Reportage dal Toronto Audio Show 2017 (TAVES)

Qualche ora ben spesa

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Inviato: Roger McCuaig - TNT Canada
Traduzione a cura di: Stefano Miniero
La mostra si è svolta dal 13 al 15 Ottobre 2017, presso il centro congressi di Toronto, Ontario
Data: 20 Ottobre 2016
Sito Web del TAVES taveshow.com

Introduzione

È divertente che da nessuna parte sul sito web sia spiegato per cosa stia la sigla TAVES! Scommetto, comunque, che è abbastanza facile da capire, a grandi linee. La pagina web dice che "Il TAVES rappresenta il non-plus-ultra che ci sia in Nord America tra gli eventi che riguardino la tecnologia e l'Hi-Fi". WOW, impressionante. Questa era la prima volta che visitavo il TAVES e, dato il crescendo scatenato dal loro sito web, mi aspettavo grandi cose. Ho visitato la mostra che si tiene a Montreal parecchie volte, sebbene non negli ultimi due anni. Pertanto, sono arrivato alla mostra di Toronto con l'idea che sarebbe stata più grande e assai migliore di quella di Montreal, almeno per come la ricordavo.

Prendendo spunto da quel che ricordo delle mie precedenti esperienze alla mostra di Montreal, ecco alcune considerazioni sulle differenze tra le due mostre:

All'inizio della visita ho avuto qualche problemino; stavo facendo delle foto e prendendo appunti, mentre giravo per la mostra e visitavo tutte le salette ma, subito, la penna che usavo si è seccata! Siccome mi ricordavo che a Montreal molti espositori regalavano delle penne col nome e il logo delle loro aziende, mi immaginavo che anche qui fosse lo stesso e che non avrei avuto problemi a trovarne una, da qualche parte. Ma non c'era neanche una penna in tutto il palazzo! Per cui la maggior parte delle osservazioni che seguono è frutto della mia memoria.

In linea generale, è piuttosto complicato ottenere un suono decente nelle sale d'ascolto alle mostre audio. Molti espositori vi diranno che neanche ci provano, dato che si tratterebbe di tempo sprecato. I commenti seguenti saranno esclusivamente impressioni molto generali, relative a ciascuna saletta.

Executive Stereo

La Executive Stereo aveva una delle sale più grandi dell'intera mostra. Per la maggior parte del tempo, la musica era riprodotta tramite questi splendidi diffusori Vivid Audio Giya. Un suono davvero impressionante.

[Vivid]

Integrity HIFI

La Integrity HIFI aveva un tavolo su cui esponeva un prodotto chiamato Tru-Lift. Essendo io stesso un restauratore di giradischi, l'ho trovato estremamente interessante. Ma, ovviamente, un simile prodotto non è destinato in modo esclusivo agli auto-costruttori. A memoria, il kit mostrato nella foto, consistente in un alza-braccio con 4 basette di differenti dimensioni, costava circa 200 Dollari, ed è disponibile sia in ottone che in acciaio. Il titolare sostiene di poter adattare questo alza-braccio a molti giradischi di vario tipo, e che stanno cercando di mettere in commercio modelli specifici fatti su misura. Aspettatevi un cartellino del prezzo piuttosto pesante per simili modelli personalizzati.

[Tri-Lift]

Bryston

La Bryston aveva a disposizione una sala piuttosto ampia, con un'estesa batteria di prodotti, inclusi diffusori, apparecchi digitali, amplificatori e stadi phono.
Negli ultimi anni, la Bryston ha esteso la propria linea di prodotti all'audio digitale e, nella prima foto, potete vedere una varietà di apparecchi dedicati proprio all'audio digitale. Sul ripiano più basso c'è un esemplare del crossover attivo DPS BAX-1. Questo dispositivo è programmato in fabbrica per essere compatibile con qualunque diffusore attivo Bryston che, eventualmente, si possegga. Si tratta di un'idea interessante, spiegata con ulteriori dettagli sul sito web della Bryston.
Cavalcando l'onda della popolarità del vinile, la Bryston ha inaugurato una linea di prodotti dedicati all'audio analogico, che include anche un giradischi (nonostante in passato avessero dichiarato che non avrebbero mai prodotto un giradischi!). La Bryston offre anche il trasformatore step-up TF-2, disponibile con due livelli di guadagno, per adeguarsi a testine con diversi livelli d'uscita, nonché uno stadio phono MM ed uno attivo MM/MC. I prezzi, per questi prodotti dedicati all'audio analogico, sono piuttosto elevati, così come è lecito aspettarsi da un prodotto di livello high-end. Riguardo a questo step-up TF-2, la Bryston afferma che abbia un trasformatore migliore rispetto al suo celebre predecessore, il famoso TF-1 (che, per caso, ho anche io). Se questo fosse vero, si tratterebbe di un prodotto dalla resa eccezionale. Ma, ancora una volta, con un cartellino del prezzo alto, intorno ai 1500 Dollari Americani.
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Totem Acoustic

Totem Acoustic era lo sponsor principale del TAVES, per cui ci si sarebbe potuto aspettare una ricca esposizione da parte loro. Infatti, la loro sala era in una hall esterna rispetto alle altre ed era necessaria una piccola deviazione, per arrivarci. All'interno di questa sala c'era una ampia selezione di elettroniche McIntosh, un gruppo di diffusori da supporto e due gruppi di piccole torri. Ma nessuno di questi era in funzione, almeno nelle poche ore in cui ero alla mostra. Dietro una parete che divideva a metà la sala, c'era una coppia di mini torri, disposte all'interno di una piccola saletta triangolare dotata di 3 o 4 sedie. Sebbene queste mini torri fossero talmente piccole da sembrare dei giocattoli, erano sempre in funzione e riuscivano a riempire di suono la saletta che le ospitava. Ma siccome non c'era alcun cartellino su nessuno di questi diffusori, non so di che modello si trattasse. Erano presenti un paio di addetti della Totem, che però non si sono mai rivolti alle persone che erano nella sala, almeno mentre io ero là. Sono rimasto talmente poco impressionato da questa sala della Totem, che non mi sono nemmeno preso la briga di fare una foto. Insomma, questa sembra proprio un'opportunità mancata per quello che era lo sponsor principale della mostra.

Coherent Audio

Mi sono davvero divertito con Frank Fazzalari della Coherent Audio, durante la visita alla loro saletta. Si tratta di una persona interessante, che adora parlare dei propri progetti o anche di qualunque cosa riguardi i sistemi audio. I diffusori da supporto che vedete nella foto hanno suonato tutto il tempo pilotati da un amplificatore Triode Lab 2A3, dotato di 3.5 “giganteschi” Watt. Il loro suono era molto impressionante e mi sarebbe piaciuto ascoltare anche i loro fratelli maggiori. In questo caso ci trovavamo di fronte ad un esempio di saletta predisposta appositamente per il TAVES. L'apparecchio sul tavolo, ritratto nella seconda foto, proviene proprio dalla Triode Labs. Notate bene: questo espositore era l'unico, tra quelli che io abbia visto alla mostra, a offrire una bottiglietta d'acqua ai visitatori. Un gradito tocco di benvenuto.

[Coherent1] [Coherent2]

Von Gaylord Audio

Sono rimasto decisamente impressionato da questi diffusori neri della Von Gaylord Audio (VG-8), che vedete nella foto. Sono in vendita a circa 5000 Dollari Americani e sono i fratelli minori dei Legend MK II, che stanno a circa 13000 Dollari. Gli stessi Legend condividono forma e dimensioni con il modello inferiore, ma usano componenti diversi (scusatemi, ma non ho una foto). Questi diffusori vantano una sensibilità di 91 dB/W, cosa piuttosto interessante per chi, come me, usa amplificatori valvolari di bassa potenza. Purtroppo non mi ricordo da quali amplificatori fossero pilotati!

[Von Gaylord]

Reed Turntable

Non so esattamente in quale sala abbia visto questo giradischi, ma l'originalità del progetto e il suo aspetto mi hanno colpito ed ho pensato che avrei dovuto mostrarvi la foto. L'azienda che lo produce si chiama REED mentre il giradischi è il modello Muse 1C; inoltre, anche il braccio è opera della Reed e si tratta del modello 5T. Il braccio è del tipo a tracciamento lineare, e fa uso di un array di sensori e di un fascio laser per muovere il perno del braccio lungo un arco di cerchio, in modo da mantenerlo costantemente perpendicolare al solco. WOW! Il giradischi utilizza la trazione a cinghia con due motori. Ma la Reed realizza anche modelli con trazione a puleggia. Personalmente, sono un grande fan dei giradischi a puleggia, avendo io stesso, al momento, ben 5 unità Lenco con trazione a puleggia. Dopo aver fatto qualche indagine, sembra che questa azienda sia originaria della Lituania e che il loro distributore per il Canada sia la Tri-Cell.

[Reed]

Trans Rotor

Una sala piena di giradischi Trans Rotor è sempre una cosa impressionante. C'erano una decina di modelli in esposizione. E la maggior parte erano una delizia per gli occhi.

[Trans Rotor 1] [Trans Rotor 2]

Ruel Audio

Sono rimasto davvero affascinato da questi diffusori della Ruel, che non avevo mai avuto modo di vedere o ascoltare in precedenza. Ne ho parlato per qualche minuto con il progettista e fondatore dell'azienda, Thierry Ruel. Si tratta di un'azienda della regione del Nuovo Brunswick e anche questo progetto è nuovo e credo che sia anche l'unico. Ciascuna torre ritratta nella foto è composta da 8 segmenti, collegati elettronicamente tra di loro. Per l'uso domestico, l'altezza raccomandata per le torri dovrebbe corrispondere a quella dell'ambiente in cui saranno collocate. Ognuno dei segmenti contiene una matrice di minuscoli altoparlanti (io ricordo 1,5 pollici di diametro) sul lato frontale, ed una matrice di radiatori passivi, disposti in verticale, sulla parte posteriore. Non sono in grado di comprendere le ragioni scientifiche che fanno funzionare un simile assemblaggio, ma Mr. Ruel dice che funziona. Inoltre, i cilindri sono fatti di vari strati di compensato. Mi pare che si tratti di un compensato di legno di Betulla del Baltico (maledetta penna!)
I diffusori hanno una propria amplificazione digitale (la piccola scatola nell'angolo in basso a destra nella foto). Inoltre, questi diffusori hanno una sensibilità molto bassa, per cui è necessaria una grande potenza per pilotarli adeguatamente. Mr. Ruel mi ha spiegato che secondo lui i diffusori sono di gran lunga il componente più importante in un sistema audio, perciò non sarebbe necessario investire una parte rilevante del budget nell'amplificazione, se si dispone di diffusori dalle prestazioni simili a quelle di questi Ruel. Pensate che una simile affermazione possa scatenare un dibattito? Il fatto è che i diffusori suonavano benissimo, quantunque il volume nella sala fosse piuttosto basso e la musica usata non fosse particolarmente ostica da riprodurre. Ma questo è quanto di più lontano ci sia dall'usuale!

[Ruel]

Penaudio/Wynn Audio

Non ricordo esattamente in quale sala fossero i diffusori Penaudio, ma ho pensato che meritassero una foto. Sono distribuiti localmente dalla Wynn Audio che, infatti, aveva un'altra sala in cui esponeva un impressionante gruppo di diffusori Tidal, pilotati da elettroniche Karan e Kalista. In questa sala della Wynn c'era anche una carrellata di diversi modelli Penaudio, allineati lungo la parete laterale.

[Penaudio] [Tidal]

Venture Audio

Ed ecco i bei diffusori attivi Venture Quantum 8, con elettroniche sempre Venture. La finitura di questi diffusori appariva liscia come il vetro.

<[Venture]

Gershman Acoustic

Non vedevo l'ora di visitare una sala della Gershman Acoustic in una mostra audio. In questo caso, avevano predisposto una coppia di diffusori che non avevo mai visto prima, di cui non so assolutamente il modello o il posizionamento nella gamma dei diffusori Gershman. Ogni volta che sono entrato in questa sala, il che è successo almeno 3 volte, stava suonando musica rock ad alto volume, cosa che non favoriva affatto la valutazione delle prestazioni dei diffusori. Come mai?

[Gershman]

Audio di Mark Jones

La Audio di Mark Jones aveva un impressionante impianto in funzione nella propria sala, che usava elettroniche CH e splendidi, giganteschi diffusori Focal Sopra.

[Focal-CH]

PMC

In questa sala c'erano i diffusori PMC della serie SE. Non sono più sicuro di quali fossero gli amplificatori, ma ricordo dei bassi davvero impressionanti. Questi diffusori riuscivano a muovere una grande quantità d'aria.

[PMC]

VK Music

Vi presento Victor Kung, della VK Music. Ma non credo proprio che gli piacesse farsi fotografare! La VK Music importa dal Giappone gli amplificatori valvolari in kit prodotti dalla Elekit, che hanno sempre avuto eccellenti recensioni. Per quanto mi riguarda, non avevo ancora avuto modo di ascoltarli, tranne che in una rumorosa saletta alla mostra. Ho intrattenuto un'interessantissima conversazione con Victor sulle valvole 300B. Uno degli amplificatori Elekit sul tavolo (quello più a destra) era equipaggiato proprio con le 300B Genalex Gold Lion, che lui ritiene avere un suono eccellente, essere estremamente affidabili e costare il giusto.

[VK Music]

Monitor Audio

La Monitor Audio esponeva parecchi modelli della linea dei suoi diffusori.

[Monitor Audio]

Acapella

Alla Acapella era stata dedicata una delle salette temporanee, assieme a molti altri prodotti. La maggior parte di queste salette erano caratterizzate da una risposta sui bassi molle e troppo lunga ma non con questi diffusori, che suonavano semplicemente giusti. Il rappresentante della Acapella, però, sembrava pensare che questo fosse piuttosto normale!

[Acapella]

Plurison

La Plurison disponeva di un ampio spazio di esposizione ma, per sua sfortuna, era situata al centro di un enorme salone, in cui c'erano anche molti altri espositori. Per questo motivo c'era parecchio rumore che si accavallava e musica che proveniva da ogni direzione, cosa che rendeva impossibile ascoltare bene qualunque cosa in quest'area dell'edificio. La Devialet presenta sempre in modo elegante i propri prodotti. Naturalmente, dato il ridotto spazio a disposizione, il volume era impostato a un livello piuttosto basso. Di fianco, c'era un gruppo di nuovi diffusori Kanta prodotti dalla Focal. Secondo l'addetto della Plurison, questo modello è talmente nuovo che ce ne sono pochissime unità in tutto il Canada. Sono disponibili in molte combinazioni di colore e sono caratterizzati da un pannello frontale fatto di un polimero ad alta densità. È degno di nota che essi siano piccoli il giusto e abbiano una sensibilità di 91 dB/W, cosa che li rende ragionevolmente facili da pilotare e, al contempo, agevoli da posizionare in ambienti di piccole dimensioni. Dato il contesto della mostra era pressoché impossibile riuscire ad ascoltarli sul serio. Ma mi piacerebbe davvero tanto poterli avere per testarli con i miei finali Canary CA330. La stessa Plurison esponeva anche alcuni prodotti della isoACOUSTICS, alcuni giradischi Music Hall ed esponeva anche dei pannelli della Vicoustic.

[Devialet]

[Plurison-Focal] [Focal]

[Isoacoustic] [Vicoustic]

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