deteriorano con il tempo,
anzi spesso migliorano e si "slegano".
Un aiuto essenziale nella scelta è un CD/LP che contenga un'ampia gamma di
frequenze. Fatelo suonare a volume decente ed ogni rumore e distorsione verranno
rivelati chiaramente.
Controllate che il suono provenga da tutti i driver e che non ci
siano ronzii e rumori strani...et voilà!
Avrete Casse valide come se fossero nuove...bisogna ricordare che
i classici degli anni 50 come i Lowther, i Quad e i Tannoy suonano
ancora splendidamente anche per gli standard moderni, non vi fossilizzate
sull'idea che gli speaker di qualche anno fa non possano essere più utilizzati.
Il solo problema con le casse è che per 1,2 milioni possiamo comprare
oggetti che nuovi vanno sui 3.000.000.
Il problema si pone perchè è facile sbilanciare un sistema usando speaker troppo rivelatori,
con troppi bassi o troppo difficili da pilotare per componenti budget.
Le scelte da evitare sono molte, i classici Linn (Kans + Sara) hanno
bisogno di un amplificatore serio, i Lowther vi faranno tremare,
i Kef references suoneranno smorti ecc...
Con questo concetto ben chiaro, la sorgente è il componente più
rilevante e il massimo da spendere nelle casse sarà più realisticamente di 800.000 lire.
Alcuni modelli sono presenti da tanti anni e sono passati da vari update, e spesso più sono recenti e migliori sono...esempio classico le Wharfedale Diamond.
Lanciate negli anni 70, per 300.000 lire queste casse presentano una piccola porta reflex
di accordo, sono equipaggiate con un driver da 4 pollici (10 cm) e con un
tweeter a cupola, economico, di materia plastica.
Le misure lasciavano a desiderare, rivelavano un'enfasi nella parte
alta della gamma bassa, benchè il diffusore non avesse dei "veri" bassi...però facevano musica.
Queste piccole meraviglie furono un gran colpo. Per essere così piccole, avevano un'eccellente dinamica. Come il NAD 3020, col quale spesso sono state abbinate, hanno definito un nuovo mercato.
Le MkII erano leggermente migliori (le ho avute per alcuni anni)
ma da allora abbiamo il declino. Seguendo il mercato, la Wharfedale
le ha fatte suonare come grandi casse, con bassi più presenti e
più morbidi, acuti più squillanti con tweeter metallici ecc...Considerando
che in 20 anni il prezzo non si è modificato gran che, il calo della
qualità non sarà una sorpresa...
Ma non disperate, dopo un tale successo, sono subito arrivati i cloni e il primo della classe era il Mordaunt Short MS 10.
Anche migliori delle originali, sono un poco più aperte e facili
da pilotare. Continuarono, come le Diamond, ad essere aggiornate
regolarmente diventando MS 3.10, ma si distinguono per non aver
perso le proprie caratteristiche ne' il loro carattere.
Immaginatevele come delle piccole Kan di più facile pilotaggio e non
andrete molto lontano dalla realtà.
Ho avuto una delle mie esperienze formative con una coppia di MS.
Avevo un vecchio Trio (Kenwood) KD1033 TT (non era malvagio) e volevo migliorare.
Andai in un negozio e ascoltai un Revolver (in vendita a 500.000 lire),
un Heybrook TT1 (a 800.000 lire) e un LP12 tutti con un braccio Linn
Basik+, un ampli integrato Arcam Alpha e due MS 10.
Il Revolver non andava meglio del mio; l'Heybrook era molto meglio
e mi fece scorgere fino a che punto poteva migliorare il suono con
una sorgente migliore; l'LP12 semplicemente mi fece apparire l'orchestra
dietro, tra le casse e il muro - non ho mai sentito niente di simile.
Il punto è che l'ampli e gli speaker mostrano chiaramente le differenze,
non mi sarei immaginato un cambiamento così marcato con il cambio di altri componenti.
La morale...comprai usati: un LP12, un Mission 744 e due puntine MC per 750.000 lire ;-)
Pagate meno di 150.000 lire per le Diamond/MS10 più recenti.
Con 30 anni di casse alle spalle, la scelta vi si aprirà su migliaia di oggetti.
Qui veramente dovrete provarli. I nomi di costruttori...
Mission costruisce piccoli speaker validi ed economici, specialmente
quelli con i driver invertiti (tweeter sotto il midwoofer). La gamma
Mordaunt Short sembra stranamente fuori moda ma sono buoni e convenienti,
le Tannoy sono sia efficienti che piacevoli, ma i piccoli concentrici
economici non sono sempre facili da pilotare.
Altri miei preferiti? Gli Heybrook HB 1 sono grandi casse da stand
con un grande driver da 8 pollici (20 cm) ed un tweeter a cupola morbida
(successivamente in metallo) economico.
Ancora una volta i più vecchi sono i migliori, ma questi sono i più vivaci
ed eccitanti che potete incontrare a questo prezzo. Questi diffusori fanno
sembrare noiosi altri più costosi.
Il segreto è la dinamica, un suono veloce con un driver abbastanza grande per
fornire bassi decenti. Non sono il massimo della perfezione, sono incostanti e nonostante risultino molto divertenti, alla lunga possono stancare.
Il budget si intaccherà di appena 250.000 lire per uno dei primi modelli.
Come ultima cosa, ho ascoltato e sono rimasto impressionato dalle Mission 753.
Sono delle piccole torri con 5 (!) altoparlanti, un tweeter e 4
mid/woof identici per i bassi. Due di questi sono per i toni medi
e due per i bassi, solo così il crossover può essere un 3 vie e rotti...
Sono state lanciate agli inizi degli anni 90 per 1,8 milioni si presentano con
una risposta ampia, veloce e di buona tenuta.
Dovreste trovare i primi modelli per 800.000 lire ed a questa cifra sono,
probabilmente, gli oggetti migliori che potrete trovare. Hanno l'ulteriore
vantaggio di non aver bisogno di stand e di poter essere posizionati,
senza troppi problemi, vicino al muro.
Copyright © 1999 Geoff Husband - http://www.tnt-audio.com
Traduzione: Alessandro Bianchi - Raffaello Cassetta
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