Il quartier generale dell'Hi End Audio era, anche quest'anno, all'Alexis Park Resort, un miglio a Est di Las Vegas. Centinaia di compagnie esponevano i loro prodotti; vi illustrerò quelli che hanno attirato la mia attenzione. Chiedo scusa fin d'ora a quei produttori che non ho avuto il tempo di visitare.
L'acustica della maggioranza delle salette era tale da non permettere una onesta valutazione dei singoli prodotti perciò il mio evidenziare certi prodotti non è da collegare direttamente alle loro performance acustiche. Per questo sarebbe necessaria una valutazione casalinga di un certo periodo e fatta sotto condizioni controllate.
Front end analogici tipo giradischi erano utilizzati in meno di metà delle sale mentre i cd player erano usati in tutte, come sorgente primaria o alternativa. Stranamente non ho trovato nessuno che usasse macchine DVD o SACD. Giradischi Basis, Garrard & Townsend erano interessanti, ma il migliore della mostra era il Master Reference di Clearaudio (vedasi reportage dal Top Audio 99), un prodotto tedesco equipaggiato con un braccio tangenziale Master TQ1 e una testina Clearaudio Insider Gold.
Un pre phono a stato solido ben costruito e chiamato Phenomena ha debuttato nella saletta Musical Surroundings.
È nello stesso range di prezzo del Lehmann Black Cube, l'oggetto con il quale, secondo me, sarà confrontato.
Ai miei occhi la migliore estetica nei componenti elettronici era quella dei prodotti australiani Redgum Audio. Essi offrono una gamma di finali e integrati a mosfet tutti caratterizzati dal frontale in legno finito a gomma lacca.
Il progetto prevede un unico elemento raffreddante, controlli di volume dual mono e un approccio minimalista che predilige percorsi di segnale molto brevi.
Il loro modello CD2 è un DAC con una meccanica CD-ROM sostituibile dall'utente e nascosta dietro un pannello piegato in legno. I diffusori erano gli Osborn Epitome, un tre vie da pavimento da 92 dB finita a gomma lacca che sposa molto bene il look delle elettroniche Redgum.
L'ampli TacT S2150 della Tact Audio a 2995 dollari sembra essere il futuro dell'amplificazione nel nostro sempre più digitale mondo audio. È 96/24 compatibile, upgradabile fino a 192/24 ed è totalmente digitale, dall'ingresso all'uscita.
L'integrato VTL IT-85, che offre 75W di potenza a tubi a 2500 dollari, risulta competitivo con molti integrati high end a stato solido.
VAC stava utilizzando il loro pre Renaissance Signature accoppiato al finale 70/70 per pilotare una coppia di Thiel 6.
Il finale è un 70W dual mono con i canali indipendenti fin dal cordone d'alimentazione. I prezzi sono 9990 dollari per il pre e 16990 dollari per il finale.
Il miglior suono che ho sentito proveniva dalla sala MBL; l'impianto era composto dalla meccanica 1621, il convertitore 1611HR, il pre 6010C e i finali 9010C.
Tutto ciò pilotava una coppia di 101D Radialstrahlers un diffusore il cui look si ama o si odia. Sono entrato e ho sentito un favoloso soprano riempire l'aria.
È difficile dare sensazione delle performance dei Genesis Ones o dei Nearfield Acoustics Pipedreams date nelle sale dove i sistemi stavano suonando. Questi progetti hanno bisogno di sale molto più grandi per dare il massimo. Entrambi potevano comunque contendersi il titolo nell'arena dei migliori.
Tornando indietro a quello che io chiamo il "mondo reale" dei diffusori, quelli cioè abbordabili dalla maggior parte degli audiofili, i PS 40 della Alternate Audio, un ibrido composto da un pannello planare per i medio/alti accoppiato ad un cabinet equipaggiato con un woofer da 10", potevano essere comparati con una accoppiata di Magnepan 3.6 e sub Sunfire Signature.
Ancora nel range "5000 dollari" c'erano i Paragon Acoustics
Jade, un tre vie a fase coerente ed i Meadowlark Audio Heron, un tre vie a fase allineata.
Entrambi utilizzano woofers in configurazione duale. Questi produttori offrivano anche due vie da pavimento nel range 1500-2000 dollari.
In mostra anche Totem Acoustics con i loro sistemi da pavimento Arro, Sttaf e Forest. Con i loro profili stretti possono entrare in molti locali.
Il produttore italiano Mastersound esponeva la propria linea di diffusori da pavimento dal due vie Butterfly 2.2 alle Diesis 3.2.
Tutti i modelli sono da pavimento e contraddistinti dal tweeter alloggiato in un contenitore cilindrico fissato sulla parte superiore del diffusore. Un design molto simile a quello B&W dei modelli superiori.
Alla fine i migliori diffusori monitor che ho sentito sono stati i Reference Monitor della Vandersteen Audio. Usano una tecnologia derivata dal modello di punta 5 con un mobile triangolare tronco e sono da stand.
Sono rimasto deluso dalla preponderanza dei sistemi video all'Alexis. So che l'home theatre è il segmento dove i produttori stanno registrando forti crescite, ma questi prodotti sono ben dimostrati in altri luoghi.
In futuro mi piacerebbe ascoltare solo sistemi audio allo stato dell'arte con registrazioni audiophile lette tramite DVD o SACD. Le colonne sonore nei sistemi Home Theatre non sono il modo migliore per valutare la riproduzione musicale.
Dal nostro corrispondente Jonathan Sek © Copyright 2000 - http://www.tnt-audio.com
Traduzione: Giovanni Aste
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