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Trofeo Ciare 2000 - Terza edizione

[Trofeo Ciare per autocostruttori]
Esposizione delle Coppe al Trofeo Ciare 2000
[English version]

Per i pochi audiofili che non ne fossero già a conoscenza il Trofeo Ciare è un concorso a cadenza biennale per autostruttori (amatoriali) di diffusori acustici, oranizzato dalla Ciare (vedasi la visita "virtuale" agli stabilimenti), una delle più importanti Aziende italiane costruttrici di altoparlanti.
Lo scopo della manifestazione è quello di mantenere vivo l'interesse verso l'autocostruzione di casse acustiche da parte di semplici appassionati come tutti noi.
Sono pertanto ammessi al Concorso tutti gli appassionati (non professionisti) che abbiano voglia di sottoporre all'attenzione di una Giuria di esperti la propria "creazione acustica".
La Ciare si preoccupa di una prima "scrematura", eliminando i progetti che ritiene meno interessanti o originali e nomina in seguito una commissione (Giuria) per stilare una classifica di merito tra un numero limitato (quest'anno 9) di progetti.
Cosa si vince? A tutti i partecipanti viene rilasciato un attestato di partecipazione ed una coppa, mentre il primo assoluto vince un viaggio di 1 weekend in una capitale europea a scelta, il secondo ed il terzo si dovranno "accontentare" (si fa per dire) di buoni acquisto validi per materiale della Ciare stessa.

[Giuria del Trofeo Ciare]
Foto di gruppo per la giuria del Trofeo

Dicevo della Giuria. Normalmente i giudici sono scelti dalla Ciare tra i giornalisti della stampa di settore e quest'anno l'invito è stato esteso anche alla "stampa" elettronica, ovvero a TNT-Audio. Ringrazio personalmente Lino Esposto, manager tecnico della Ciare e deus-ex-machina del Trofeo, per averci invitato a prendere parte a questo interessante evento "audiophile".
Con me, umile rappresentante di TNT-Audio, nomi ben noti agli appassionati: da sinistra verso destra:
Nicola Santini (FdS), Massimo Costa (CHF), Lucio Cadeddu (TNT-Audio), Lino Esposto (Ciare), Enrico Ricciardi (Backstage), Giuliano Nicoletti (Suono) e Lorenzo Betti (Estro Armonico, costruzioni audiophile).
A coadiuvare il lavoro di tutti l'infaticabile Lino Esposto, che si è occupato anche delle misure sui progetti presentati, misure realizzate con componentistica di prim'ordine e scheda Clio.

La "gara" si è svolta in due fasi, una prima dedicata alle misure tradizionali (risposta in ambiente, modulo e fase dell'impedenza) ed una seconda dedicata ai soli ascolti.
In realtà, dietro mia richiesta, è stata inserita una breve prova d'ascolto "preliminare" per ogni diffusore prima di effettuare le misure. Brano uguale per tutti i diffusori ("Sad old red" dei Simply Red, dal CD "Picture book").

[Impianto di riferimento]
Impianto di riferimento del concorso Ciare

Questo ascolto preventivo ha consentito uan prima scalatura dei valori in campo.
La sessione degli ascolti, in un ambiente grande e piuttosto riverberante, è stata resa possibile grazie ad un impianto di alto livello comprendente meccanica e convertitore Wadia, pre Conrad Johnson Premier Ten, coppia finali Classè Audio DR3 VHC, cablaggio "normale" marchiato Ciare e diffusori Snell da pavimento.
Le prove d'ascolto si sono svolte nel modo seguente: ogni giudice aveva a disposizione un brano a sua scelta, da utilizzare per ogni diffusore.
Ovviamente ciò porta a 6 il numero totale di brani ascoltati (anche se poi in realtà c'è stata qualche digressione) da moltiplicare per 9 volte. Tenuto conto del caldo tropicale in sala e di tale condizione di ascolti ripetuti a brevissima distanza di tempo, non si può certo dire che sia stato un compito facile :-)
Ogni giudice doveva esprimere i propri giudizi riempendo un questionario fornito dalla Ciare. Le voci rilevanti potevano essere raggruppate in tre sezioni: parte dedicata alle misure (giudizi sulle misure), parte dedicata agli ascolti (giudizio d'ascolto su diversi parametri, dinamica, timbrica etc.) ed infine parte dedicata alla realizzazione (giudizi sull'originalità, la finitura, i materiali, l'impatto domestico...).
Punteggi da 1 a 10 per ogni voce, somma totale e classifica finale per ogni singolo giudice.
Tali classifiche finali singole hanno poi contribuito insieme a formare la classifica finale che, per amor di brevità, è la seguente:

PROGETTISTA SISTEMA COMPONENTI TOTALE
1 SCOZZAFAVA EUGENIO Dipolo tre vie con woofer in reflex KP825PG8 Peerless; CW100 Ciare; SL86 Coral 49
2 MARCOLIN FULVIO 2 vie reflex P17 Vifa; D28/2 Dynaudio 40
3 SANTI GIULIO 2 vie sospens. Pneumatica 20w75 Dynaudio; mdt33 Morel39
4 PONTAROLO GABRIELE 3 vie reflex HW321 Ciare; PR17HR37TSM Audax; MDT37 Morel33
5 PUNZO FILIPPO Sub in simmetrico + sat reflex HW160 Ciare; HW100 Ciare; TW80 Audax 31
6 SARONNI PAOLO 3 vie trasmissione 10N511T Focal; 5N313 Focal; T-120KF Focal 30
7 PIACENTE NICOLA 2 vie trasmissione stand PM130 Ciare; HT263 Ciare27
8 PARLANTE GIUSEPPE Sub in simmetrico + sat chiuso SP60 Monacor; FRS8 Visaton; TWX AMT8 Audax 15
9 FILOGRASSO RICCARDO TQWT due vie PW252 Ciare; PT250 Ciare 10

[Scozzafava]
Il progetto vincitore

Alcuni giudici hanno dato più importanza all'originalità del progetto piuttosto che al suono vero e proprio. Di conseguenza il vincitore (rispettivamente, l'ultimo classificato) non necessariamente presentavano i prodotti meglio suonanti (o peggio suonanti). La posizione è data da un gran numero di parametri dei quali il suono era il 57% del totale, a mio parere poco rispetto al totale.
Per capirci ancora meglio, può capitare, con questo sistema di giudizi, che il diffusore che suona meglio non risulti vincitore a causa di una scarsa originalità di progetto, modesta finitura o misure "normali".
D'altra parte, mutatis mutandis, può capitare che una cassa mediocre nel suono sopravanzi altre grazie ad un'estetica o a delle soluzioni paticolarmente originali e ad una rifinitura di altissimo livello.
Non mi sento di appoggiare completamente questa filosofia, visto che secondo me la cassa vincente deve essere quella che alla fine della fiera suona meglio delle altre, anche se è fatta con un cubo di cartone, ma d'altra parte le regole del Concorso sono chiare ed inappellabili.

Qualche commento sui progetti presentati lo voglio comunque fare. Intanto è chiaro che in un ambiente molto grande è piuttosto penalizzante presentare diffusori molto piccoli.
Non solo, ma realizzazioni "budget", cioè molto economiche, vengono confrontate alla pari con laboriosi ed impegnativi sistemi da pavimento triamplificati a 5 vie etc etc.
Difficile, davvero difficile riuscire a valutare in modo corretto tanti progetti così diversi tra loro per costo, ingombri, impegno realizzativo e materiali utilizzati.
Certo è che è ben più facile mettere su un diffusore ben suonante con altoparlanti di livello assoluto piuttosto che un progetto economico facente uso di materiale "basic".
C'e da dire che abbiamo visto un po' di tutto: bookshelf compatti, torri da pavimento grandi e piccole, dipoli, vari satelliti + sub, caricamenti di tutti i tipi e persino altoparlanti a tromba. Un po' la "summa" tecnologica di quanto esista oggi sul mercato per l'autocostruttore.
Voglio lodare tutti i progettisti per l'evidente passione che hanno profuso nel loro lavoro, un buon segno che fa sempre ben sperare per questo nostro settore sempre un po' in debito d'ossigeno.
C'erano tanti giovani ed un clima di assoluta cordialità e spirito collaborativo che ha fatto letteralmente sparire (quasi del tutto) la stanchezza per la maratona di 1 giorno cui tutti, concorrenti, organizzatori, pubblico e giudici hanno dovuto partecipare.
Ricordo in particolare la moglie di un partecipante che è rimasta immobile in saletta durante la lunghissima sessione degli ascolti, una dedizione coniugale davvero encomiabile!
Alla fine, esausti per il gran caldo, abbiamo partecipato alle premiazioni, con un po' di tristezza per l'ultimo classificato (ma pur sempre primo degli esclusi!!!) che aveva dedicato davvero tanto impegno alla realizzazione del suo progetto.
Ho intravisto qualche faccia delusa, compresa quella di qualche giudice, me compreso, che avrebbe voluto un vincitore diverso....ma era chiaro che non si poteva avere l'unanimità!!!!

[Marcolin]
Il secondo classificato

Sui giudizi d'ascolto ho potuto comunque osservare con sollievo una certa unifomità tra i diversi giudici, pur provenendo tutti da formazioni "musicali" ed "audiofile" molto diverse. Ciò è confortante, se tenete conto delle condizioni nelle quali si è svolta la prova.
Significa in particolare che è vero che non esiste un modo unico di approcciare l'HiFi ma è altrettanto vero che ognuno di noi ha in mente un ideale di perfezione sonora (che è poi dato dalla Musica degli strumenti) che poi inevitabilmente si utilizza per confrontare e giudicare un suono riprodotto da altoparlanti.

Un premio personale lo voglio conferire al progetto "torre due vie in sospensione pneumatica con altoparlanti Morel e Audax" perchè a mio avviso (ma non solo) era il diffusore di gran lunga meglio suonante del Concorso.
Il fatto che fosse non particolarmente originale e facesse uso di altoparlanti dai quali è relativamente facile estrarre un buon risultato lo ha penalizzato in classifica finale, peccato.
Un plauso anche a Filippo Punzo (qui il suo sito Audiofanatic), vivace frequentatore del nostro gruppo di discussione per aver realizzato il diffusore senz'altro più inconsueto del Concorso: un istema satelliti + sub (e fin qui niente di strano) dove il satellite era un mezzo cono (tagliato per l'altezza) interamente realizzato in ceramica e decorato artisticamente come mai si era visto prima :-) (vedasi foto sotto per dettagli)

Un plauso ed un sincero ringraziamento va a tutto lo staff della Ciare, in particolare a Lino Esposto, per aver organizzato un evento unico nel panorama italiano, utilissimo per rendere la strada del Do It Yourself (fai-da-te) vivace e stimolante.
Non molti giovani possono affrontare la spesa di un diffusore di buon livello, la possibilità di realizzarne uno in proprio consente a tanti di avvicinarsi al mondo della vera HiFi con tanta soddisfazione e poca spesa.
D'altra parte alcuni progetti, per quanto ben realizzati, lasciavano un po' a desiderare proprio sulle qualità sonore (parlo degli ultimi classificati) per cui meglio non farsi troppe illusioni: progettare un diffusore ben suonante non è la cosa più facile di questo mondo ed in questi casi meglio risparmiare energie e rivolgersi al mercato tradizionale, ricchissimo di proposte per tutte le necessità.

Chi volesse partecipare alle prossime edizioni del Trofeo Ciare può chiedere maggiori informazioni alla Ciare stessa.
Appuntamento nel 2002 per la quarta edizione del Trofeo Ciare!

Qui sotto alcune immagini dei partecipanti e dei loro progetti. I primi due meritano i miei due premi personali, quello dell'originalità per il diffusore (??) di Filippo Punzo (quinto classificato, a sinistra) e quello di miglior suono in assoluto per Giulio Santi (terzo classificato, a destra).

[Punzo][Santi]

[Pontarolo][Filograsso][Piacente][Saronni]

Qui sopra, alcuni progetti interessanti, per un motivo o per l'altro. In ordine: Gabriele Pontarolo, Riccardo Filograsso, Nicola Piacente (qui il suo sito personale), Paolo Saronni. Mi scuso per le foto assenti di Giuseppe Parlante (qui il suo sito personale), causa un disguido in fase di sviluppo. Il secondo classificato, Fulvio Marcolin, è raggiungibile all'indirizzo E-mail fulviomar@hotmail.com.
I partecipanti che disponessero di sito web personale possono contattarmi così da inserire il link su questa pagina.

Non mancate di fare con noi un tour virtuale negli stabilimenti della Ciare.

© Copyright 2000 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

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