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Prodotto: Anthem CD 1
CD changer
Costruttore: Sonic
Frontiers - Anthem - USA
Prezzo approx.: 5.300.000 (1.700 $ in
USA)
Le valvole stanno conoscendo ai giorni nostri un vero e proprio rinascimento, specialmente in campo audio: sono di moda, e con buona ragione! Così non deve stupire che i costruttori di apparecchi hi-fi (specialmente hi-end) facciano sempre più ricorso, nei loro progetti, alla tecnologia valvolare.
Prendiamo la Sonic
Frontiers International. Il successo di questa azienda mostra che,
nonostante il più alto costo del lavoro rispetto ai paesi
asiatici, anche in Canada sia possibile progettare e costruire ottime
apparecchiature audio. Fondata da un gruppo di soci, recentemente la
Sonic Frontiers è stata comprata dalla Paradigm, un'azienda
produttrice di diffusori (anch'essa canadese).
La linea Anthem è
composta da apparecchi a tecnologia valvolare rivolti ad audiofili
che desiderino prodotti di qualità ad un prezzo ragionevole
(NdD.: il commento di Harvey si riferisce al prezzo in USA): può
essere quindi un modo di avvicinare al mondo dei tubi il pubblico
audiofilo.
Il CD1 arriva ben protetto in un grosso scatolone. La valvola è imballata a parte, all'esterno del CD player, e vengono forniti anche un guanto in cotone per l'installazione della stessa (un tocco di raffinatezza...) e persino un cacciavite Fuller (o, più volgarmente, a stella) per rimuovere e poi reinserire le viti di chiusura dell'unità.
Il
CD1 è grande (48cm x 33cm x 13cm) e molto pesante (11 Kg.),
segno quest'ultimo di stabilità e buona resistenza alle
vibrazioni. Il frontale è ricavato da una spessa lastra di
alluminio, disponibile "silver" o nera: il resto dello
chassis è in spesso metallo verniciato di nero: il tutto da
una rassicurante sensazione di grande robustezza.
L'unico punto
che mi ha lasciato perplesso, nel disegno del CD1, è la
connessione tra l'interruttore di accensione (posto sul retro
dell'unità) ed il relativo pulsante sul frontale, realizzata
tramite una lunga bacchetta di materiale plastico: a mio avviso
sarebbe stato meglio o sistemare l'interruttore vicino al pulsante,
eliminando così la necessità della bacchetta, oppure
realizzare quest'ultima in metallo, molto più robusto della
plastica.
Il CD1 è un multi-CD player, che può
contenere fino a sei CD. La meccanica è Sony, fabbricata in
Cina, e l'interno mostra una cura ed una attenzione ai minimi
dettagli davvero encomiabile: i componenti ed i cablaggi sono
disposti in modo ordinato e "pulito".
Il convertitore è un Burr-Brown (PCM 1702P) 20 bit. L'unità monta inoltre un filtro/decoder Pacific Microsonic PMD-100 HDCD, di ottima qualità. La scheda madre impiega infine alcuni condensatori Solen, di riconosciuta qualità acustica: insomma, la qualità generale della componentistica è davvero ineccepibile.
Ma arriviamo al
"cuore": lo stadio di uscita impiega una valvola Sovtek
6922, che dovrebbe "arrotondare" le spigolosità
connaturate ad un lettore CD puramente a stato solido.
L'effetto
dovrebbe essere simile all'uso di un pre valvolare con un lettore CD
a stato solido, con l'unica differenza che in questo caso la valvola
è all'interno del CD medesimo.
Per finire, il CD1 è
fornito di telecomando ed il retro mostra una nutrita serie di
connettori: due RCA per connessione analogica, un RCA coassiale
digitale, un connettore AES/EBU XLR ed uno ad infrarossi.
La
risposta in frequenza è data a 5Hz-20kHz +-0.25dB. Il tasso di
distorsione armonica è dato a <0.01% nell'intervallo
10Hz-20kHz. Il rapporto segnale-rumore è dato a >-115dB
nell'intervallo 10Hz-20kHz. Il jitter intrinseco viene dato come
<140ps RMS nell'intervallo 10Hz-40kHz.
La prova d'ascolto si
è svolta in due fasi. Nella prima, il CD1 è stato
inserito in una catena completamente a stato solido (Yamaha RX-750),
mentre nella seconda è stato inserito in un sistema a valvole
( Pre Dynaco PAS 3 e finale Dynaco ST-70). In entrambi i casi, i
diffusori erano i Paradigm 11 S.E. Mark II, ed il CD player di
riferimento era il mio usuale Parasound C/DX-88.
Ho ascoltato
quattro differenti tipi di Musica - classica, R&R, country ed
easy listening. Per la classica, ho scelto la riedizione stereo di
Quadri ad un'Esposizione di Mussorgsky (BMG 09026-61958-2) con Fritz
Reiner alla direzione della Chicago Symphony Orchestra. Per il rock
and roll: Soul Asylum, Let Your Dim Light Shine (Sony Music CK
57616), e Tears For Fears, Songs From The Big Chair (Polygram Inc 824
300-2).
Per il country: Shania Twain, Come on Over (Mercury
Records 314-536 003-2) Infine, per l'easy listening: Cranberries,
Everybody else is doing it, so why can't we? (Island Records 314-514
156-2).
Era un lusso piacevole avere un lettore CD che poteva
contenere sei Cd alla volta, specialmente paragonandolo al mio
lettore di riferimento, che ne contiene solo uno. Inoltre, e questo
mi è piaciuto molto, la meccanica di trasporto del CD1 non
porta via più spazio sul frontale di una normale meccanica per
CD singolo (a differenza dei multi CD a caricamento dall'alto).
Nella
prima fase (catena a stato solido) la musica prodotta dal CD1 era
calda e tuttavia vibrante, con uno splendido bilanciamento tra alti e
bassi. Il mio Parasound di riferimento suonava più brillante
(e questa era una delle ragioni per cui lo avevo comprato: mi piace
che il suono dei CD sia brillante). Dopo prolungate sessioni di
ascolto dell'Anthem CD1, mi sono trovato ad apprezzare molto anche i
lettori CD non così brillanti.
Il CD1 era completo sia in
gamma alta che in gamma bassa, come il mio Parasound: semplicemente,
a volte era meno "trillante", il che è una buona
cosa. Credo che lo stadio di uscita a valvole abbia molto a che
vedere con questo "arrontondare" i suoni più freddi
di un CD, ed addolcire le asprezze presenti nel medesimo.
Mussorgsky
fluiva splendidamente dal CD1, con un suono molto realistico, a tutto
tondo, ricco di carattere e di profondità. Ritengo difficile
ottenere un realismo maggiore di quello dato dal CD1, a meno di
essere presenti in sala durante il concerto: decisamente, non ci si
stanca ad ascoltare Musica classica su questo lettore.
Anche la
Musica rock viene trattata bene dal CD1: il suono era caldo e
piacevole, con alti e bassi completi e bene in evidenza. Comunque in
questo caso le mie preferenze sono andate al Parasound C/DX-88.
Questo si può spiegare col fatto che personalmente io apprezzo
una certa "durezza" nelle esecuzioni rock; ed il CD1,
addolcendo il suono, toglieva anche un po' di "punch"
all'esecuzione.
Siccome questo è un gusto personale, e ci
sono altre persone che invece apprezzano un trattamento un po' più
"gentile" della Musica rock, quanto sopra non dev'essere
visto come una pecca del CD1. Sia Soul Asylum che Tears for Fears
suonavano in modo impeccabile, solo leggermente più "pacato"
rispetto a ciò che si ottiene da lettori CD più
"duri".
Il CD1 si è dimostrato invece perfetto
per il country: Shania Twain era splendida! Un suono bilanciato,
ricco, melodico: una delizia per le orecchie. La voce di Shania, poi,
splendeva vivida, con un realismo impressionante (anche se, data la
mia predilezione per questa artista, temo che troverei la sua voce
splendida da ascoltare qualunque sia il lettore CD
utilizzato....).
Anche i Cranberries venivano resi splendidamente
dal CD1, molto a suo agio con questo tipo di Musica easy listening.
Il suono era ricco di sfumature, profondo e realistico. Nella fase
due, il CD1 è stato connesso al mio sistema pre-finale a
valvole: ed a questo punto, le differenze con il C/DX-88 di
riferimento diventavano meno apparenti ( e questo non deve stupire,
in quanto è naturale che l'impronta timbrica del pre Dynaco a
tubi si facesse sentire, addolcendo il suono del C/DX-88).
In un
certo senso, era come se il Parasound traesse ora vantaggio da una
sezione preamplificatrice a valvole, che il CD1 ha già
incorporata in sè (chiedo venia per l'eccessiva
semplificazione). L'effetto di addolcimento dato dalla sezione
pre-finale a valvole era quindi più evidente sul Parasound che
sul CD1, proprio perchè quest'ultimo, a differenza dell'altro,
ha già una valvola sul percorso del segnale che di per se
addolcisce il suono.
In generale il suono di un sistema è
influenzato maggiormente dalla sorgente e dal pre rispetto al finale:
di conseguenza, l'effetto delle valvole si fa sentire meno sul finale
rispetto al pre.
Detto questo, non è che le differenze tra
le due sorgenti sparissero una volta collegate al pre a tubi: erano
solo meno evidenti rispetto a quanto evidenziato nella fase uno
(ampli a stato solido). Ciò dimostra l'importanza che hanno le
valvole sul suono: aggiungi una valvola sul percorso del segnale, ed
il suono dell'intero sistema cambierà, rispetto ad uno a stato
solido.
Può darsi che questo sia l'inizio di una nuova
generazione di lettori CD, dotati di valvole nello stadio di uscita.
Certo, ciò significa un incremento di costi e di complessità
circuitale, ma io credo che ne valga la pena. Personalmente,
preferisco le valvole allo stato solido.
Riassumendo: l'Anthem
CD1 mi è piaciuto davvero molto. È costruito con molta
cura, suona benissimo con ogni tipo di musica, con una lieve
preferenza per classica, country ed easy listening rispetto al
rock.
Questo lettore è un complemento ottimo per ogni
sistema hi-end (o, per meglio dire, per ogni sistema audio in
genere).
© Copyright 1999
Harvey Kader -
http://www.tnt-audio.com
Traduzione: Francesco Ferrari
Caro Direttore
vorrei
innanzitutto ringraziare Harvey e tutto lo staff di TNT-Audio per
l'opportunità dataci di recensire sulla vostra rivista il
nostro ANTHEM CD-1, e per i commenti estremamente positivi.
Sonic
Frontiers International ha sempre creduto che i componenti audio ben
disegnati e costruiti non debbano in alcun modo "colorare"
la Musica con le loro peculiari caratterisctiche soniche. Di
conseguenza, gli obiettivi a cui aspirano tutte le nostre
elettroniche sono neutralità tonale, dinamica realistica,
bassi potenti ma controllati, focalizzazione precisa dell'immagine:
ed è in queste aree che noi crediamo il nostro CD-1
eccella......e sembra che anche Harvey la pensi così.
Inoltre,
ci piace sottolineare che gli audiofili e gli amanti della Musica in
genere possono utilizzare il CD-1 non solo come un lettore CD di
riferimento ma anche, grazie alla possibilità di accogliere
sei CD alla volta, come perfetto strumento per la musica di
sottofondo, per i party, etc.....il suo modo di porgere la musica,
non aggressivo e non affaticante (grazie allo stadio di uscita
valvolare) lo rende particolarmente adatto per lunghe ore di
piacevole ascolto.
Vorremmo ringraziare nuovamente Harvey per
tutto il tempo dedicato a valutare attentamente il CD-1, e speriamo
di vedere presto altri prodotti Sonic Frontiers ed Anthem recensiti
sulle pagine di TNT-Audio.
Cordialmente,
Chris
Johnson, President - Sonic Frontiers International
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