[Prova d'ascolto] Test comparativo di quattro auricolari con cancellazione del rumore

Test comparativo di quattro auricolari con cancellazione del rumore

Apple AirPods Pro vs Sony WF-1000XM4 vs Nothing Ear (1) vs Jabra Elite 85t

Prodotti: Apple AirPods Pro, Sony WF-1000XM4, Nothing Ear (1), Jabra Elite 85t
Produttori: Apple, Nothing, Jabra, Sony
Prezzo: vedi testo
Recensore: M. L. Gneier - TNT-Audio USA
Pubblicato: Gennaio, 2023
Traduttore: Roberto Felletti

Chiariamo subito alcune cose.
Primo, questa non è una recensione.
Secondo, non è una specie di storiella ammonitrice.
Piuttosto, è una guida su come valutare gli auricolari con cancellazione del rumore e ciò che potete aspettarvi da auricolari che vanno bene per voi e auricolari che non sono all'altezza.

Il punto più essenziale dovrebbe essere questo: sebbene alcuni auricolari siano realizzati meglio e più avanzati tecnicamente, ciò non significa che vadano bene per voi (o per me).

Ora, questa potrebbe sembrare una lezione difficile ma la spiegazione è semplice. Gli auricolari (specialmente quelli che utilizzano la cancellazione attiva del rumore) possono avere successo o fallire in base a variabili lato utente che nessuna azienda può controllare.
Queste variabili sono il vostro udito e le vostre orecchie.
Ciò che intendo dire è che le cuffie sono già abbastanza problematiche, ma la molteplicità di casi a cui esse devono adattarsi è niente in confronto a quanto devono affrontare i progettisti di auricolari, per non parlare di quei coraggiosi uomini e donne che progettano dispositivi intrauricolari.

Prendiamo i Jabra Elite 85t (± 230 €). Non ho dubbi che siano ben progettati e oggettivamente competitivi con altri prodotti di prezzo simile. Però posso dirvi che, secondo me, si sono rivelati assai peggiori (a livello di suono, comfort e cancellazione attiva del rumore) di alcuni prodotti che costano meno della metà del loro prezzo. Sono rimasto assolutamente stupito del fatto che un prodotto così stimato si sia potuto dimostrare così scadente una volta nelle mie orecchie.

In un altro caso sono rimasto colpito dal suono e dalla cancellazione del rumore (Sony WF-1000XM4, ± 200 €), ma ho riscontrato che usare il prodotto, in realtà, è stato doloroso. E vi garantisco anche che tre o quattro cappucci diversi per le orecchie non si sono nemmeno avvicinati ad offrire all'ascoltatore sufficienti opzioni di adattamento per assicurare un buon suono, comfort e cancellazione del rumore. Quindi, sì, i Sony WF-1000XM4 sono un risultato tecnologico significativo. Il problema è che possono essere anche uno strumento di tortura se indossati a lungo. Ripeto, nelle mie orecchie.

Non cerco scuse riguardo al perché preferisco restare in casa Apple. I suoi computer sono semplicemente stati l'hardware informatico della mia vita e non vedo cambiamenti tanto presto all'orizzonte. E questo è particolarmente fantastico quando si tratta degli Apple AirPods Pro (± 300 €). Sono eccellenti, in molti modi. Dal punto di vista del comfort, per me non hanno eguali. Ci sono volte, addirittura, che dimentico di averli addosso. La cancellazione del rumore, sebbene non sia al livello dei Sony, non si nota ed è efficace. Ma (e sì, c'è sempre un ma) per me non suonano come dovrebbero. Il fatto è che mi piace ascoltare i miei EarPods da 19 dollari più degli AirPods Pro. Forse perché ne ho tre o quattro paia sparsi per casa, proprio come alcune persone hanno occhiali da lettura un po' ovunque. Comunque, semplicemente non mi piace il generale equilibrio sonico degli Apple AirPods Pro.

I Nothing Ear (1) (± 150 €) mi sono arrivati con poca fanfara e recensioni, che erano e sono miste. Ma (ce n'è un altro) essi, per me, funzionano meglio di qualsiasi altro auricolare con cancellazione del rumore. Primo, sono sufficientemente confortevoli. Secondo, la loro cancellazione del rumore è abbastanza buona. E, udite udite, suonano abbastanza bene. Ora, mi rendo conto che sembri molto una critica mascherata da deboli elogi, ma non lo è. La cancellazione del rumore non è opprimente e sembra avere davvero poco effetto sulla qualità del suono. Gli Ear (1) sono sorprendentemente leggeri (4,7 g) e la mia sensazione è che la loro leggerezza spieghi chiaramente il comfort che di sicuro ho provato nelle mie orecchie e che, forse, vale per molte orecchie. I Sony pesano quasi il doppio. Un'ultima precisazione: gli Ear (1) richiedono un'equalizzazione (preferibilmente tramite l'eccellente app Nothing) per essere correttamente ottimizzati dal punto di vista sonoro. Quindi, per me, gli Ear (1) funzionano e suonano in maniera superba.

Parliamo un po' del suono, che si tratti di auricolari, cuffie e anche dispositivi intrauricolari. Una cosa che voglio ignoriate completamente è qualunque discussione sulla forma a U, a V o qualsiasi altra forma che si suppone sia determinante per il suono di una cuffia o di un paio di auricolari. Non che le misurazioni siano intrinsecamente imprecise. È che la correlazione tra un dato set di misurazioni discrete e la vostra esperienza d'ascolto è improbabile, nella migliore delle ipotesi. La breve spiegazione del perché questo sia vero è: c'è più, su come qualcosa all'interno o all'apertura del vostro canale uditivo suonerà secondo voi, di quanto quel tipo di misurazione, anche se perfettamente accurata, possa rivelare.

Se date a quel tipo di test troppa credibilità, rischiate di lasciarvi sfuggire un prodotto che potrebbe davvero andare bene per voi. Ricordate: quando si tratta di musica, specialmente musica che viene riprodotta soltanto nelle vostre orecchie e per il vostro senso della musicalità, la vostra è l'unica opinione da esperto che conta.

Sentitevi liberi di mandarmi una email se volete parlare di questo argomento più in dettaglio. È sempre un piacere sentire il parere dei lettori.

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