LC >
1) La ringrazio per il tempo che dedicherà alle nostre domande.
Può brevemente raccontarci come è iniziata l'avventura Ikarus Audio?
IA >
Come spesso accade, tutto iniziò casualmente, quando per passare il
tempo sul traghetto per la Sardegna, attirato dal formato di una rivista,
la acquistai: era Fedeltà del Suono. Mi aveva incuriosito il formato perché
era lo stesso di Bolina che da sempre leggo.
Gli articoli dedicati ai valvolari, mi avevano portato indietro di parecchi
anni, quando ragazzino studente di elettrotecnica, mi costruivo i primi
finali. Mi ritornò la voglia di costruirne uno per farlo ascoltare a mio
figlio
e da lì cominciò l'avventura..
LC >
2) La vostra produzione spazia dal prodotto finito ai kit per
autocostruttori, in che percentuali si suddividono le vendite? Interessa
più il prodotto finito o il kit?
IA >
Inizialmente cominciai con produrre i kit poiché i giovani che volevano
avvicinarsi al valvolare lo facevano scegliendo la strada dell'autocostru-
zione, mentre chi giovane non lo era più, voleva avere il piacere di rifare
ciò che aveva fatto tempo addietro, come del resto era successo a me.
Poi cominciarono le richieste di prodotti finiti ed ora la produzione si
può considerare forse più sbilanciata verso il prodotto finito
considerando
che la produzione della Ikarus non è limitata alle sole elettroniche,
ma
anche alle casse acustiche, ai giradischi ed agli accessori.
Per quanto riguarda i diffusori abbiamo dedicato molto tempo e fatica alla realizzazione delle Giotto che sono state totalmente disegnate, calcolate e realizzate da noi. Sono il nostro vanto e non abbiamo timore a dire che sono le migliori casse per degli altoparlanti come i Lowther. Non è questa un affermazione di parte anche se parliamo di una nostra creatura, ma è un giudizio che ci permettiamo di esprimere dopo aver confrontato i molti progetti dedicati a questi drivers che abbiamo costruito, Opus One comprese, con le Giotto.
LC >
3) Avete scelto il metodo della vendita diretta al pubblico. Questo, da una
parte abbatte i costi finali per l'acquirente, dall'altra non consente allo
stesso di poter facilmente valutare i vostri prodotti in negozio o a casa
propria. Non a caso la "vendita diretta" è fortemente osteggiata
da molti
operatori del settore. Potrebbe spiegarci i pro ed i contro di questo
approccio ed i motivi di questa scelta?
IA >
Ho scelto la vendita diretta per diversi motivi, il primo è che non volevo
fare una produzione “industriale” anche se di piccole dimensioni,
perché
questa doveva necessariamente essere seriale e concorrenziale con marchi
più o meno blasonati presenti sul mercato da anni. La mia idea era quella
di presentare
al pubblico un prodotto che avesse un'impronta artigianale, molto personalizzata
sul cliente. Deve considerare il fatto che tutto ciò che la Ikarus produce è costruito
quasi
esclusivamente da me e da mio figlio e perciò il nostro prodotto può essere
paragonato ad un abito fatto su misura da un ottimo sarto.
Un altro motivo molto importante è che per ottenere qualità si deve usare componenti di qualità, quindi con costi adeguati e non potremmo utilizzarli se dovessimo considerare gli aumenti derivanti dai passaggi della catena di distribuzione. Questo ci consente di offrire ai nostri clienti prodotti con caratteristiche sonore di assoluto valore, ad iniziare dai prodotti entry-level.
E' una scelta che per certi versi ci penalizza, come la possibilità di
farci conoscere
al grande pubblico. Poi, come Lei ben sa, è vero che siamo osteggiati,
magari anche denigrati,
dai grandi marchi come concorrenti sleali, anche se la considero un'accusa
ridicola. La nostra clientela è fatta principalmente di audiofili veri
estimatori dell'Alta Fedeltà
che sanno ascoltare, percepiscono ogni piccola modifica, apprezzano la qualità
del suono, provano emozione all'ascolto ascoltano di un brano ben inciso,
confrontano
più volte ciò che già posseggono con i nostri prodotti prima
di prendere una decisione.
Da noi tutto questo può essere fatto con tutta tranquillità senza
subire pressioni da
parte nostra.
Questi clienti sono il nostro punto di forza con il loro passaparola.
Ricordiamo inoltre che la vendita per corrispondenza è tutelata dalla
normativa
di legge “soddisfatti o rimborsati”.
C'è inoltre la nostra disponibilità di recarci al domicilio
del cliente (nel raggio di
200 km.) per far ascoltare quegli impianti particolarmente pesanti e delicati
quali
i Paganini, W.A.M. o Mythos.
LC >
4) La vostra produzione è orientata verso l'approccio valvole/largabanda
o
valvole/alta efficienza. Potrebbe spiegarci i perché di questa scelta
di
campo? In particolare, come vede le nuove tecnologie nel campo
dell'amplificazione? (Classe D, ad esempio)
IA >
La ns. preferenza sarebbe valvole/larga banda e questo per la grande semplicità e
la totale assenza di filtri, ma anche l'alta efficienza multivia in bi
o tri amplficazione ci affascina molto e nostre realizzazioni che abbiamo eseguito
su ordinazione ci hanno dato grandissime soddisfazioni.
Le nuove tecnologie tipo clase D / T o altro secondo me sono adatte allo stato
solido che non amo e
che conosco solo teoricamente. Tutti sanno che costruisco solo con valvole, per
cui penso di non essere in grado di dare un giudizio corretto e imparziale.
LC >
5) Le vostre realizzazioni sono tutte sviluppate e seguite "in casa" o
avete accordi con altri costruttori? Realizzate anche prodotti per altri
marchi? Che provenienza hanno i drivers Ikarus Audio da voi utilizzati?
IA >
Come già accennato noi ci costruiamo tutto ciò che serve per le
nostre
realizzazioni e non produciamo per nessun altro costruttore (salvo qualche
piccolo oggetto per un amico). Abbiamo avuto alcune richieste di collaborazione
ma le proposte non ci sono mai interessate. I drivers Ikarus Audio sono prodotti
per noi dalla CIARE, mentre quelli usati sulle Giotto sono dei PM2A della
Lowther, come pure Lowther, A45 o A55, sono quelli usati sulle Mini Giotto.
LC >
6) Avete un sogno nel cassetto? In generale, quali progetti intendete
sviluppare nel prossimo futuro?
IA >
Più che un sogno è un progetto: vorrei far conoscere ad un più vasto
pubblico
i prodotti Ikarus Audio magari invitando piccoli gruppi di audiofili presso la
nostra sede, (attualmente in fase di ristrutturazione) organizzando dei fine
settimana non solo di sedute
di ascolto, ma anche dibattiti, confronti, e perché no! degustazione della
cucina veneta
o visite alle bellezze padovane, con possibilità di pernottamento in B&B.
Ci sto pensando da un po'.
Grazie del Suo interessamento e cordiali saluti.
Cortesemente Ikarus Audio per TNT.
Copyright © 2006 Lucio Cadeddu