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Cambridge Audio Azur 640c V2.0

Lettore CD

Prodotto: lettore CD Azur 640c V2.0
Produttore: Cambridge Audio - UK
Numero di Serie: YN 640c V2.0-B UK 0508 0067
Prezzo: 400 €
Recensore: Maarten van Casteren - TNT UK
Pubblicato: Gennaio, 2006
Traduttore: Davide Scaletti

[Cambridge Audio Azur 640C V2.0]
[English version]

Premessa

L'Azur 640c v2.0 è la seconda versione del modello di punta di Cambridge Audio, noto produttore britannico. Nonostante il nome sia "lungo e pomposo", ad un ascolto approfondito si è rivelato un lettore discreto e pacato. Nonostante non vi siano particolari differenze per quanto riguarda l'aspetto, all'interno troviamo numerose novità. In primo luogo, sono stati utilizzati due convertitori Wolfson WM8740 anziché uno.
Ciò significa che ciascun canale possiede un proprio DAC, entrambi con funzionamento speculare. Tale accorgimento dovrebbe migliorare la separazione dei canali, l'immagine, la risoluzione ed il rapporto segnale/rumore. Come se tutto ciò non bastasse, troviamo un nuovo trasformatore toroidale e la sezione di filtraggio analogico completamente ridisegnata. Dal mio punto di vista, questo potrebbe tranquillamente essere un prodotto nuovo. A dispetto di tanti cambiamenti, però, il prezzo è rimasto invariato (circa 400€): motivo sufficiente per procedere ad ulteriori indagini.

L'unità arriva imballata in un pratico contenitore, dotato di una comoda maniglia. L'imballaggio è ben fatto ed il manuale chiaro e completo. L'installazione è molto semplice, l'unico particolare degno di nota è che, caricando il primo disco, il cassetto del lettore sembrava non uscire abbastanza: infatti, quando il cassetto è aperto, il CD è diversi millimetri all'interno del lettore. In ogni caso, difficilmente questo si può definire un problema... Il telaio ha un aspetto solido e robusto; anche la qualità delle finiture è, a dispetto del costo, sorprendentemente buona. Il telecomando è molto "alla moda", per i miei gusti, e pare ben costruito.

[Azur 640C - Telecomando]

Ascolto

Prima della sessione di ascolto vera e propria, ho rodato il lettore con il CD "Isotek system enhancer". Trascorse 6 ore, ho effettuato un breve ascolto, ma il sistema si è dimostrato ancora acerbo a quel punto, con attacchi e alte frequenze troppo duri e spigolosi. Il secondo tentativo, dopo 20 ore, è stato leggermente migliore. Il primo album solista di Peter Gabriel è sempre un valido banco di prova ed il Cambridge ha fatto un buon lavoro. Il palcoscenico era profondo, anche se non molto ampio, e gli strumenti ben distinguibili, anche in passaggi complessi. Gli alti risultavano ancora un po' duri ed il basso poco controllato. Ho proseguito il rodaggio per un altro giorno e le cose sono ulteriormente migliorate. Trascorsi circa tre giorni, il lettore era maturo per una prova d'ascolto impegnativa.

L'impressione generale è di vitalità ed energia. La risoluzione è buona, ed il suono pulito, libero da una certa spigolosità tipicamente "digitale". In particolare gli attacchi, o il lato dominante dei suoni, sono rappresentati in modo molto preciso, facendo di questo lettore uno strumento veloce e ritmico. Le percussioni, infatti, suonano molto chiare, come tutti gli strumenti che siano caratterizzati da attacchi secchi (ad esempio campane, schiocchi, chitarra e pianoforte). Il basso è corposo e l'equilibrio complessivo buono, senza che nessuna parte dello spettro sia eccessivamente in evidenza. Il lettore sembra non aggiungere molto rumore, o fruscio, ed il suono fuoriesce limpido dai diffusori. Perfino gli strumenti posizionati subito a ridosso di una cassa, non sembrano provenire da quello stesso diffusore, ma da uno spazio retrostante: caratteristica particolarmente rara in questa fascia di prezzo. Dove altri lettori economici si induriscono, il Cambridge Audio Azur si è destreggiato meglio del previsto, con un suono solo leggermente aggressivo, quando il gioco si fa veramente duro... Le voci sono naturali, con un lieve accento sulle sibilanti. La comprensibilità è eccellente. Il suono è "arioso", con echi e riverberi da registrazioni acustiche sorprendentemente definiti. La separazione spaziale degli strumenti è eccellente ed il risultato sempre focalizzato e trasparente, anche nelle sezioni più fragorose e complesse.

In conclusione, un lettore eccellente, specialmente per l'esborso richiesto. In ogni caso, troviamo alcuni punti minori da criticare. Non pensate di aver acquistato la sorgente perfetta con questa cifra. Dopo pochi giorni di ascolto attento, sono emersi alcuni aspetti poco allettanti. Gli alti non sono completamente puliti. I toni forti del pianoforte sono un poco duri e, in alcuni momenti, il suono risulta fragile. Il basso perde di controllo e, a causa di ciò, alcune porzioni vanno perse. Il contrabbasso è leggermente aspro. Ho perso la sensazione di ascoltare uno strumento reale, sensazione che ritrovo nel set-up del mio impianto personale. A questo punto vi devo informare che il lettore in mio possesso è un Micromega Stage 3; probabilmente non il più recente tra i lettori CD, ma rinvigorito da un nuovo clock e da innumerevoli altri aggiornamenti. Non è un valido riferimento, essendo molto personalizzato, ma è comunque un buon apparecchio. Il Micromega è caldo, controllato, e piuttosto musicale, mai aggressivo. L'amplificatore è un Anatek A50, modificato con un controllo di volume Dact-CT2, ed i diffusori sono dei Dynaudio Contour 1.8 Mk2. Nel complesso preferisco il suono del mio lettore CD in questa configurazione, ma con un margine molto risicato.

Il carattere del Cambridge Audio è più analitico che musicale. Non c'è verso di definire l'Azur un lettore "morbido", pur non essendo a-musicale. Solamente, l'accento è altrove. Detto questo, il suono manca un poco di corposità, anche se il basso è profondo e forte quanto basta. Questo è ancora più vero considerando i singoli strumenti, più scarni e "piccoli" degli originali. Probabilmente, questo è l'aspetto peggiore della capacità di questo lettore di separare gli strumenti: se ciascuno strumento occupa uno spazio minore, sarà più facile separarli. I medi e gli alti sono leggermente sbiaditi. Tenete presente che ho impiegato diversi giorni per notare tutto ciò, quindi, non è sicuramente una grossa pecca. Tuttavia, se ascoltate molta musica "live", ad un certo punto diverrà ovvio. Le sottili sfumature tonali a volte vanno perse, in particolare durante passaggi lenti e calmi. La propensione del lettore ad essere particolarmente veloce, rende i frammenti lenti lievemente affrettati ed innaturali. La combinazione di basso pieno, leggermente fuori controllo, e di suono scarno crea strane prospettive. Il basso viene proiettato in avanti ed occupa un spazio ampio, mentre i medi e gli alti risultano a fuoco, ma troppo "leggeri". In una occasione, il tamburo pareva diversi metri più avanti del resto della batteria, dando l'impressione di un batterista con gambe molto lunghe. Anche il pianoforte tende ad essere isolato, mostrando una eccellente localizzazione ed ariosità di medi ed alti, ma con risultati molto inferiori per le basse frequenze. La sensazione è che gli strumenti, o parte degli stessi, siano slegati. Il suono nel complesso non è roccioso, compatto, come in lettori di costo superiore, anche se la differenza, per essere onesti, non è poi così grande.

D'altro canto, brani veloci e spettacolari traggono beneficio dall'impostazione del lettore. Quella parte della musica Pop in cui la tonalità non è poi tanto importante, suona veramente bene, potente e con un forte senso del ritmo. Come è ovvio, il resto dei componenti hanno il loro peso. Il mio amplificatore è molto veloce e preciso. Il Cambridge Audio potrebbe fare meglio con un partner meno spigoloso, che non mette in evidenza le mancanze alle alte frequenze. In ogni caso, se amate la musica veloce ed energetica, questa combinazione non vi deluderà.

Ho avuta una buona dimostrazione delle capacità del lettore con la quinta sinfonia di Mahler (Berliner philharmoniker, Claudio Abbado), con la quale ricrea una grande sensazione di energia e gusto, ponendo gli ottoni in evidenza, ma mancando di colore e dettagli nelle parti più lente di archi e legni. In questo modo la tensione si allenta e la continuità dei movimenti orchestrali viene meno. E' forse eccessivo affermare che questo lettore possiede una spiccata personalità, ma con le registrazioni più estreme e di alto livello mostra i suoi difetti. Tuttavia, devo sottolineare come il risultato fosse ancora pienamente godibile.

Anche dopo più d'una settimana di utilizzo, il palcoscenico era ancora completamente racchiuso fra i diffusori, mentre il mio fidato Micromega può portarlo fino ad un metro più oltre. Il palcoscenico è rimasto stretto, ma profondo e con un ottimo senso dell'acustica di registrazione. Possiamo dire che rende un'immagine "in prospettiva". Personalmente, preferisco sorgenti che proiettino una scena profonda, se amate, al contrario, l'idea di ascoltare la musica in "prima fila", potreste rimanere delusi. La focalizzazione e la separazione sono sempre eccellenti.

Conclusioni

La conclusione è che questo lettore, per quanto valido, possiede un carattere e delle tonalità proprie, sufficienti ad interferire blandamente con l'atmosfera di ogni registrazione. Ogni cosa porta il suo marchio, chiaramente riconoscibile. Il dettaglio è leggermente spostato in avanti, anziché essere semplicemente al suo posto. Inoltre, i dettagli che ama mettere in evidenza vanno a discapito di altri meno graditi. Questo effetto è maggiore alle frequenze estreme, con i medi non all'altezza di alti e bassi tanto in evidenza.

Devo essere comunque onesto: tutte queste qualità si ritrovano normalmente in lettori dal costo nettamente superiore. I miei giudizi nascono dall'abbinamento di questo lettore CD con un amplificatore e dei diffusori rispettivamente quattro e sette volte più costosi. Sarebbe stato davvero troppo aspettarsi una performance migliore in queste condizioni. Nel complesso l'Azur 640c si è comportato molto bene, con un suono convincente, nella maggior parte dei casi, e con buone prestazioni in altre occasioni. Ho potuto ascoltare musica per diverse ore senza provare fastidio o irritazione, nonostante abbia "assaggiato" tutti i miei dischi prova. Sono sicuro che si comporterebbe brillantemente con componenti della stessa fascia di prezzo o anche di livello considerevolmente superiore.

Il motivo per cui ho indugiato tanto a lungo sui difetti di questo lettore è permettervi di capire meglio il suo carattere, ed anche perchè non ho voluto sottovalutare questo prodotto. Il Cambridge Audio Azur 640c stabilisce un nuovo riferimento nella sua fascia di prezzo e può essere preso in considerazione a prescindere dal costo. Il problema principale è dato dall'incoerenza di alti veloci, profondi e focalizzati e bassi più lenti, con l'aggiunta di qualche asprezza alle alte frequenze. I punti di forza sono la sua "energeticità", medi rapidi e dettagliati e la capacità di gestire brani densi e complessi senza indugi.

Una cosa è certa: per l'esborso richiesto, questo è un lettore estremamente valido. Se volete di meglio, dovrete pagare molto, molto di più.

© Copyright 2006 Maarten van Casteren - www.tnt-audio.com

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