[Recensione] Cuffia Meze Audio 99 Classics

Prodotto: cuffia 99 Classics
Produttore: Meze Audio - Romania
Prezzo (indicativo): € 309
Recensore: Bevan Court - TNT USA
Pubblicato: 2021
Traduttore: Roberto Felletti

Sensazioni blues

Ultimamente ascolto molto blues e ho scoperto che la mia B&O H6 non mi dà completamente quell'impatto che cerco in una cuffia. Sebbene abbia un piacevole palcoscenico e dettaglio, essa è un po' carente di quello che posso descrivere soltanto come “boogie”.

La mia Sony WH-1000XM2, sebbene sia un'ottima cuffia da viaggio e sia meravigliosa per la soppressione del rumore, ha più bassi di quanti ne cerchi, ma non ha il palcoscenico né l'aperta gamma alta che invece la B&O H6 ha. Entrambe sono un compromesso e nessuna delle due mi offre del tutto ciò che voglio.

Nel corso della mia precedente recensione del DAC Schiit Modius, ho scoperto che questo DAC, abbinato alla B&O e allo stadio cuffia del PS Audio Sprout 100, ha svolto un lavoro migliore di quanto mi aspettassi, un deciso miglioramento rispetto alla B&O H6 pilotata dall'iPad e al DAC interno dello Sprout.

Un giorno, mentre navigavo in Internet, mi si è presentata l'opportunità di prendere, in condizioni molto buone e poco usata, una Meze 99 Classics con la sua gloriosa finitura noce e argento; volevo vedere se poteva darmi il nirvana del boogie. Un'occhiata iniziale alle recensioni online sembrava indicare che questa cuffia potesse essere adatta per quello che stavo cercando.

Così, il giorno è arrivato e la cuffia mi è stata recapitata nella scatola originale - sono stato fortunato, era in condizioni eccellenti. La custodia da viaggio è qualcosa di bello di per sé; la cuffia è corredata di un cavo corto, con controllo del volume e microfono integrati, e di un cavo più lungo per l'ascolto. Io ho usato il cavo più lungo, perché c'è un po' di degrado attraverso il controllo del volume.

Design

Impressioni iniziali - La cuffia ha un aspetto meraviglioso con la finitura noce e argento, come avevo sperato. Ho scartato quella oro perché era un po' pacchiana per me. È disponibile anche un modello speciale in acero e argento che sembra bello, ma (ahimè) costa troppo (una ventina di euro in più) ed è anche un po' più difficile da trovare poco usato.

Antonio Meze è un romeno insoddisfatto delle cuffie che poteva abbinare alla sua Fender Stratocaster. Voleva una connessione con esse che fosse più simile a quella che un musicista ha con il suo strumento, un attaccamento emotivo che non riusciva a ottenere con le opzioni commerciali che vedeva disponibili. Pertanto si è messo al lavoro.

Nel 2015 la 99 Classics ha visto la luce. A un prezzo tutto sommato accessibile, egli ha realizzato qualcosa di sorprendentemente bello. Pensavo che la mia B&O fosse bella da guardare, ma al confronto impallidisce. La Sony, beh, diciamo semplicemente che è più funzionalità che forma. Non è brutta, ma non vincerà mai un concorso di bellezza.

I gusci sono lavorati a macchina CNC dal legno, pertanto sono tutti leggermente diversi, ed è possibile sostituire da soli tutte le parti; di conseguenza, non è un prodotto da gettare via, bensì da tenere e apprezzare.

Ma Antonio Meze ha realizzato anche qualcos'altro - la progettazione del meccanismo di bloccaggio ha il livello di bloccaggio perfetto, una perfetta aderenza alla testa, sebbene sia auto-regolante. Per me, questo è un livello di comfort Goldilocks (una giusta via di mezzo, né troppo né poco - NdT).

Per saperne di più sugli elementi progettuali, vi invito a guardare il video realizzato dallo stesso Meze:

Suono

Sì, questa cuffia è bella e ben realizzata, ma come se la cava nella vita reale?

Non è dettagliata quanto la H6; dà una sensazione di lieve calore in più, con una presenza reale in gamma media e la capacità di scendere abbastanza in gamma bassa. È dichiarata per 15 Hz, 5 Hz in meno dell'H6, e sebbene dubiti che si riesca a sentire veramente qualcosa sotto i 20 Hz, la migliore prestazione in gamma bassa si nota davvero, sia in termini di profondità che di potenza, ma anche a livello di trasparenza. La WH-1000XM2 scende sì in basso, e ha più spinta dell'H6, tuttavia ho la sensazione che, a volte, il basso diventi un po' troppo torbido.

Il palcoscenico della 99 Classics è ampio, sebbene leggermente più stretto di quello, aperto ed espanso, dell'H6, ma la differenza è abbastanza piccola.

La parola che continua a venirmi in mente è “equilibrio”. Posso pilotare questa cuffia con lo Sprout 100, usando sia il suo DAC integrato sia lo Schitt Modius, o persino farla funzionare con l'iPad, e suona che è una meraviglia, equilibrata e facile da ascoltare, sia che le dia in pasto l'esibizione dal vivo Black Night is Falling, di John Lee Hooker, oppure Sonic Soul Surfer di Seasick Steve, o anche il mio colpevole segreto del momento, Evermore, il nuovo album di Taylor Swift.

Questa cuffia ha la capacità, da me ricercata, di “far ballare”, offrendo una prestazione più dinamica anche con materiale non registrato così bene, tipo Standing in the Way of Control dei Gossip oppure Make me Wanna Die dei The Pretty Reckless, pur non evidenziando apertamente i difetti della registrazione.

Questa cuffia sembra suonare bene con qualsiasi apparecchiatura l'abbiniate; semplicemente, suonerà meglio se l'abbinerete a elettroniche più adatte a essa. C'è una cosa che devo dire: ho preferito il DAC integrato dello Sprout 100 rispetto allo Schitt Modius; il basso extra, che ha reso la B&O H6 migliore per me, era un po' eccessivo per la Meze 99 Classics.

Conclusioni

Come sempre, un'elettronica deve essere adatta al componente da abbinare per ottenere la giusta sinergia, ma la Meze 99 è andata bene con tutto, il più delle volte sorprendentemente. Questa cuffia ha stile, è bella, comoda e suona magnificamente.

Come nota finale, è disponibile un modello leggermente meno elegante denominato Meze 99 Neo, con ABS nero al posto del legno di qualità e un'impedenza di poco inferiore, che comunque resta sorprendente e che probabilmente vi offrirà gran parte delle prestazioni della Classics per soli 199 euro.

Probabilmente è un affare, ma la 99 Classics ha conquistato il cuore di questo audiofilo e probabilmente dovrete togliermela con la forza dalle mie fredde dita morte...

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