Toronto Audiofest 2021 - Reportage della mostra

[Toronto AudioFest 2021]

Un nuovo inizio

[English version here]

Evento: Toronto Audiofest 2021, Toronto Airport Westin Hotel, 22-24 ottobre 2021
Sito Web: www.torontoaudiofest.org
Inviato: Roger McCuaig - TNT Canada
Pubblicato: Dicembre, 2021
Traduttore: Roberto Felletti

Come molti di noi, non ne potevo più di stare a casa e con l'allentarsi delle restrizioni sui raduni pubblici, ho persino osato pensare che una mostra audio a Toronto sarebbe stata una possibilità, quest'autunno. Ho trovato il sito web con una lista di produttori e un modo per registrarsi, ingresso gratuito! Con la registrazione in mano, ho aspettato una settimana prima della mostra; sembrava proprio che succedesse, così ho registrato una stanza all'Airport Westin. In base alla documentazione pubblicata sul sito Audiofest sembrava che questo non sarebbe stato un grande evento, ma proprio non mi importava, avevo solo bisogno di una dose di audio da vita reale. Adesso la mostra è finita, io sono tornato a casa e sono davvero contento di esserci andato. Questa edizione è stata certamente minore rispetto alle edizioni pre-Covid, che ho visitato a Montreal e a Toronto, tuttavia gli espositori e il pubblico presente sono stati visibilmente entusiasti del nuovo inizio.

Molte persone erano scettiche sulla fattibilità di allestire con successo una mostra a Toronto, quest'autunno. Il pubblico si sarebbe fatto vedere? Avrebbe partecipato un numero sufficiente di produttori e distributori? Ci sarebbe stato un intervento governativo dell'ultimo minuto, a qualsiasi livello, volto a staccare la spina causando un massiccio disastro finanziario agli organizzatori? Beh, come ora sappiamo, la mostra ha avuto luogo, con abbastanza espositori da renderla attuabile, e le persone vi sono andate. Quindi, quale modo migliore per iniziare questo reportage se non l'intervista che ho fatto all'organizzatore, Michel Plante. No, non gli ho domandato se avesse sentito una voce che diceva “Se l'allestisci, loro verranno.”

Michel Plante vanta una lunga carriera nell'industria dell'audio, più recentemente come direttore Vendite e Marketing alla Plurison (un distributore audio molto conosciuto, con sede a Montreal), direttore delle recenti mostre audio di Montreal e Toronto, fondatore e CEO della Audio Industry Alliance, ed editore della rivista PMA. Prima di tutto voglio esprimere la mia gratitudine al Sig. Plante per aver speso più di mezz'ora del suo tempo per parlare con me in un affollato sabato mattina. Quanto segue è il riassunto dei miei appunti, presi durante la conversazione con Michel Plante, seduti alla sua scrivania nell'atrio del Toronto Airport Westin Hotel la mattina di sabato 23 ottobre.

L'Audiofest di quest'anno è un nuovo inizio (le sue parole esatte sono state “nouveau départ”), sebbene fino a due settimane fa non eravamo del tutto sicuri che si sarebbe svolto. È stato un periodo molto difficile e stressante per noi. Saremo piuttosto felici se, alla fine, riusciremo a raggiungere il pareggio. Abbiamo avuto 2.487 registrazioni per l'evento. Vista la situazione incerta e il fatto che la mostra sarebbe stata considerevolmente ridotta rispetto al solito, questo è un vero successo per tutti gli appassionati di audio. Abbiamo avuto 30 espositori, quando di solito possiamo contare su 65. Sappiamo che molte aziende hanno scelto di non venire per via dell'obbligo di mascherine e vaccino, e poi recentemente sono girate voci su una cancellazione della mostra, su almeno un sito che tratta di audio, che senz'altro hanno scoraggiato alcuni espositori. Gli espositori che hanno deciso di venire sono molto contenti di essere qui, felici di essere usciti dalla loro bolla (“sortir de leurs bulles”). Abbiamo rischiato grosso ed è stato un successo.

Durante la pandemia, le vendite di componenti audio sono state molto alte. Le persone, bloccate in casa, sono state colte da acquisti compulsivi di prodotti audio. Molti distributori hanno esaurito le scorte di articoli molto popolari, il che ora è fonte di preoccupazioni. In molti casi le persone acquistano quello che è disponibile, non quello che vogliono davvero! Vendere molto è un problema piacevole, ma la domanda resta: dove siamo diretti da qui? Dobbiamo pensare alla prossima generazione di appassionati di musica. Dovremmo cominciare a coinvolgere di più le donne in questa attività, tradizionalmente dominata dagli uomini. Il messaggio finale di Michel è: “toglietevi le cuffie e ascoltate la musica insieme ai vostri amici.”

* * *

ECCO UN ESEMPIO DI COS'ERA POSSIBILE TROVARE AL TORONTO AUDIOFEST 2021.


Qualche delizia per gli occhi nel corridoio che portava alle sale degli espositori.

[Giradischi Kalista]


Vi siete mai chiesti che aspetto ha un amplificatore da 1.000 Watt? Questo se ne stava da solo nell'atrio dell'hotel. Quante persone ci vogliono per sollevarlo?

[Amplificatore Moon da 1.000 W]


Diffusori con cabinet di granito! Non c'è alcun limite? Il granito è dichiarato importato dall'Africa per le sue caratteristiche acustiche.

[Diffusori Acora Acoustics]


Un'occhiata all'interno di un diffusore Monitor Audio.

[Diffusore Monitor Audio]


Vince Bruzzese, fondatore della Totem e progettista, accanto a un diffusore Element Metal V2. Come molti modelli Totem, questo diffusore suonava in maniera molto più grande della sua dimensione fisica effettiva e sonorizzava la stanza con facilità.

[Sala Totem]


Non ho mai sentito parlare della ifi Audio, un'azienda con sede in Gran Bretagna e un interessante sito web. Ci ritornerò sicuramente. L'azienda propone vari prodotti interessanti di piccolo formato: DAC, streamer, ecc.

[Esposizione di prodotti ifi]


Palcoscenico di Waterloo, la Ontario dava dimostrazione dei diffusori Vandersteen Kento Carbon (a sinistra). 49.000 dollari per queste bellezze. Mi sarebbe piaciuto ascoltare i diffusori Trenner & Freidl (a destra), ma non hanno avuto la loro occasione.

[Diffusori Kento Carbon][Diffusore Trenner and Friedl]


La Wynn Audio disponeva di un'ampia stanza per presentare i diffusori Vimberg (verdi!) ed elettroniche Karan.

[Sala Wynn]


Centre HiFI, catena di rivenditori diffusa nel Quebec, aveva un impianto assai notevole.

[Sala Centre HiFi]


È stato bello rivedere Anne Bisson quest'anno.

[Anne Bisson]


La Plurison non c'è più. Gran parte della sua linea di prodotti è passata alla Focal Naim America. Tuttavia, Daniel Jacques, fondatore della Plurison, ha ancora qualche prodotto da proporre. Mi ha detto che stava cercando di “lasciare parzialmente.” Sono particolarmente interessato al Micromega M-One, un prodotto multifunzione (amp/preamp/DAC/streamer). La DDJ ha fatto ottimi affari alla mostra e gli affari sembravano vivaci.

[Distribution Daniel Jacques][Micromega M-One]


Gershman Acoustics, Krell ed Exasound condividevano una sala. Il music server e il DAC (S-88) Exasound sono molto impressionanti, come lo è il nuovo amplificatore Krell K300i. I diffusori Gershman Grand Avant Garde sono magnifici. Grandi bassi, suono che riempie la stanza e tweeter paradisiaci. La cosa più impressionante, per me, è stata che il prezzo complessivo di tutto questo è di molto inferiore a sei cifre! Per 15.000 dollari, i diffusori Gershman vanno ascoltati. La prima foto mostra Walter Schofield, direttore operativo della Krell, accanto ai diffusori Grand Avant Garde; la seconda foto mostra Ira Gershman con il diffusore Grand Studio II.

[Diffusori Gershman Avant Garde][Ira Gershman]


Asona Ltd., un nuovissimo distributore dell'area di Toronto, ha portato una coppia di diffusori Swing Apertura abbinati a elettroniche Hegel. Apertura è un'azienda francese e questi diffusori da scaffale non hanno avuto problemi a sonorizzare una stanza abbastanza ampia con un grande suono. Molto impressionante per dei diffusori di questa dimensione che costano meno di 3.000 dollari. Non ci sono ancora rivenditori per la linea di prodotti Apertura, per cui se siete interessati dovete contattare Richard all'Asona.

[Diffusori Apertura]


La Definitive Technology esponeva una coppia di diffusori sotto i 3.000 dollari. I diffusori (Modello D15) erano abbinati a un amplificatore Marantz. Questa è la dimostrazione che non dovete ipotecare la casa per acquistare un impianto audio.

[Diffusori Def. Tech.]


Music First Distribution esponeva della roba piuttosto di lusso, peccato per la stanza molto piccola che non permetteva al loro impianto di esprimere tutto il suo potenziale. DAC da 75.000 dollari e streamer da 60.000 dollari. GULP!

[Sala Music First]


La Simaudio era tutta sola al quindicesimo piano. Con diffusori Dynaudio estremamente high-end, i loro amplificatori top di gamma e la stanza grande rivestita con qualche pannello acustico, il suono era bellissimo. In esposizione c'erano alcuni vecchi modelli che hanno contraddistinto la storia dell'azienda. Di particolare interesse era l'amplificatore SIMA. Non ne vedevo uno da decenni!

[Sala Simaudio][Amplificatore SIMA]

Conclusioni

Direi che la mostra è stata un grande successo dell'era Covid. Gli organizzatori sono felici e si aspettano di non perdere soldi. Gli espositori con i quali ho parlato sono stati tutti contenti di esserci e felici di entrare in contatto con tutti. Le persone che si spostavano di sala in sala erano vivaci ed era evidente che si divertivano. Io mi sono sicuramente divertito.

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