Inter.Vista a Doug Hewett della Manticore Audio Visual

di Lucio Cadeddu

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La Manticore e' un nota Azienda specializzata in giradischi ed accessori per giradischi.
Il loro prodotto più conosciuto e' sicuramente il giradischi Mantra.

LC > Quali sono, secondo te, le aree più critiche in un giradischi (piatto, cuscinetto, motore, chassis, sospensioni...)?
Quali sono i principali problemi nell'estrarre le informazioni sonore da un LP?

DH > Dopo 15 anni nell'industria Hi-Fi e 14 di questi spesi progettando giradischi. e dopo un'attenta osservazione e studio di progetti altrui, posso dire che il sistema perno-cuscinetto e' di importance fondamentale e che il motore, essendo l'unica sorgente di energia, relativamente alla qualità della trasformazione dell'energia meccanica nel solco in energia elettrica nel fonorivelatore, ha quasi eguale importanza.
Tutte le restanti aree di progetto di un giradischi, oltre alla qualità della cinghia, sono di importanza inferiore.
Naturalmente sto parlando di giradischi - essendo il braccio egualmente importante all'interno del sistema. La scienza che studia gli attriti nei cuscinetti, la loro lubrificazione etc. e' una disciplina ben nota ma e' sorprendente quanti progetti scadenti si vedono in giro.
Piuttosto che soffermarmi su quelli scadenti lasciami dire che il cuscinetto Rega e' eccezionalmente buono (che e' il motivo per il quale il loro giradischi ha dominato la scena dei giradischi economici per tanto tempo) e che il cuscinetto Linn e' eccezionale.
Il cuscinetto standard Manticore e' in debito con entrambi questi citati ed il nostro nuovo Megabearing, che e' disponibile per tutti i giradischi, porta ancora più in la' questo concetto.

Il problema principale nell'estrarre le informazioni sonore dal solco e' che le risonanze meccaniche create da un sistema braccio/testina sufficientemente cedevole per tracciare correttamente la banda audio a livello microscopico, e sufficientemente libero per attraversare la gran parte del raggio del disco a livello macroscopico, sono di almeno un ordine di grandezza superiore a ciò che e' necessario per pilotare il generatore elettrico nel fonorivelatore.
Questo permette che molta energia meccanica esca fuori dal sistema.

Tornando ai motori, e ricordandoci che l'energia non può essere ne' creata ne' distrutta, la qualità del segnale elettrico che esce da un giradischi deriva da un minima frazione dell'energia disponibile nel sistema di pilotaggio del motore. Il dove va a finire il resto di questa energia fa si che un giradischi suoni bene oppure no.
Tenuto conto di questo e passando alla seconda domanda...

LC > Come vedi il futuro dell'analogico ? Credi che il vinile sopravviverà a dispetto del progresso delle tecnologie digitali ?

DH > Tenuto conto di quanto detto prima non siamo ancora neppure vicini ad ottenere tutta l'informazione racchiusa dentro il solco. Cioè a dire che il disco in se stesso non e' il fattore limitante nel sistema di riproduzione.
E' probabilmente uno dei grandi guai della tecnologia che uno stupido pezzo di plastichina possa contenere dati della complessità di un segnale musicale.
E' persino ironico che questo fatto sia auto-evidente solo ad un relativamente ridotto numero di persone perchè la risoluzione dell'informazione non può essere misurata, tranne che da un orecchio umano sensibile, allenato e dotato di inclinazione artistica.

Il futuro dei giradischi e' assicurato poichè abbastanza persone riconoscono questo fatto - essi tuttavia sono una piccola minoranza per cui non ritengo ci sia da aspettarsi un grande ritorno del vinile. Ma non lo vedo neppure sparire ed anzi vedo un ritorno di interesse - nei quotidiani inglesi oggi la EMI ha annunciato che stano riprendendo la produzione di vinili (tipo the Dark Side of the Yawn etc. - non e' un errore tipografico, ma uno scherzo di Doug, intraducibile NDT). Questo e' un significativo cambiamento di condotta ed e' di grande importanza.

Il Compact Disc e' destinato a durare sino a quando non scopriremo un sistema di raccolta dell'informazione musicale che non implichi alcun movimento meccanico. Il digitale ha ancora molta strada da fare e vedo miglioramenti nella qualità sonora per il prossimo anno. I limiti del sistema attuale tuttavia lo renderanno, all'orecchio di esperti ascoltatori, pur sempre inferiore al vinile.

LC > Credo che una delle ragioni del grande successo del CD come mezzo *puro e perfetto* per riprodurre la Musica sia dovuta al fatto che i giradischi, così come venivano venduti, erano -normalmente- pessimamente regolati e le testine malamente allineate.
Così la *gente comune* ha comiciato a pensare che i giradischi e gli Lp suonassero male *per definizione* e che erano estremamente soggetti all'invecchiamento precoce.
Un Cd player, al contrario, suonava più o meno sempre uguale, anche se malamente installato (dopo tutto, non c'era alcunchè da allineare...) Cosa pensi di questo ?
E cosa pensi del rinnovato interesse nei vecchi giradischi (Garrard, Lenco etc.) ? E' solo *moda* ?

DH > Il Compact Disc era ed e' un grande successo per ragioni diverse dalla qualità sonora. Devi ricordare che la maggior parte degli acquirenti non ha un orecchio sensibile come me e te. Probabilmente la Musica non riveste la stessa importanza nella loro vita come invece accade per le nostre. O forse si, ma ci sono delle differenze nel grado di apprezzamento.
Quando il vinile era il mezzo principale, la maggior parte degli ascoltatori lo ascoltavano usando sistemi giapponesi di infima qualità e non ne apprezzavano le qualità più raffinate.

La convenienza e la portatilità del dischetto sono una buona cosa. E i commercialisti (ragionieri) che seguono le grandi Compagnie (e negozi) di dischi lo adorano.
Fai il conto del valore di vendita per metro cubo rispetto al vinile, e' enormemente superiore.
Ciò significa stoccaggio più economico, trasporto più economico, inferiori perdite per danneggiamento e superiore valore in negozio. E dopo che l'investimento iniziale e' stato fatto, anche la produzione e' più economica.
Come dicevo, i ragionieri lo adorano. E così fa la gran parte dei consumatori. E' un bel regalo di Natale per la persona della strada. Specialmente se questa e' un ragioniere.

Il rinnovato interesse per i vecchi giradischi deve molto al fattore nostalgia, alla moda e al pregiudizio più che a qualsivoglia qualità del progetto. Questi vecchi giradischi sono belli da possedere (io stesso ne tengo un paio) ma non possono essere confrontati con i prodotti moderni ben progettati.
La tua osservazione sui giradischi mal installati e regolati si applica sia a un Linn LP12 che ad un Nippon Crappo (intraducibile, diciamo Porcheria Giapponese NDT).
Quando gli acquirenti telefonano e mi dicono di essersi sbarazzati di un Linn e di averlo rimpiazzato con un Garrard, io sorrido sotto i baffi e provo dispiacere per loro.
Il Linn LP12 e' un prodotto molto raffinato ed una pietra di paragone per noi della Manticore. La Linn e' una Azienda di primo livello e di grande successo e Compagnie come la Manticore esistono e vivono sotto la loro ala.
Questo non significa che tutti i loro prodotti siano tutti buoni allo stesso modo o che non possano essere migliorati da prodotti concorrenti. Ma quando sento personaggi del nostro settore denigrare Aziende come la Linn e la Naim, ne prendo nota e cerco di evitare tali persone in futuro.
Il pregiudizio, l'ignoranza e l'invidia (insieme con un ragionevole cuscinetto) sono le qualità salienti del Garrard.

LC > Molti progettisti di CD players stanno cercando di imitare alcune caratteristiche standard tipiche dei giradischi (sospensione in tre punti, trazione a cinghia etc.).
Stai pensando di inserirti nel mercato dei lettori CD in futuro ?
Se si, quali sono, secondo te, le caratteristiche chiave che un buon CD player dovrebbe avere ?

DH > Nessun piano per entrare nel mercato dei CD player - semplicemente la cosa non mi entusiasma affatto. C'e' ancora molto da fare con i dischi in vinile. E gli amplificatori hanno ancora molta strada da fare insieme alle sorgenti analogiche.

LC > Ci siamo accorti che l'alimentazione gioca un ruolo chiave nella qualità sonora di ogni apparecchio HiFi. Persino i cavi di alimentazione influenzano pesantemente il suono di un apparecchio audio. Quali sono le tue opinioni e consigli sull'argomento ?
Come possiamo migliorare il suono dei nostri amati giradischi lavorando sull'alimentazione ?

DH > Le alimentazioni sono molto importanti. Attualmente produciamo tre modelli di alimentazione sincrona, tutti upgradabili, ed ognuno porta dei significativi miglioramenti sui nostri giradischi, sui Linn etc.

Ho formulato una teoria sull'importanza relativa dei componenti all'interno di un sistema audio. Considero l'alimentazione un componente vero e proprio.
Non mi sorprenderebbe se quelle persone che hanno scambiato i loro Linn per i Garrards avessero delle alimentazioni di rete scadenti.
Uno che conosco e che possiede un impianto da 10,000 UKD (25 milioni NDT) ha canbiato casa recentemente e l'impianto che suonava bene nella prima casa e' quasi inascoltabile nella nuova. In sostanza abbiamo una diversa rete elettrica ed una diversa stanza (e diverse aiuole, scherzo...) che hanno trasformato un serio investimento in un sistema per riprodurre Musica in inutile dissanguamento finanziario, almeno temporaneamente.

Lo risolveremo ma il punto resta. Ho ascoltato impianti da 2,000 UKD (5 milioni) suonare bene in una casa e mediocremente in un'altra. La maggior parte dei negozi HiFi hanno reti elettriche scadenti.
La nostra fabbrica e' graziata da una buona rete elettrica. Il nostro modesto impianto per i test suona veramente bene e i visitatori commentano su questo fatto.
Ma e' più fortuna che progetto.

LC > Secondo te quali sono i miglioramnti di qualità sonora che possiamo ottenere con piccole modifiche (cablaggi, blue-tac etc.)?

DH > Usa i migliori cavi possibili per il braccio. Noi facciamo anche un servizio di rewiring (ricablaggio di bracci NDT) e adoriamo i cavi Cardas - chiaramente i più musicali. Inoltre considera la migliore alimentazione possibile.

LC > In conclusione, puoi svelare ai nostri lettori alcuni piani segreti della Manticore?

DH > Abbiamo due grandi progetti quest'anno.
Il primo e' un'unità phono che impiega il sistema di cablaggio System Integrity - non e' un collegamento bilanciato ma tiene il percorso dl segnale (andata e ritorno), la calza e la terra separate per ogni canale ed attraverso l'intera unità sino al punto di massa a stella dell'amplificatore.
Il disgustoso connettore RCA phono e' il problema più grave degli attuali impianti HiFi.
Questo e' un argomento molto importante e mi piacerebbe avere la possibilità di parlarne ancora con te presto. Ci sono i dettagli delle motivazioni che stanno sotto quest'argomento nel nostro sito web.

Il nostro secondo grande progetto e' iniziare la produzione di CD-ROM ! Strano per una Azienda di giradischi analogici. Oltre al progetto di inserire tutti i files contenenti i dati tecnici dei giradischi sul CD-ROM, stiamo anche preparando un volume interattivo sugli uccelli Africani ed una guida interattiva al Distretto di English Lake. Entrambi grazie al fatto che alcuni amici hanno già fatto molto del lavoro di preparazione.
Il CD, ironicamente, e' un gran passo avanti nel mondo dei computers e anche se il suono fa schifo (the sound is shit, traducete un po' voi...NDT), le possibilità sono enormi.
Per esempio con gli uccelli africani possiamo accompagnare ogni fotografia con il canto specifico di ogni esemplare.

Per il resto e' tutto come al solito - aiutiamo la gente a migliorare i propri impianti audio e conseguentemente il loro amore ed apprezzamento della forma di Arte più bella.

Cortesemente Doug Hewett per TNT.
Copyright © 12 Gennaio 1997 Lucio Cadeddu