Centrance HiFi-M8

Portatile... fino a un certo punto

[Centrance Hi-Fi-M8]
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Prodotto: DAC e amplificatore per cuffia portatile Centrance HiFi-M8
Produttore: Centrance - USA
Prezzo: 699 dollari (Convertitore di valuta)
Autore: Andy Norman - TNT UK
Pubblicato: Dicembre, 2014
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Uno dei vantaggi nel recensire prodotti hi-fi è la possibilità di ascoltare, di tanto in tanto, apparecchiature un po' particolari o, quantomeno, un po' diverse dal solito. Il Centrance HiFi-M8 (di seguito denominato semplicemente M8) rientra in tale categoria. Si tratta di un DAC/amplificatore per cuffia alimentato a batterie, la cui funzione è fornire un suono high end agli audiofili che ascoltano musica tramite i dispositivi mobili. Sebbene esistano numerosi prodotti simili a stato solido di fascia bassa, quelli in grado di avere una qualità di livello pari a quanto ha fatto Centrance riguardo l'M8 sono relativamente pochi. Ho avuto l'opportunità di provarlo proprio quand'ero in vacanza, per cui è stata l'occasione perfetta.

Analisi del prodotto

L'M8 è dotato di un robusto cabinet in metallo, al cui interno è presente un convertitore digitale a 24 bit - 192 kHz e un amplificatore per cuffia in classe A molto potente. È disponibile in otto versioni, con due opzioni per gli ingressi e quattro opzioni per le uscite. Entrambe le opzioni in ingresso prevedono la connessione USB asincrona fino a 192 kHz; inoltre, in base al modello si può scegliere tra il collegamento di dispositivi "i" di Apple (fino a 48 kHz) oppure di altre apparecchiature tramite un ingresso ottico SPDIF. In questo articolo parlerò dell'iPod, ma per l'iPad il discorso è il medesimo. Le uscite cuffia presentano normali jack o, in alternativa, connessioni bilanciate XLR per cuffie compatibili.

L'M8 è alimentato da una batteria ricaricabile che richiede un cavo speciale, grande la metà rispetto a quello di un computer portatile, il quale può restare inserito quando si usa l'M8 sulla scrivania. La batteria fornisce parecchia energia e isola il dispositivo dagli sbalzi che possono verificarsi nella rete elettrica.

Tre interruttori, collocati sul pannello posteriore, permettono di regolare il livello d'uscita e la risposta in frequenza (alta e bassa); inoltre, è anche possibile regolare l'impedenza d'uscita, permettendo così di adattare il dispositivo a tipi diversi di cuffie.

In sostanza, l'M8 è un prodotto altamente versatile e personalizzabile.

Il funzionamento

L'esemplare fornito per la recensione era dotato di ingressi USB, di tipo A per iPod o iPad, e di tipo B per i computer. Come per tutti gli altri dispositivi che supportano i 192 kHz, per l'interfacciamento con un pc è stato necessario utilizzare un driver apposito, scaricato dal sito Centrance e installato senza problemi. Questa operazione non sempre è così facile, per cui complimenti a Centrance per l'ottimo lavoro! Poi è consigliabile, almeno sui computer con Windows, selezionare il Centrance come dispositivo audio. Questa versione dell'M8 funziona nativamente con i dispositivi "i" di Apple, per cui è sufficiente collegarli; gli iPod o gli iPad non necessitano di comunicare tramite un "adattatore per fotocamere", come invece accade con altri DAC che vantano la compatibilità con i prodotti contrassegnati dalla "i".

Sul modello fornitomi le uscite erano standard e mini-jack, insieme con un'unica uscita stereo bilanciata per cuffie compatibili. Sfortunatamente, io disponevo soltanto di connettori standard, per cui non sono stato in grado, in questo contesto, di esprimere giudizi sui benefici del collegamento bilanciato. Nonostante l'amplificatore sia in classe A, la batteria ha funzionato per parecchie ore e il dispositivo non è mai sembrato caldo al tatto.

L'apparecchio era dotato di ampie fasce elastiche per poter attaccare, fisicamente, un iPod. Malgrado sia un espediente già adottato da altri produttori, mi è parso un po' scomodo e non credo che mi fiderei a usarlo con il mio, a meno di trovarmi in situazioni molto favorevoli. Un altro interruttore, anch'esso posto sul retro, accende l'M8 e, inoltre, permette di selezionare il collegamento, iPod o computer; l'operazione è facile, essendo sufficiente inserire un cavo USB da una parte e la cuffia dall'altra.

[Collegamento cuffia - Centrance Hi-Fi-M8]

Qualità del suono

Ho usato il dispositivo principalmente con la mia vecchia cuffia Sony MDR CD1700, che è molto dettagliata e aperta con una discreta estensione in gamma bassa. Ho anche fatto una controprova con una AKG K550, una delle cuffie migliori, attualmente sul mercato, nella fascia di prezzo intermedia. Il suono di entrambe si è rivelato simile. È difficile descrivere il suono in cuffia, per cui quando posso mi piace fare confronti. In questo caso, non disponendo di apparecchiature di livello analogo per un confronto diretto, ho usato il Acoustic Fun PDM10s, un valido ma decisamente economico DAC/amplificatore per cuffia alimentato via USB, oltre, separatamente, alla mia abituale catena per l'ascolto in cuffia: il DAC del lettore CD Marantz SA-KI Lite e l'amplificatore per cuffia a valvole Musical Fidelity X-Cans Mk 2 in classe A.

Il confronto tra il Centrance e il PDM10s si è rivelato impari, in quanto il primo ha sconfitto il secondo sotto tutti gli aspetti. L'immagine stereofonica era molto dettagliata senza essere delineata con eccessiva precisione; essa conferiva agli strumenti un insolito grado di solidità che ho trovato realistico e assolutamente coinvolgente. Questo aspetto era particolarmente evidente con l'ascolto di materiale in alta risoluzione progettato per l'ascolto in cuffia, come quello denominato in modo stravagante "Dr. Chesky's Sensational, Fantastic, and Simply Amazing Binaural Sound Show (Il sensazionale, fantastico e semplicemente sorprendente spettacolo di suoni binaurali del Dott. Chesky - NdT)". Sono rimasto colpito particolarmente dalla bellezza della chitarra e della voce nel brano di apertura, "Storms are on the Ocean". L'impressione di avere a che fare con un prodotto di qualità è stata confermata quando ho iniziato ad ascoltare la mia musica abituale, da Miles Davis a Joe Satriani. Non mi è parso che l'M8 prediligesse uno stile in particolare e la solidità dell'immagine non si trasformava mai in durezza. Non ho riscontrato una differenza così evidente rispetto alla mia abituale catena per l'ascolto in cuffia; tuttavia si notava che il DAC riusciva a ricreare un maggior livello di dettaglio e che l'immagine, in cuffia, era leggermente più tangibile e realistica rispetto all'accoppiata Marantz/MF.

Visto che un fattore commerciale chiave di questo prodotto Centrance è la capacità di pilotare cuffie maggiormente impegnative, l'avevo anche provato con la mia cuffia da viaggio Sennheiser PX250, caratterizzata da un'impedenza maggiore rispetto ad altre cuffie che possiedo; proprio per questo motivo, quando essa è pilotata dalla normale uscita di un iPod, il suono tende ad essere, diciamo, "debole". Spesso sono costretto a ricorrere a un amplificatore separato per raggiungere non solo una pressione sonora soddisfacente, ma anche un suono corposo. Ebbene, l'M8 l'aveva trasformata; il suono aveva acquistato maggiore consistenza ed era diventato molto più gradevole.

Proprio poco prima della conclusione della recensione, ho acquistato una Sennheiser HD650. Ne desideravo ardentemente una da anni, ma non avevo ascoltato in cuffia così tanto da giustificare la sostituzione della mia Sony; poiché essa sta iniziando a mostrare i segni del tempo, e poiché ho trovato una buona offerta online, ho deciso di fare il grande passo. La HD650 è una cuffia caratterizzata da un'impedenza molto elevata e da una buona definizione, e si dice che tragga benefici dall'uso di un amplificatore dedicato; così ho voluto provarla con l'M8: ne è uscita alla grande. L'accoppiata HD650/M8, collegata con l'iPod e utilizzando file non compressi, ha prodotto, in mancanza di un'espressione migliore, un suono high end: immagine definita e stabile, gamma media neutra, basso profondo e gamma alta aperta. Tutto sommato, è il tipo di suono che ascolterei per ore. Non vorrei dare l'impressione che si tratti di un suono perfetto; esistono DAC in grado di fornire una ricostruzione timbrica degli strumenti più accurata, così come esistono amplificatori in grado di fornire una riproduzione più raffinata. Ma, considerando il prezzo e la flessibilità d'uso, possiamo dire che l'apparecchiatura è davvero molto valida.

Conclusioni

Considerando che si tratta di un dispositivo portatile, il suono è notevole e di ottimo livello, sotto tutti gli aspetti. Se viaggiassi molto e desiderassi un'apparecchiatura per trasformare il mio portatile in una sorgente audio di alta qualità, da usare con una cuffia in camere d'albergo, lo prenderei senz'altro in considerazione. Potrebbe anche essere il partner ideale di un iPod, nel caso di lunghi viaggi in treno, sebbene la raffinatezza che lo caratterizza sarebbe impercettibile in ambienti molto rumorosi. Detto ciò, in tempi in cui ogni centesimo conta nel bilancio familiare, e considerato anche che l'M8 non è certo la scelta più idonea se si va a passeggio, malgrado la sua versatilità potrebbe essere ritenuto un prodotto di nicchia a causa delle dimensioni e del peso.

Del resto, il suo peso è la conseguenza di una costruzione molto solida che trasmette davvero una sensazione di indistruttibilità, per cui ci sono pro e contro. Se state cercando un prodotto di questo genere, vale la pena dare un'occhiata al iFi nano iDSD; anch'esso è un DAC/amplificatore per cuffia portatile alimentato a batterie, i cui vantaggi sono: essere più piccolo, costare molto meno e disporre di funzionalità DSD. Mi rendo conto che, recentemente, è stata commercializzata una versione più piccola e migliorata del Centrance, in grado di competere più efficacemente con il iFi nano iDSD; tuttavia, l'originale presenta una qualità sonora davvero elevata ed è un prodotto unico, nella varietà di modelli disponibili, con la caratteristica di rispondere ad esigenze maggiormente audiofile, quali le cuffie che richiedano una connessione bilanciata.

© Copyright 2014 Andy Norman - andy@tnt-audio.com - TNT UK - www.tnt-audio.com


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