Reportage: Hartmut Quaschik - TNT Germania
Pubblicato: Settembre, 2005
Sito Web con molte informazioni High End Society.de
Traduzione: Leandro Lioce
Era il secondo anno che il German High-End Show aveva luogo nell'incantevole Monaco. Si è svolto nel palazzo per congressi e manifestazioni, nella parte nord di Monaco. Il primo anno ha avuto luogo in un albergo con stanze da letto piccole e con l'aria condizionata difettosa, così il trasferimento è stato considerato un successo da tutte le aziende partecipanti. Bene, questo è stato veramente una grande manifestazione. Benchè vi abbia trascorso tre giorni, mi sono concentrato, preferibilmente, su alcuni aspetti interessanti, piuttosto che curiosare in ogni dimostrazione. Così sono sicuro di aver perso una o più cose, ma hey, ci sono un sacco di siti web con resoconti che coprono il German High-End Show 2005, così, almeno, non ti annoierò con i soliti sospetti, spero. I miei soggetti favoriti sono le riproduzioni in vinile e i diffusori che possono trasmettere un suono convincente a grandezza naturale. A questo punto andiamo... |
La prima stanza in cui sono entrato era quella della Garrard-Loricraft. Avevano lì i loro famosi giradischi Garrard 501, anche alcuni 301 rimessi a nuovo su varie basi, inclusa la semplice, ma elegante, all'aspetto, "base a scheletro". Su uno di questi 301 c'era il raro braccio Golden Gate, dall'aspetto singolare. Quelli della Garrard facevano suonare entrambi i 501, uno equipaggiato con il braccio DPS-Garrard Schroeder e, l'altro, con il nuovo braccio SME M2-9. Entrambi i bracci avevano montati un Lyra Helikon, ma suonavano attraverso differenti stadi phono. L'amplificazione era della stessa casa, (di produzione Garrad-Loricraft), e vi erano due coppie di diffusori, uno piccolo da pavimento di Joachim Gerhard, che aveva lasciato la sua famosa azienda Audio Physic, e l'altro era un diffusore monitor professionale near-field (Aucos Q-2b). Mentre mi auguravo che avessero un diffusore con i bassi delle casse di Joachim Gerhard e la trasparenza di un diffusore monitor, mi sono anche lasciato sfuggire Mr. Iwao Furuyama, che aveva esposto, l'anno scorso, nella stanza della Garrard-Loricraft, i suoi drivers planari fullrange FAL, con magneti in neodimio. Mr. Furuyama era troppo malato per partecipare quest'anno, disgraziatamente. |
Questo bellissimo braccio Holborne, prodotto in Svizzera soffriva per il non essere in dimostrazione in una stanza, doveva suonare nel salone della mostra, al piano terra, con piccoli diffusori. Malgrado la pessima collocazione, l'Holborne con il braccio Ikeda e la testina Holborne/Benz, riproduceva magnificamente la musica, usando uno stadio phono Whest 2.0. |
Claus Jaeckle di Acoustic-Plan aveva il suo Nouvelle Platine con braccio Ortofon vintage che suonava su Ortofon SPU, con il suo nuovo preamplificatore (tutti i trasformatori in coppia) ed il suo aggiornato diffusore a baffle aperto (ora con basso attivo). Il suono era eccellente come l'anno scorso. |
Quando sono entrato in questa stanza, ho visto un grande diffusore che mi ricordava gli anni 70: il grande fullrange e il subwoofer della Stereofone. In particolare usano un fullrange AER (basato su disegno Lowther) con un JBL da 46cm. Entrambi i drivers sono montati su cabinets aperti per metà, soluzione che permette loro di respirare. Avevano un giradischi custom con braccio Rega che suonava un vinile, uno stadio phono Creek e un Teac CD-Receiver CR-H220 per l'amplificazione. Ora, prendere un diffusore da 15000 euro e connetterlo ad un'amplificazione del valore di 500 euro è esattamente ciò che molta gente definirebbe un pessimo accoppiamento. Invece di un disastro sonoro, si rivelò il secondo miglior suono dello show. Il soundstage era grande e credibile, la musica aveva scorrevolezza e dettaglio, sia che provenisse dal CD che dal vinile. |
La Clearaudio aveva una grande offerta di prodotti. Sebbene, con alcuni di essi, abbia provato una sensazione di "deja-vu" (già visto n.d.t.). Avevo l'impressione di vedere un concetto o un'idea di qualche tempo prima, presentata da un'altra azienda. Osservo il braccio con la bacchetta in legno e la rudimentale headshell e lo paragono al braccio Schroeder, che viene costruito da vent'anni. |
In un piccolo banco, c'era un tipo gentile che veniva dall'Italia il sig. Fabio Camorani, che offriva un eccellente espresso, e vendeva, anche, Unobtainiums, scusate.... drivers e tweeters Goto, con grandi e pesanti magneti in Alnico. Il sig. Camorani si propone di assemblare un kit con un fullrange Goto da 8 pollici (che raggiunge gli 8 kHz), che funziona completamente senza filtri, aggiunto ad un tweeter Goto. Ogni driver/tweeter costa 785 EURO, davvero un affare, anche paragonati ai prezzi giapponesi per i Goto. Il sig. Camorani è l'unico distributore per l'Europa di questi due prodotti. |
Ora veniamo al miglior suono dello show. Il grande diffusore a tromba a quattro vie Martion Orgon è realmente qualcosa di speciale. Risoluzione elettrostatica con dinamica corrispondente alla realtà, mi danno molto di più, per favore. Se solamente avessi 40000 euro d'avanzo... La riproduzione del vinile avveniva, nuovamente, con braccio Schroeder. |
Rossner und Sohn mostravano il loro grandioso giradischi, con un piatto costituito da due strati di alluminio (nella parte superiore) e acciaio inossidabile (in quella inferiore), ed avevano anche un amplificatore phono regolabile. |
Fricco, un rivenditore austriaco, aveva molti giradischi vintage per una dimostrazione statica. |
Wavac - presumibilmente la stanza più costosa ed eccitante dell'High End 2005. |
Hot Sax Club che suona ... ed ogni maschio si voltava ... scusate ... sullo sfondo potete scorgere il banco della nuova rivista tedesca "LP", dedicata al vinile. |
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