Reportage: Fabio Egizi - TNT Italy
Data pubblicazione: Novembre, 2004
La rassegna organizzata da Angelucci hifi, uno tra i negozi abruzzesi più noti agli audiofili, è giunta ormai alla settima edizione.
I marchi presenti alla manifestazione, ben noti al pubblico degli appassionati, costituiscono
un seducente richiamo per chiunque voglia ammirare dal vivo prodotti nei quali ci si imbatte quasi
esclusivamente sulle riviste specializzate.
Nel grazioso albergo che fa da cornice alla manifestazione hanno trovato ospitalità ben 25
espositori tra i quali distributori di apparecchiature, riviste del settore ed etichette discografiche.
Ma basta con le chiacchiere, passiamo a descrivere quello che c'era da vedere (ed ascoltare) nelle 18 salette distribuite sui due piani di esposizione nell'albergo.
Nella hall, ad attendervi, le gentili hostess, addette alla registrazione dei nominativi dei partecipanti e alla distribuzione della piantina con la disposizione delle diverse sale d'ascolto. Una rapida occhiata al depliant illustrativo e subito le prime tentazioni: Sound and Music sulla sinistra strizzava l'occhio con il catalogo Naim e gli XRCD, appena dopo il banco della reception una distesa di Red Records rifletteva le luci del grande lampadario dell'albergo; a destra la casa editoriale Blue Press con le riviste e la linea completa degli accessori. Sempre nella hall, lo stand per la vendita del CD "Sintonie", una raccolta di incisioni della Naim realizzato appositamente per la rassegna. Inutile dire che la sua musica mi fa compagnia mentre scrivo queste poche righe. Proseguendo per il corridoio centrale ci si imbatteva, da un lato nella produzione completa della Egea (e molto altro), dall'altro nello Stand di Suono sul quale campeggiava una multipresa a quattro frutti della Black Noise (alias Roberto Amato). A terminare le esposizioni, il banco di Audiophile Sound e quello tutto dedicato al vinile di Top.Knot.
La visita è iniziata dalla sala allestita da PFA2 nella quale l'impianto costituito dalla sorgente Mc Cormack (lettore multiformato UDP1 con convertitori Burr Brown 24 bit/192 kHz), le elettroniche Conrad Johnson (pre di linea ACT2 e finali configurati mono Premier 140) non passava inosservato grazie alle due Magnepan di notevoli dimensioni.
Nel salone North Star Design - Extreme Audio era possibile ammirare lo spiegamento di forze messo in campo da questi due costruttori italiani. A funzionare erano le ammiraglie della linea Sigma Acoustics, le T815, un diffusore a tre vie con filtro di crossover esterno. Le sorelline più "piccole", le Image, erano in esposizione statica.
Tra le novità presentate per l'occasione sicuramente di particolare rilievo il nuovo convertitore Extremo. Rispetto alla versione precedente sono cambiati i convertitori (ora dei Burr Brown PCM 1792DB in configurazione mono). L'upsampling viene fatto ad opera dell'AD1896 della Analog Device. Il massiccio impiego di risorse è palesemente evidente dalla foto.
Nella foto di seguito la sala con le Triangle Magellan Concerto e le elettroniche Moon: sorgente Eclipse, preamplificatore P5 e Finali W6. Trattamento acustico della sala affidato a tre DAAD posizionati alle spalle dell'impianto.
La Audio Analogue in connubio con le Avalon proponeva sorgente ed elettroniche della serie Maestro. Imponenti ed eleganti allo stesso tempo, grazie anche alla sobrietà del frontale e della scanalatura orizzontale che separa in due le elettroniche. Notevole la resa con il "mio" Bobby Watson in "Appointment in Milano" dell'etichetta Red Records.
Nella saletta Audio Graffiti suonava uno dei pochi (ne ho contati tre, ma potrei sbagliarmi) lettori SACD presenti alla manifestazione. L'impianto completo era composto da sorgente dcS Verdi, elettroniche FM Acoustics, diffusori Parsifal della Verity Audio.
E qui vado decisamente off-topic, ma spero che Lucio non me ne vorrà per aver inserito anche questa foto considerato il blasone del marchio. Impianto Home Theatre coordinato Linn.
Nella saletta della Omicron Group il simpatico titolare riminese ha illustrato con dovizia di particolari i principi di funzionamento della nuova linea di accessori. Tra le novità il tavolino porta elettroniche modulare Easy Sound realizzato interamente in acciaio e gli smorzatori di risonanze.
Originali sono i tagli che dividono ogni ripiano in sei settori raccordati da un disco centrale in derlin, materiale questo che, a detta del progettista, è ottimo per assorbire le vibrazioni e rendere le diverse parti del ripiano indipendenti tra loro. Ogni modulo si raccorda con un altro tramite i piedini brevettati Magic Dream. Il ripiano è disponibile in due versioni: cromato oppure verniciato nero anticato.
Nella foto, sull'angolo a sinistra del diffusore Coherence Stage, è visibile uno degli smorzatori di risonanze, da utilizzare sui diffusori e sulle elettroniche.
Un primo piano dello smorzatore di risonanze proposto da Omicron. Il fattore WAF (per lo meno per mia moglie) è prossimo allo zero.
A parte il minuto di panico in cui dall'impianto non usciva più alcun suono (inavvertitamente sull'amplificatore era stato inserito il tape monitor), nella saletta Norma il piccolo integrato IPA 100R faceva un ottimo lavoro con le Amphion Xenon!
Sala SAP Nagra: elvetici e salernitani insieme per ottenere un risultato eccellente. La new entry nel catalogo Nagra è il convertitore NAGRA DAC, la cui peculiarità è un modulo denominato ATF (Adaptive Time Filtering) progettato dalla Anagram Technologies, un'altra azienda elvetica. Tale modulo rende completamente indipendenti i clock di ingresso e di uscita eliminando, in tal modo, il jitter. L'ATF viene montato su un DSP a 32 bit in virgola mobile della Sharc.
Nella saletta Unison Research-Opera era possibile ascoltare "l'integratino" Performance con le KT88 come valvole finali. La potenza di 40W per canale dà buoni risultati in abbinamento alle Opera Callas Divina, mentre le Diva se ne stavano un po' in disparte in esposizione statica.
Nella saletta dei partenopei della Imago era possibile ascoltare una sorgente analogica completa dal costo inferiore ai 1000€, le elettroniche della Antique Sound Lab e i diffusori da pavimento Imago Cor con altoparlanti in carta e tela.
Nella sala Adeo Group c'era un impianto completamente marchiato Burmester, ossia il punto di arrivo (asintotico) per molti audiofili. A suonare erano la sorgente CD001, l'integrato 032 (la sigla indica la data di inizio del progetto, ossia marzo 2002) e i diffusori B50 che si collocano a metà della linea dei prodotti. Sono diffusori a tre vie bass reflex, con tweeter a nastro. Tutto l'impianto è già rodato direttamente dalla fabbrica sia per quanto riguarda gli altoparlanti, sia per le elettroniche, fatte funzionare per un periodo di tempo a piena potenza su un carico di un Ohm.
Nella sala di Suono e Comunicazione la sorgente è il Linn Unidisk e la restante parte è marchiata Klimo: il filtro di rete Thor, il pre Merlino, i finali di potenza Beltaine e i diffusori Glomen.
Per finire la sala dei miei corregionali. Gli abruzzesi della Arte Audio con degli interessanti diffusori a linea di trasmissione.
L'unica sala che non sono riuscito a visitare (e fotografare) è stata quella di DML Audio che ho trovato chiusa per tre volte.
Eccoci giunti al gran finale con una Lucia Minetti trafelata appena tornata da Parigi che comunque, insieme al chitarrista Pietro Ballestrero, ha regalato grandi emozioni, interpretando brani più o meno noti dei maggiori artisti brasiliani: da Cartola a Caetano Veloso, da Jobim a brani tradizionali brasiliani. Si è trattata di un'ora in cui la Musica è salita in cattedra e ci ha permesso di dimenticare i dubbi sui nuovi formati e sulle loro sorti, l'eterno confronto tra il calore delle valvole e la velocità dei transistor e le altre questioni che riempiono le accalorate discussioni degli audiofili.
Questa è una parte di ciò che c'era da vedere (e ascoltare) all'Hotel Villa Medici in terra d'Abruzzo. Un unico rimpianto: non essere riuscito ad assistere alle audizioni di Pierre Bolduc, ma il tempo a disposizione era veramente poco.
Merita senz'altro un ringraziamento l'organizzatore dell'evento (Angelucci HiFi) per l'impegno profuso e per la caparbia volontà di far conoscere l'Abruzzo anche al popolo degli audiofili, che ogni anno partecipa sempre più numeroso alla manifestazione. Appuntamento a Sintonie 2005!
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