Dopo aver seguito per molti anni lo sviluppo dei prodotti di Gordon Rankin, prodotti che gli hanno dato un nome nell'industria audio e lo hanno collocato tra i migliori costruttori di ampli a tubi, è stato un piacere incontrarlo al CES 2000.
TNT-Audio >
Gordon, vorresti per favore dirci qualcosa riguardo la tua formazione?
GR >
Sono nato nel Novembre del 1957 a Pittsburgh, Pennsylvania. La famiglia di mio padre possedeva la Reynolds Instrument Company, al terzo livello (terza elementare?) suonavo un sax che mio padre aveva costruito. Al nono livello avevo suonato Sax, Clarinetto, Flauto, Piano e Organo.
TNT-Audio >
Una grande varietà di strumenti!
GR >
Volevo essere come Keith Emerson.
TNT-Audio >
Dicci qualcosa su quando decidesti di cambiare
GR >
Al nono livello volevo cambiare, mia madre ancora va dicendo che ero un ribelle. Iniziai percussioni. Pensavo: "Potrei suonare come Carl Palmer"
Dopo essere uscito dalla Bethel Park High School di Pittsburgh, andai in molte università, alla fine mi laureai alla Ohio Northern University nel 1981 con una laurea in Ingegneria elettrotecnica, un diploma in Musica (Percussioni) e una specializzazione in Matematica, Fisica e Architettura. Se ricordo bene, iniziai anche Antropologia.
La combinazione delle mie specializzazioni dalla musica all'ingegneria mi ha portato all'Audio. Il mio amico Jon Paul Ort alla Ohio Northern mi disse: "Ragazzo tu sei un ingegnere, perchè non lo fai?"
Fu così che cominciai. Da quando mi sono laureato ho progettato e realizzato bracci, amplificatori ed oltre 60 paia di diffusori. Ho vinto i premi: "All Pass Speaker Crossovers" e "Non-Linear Speaker Controls Theory" per progetti di diffusori
Avevo convertito il computer di scuola VAX 11/780 in un analizzatore FFT. Nota divertente: nello sviluppare una parte del linguaggio assembler, cancellai la pianificazione dei corsi invernali di scuola.
A quel punto mi facevano usare l'aggeggio solo nell'intervallo 12am-6am. Incredibile, i calcoli duravano più di 20 minuti. La mia Liberty Audio suite basata su un Pentium a 200Mhz ci mette meno di 15 secondi per fare le stesse cose!
TNT-Audio >
Come iniziò il tuo interesse per la progettazione degli amplificatori?
GR >
L'interesse per gli ampli iniziò con i diffusori. Avrei voluto progettare diffusori tutto il giorno realizzando centinaia di progetti ma nel 1981 gli strumenti di test erano molto costosi. A questo punto cominciai a progettare elettroniche.
TNT-Audio >
Fu allora che fondasti Wavelength Audio?
GR >
Wavelength Audio fu fondata il 28 Novembre 1981. Il nostro primo prodotto fu il pre phono a stato solido PH1. Il secondo fu un finale da 135W sempre a stato solido. Quindi costruiì un sistema di diffusori chiamato "Pictures"; era un due vie che andava installato a muro.
Nel 1985 fu la volta di un amplificatore stereo che utilizzava un push-pull di EL34 e che forniva 35W per canale.
Nel 1989 nacquero gli 845 SET 25W mono-blocks, a quel tempo pensavo che nessuno si sarebbe comprato qualcosa sotto i 10W.
Di lì a poco nel 1990 rilasciai la prima versione del Cardinal, che impiegava le 5693 e le 300B. Due mesi dopo trovai che qualcuno stava copiando il progetto! Nel 1991 uscì la seconda versione del Cardinal, con le 6SL7 e le 300B. Dal Luglio 1992 il Cardinal non è stato più modificato.
WA decollò quando Jonathan Valin di TAS recensì la versione 3 del Cardinal.
Io penso che si raggiunga il massimo attraverso prove ed errori. Se hai successo subito in qualcosa che provi a fare ti ci dedicherai con grande passione.
Prendiamo ad esempio i seguenti tubi: 6SN7, 6922, 2A3 (bi-placca o la nuova versione SP). Sono sicuro che questi tubi vadano bene in particolari applicazioni. MA, in ogni caso non ho mai raggiunto una risultato pienamente soddisfacente con questi tubi.
D'altra parte, ho molto successo con altri tubi e questi mi danno la voglia di realizzare grandi progetti.
TNT-Audio >
Quando decidesti di usare i tubi?
GR >
Quando ero a scuola ci misero bene in testa il seguente concetto, "Prima di correre bisogna imparare a camminare".
Ci venne richiesto di costruire 211 e 845 (si, progettarle e costruirle! Perchè sono semplici e avete bisogno di poco per farle lavorare) prima che ci fosse permesso di progettare un ampli che le usasse.
Ci fu anche richiesto di progettare e costruire transistors prima che noi si potesse progettare amplificatori che li usavano.
Quei giorni sono ormai lontani ma ricordo che i tubi erano una bella cosa. dopo che progettai gli amplificatori con le 211, mi comprai molti Dynakits per uso personale.
Nel 1981 non c'era un gran movimento di valvole, quindi progettavo pre e finali a stato solido. Nel 1985 mi stufai del suono dei transistor perchè non era così puro come quello dei tubi. Quindi realizzai il WA i35T, che utilizzava delle EL34 in push pull.
Nel 1989 incontrai Mike LaFevre e Joe Roberts, mi dissero di provare il single ended. Il Sole fu il mio primo ampli single-ended equipaggiato con 6SL7/300B/845
Era fatta! Decisi di vendere tutte le mie TungSol 6550, Tele e Amperex El34 per comprare triodi.
TNT-Audio >
Perchè triodi, e perchè single ended?
GR >
C'è un punto nell'audio dove la ragione ingegneristica viene sormontata dalla sensazione di realismo. La sensazione di realismo è quella che rende la musica riprodotta più vicina a quella reale.
Con la mia grande esperienza musicale ciò è avvenuto quasi dalla prima nota sentita dal mio primo ampli single ended.
TNT-Audio >
A che punto hai deciso di fondare Wavelength, e come hai scelto questo nome?
GR >
È successo probabilmente intorno al '79 '80. Decisi per WA, e ciò può essere fatto risalire al logo originale (uno schermo circolare d'oscilloscopio con una forma d'onda sinusoidale).
Il logo presente e quello originale sono stati concepiti e realizzati dal mio amico Ric Snodgrass.
TNT-Audio >
Quale fu il primo prodotto?
GR >
Fu il PH1 perchè avevo bisogno di un buono stadio phono. Avevo sempre pensato che un buon stadio phono doveva essere separato dal preamplificatore.
Il PH1 utilizzava operazionali National Semiconductor L394 super selezionati e a basso rumore.
TNT-Audio >
Hai scelto un approccio minimalista con pochi componenti e un basso guadagno per ogni stadio. Qual'è stata la maggior difficoltà di progetto con questo approccio e quali i principali vantaggi?
GR >
Negli anni mi sono accorto che ogni stadio attivo perde qualcosa del contenuto musicale. Questo è il vantaggio di un progetto minimalista (che prevede il minor numero di stadi sul percorso del segnale ndt).
Qualche volta quando progetto ottengo dei circuiti enormi e caotici. Quindi li rielaboro fino ad avere qualcosa di più semplice ed elegante.
La contropartita è che normalmente questi circuiti richiedono una tensione di pilotaggio maggiore dal preamplificatore. Con i tubi questo non è un problema. Però significa che alcuni dei miei progetti non possono essere collegati a pre passivi.
TNT-Audio >
Si parla del prezzo della bassa potenza degli ampli single ended. È giustificabile?
Quali sono le principali cause che determinano il costo dei tuoi prodotti?
GR >
La gente non lo comprende ma gli amplificatori Push-pull richiedono meno risorse nella progettazione che non un SE.
Un trasformatore d'uscita da 35-50W in PP è della stessa grandezza di un 8-watt SE, e ancora la complessità e il prezzo del SE sono 2-3 volte quelli del PUSH-PULL.
I miei prodotti costano un po' di più perchè io voglio trasformatori eccellenti. C'è così tanto DIY in giro che io non voglio che che qualcuno dica: "Ehi il mio 300B autocostruito è proprio come il WA "xxx " perchè usa gli stessi trasformatori ma io ho speso solo 1000 dollari."
Faccio molti chilometri per avere parti costruite per WA che altri non penserebbero neanche di usare.
Finisco con tonnellate di roba inutile perchè non rispondente a quello che prometteva. Ma, come risultato, una volta che la cernita è stata fatta, mi rimangono solo i pezzi migliori che inserisco nei miei amplificatori e che li fanno diventare oggetti top.
Io, in WA, progetto, costruisco e spedisco ogni prodotto. Penso che in questo modo il costo si mantiene più basso e il cliente ci guadagna.
TNT-Audio >
Opinione generale è che i single ended di 300B hanno una gamma media esemplare, ma in molte applicazioni, sembra che i progettisti si siano scordati circa il 25% sul basso e il 25% sugli altissimi.
Io ho ascoltato personalmente i tuoi amplificatori ed hanno un basso solido ed acuti ben estesi. In cosa differiscono dagli altri?
GR >
Sono estremamente critico sugli alti. Se non sento bene i piatti o il vibrafono l'ampli viene riprogettato. Il basso è una questione meramente ingegneristica e Mike LaFevre è la persona che progetta i miei trasformatori.
Tutti gli amplificatori che vendo attualmente hanno una banda passante che arriva a 15-32Hz (-3dB) a piena potenza. Alcuni di essi arrivano fino a 5Hz ed alcuni arrivano, in alto, fino a 45KHz.
Uno dei più grandi problemi che vedo nelle altre aziende è che essi si sforzano di realizzare fantomatici ampli SE ad alta potenza.
Perchè non provano a farli suonare al meglio scordandosi della potenza? Questo è quello che fa WA.
TNT-Audio >
Hai iniziato anche a costruire front-end, puoi dirci qualosa a riguardo?
GR >
Ho sempre costruito un preamplificatore linea in differenti versioni, ora chiamato il Sine. È sempre stato un singolo stadio con uscita non-invertente, utilizzante un trasformatore per correggere la fase. (questo perchè quando amplifica la fase si inverte di 180 gradi).
Durante i primi anni di WA, ho mantenuto due lavori: Oltre WA ero anche ingegnere hardware/software per una ditta di computer (più di 2.3 milioni di prodotti in quel campo).
Molte persone che conobbi mi chiesero quando sarebbero usciti i miei prodotti digitali. Bene, sono stata l'ultima persona a comprarmi un CD player nel 1986. Il Cosine DAC è ciò che ho voluto progettare anni fa.
Il Cosine accetta qualsiasi input da 44/16 a 24/96 e esce 24/96. Quindi è un vero up-sampling DAC. I circuiti di segnale e alimentazione analogici e digitali sono isolati tra loro.
Il circuito di conversione è isolato da un trasformatore e il segnale va direttamente dal DAC allo stadio a tubi (attraverso un controllo di volume nella versione per il pre-amplificatore). L'uscita della sezione a tubi è anch'essa accoppiata a trasformatore. Non c'è filtro tra il DAC e l'uscita.
TNT-Audio >
Come vedi gli sviluppi futuri nell'audio?
GR >
Penso che il prossimo passo negli amplificatori sia la bassa potenza accoppiata a diffusori ad alta efficienza. Così come per i front-end penso che la prossima cosa siano le specifiche del DVD-A. Sebbene io pensi che il SACD possa essere migliore, ci sono troppe ragioni per le quali fallirà:
TNT-Audio >
Quali sono i tuoi piani per il futuro?
GR >
In Agosto ho progettato due linee di amplificatori; una basata sul concetto Mercury del singolo stadio.
L'altra è veramente divertente. È una linea di ampli high-end di bassa potenza basata su una tonnellata di triodi a riscaldamento diretto sconosciuti e conosciuti . Tutti saranno disponibili da AVVT come rifacimenti di vecchi tubi.
Quindi di ognuno di questi ci sarà la versione NOS e quella NEW. Saranno veramente nuovi ed avranno un look originale.
Nota dell'editore: Questa intervista è stata condotta via e-mail e telefono. Questa piccola nota ci dà l'immagine di un genio interamente assorbito nel suo lavoro:
" Devi sapere che ero stato rimandato in Inglese per tre volte, ed una volta riciclai un testo sulla teoria delle microonde per un compito in classe di poesia :-) ma senza successo. Comunque ottenni il massimo in teoria delle microonde.
Non preoccuparti Gordon, ricorda che anche Einstein non andava tanto bene in matematica quando era studente..
Cortesemente da Gordon Rankin per TNT.
Intervista grazie a Patrik Klangerstedt
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Traduzione: Giovanni Aste