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Prodotto: Software "Out Of Your Head" per simulazione di diffusori in cuffia
Produttore: Fong Audio
Prezzo: 149 dollari U.S.A. - (Convertitore di valuta)
Autore: Andy Norman - TNT UK
Data della recensione: Agosto 2014
Traduttore: Roberto Felletti
Era quasi l'aprile scorso quando ho parlato, per la prima volta, di recensire software e hardware progettati per simulare in cuffia l'ascolto di diffusori. I ragazzi della redazione virtuale di TNT-Audio avevano pensato che si trattasse di un pesce d'aprile! (leggete l'articolo di Mark Wheeler). Invece no, esattamente il contrario. In base a quanto esposto nelle due parti di questa recensione, si sostiene che sia davvero possibile, per chi utilizza le cuffie, sperimentare la sensazione di ascoltare veri diffusori collocati in una stanza. Tuttavia, entrambe le parti affrontano questa sfida con approcci diversi, come vedremo strada facendo. La prima parte esamina il software, chiamato (veramente) "Out of Your Head", mentre la seconda parte, più pratica, considera gli aspetti, comunque interessanti, relativi all'interfaccia per cuffia Focusrite VRM Box.
Per prima cosa esaminiamo il software, chiamato "Out of Your Head" (d'ora in poi denominato OOYH), realizzato da Daren Fong Audio. Esso ha la funzione di simulare il suono di un'ampia rosa di diffusori high-end per chi ascolta in cuffia, partendo da normali sorgenti audio. Diversamente dal suono binaurale, che ricrea in un certo qual modo un effetto simile registrando l'audio tramite l'uso di una "testa artificiale", il software OOYH non richiede l'impiego di hardware particolare; bastano semplicemente un computer, come sorgente digitale, e una cuffia decente. Io ho usato la mia vecchia ma fidata Sony MDR-CD1700s, che ritengo sufficientemente dettagliata da riuscire a sfruttare le capacità del software nel ricreare un buon effetto.
Il signor Fong deve avere impiegato un certo tempo per mettere insieme la varietà di diffusori che il software offre e che, tra gli altri, comprende: Focal Scala Utopian, Wilson Sacha, Mark Levinson Cello Stradivari ed elettrostatici Quad. È presente, inoltre, una vasta scelta di configurazioni home-theatre high-end per permettere all'ascoltatore di sperimentare l'effetto di impianti multicanale, generalmente 7.1. Complessivamente sono disponibili venti configurazioni, con tendenza verso l'home-theatre, tra cui molte possono interessare l'audiofilo orientato al "puro stereo".
Il software costa 149 dollari e include una configurazione di diffusori; ulteriori configurazioni costano 25 dollari ciascuna. È disponibile una versione di prova, con un limite di due minuti d'ascolto che dovrebbe invogliare ad acquistarlo.
Il software richiede l'uso di un sistema operativo Windows a 64 bit ma, se già l'avete, l'installazione è piuttosto semplice. In Windows viene creata una nuova periferica, selezionabile come uscita audio dal mixer di sistema o dalle impostazioni del vostro lettore preferito. Io uso, normalmente, Foobar 2000. Dopo è sufficiente aprire l'interfaccia del software OOYH e selezionare i diffusori da simulare. L'interfaccia è funzionale, anche se un po' scarna; migliorerebbe se ci fossero immagini dei diffusori simulati, allo scopo di stimolare la fantasia necessaria per trasformare la cuffia in diffusori.
Questo software è il primo di una serie di applicazioni hi-fi per uso domestico, in cui mi sia imbattuto, facenti parte di una tecnologia largamente utilizzata nella produzione di musica digitale e che è conosciuta con il nome di "riverbero a convoluzione" o "risposta all'impulso". Tale tecnologia è in grado di fornire alcuni tra i migliori e più flessibili effetti di riverbero allo scopo di creare un'accurata ricostruzione della disposizione dei suoni in ambiente durante le registrazioni. Il principio di funzionamento prevede l'acquisizione e la ricostruzione, tramite modelli computerizzati, del modo in cui le frequenze riverberano in ambienti reali. Una "risposta all'impulso" è, come si può immaginare, una ricostruzione digitale dell'impronta sonora di una stanza, o di qualsiasi altro ambiente riverberante, ottenuta tramite la sollecitazione dell'ambiente stesso per mezzo di uno spettro di frequenze; la risultante viene successivamente utilizzata per creare un modello rappresentativo dell'interazione tra l'ambiente e il suono originale. In seguito, via software, l'impronta sonora può essere applicata ai suoni, registrati altrove senza riverbero. Questo procedimento crea la sensazione che il suono originale sia stato registrato nell'ambiente simulato.
Il riverbero a convoluzione esiste da parecchi anni, ma richiede una certa potenza di calcolo; per questo motivo ha avuto impieghi limitati fino a tempi abbastanza recenti. Il medesimo principio, di acquisizione e ricostruzione del modo in cui gli ambienti rispondono a un impulso, è stato esteso alla realizzazione di modelli per l'analisi dell'incidenza dei cabinet sul suono dei diffusori e anche per studiare quanto le elettroniche influenzino i segnali. Di solito questa procedura viene utilizzata, in fase di registrazione, per ricostruire il suono di diffusori vintage per chitarra. Questa tecnologia, presa a prestito e applicata ai diffusori hi-fi, è la stessa impiegata nei prodotti di cui stiamo parlando.
La domanda ovvia che ci si può porre è perché mai qualcuno debba crearsi dei problemi nel simulare alcuni tipi di diffusori e realizzare un software del genere. Darin Fong Audio propone tale prodotto a chi voglia ascoltare il suono di diffusori mentre si trova in giro oppure in situazioni nelle quali non sia opportuno fare troppo rumore. Inoltre, l'azienda afferma che sia un'opportunità per ascoltare diffusori "da milionari", normalmente non accessibili alla maggioranza delle persone, ma anche una possibilità per apprezzare l'audio multicanale senza il bisogno di avere tanti diffusori sparsi nella stanza. Naturalmente, non ci sono tante persone che viaggiano equipaggiate di computer con Windows a 64 bit, però con un portatile si può fare.
Davvero piuttosto notevole, tuttavia non esente da difetti. Il presupposto di base è realizzato piuttosto bene; la sensazione di ascoltare in una stanza è ricreata in maniera credibile. Si ha l'impressione di un cambiamento nell'equalizzazione e nel riverbero, quasi come quando si passa da una registrazione in studio a una dal vivo. Quando il software è attivo il suono è caratterizzato da una maggiore presenza, risultando in un certo qual modo più piacevole da ascoltare. Un aspetto comunque difficile da valutare è il livello del volume, in quanto il software ha una modalità di bypass che rende il suono più basso rispetto a quando gli effetti sono attivi e sicuramente più basso rispetto all'uso di un driver diverso; sembra quasi che tale modalità sia, in parte, responsabile dell'apparente incremento della presenza del suono simulato rispetto a quello normale. L'effetto produce un suono piuttosto naturale: non si ha la sensazione che esso sia elaborato digitalmente in maniera eccessiva. Nel complesso è un'esperienza interessante.
Cambiare le varie impostazioni comporta cambiamenti significativi nel suono. Non ho sufficiente esperienza dei diffusori simulati nel software per poter dire se siano trasposizioni digitali fedeli agli originali, ma passare da un'emulazione all'altra dà la sensazione che si prova quando si passa da una sala all'altra alle mostre hi-fi.
È difficile dire se, dopo un po', l'effetto stanchi, poiché la versione di prova smette di funzionare dopo due minuti, rendendo necessario cambiare impostazioni per continuare l'ascolto. Di tanto in tanto c'è stato qualche problema, anche su computer abbastanza potenti; questo potrebbe essere irritante.
Direi certamente che valga la pena provare questo software e farlo non costa; alcuni potrebbero innamorarsene. Sebbene sia opera di un unico individuo talentuoso non è un prodotto amatoriale, sia nell'idea di base che nella realizzazione, e il suono che ne deriva è ben ricreato.
Per molti l'ascolto in cuffia rappresenta un'esperienza innaturale che un software del genere potrebbe migliorare. Personalmente mi piace ascoltare in cuffia, per la limpidezza del suono e l'immediatezza. Queste caratteristiche, per le mie orecchie, vengono ridotte dall'elaborazione digitale, ma non di tanto; tuttavia, ci sono altre persone che ritengono fastidioso avere la musica dentro la testa, per cui questo prodotto potrebbe tornare loro utile. Ovviamente, l'ultima parola spetta ai potenziali acquirenti, gli unici in grado di decidere se lo scopo del software valga il prezzo richiesto. La mia impressione è che una tecnologia simile possa decollare se compressa, per poter essere impiegata nei dispositivi portatili e nei cellulari, commercializzata come "app" a prezzi modici. Sarà interessante scoprire dove questa tecnologia arriverà e come il signor Fong porterà avanti il suo lavoro.
© Copyright 2014 Andy Norman - andy@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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