[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Armonia HiFi Convertitore D/A N. 3

Un prodotto professionale in un mondo di cantinari

Prodotto: Armonia Hi-Fi DAC N. 3 (montato oppure in kit)
Produttore: Albatron Srl
Indirizzo: C.so Asti, 66, 12050 Guarene d'Alba (CN)
Tel. +39 173 21 20 01 - Fax +39 173 21 20 03
Prezzi IVA inclusa, spese di spedizione escluse:
- completo di contenitore & assemblato Lit. 1.080.000 (solo uscita diretta)
- con uscita amplificata: Lit. 1.330.000

[Armonia DAC 3]Devo purtroppo ammettere che alcune delle nuove realtà che si vengono ad affacciare al mondo dell'HiFi in Italia non mostrano un background ben radicato, serio e rassicurante.
Talvolta i loro prodotti sono chiaramente tagliati per un mercato consumer, e si prestano a critiche di vario genere se analizzati nell'ottica di una produzione elettronica di alta qualità.
Talvolta il problema è semplicemente che non si tratta di industrie ma di artigiani, e come tali la loro produzione non è pensata secondo i criteri di una produzione industriale di serie: pensiamo ad esempio a tutti i montaggi "in aria", peraltro in linea di principio in grado di accedere a vette qualitative estreme.

Comunque sia, indipendentemente dalla qualità sonora del risultato, le realizzazioni che si vedono in giro sono dal punto di vista strettamente tecnico spesso di livello piuttosto basso se confrontate con la prouzione elettronica per uso telecom od industriale.

Quando si incontra perciò un prodotto come questo, progettato ma soprattutto realizzato sulla base di criteri qualitativi degni di apparati per uso industriale, che raggiunge pure una qualità sonora più che accettabile ed il cui prezzo resta in un ambito terreno, lo stupore è ben giustificato.

In effetti Armonia Hi-Fi è un marchio di una serie di apparati audio prodotti da una piccola società, la Albatron S.r.l, che opera a livello industriale con realizzazioni ad altissimo contenuto tecnologico.

Estetica e finiture

Il contenitore è piuttosto grande, circa 40cm di larghezza per 33 di profondità e 8 di altezza. È dotato di un accattivante frontale nero, fissato da quattro brugole in acciaio negli angoli, con il marchio ben visibile in alto a sinistra su una placca di plastica trasparente dorata, molto ben rifinita, ed il nome del prodotto in una placca più piccola in basso a destra convertitore; quanto a controlli, il frontale non ha null'altro che un led verde molto luminoso, che indica la presenza di segnale, al centro.

Il corpo del contenitore è decisamente robusto (in ferro da 1-1,5mm di spessore, si direbbe) ma non così sordo come potrebbe essere; anche questo rientra nelle logiche dell'elettronica industriale: in questo campo non ho mai sentito parlare di possibili problemi dovuti alle vibrazioni del coperchio del contenitore....

Sempre secondo le logiche industriali, tutte queste parti sono verniciate di un grigio semilucido, molto curato, ma che non si sposa molto bene col nero del frontale. Però chiunque ha maneggiato un contenitore nero sa bene che stupende ditate ci si possono lasciare e come tale colore sia in grado di evidenziare al meglio ogni granello di polvere...

Sul retro, sempre grigio, nella configurazione in prova ci sono solo le quattro uscite audio sbilanciate, due amplificate e due dirette dal DAC, realizzate con pin RCA di ottima qualità, l'ingresso digitale (altro pin RCA, secondo gli standard S/PDIF), il connettore IEC per il cordone di alimentazione integrato con l'interruttore di accensione.

I piedini sono normalissimi piedini di gomma. Vanno benissimo, ma se volete provare a giocare con punte o simili, fate pure.

L'insieme ha un aspetto di grande robustezza. Il frontale si presenta decisamente bene, ha finiture davvero di alto livello, ma l'aspetto generale, per i miei gusti, è un po' rovinato dal colore delle altre superfici. Ma io sono un noto perfezionista (c'è chi dice rompipalle, ma sono solo malignità) anche per quello che riguarda l'estetica...

La tecnica

[Armonia DAC 3 scheda]Lo schema circuitale è assolutamente classico, ma di ottimo livello, con un Crystal-Cirrus CS8412 come ricevitore in ingresso, un filtro sovracampionatore NPC SM5843, convertitori Burr Brown PCM63P ed operazionali Burr Brown OPA134 negli stadi di uscita.

Il tutto però è organizzato con una grandissima cura, che come al solito in un DAC si traduce soprattutto in una particolare attenzione nelle connessioni e nelle alimentazioni.

Lo standard SPDIF non prevede l'uso di trasformatori di isolamento, ma qui il trasformatore c'è, cosa che certamente non fa male, dato che isola galvanicamente il DAC dalla meccanica e riduce il rischio di anelli di massa; direi che non è certamente comune su una scheda da mezzo milione.

L'alimentazione prevede addirittura 3 trasformatori di alimentazione separati, due (uno per canale) per le uscite analogiche ed uno per la sezione digitale; tutte le alimentazioni sono regolate: a tale scopo si fa uso di integrati per le sezioni digitali (uno per ricevitore e filtro ed uno per i convertitori), e di componenti discreti per gli stadi di uscita.

Per completare una immagine di alto livello, c'è addirittura un fusibile separato per ogni linea di alimentazione. Esagerati...

La scheda è stata sbrogliata con cura: si vedono in alcuni casi piste analogiche annegate fra aree di massa, il che dimostra un discreto lavoro di ottimizzazione.

Insomma, tecnologicamente una realizzazione di ottimo livello qualitativo, senza scialare inutilmente. Qualcuno assai scafato potrebbe certamente dire che si poteva fare di meglio: è verissimo, ma a che prezzo?

Dicevamo delle due uscite: c'è una uscita diretta dal DAC ed una uscita amplificata dai Burr Brown. Il livello di quella non amplificata è attorno ai 410mVrms, certamente non molto: potrebbe mettere in crisi preamplificatori ed integrati con guadagno linea non eccelso; quella amplificata è invece di circa 2.2Vrms, in linea con gli attuali standard, solo quel tanto più elevata da rendere difficile fare confronti ad un povero recensore...

L'ascolto

Quanto segue è la sintesi di parecchie prove di ascolto.
In generale si può dire che il suono è sufficientemente neutro.

Nell'uscita non amplificata ho notato un discreto calo sugli alti, ed anche una dinamica un po' limitata: dato il basso livello di uscita il mio MW-Pre era in po' in crisi, dovevo ascoltare solo con il livello al massimo, ed anche se ciò, tenuto conto della particolare circuitazione del pre, non dovrebbe assolutamente produrre limitazioni di dinamica, produce certamente limitazioni di livello di uscita e confrontare la resa dinamica a livelli diversi è impossibile; poiché comunque anche con il Preamplifier 02 sempre di Armonia HiFi si ripresenta la stessa sensazione, anche se su scala ridotta, tendo ad attribuire al DAC una parte del problema.
D'altra parte anche la documentazione che mi è pervenuta sconsiglia l'uso di queste uscite con pre con guadagno ridotto e/o impedenza di ingresso ridotta; personalmente lo consiglierei solo per pre con impedenza di ingresso decisamente elevata (MW-Pre ha una impedenza di ingresso di 47Kohm). C'è forse un minimo di precisione e di trasparenza in più ma anche un accenno di coloritura. I bassi sono però molto solidi e belli.

Completamente diverso il discorso per l'uscita amplificata. Il suono è pimpante, deciso, rotondo, ben esteso in alto e in basso, senza mai diventare tagliente od aspra, anzi con un buon margine di sicurezza. La dinamica è niente male, il dettaglio notevole, la trasparenza buona. L'immagine è parecchio ampia, se non amplissima. Non c'è traccia di grana .

C'è anche qui una certa caduta sulle alte, apparentemente più limitata che nel caso dell'uscita non amplificata, che di fatto comunque non riduce assolutamente l'ampiezza, il dettaglio e la profondità dell'immagine.

Non è un convertitore con una immagine da premio o un dettaglio strepitoso, ma è un convertitore estremamente ascoltabile. Insomma, è un fratello del Mimik, un convertitore che si lascia ascoltare per ore senza fatica di ascolto alcuna. Un oggetto da musica, non un prototipo da corsa. D'altra parte è stato pensato e progettato per questo ruolo, quindi è da considerare un pieno successo.

Ho citato il Mimik. Ripeto, il suono del DAC 3 è della stessa scuola di pensiero del Mimik, ma è migliore di quest'ultimo in quasi tutti i parametri: bassi più solidi, alti più estesi, dinamica migliore. In caso di segnali complessi riesce a tenere il bandolo della matassa assai meglio del Mimik. Eppure resta eccezionalmente piacevole da ascoltare.

Del Mimik e di quasi ogni altro DAC abbia ascoltato mantiene un unico difetto: un suono un po' digitale, che per me non vuole tanto dire tagliente sulle alte, non lo sono più da tempo neppure i CD player di livello medio-economico, ma un suono che per un qualche aspetto sembra poco naturale, leggermente artefatto, come se ci fosse una leggera ondulazione sulle medio-alte che lo colora leggermente.
Capiamoci bene, non dico che sia davvero questo, solo che questo è quanto mi sembra di percepire. Alle misure non si riuscirebbe a trovare probabilmente alcuna ondulazione significativa; vi posso però anticipare che l'unico caso in cui non l'abbia percepito è un DAC molto particolare, ma questo non mi aiuta ad chiarirmi le idee. Ne riparleremo MOLTO presto.

Insomma un suono decisamente interessante, estremamente piacevole e seducente.

Lamentele

Ben poche. Nessun serio problema tecnico, a parte il taglio sugli alti nell'uscita non amplificata, giustificato peraltro dalla necessità di abbattere le spurie ad alta frequenza emesse dal convertitore, che in teoria potrebbero dare parecchia noia agli apparati a valle, soprattutto se a stato solido. In ogni caso il taglio è prodotto da un unico condensatore da 10nF posto all'uscita in corrente di ciascun convertitore: di fatto anche le istruzioni, in caso di kit, propongono la sua sostituzione con un diverso valore (4.7nF o anche meno) in base ai gusti ed alle caratteristiche dell'impianto del cliente.

Così il colore del coperchio resta l'aspetto più criticabile... ma se non comprate il contenitore non vi resta neanche quello.

Forse bisognerebbe evidenziare meglio sulla documentazione che non si tratta di un convertitore 24bit/96KHz ready. Ormai ci si aspetta, come del resto ammette anche Albatron, che qualsiasi convertitore lo sia (perchè poi? per usarlo con i DVD video? E quando usciranno le registrazioni a 192KHz già previste dagli standard? se sapeste poi quanto poco si guadagna attualmente in bit reali passando da un 20bit a un 24bit sembrerebbe anche a voi tutta una montatura).

Una cosa che non mi piace affatto è la mancanza dei prezzi sul web. Bè, adesso abbiamo rimediato anche a questo.

Considerazioni e consigli d'uso

Non ho realizzato il kit, ma lo schema è semplice, la scheda serigrafata e quindi non mi sembra ci possano essere grossi problemi. Spero che la documentazione definitiva che verrà fornita spieghi esattamente come procedere.

Il manuale operativo è completo, l'esposizione è chiara e diretta.

Come consiglio d'uso, lasciatelo sempre acceso. Le elettroniche accese durano di più, e suonano meglio. Anche l'Enel vi ringrazierà solo molto moderatamente, in questo caso...

Tenete presente che ne esistono molte versioni, con componenti più o meno esoterici e vari allestimenti: cercate la più adatta al vostro caso, oppure scegliete la più flessibile.

Tenete anche presente che data la configurazione di uscita del chip DAC praticamente non è possibile aumentare il livello dell'uscita non amplificata: se ritenete necessario un livello maggiore dovete obbligatoriamente utilizzare l'uscita amplificata.

Conclusioni

Per l'autocosotruttore audio il DAC è un po' l'ultima frontiera, un oggetto che trascende l'audio per penetrare nel mitico "digitale". Con questo kit chiunque si può togliere lo sfizio ad un costo ridotto, e poi si ritrova pure per le mani un oggetto decisamente bensonante.

Se non siete autocostruttori, invece, sappiate che c'è un oggetto piuttosto bello, solido, progettato molto bene per durare anni. A meno che non siate davvero addentro nell'Hi-End, un ascolto se lo merita. Se vi interessa, mi risulta che Albatron stia cercando dei canali per commercializzarlo, provate a vedere se per caso c'è qualche rivenditore presso di voi. Se no, vale forse la pena di correre un piccolo rischio...

Insomma, se non l'avete capito qui vi stanno viziando. E se vi beccano con le mani nella marmellata, non si arrabbiano neanche.

Prezzi IVA inclusa, spese di spedizione escluse:
- completo di contenitore assemblato Lit. 1.080.000 (solo uscita diretta)/1.330.000 (con uscita amplificata);
- completo di contenitore in KIT Lit. 880.000 (solo uscita diretta)/ Lit.1.080.000 (con uscita amplificata);
- sola scheda principale in kit Lit. 420.000 (solo uscita diretta)/ Lit.510.000 (con uscita amplificata),
- sono possibili anche altre opzioni

© Copyright 2000 Giorgio Pozzoli - http://www.tnt-audio.com

Istruzioni su come stampare questo articolo

[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]