Inter.vista con Attilio Conti, titolare della AM Audio

di Stefano Monteferri

SM >
AM Audio, un marchio relativamente recente nel settore, è caratterizzato dalla scelta di gestire "in proprio" le attività di vendita e distribuzione. Puoi spiegare il perchè della vostra decisione di uscire dagli schemi "tradizionali" in tal senso? Ci sono vantaggi per l'acquirente?

AC >
All'inizio di questa nostra avventura (stiamo parlando del 1988), abbiamo tentato di operare secondo le modalità "tradizionali". Ma, se è vero che oggi quasi tutti i rivenditori ed i negozianti vorrebbero poter disporre dei nostri prodotti, all'epoca nessuno di loro ci ha dato credito e fiducia, ma anzi ci hanno sostanzialmente snobbati. Con fatica, abbiamo quindi intrapreso la strada della distribuzione diretta. I risultati sono stati via via sempre più incoraggianti, ed oggi possiamo ritenerci più che soddisfatti di come si sono evolute le cose.

L'acquirente ha una serie di vantaggi che derivano da questo tipo di impostazione commerciale:

Ad oggi, ci avvaliamo comunque della collaborazione di alcuni punti vendita specializzati: parliamo di Digitex, rivenditore autorizzato per quanto riguarda Firenze e provincia, Acustica e Design presso Colli del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, distributore esclusivo per Marche ed Abruzzi, ed un punto vendita a Reggio Calabria orientato alla commercializzazione degli apparecchi più piccoli quali gli integrati di casa AM Audio, Mandaglio HiFi. A breve verrà aperto un PV a Foggia.

SM >
Personalmente, scegliendo di vendere e distribuire il mio prodotto in maniera autonoma, avrei mirato decisamente ad una strategia commerciale che puntasse al "commercio elettronico" tramite Internet. Noto che, però, voi non disponete neppure di uno spazio Web che vi permetta perlomento di pubblicare il vostro catalogo. Ci sono motivazioni specifiche?

AC >
Siamo ben consci di quello che significa oggi essere presenti nel contesto Internet e del commercio elettronico, e ci rendiamo conto di essere alquanto lacunosi in tal senso.
Proprio per questo motivo, nei nostri programmi (ed a breve scadenza) rientra la realizzazione di un nostro sito ufficiale, che possa illustrare la nostra produzione, e che ci consenta di instaurare un "filo diretto" tramite il quale colloquiare con chiunque, nell'ambito della rete, desideri entrare in contatto con noi, o magari acquistare le nostre apparecchiature.

SM >
E veniamo al "contesto tecnologico". Puoi spiegare ai nostri lettori la vostra filosofia progettuale e costruttiva?

AC >
La nostra filosofia è quella di costruire apparecchiature che fanno di tutto per non far avvertire la loro presenza.
Le elettroniche, ad esempio, devono presentare caratteristiche di massima trasparenza, per ottenere la quale, è necessario ricercare il massimo livello di qualità, sia per ciò che riguarda i materiali utilizzati, che in termini di soluzioni circuitali adottate. Prendendo in considerazione i finali, ad esempio, è possibile verificare come questi risultino sostanzialmente insensibili alle caratteristiche del carico applicato, e questo comporta la necessità di adottare componenti surdimensionati, quali alimentatori e stati finali (mos-fet di potenza).
Inoltre, nella maggior parte dei nostri amplificatori finali, tutti gli stadi operano in classe "A", onerosa in termini di costi, ma che consente di sublimare le ottime caratteristiche di base delle circuitazioni.

Riguardo ai nostri diffusori, possiamo dire che questi adottano materiali di elevata qualità, sia per quanto riguarda la costruzione del mobile, che relativamente ai trasduttori ed ai componenti di filtro utilizzati. Per scelta filosofica (sublimazione delle caratteristiche di trasparenza e velocità) e tecnica (minimizzazione dell'assorbimento di energia), i filtri di X-over sono ridotti al minimo indispensabile, utilizzati esclusivamente sul tweeter e del tutto privi di resistenze di attenuazione, mentre i woofer, selezionati in funzione delle caratteristiche progettuali, non adottano alcun tipo di filtratura mediante X-over, in quanto realizzati appositamente sulla base di specifiche AM Audio.

Nonostante l'utilizzo di componenti di elevata qualità e l'adozione di scelte circuitali onerose, riusciamo comunque a produrre apparecchiature caratterizzate da un elevato rapporto qualità/prezzo.
Questo grazie alla progettazione ed ingegnerizzazione delle meccaniche (parte che incide maggiormente sui costi realizzativi di apparecchiature Hi-End), che effettuiamo in modo estremamente attento, al fine di ricercare la massima efficienza unita alla massima semplicità costruttiva.

Il quadro d'insieme risulta completato da un'accuratissima selezione dei nostri fornitori, ai quali affidiamo la realizzazione delle componenti necessarie, nel rispetto di specifiche costruttive estremamente precise.

SM >
Qualitativamente parlando, al "peggiore" dei vostri apparecchi, a volte non si avvicina neppure la migliore produzione di qualche altro marchio del settore. Nella sostanza, avete scelto di non essere presenti nella fascia di mercato bassa e medio/bassa. Per quale motivo? Siete interessati esclusivamente ad un mercato "di nicchia"? Come approcciate il settore HT? Nella sostanza, quali sono i vostri programmi per il futuro?

AC >
Con l'incremento della produzione, si realizzano maggiori economie di scala, ed il risultato è che si può avviare anche la produzione di apparecchi "minori", di cui un primo esempio è costituito dal nostro nuovo finale M-120 cui, a breve, si aggiungeranno altri prodotti economici e qualitativamente sorprendenti.

C'è però da dire che la nostra concezione di livello qualitativo minimo, al momento, coincide con le strategie di produzione che abbiamo avviato mettendo sul mercato un prodotto quale appunto il finale M-120. Non riteniamo che abbia senso scendere al di sotto di questo limite, proponendo apparecchi che hanno ben poco da spartire con il nostro concetto di HiFi.

Il settore HT, a nostro avviso non prescinde dalla necessità di ottenere un elevato livello qualitativo, e le nostre apparecchiature sono sostanzialmente già adeguate per la composizione di impianti HT di elevata qualità.
Per quanto riguarda le amplificazioni, il nuovo finale M-120 si presta particolarmente per questo tipo di applicazioni. Relativamente ai diffusori, oltre ai modelli già conosciuti, utilizzabili come canali anteriori e posteriori, abbiamo poi le RM-5, prodotte in due diverse versioni in funzione delle specifiche esigenze (una normale, ed una con pannello frontale più inclinato, adatta per installazioni con posizionamento particolarmente basso), utilizzabili come canale centrale in impianti HT di elevata qualità.

Cortesemente AM Audio per TNT.

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