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[EFT 2003]

European Triode Festival 2003

[English version]

Festival Report a cura di Hartmut Quaschik - TNT Germania
Pubblicato: Giugno, 2004

Costi: 180 EUR a persona in camera doppia, pensione completa, 30 EUR di supplemento per la singola
Periodo: dal 4 al 7 Dicembre 2003
Partecipanti: circa 80, senza contare gli "accompagnatori"
Località: Langenargen in Germania, vicino a Lindau
Sito ufficiale con più info e tonnellate di foto: European Triode Festival 2003

[In sala conferenze]


Parte I - Storia del Triode Festival

Questa del quale vorrei raccontarvi, con un po' di ritardo, è stata la quarta edizione dell'European Triode Festival, le prime tre hanno avuto luogo in Danimarca, a partire dal 2000.
E' un evento "ristretto" (una sorta di "convegno") organizzato dai responsabili della "Joelist" (per quest'anno Wolfgang Braun e Christian Rintelen), una mailing list associata alla rivista per autocostruttori Sound Practice. L'evento è fortemente influenzato dallo spirito dei "triodisti", cioè di coloro che progettano amplificatori a valvole (o altri apparecchi HiFi) basati su triodi.
I partecipanti portano le proprie realizzazioni, sia amplificatori che CD players modificati, diffusori ad alta efficienza e persino giradischi, e tutto si svolge in un'atmosfera rilassata, animata dalle più vivaci discussioni sui tweaks più efficaci o sulle idee più strane nel settore.
L'evento, essendo del tutto informale, non era una "mostra" aperta al publico, ciò avrebbe modificato l'atmosfera "amichevole" che si è potuta creare. I partecipanti, nei tre giorni dell'evento, hanno potuto assistere a diverse conferenze e dimostrazioni più volte al giorno. L'organizzazione è stata migliore rispetto alle precedenti edizioni.

[Diversi diffusori largabanda]


Parte II - Conferenze e dimostrazioni

L'ospite d'onore di questa edizione dell'ETF è stato lo statunitense Steve Bench (qui il suo sito) che ha parlato a lungo del suo X-amp, un finale che amplifica somma e differenza di un segnale stereo in maniera indipendente e poi facente uso di una matrice per ricostruire il corretto segnale stereofonico 2 canali.

Il noto olandese Guido Tent (qui il suo sito), Peter Millet (qui il suo sito) e Manfred Huber (qui il suo sito) hanno relazionato sui vari metodi per l'alimentazione dei filamenti. Nelle prove a confronto l'alimentazione in DC è stata ritenuta la peggiore mentre gli altri sistemi - AC, tensione ad alta frequenza (100kHz) e corrente DC - hanno mostrato ciascuno i relativi meriti. L'alimentazione in alternata è stata considerata buona per mascherare i difetti eventuali di altri componenti, suonando comunque soddisfacente. Il voltaggio ad alta frequenza e la corrente DC si sono mostrati più chiari e neutri con il primo leggermente superiore sui bassi ed il secondo con un leggero vantaggio sulle alte frequenze.
Piccoli cambiamenti nel sistema utilizzato per i confronti hanno dimostrato che i risultati comunque dipendono abbastanza dal set-up del sistema.

Allen Wright (Vacuum State Electronics) ha presentato il confronto tra un'incisione su nastro master (copia di terza generazione su Revox G36), su LP (suonato da un trittico EMT938/FR64S/SPU), su CD e su SACD (suonato da un Sony da 200 Euro modificato dallo stesso Wright). Questa dimostrazione ha provato quanto limitato sia il playback su CD. Più tardi Kurt Steffensen (qui il suo sito) ha voluto utilizzare il suo lettore Pioneer DV-656 modificato. Erano presenti anche altri lettori digitali - sia commerciali modificati che progetti del tutto originali - ma la prova a confronto ha dimostrato che solo alcuni di questi potevano competere col vinile.

Wolfgang Braun ha invece organizzato una prova a confronto di diffusori largabanda. Per fare questo, aveva portato un grande baffle aperto in maniera tale che chiunque potesse utilizzare e provare il proprio altoparlante largabanda. Questa è stata la parte più interessante di tutto il festival, con un totale di ben 16 famosi drivers full-range in prova: PHY-HP 21, Altec 755E, quattro versioni dell'East German KSP215, due Supravox modificati - uno con magnete in ferrite, uno con un gigantesco Alnico, entrambi privati del proprio "whizzer cone" (rifasatore) e con le membrane laccate, ma non con la lacca C37 - un Holger Stein fullrange (qui il sito), poi Diatone P-610, Fostex FE168 Sigma, Goodmans Axiom 80 ed altri che non ricordo. Per una carrellata sui drivers fullrange si veda melhuish.org/audio/drivers.html. Purtroppo, non erano presenti né i coni verdi Saba né i full-range della Manger.
I confronti sono stati organizzati prima in "quartetti" e poi in coppie. I brani musicali utilizzati per il confronto erano piuttosto "divertenti", ad esempio, un gettonatissimo "Fever". I vincitori sono stati l'Altec ed i Supravox modificati. Altri sono stati considerati molto buoni, ma comunque superati dai confronti diretti coi migliori del gruppo.
Ho trovato il Diatone come il più neutro e pulito ma meno dinamico, d'altra parte si trattava di una piccola unità da 16 cm mentre gli altri erano almeno 20 cm o anche 25. Il PHY-HP era potente e pulito ma mancava di estensione in gamma alta. Wolfgang Braun aveva fatto veramente un ottimo lavoro con il suo baffle aperto per i confronti, non avevo mai sentito il PHY-HP suonare così bene come in questa prova a confronto.
Il Goodmans Axiom è eccellente in chiarezza del medio e della gamma alta ma l'ho trovato un po' troppo leggero in basso. In ogni caso, le unità sono state acquistate (per un sacco di soldi) immediatamente dopo la dimostrazione.
Il fullrange di Holger Stein si è dimostrato molto potente e "di sostanza" mentre il più dinamico di tutti è stato il Supravox con magnete in Alnico.
Il driver East German KSP215 con il doppio cono ma senza la cupola parapolvere in plastica, si è rivelato molto buono ma la ragione per la quale l'Altec si è mostrato superiore è che dopo 4 ore di ascolti nessuno aveva più voglia di alta risoluzione, voleva solo un suono divertente. Infatti, secondo me l'Altec era deficitario proprio in chiarezza del medio e della gamma alta.
Alla fine quasi tutti i drivers, salvo il Fostex ed altri doppio-cono, sono stati considerati abbastanza buoni ma allo stesso tempo non scevri di difetti. E' questo che rende la scelta così difficile...
La sala d'ascolto era piuttosto grande (circa 70 metri quadri) così i drivers più piccoli erano certamente forzati ad un superlavoro.
Il giorno dopo, il Blue Thunder di Christian Rintelen, due vie a tromba, è servito per dimostrare a tutti come sia un suono a dinamica veramente elevata, in quella stessa stanza.

[Votazioni nella prova a confronto]


Pieter Treurniet (della Tribute Transformers) ha mostrato gli effetti teorici e pratici dei diversi materiali (amorfi, nickel...) utilizzati nei trasformatori. Manfred Huber invece ha condotto una prova similare con un finale di potenza utilizzato come cavia. Le differenze potevano essere ascoltate chiaramente, tra trasformatori con nucleo di tipo RE-core, C-core, e C-Core amorfo. Tuttavia, il panel di ascolto ha fornito risultati di gradimento diversi e piuttosto eterogenei.

Thomas Mayer ha fatto ascoltare una serie dei suoi stadi fono che utilizzano una fantasiosa quantità di chokes e trasformatori. Ha persino realizzato uno stadio fono che utilizza solo triodi a riscaldamento diretto! Nella prova a confronto il suo stadio simmetrico EC8020 ha ricevuto il plauso del panel. Altri stadi fono (di Manfred Huber e Allen Wright di Vacuum State Electronics) hanno dimostrato di possedere delle altre buone qualità sonore.

La sera del sabato un concerto live ha allietato i partecipanti.

Il prossimo European Triode festival avrà luogo tra il 2 ed il 5 Dicembre 2004, nello stesso luogo. Prenotatevi!

© Copyright 2004 Hartmut Quaschik - www.tnt-audio.com

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