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Prodotto: Dynavector 20X2-L
Produttore: Dynavector - Giappone
Prezzo: 875 dollari USA (Convertitore di valuta) - (il prezzo può variare)
Recensore: Todd Bromgard - TNT USA
Data della recensione: Febbraio, 2015
Traduttore: Roberto Felletti
Dynavector è un nome che non necessita di presentazioni, per gli audiofili. Le sue testine MC, che godono di grande considerazione, sono state oggetto di recensioni positive, nelle pagine delle pubblicazioni audiofile, per quasi quattro decenni. Io ho avuto l'opportunità di assistere ad alcune dimostrazioni di prodotti Dynavector, alle mostre audio, e quello che ho ascoltato mi è piaciuto; quindi, sono rimasto contento quando l'azienda ha acconsentito a fornirmi un esemplare, da recensire, della testina 20X2-L.
Secondo quanto dichiarato nel manuale d'uso, Dynavector ha investito in una macchina "su misura" per l'avvolgimento delle bobine, la quale, sempre secondo l'azienda, utilizza un cavo estremamente sottile impiegato in tutti i modelli di testine. Le caratteristiche tecniche della testina 20X2-L sono le seguenti:
Il pre-phono JOLIDA JD9 offre innumerevoli opzioni di carico, motivo per cui l'ho scelto per la recensione del modello a bassa tensione d'uscita della testina 20X2-L, la quale viene consegnata dentro una bella scatola, montata su una robusta asta in plastica e munita delle viti di fissaggio, fornita di una spazzola per lo stilo, nonché di materiale cartaceo per farvi conoscere le misurazioni effettuate sul banco di prova subito prima che la testina in vostro possesso uscisse dalla fabbrica.
L'installazione della testina DV20X2-L è stata relativamente semplice. Il suo corpo metallico dalla forma squadrata, con i lati dritti e paralleli, ha reso piuttosto semplice l'allineamento tramite il mio Mobile Fidelity Geo-disc. Le specifiche tecniche fornite da Dynavector consigliano un peso di lettura compreso tra 1,8 e 2,2 g; io l'ho impostato, sul braccio ORIGIN LIVE ILLUSTRIOUS, a 2,01 g, verificando il valore con una bilancina digitale. Inoltre, l'azienda consiglia una resistenza di carico di 30 ohm che, a mio parere, è quella ideale. Con la manopola del volume a ore 11, il guadagno era elevato.
Ho convissuto con la 20X2-L per circa un anno e ricordo chiaramente l'attimo in cui questa testina entrò in contatto con la superficie del primo LP ascoltato; il suono era aperto, trasparente e dimensionale. In generale, la 20X2-L presenta un suono equilibrato, senza mettere troppo in mostra il suo carattere; ha un buon dettaglio in gamma media, un estremo in gamma bassa esteso, alte frequenze non affaticanti e un generoso palcoscenico. Riascoltando LP che conosco bene, questa testina ha sempre sfoggiato un palcoscenico un po' più ampio di quello che ricordavo.
Il disco "Winter" dei Lumineers, EP presentato al Record Store Day nel 2012, contiene il brano "This Must Be the Place" (Naïve Melody) che è un rifacimento del pezzo omonimo dei Talking Heads, oltre ad essere un buon esempio di voci che suonano in modo naturale, tenendo conto che si tratta di un disco rock. La voce del cantante principale, Wesley Schultz, suonava vicina, trasparente e naturale; la testina 20X2-L era la proverbiale finestra sullo studio di registrazione.
L'album "Modern Guilt" di Beck contiene brani cantati con voce tranquilla, accompagnata da flauto e chitarra acustica insieme con ritmi hip hop generati dal computer. La 20X2-L non ha avuto difficoltà nel gestire qualsiasi cosa le si presentasse, suonando dettagliata, aperta e dinamica.
Anche le voci femminili erano degne di nota. L'interpretazione di Etta Jones di alcuni grandi classici del jazz, nell'album "At Last", dimostra perché lei sia considerata una leggenda. La 20X2-L ha riprodotto l'armonia vocale di Etta frontalmente e al centro del mio soggiorno, producendo un ascolto più approfondito che mai, il quale ha rivelato dettagli precedentemente mai sentiti.
Questa testina ha la capacità di riprodurre la coda delle alte frequenze, tipo il suono di un triangolo o il colpo dei piatti, senza diventare affaticante. L'album "Jazz" di John Coltrane, su etichetta Atlantic, vede Elvin Jones alla batteria. La riproduzione dei piatti sembrava essere accompagnata da un luccichio di lustrini che ricordava l'epoca in cui il disco fu registrato. Un altro buon esempio è "Natty Dread" di Bob Marley, che contiene una grande quantità di percussioni dal suono naturale che la 20X2-L ha reso in maniera rivelatrice ma non affaticante, anche dopo prolungate sessioni d'ascolto.
La testina 20X2-L riesce a riprodurre un basso profondo e armonioso; sono stato in grado di seguire gli accordi di basso ovunque nelle registrazioni e di distinguere ogni nota. Possiedo una stampa "RL" dell'album "Led Zeppelin II". Se non avete idea del significato della dicitura "RL" riferita a questo LP, sappiate che si tratta di roba da leggenda metropolitana, almeno per i collezionisti di dischi. Il celebre Robert Ludwig ("RL") fu incaricato del mastering su vinile dell'album, ma il missaggio "caldo", (detto anche "in battuta" o "sincronizzato" - NdT), faceva saltare le puntine dei giradischi dell'epoca. La casa discografica Atlantic ritirò dal mercato gli LP difettosi, rifece il mastering, diminuendo la dinamica, e poi rimise in circolazione l'album per il grosso pubblico. Tuttavia, i giradischi attuali sono in grado di riprodurre la versione RL di questo storico album, ritenuta, di gran lunga, quella dal suono più dinamico. Questa considerazione conduce dritti al punto, nel senso che la 20X2-L ha tracciato "Led Zeppelin II RL" senza perdere un solco; non ho avuto il benché minimo problema. Oltretutto, non mi è mai capitato di sentire la batteria di John Bonham o il basso di John Paul Jones trascinare la musica in maniera così vivida; l'impatto della batteria e del basso profondo può essere percepito oltre che ascoltato. Ribadisco che la 20X2-L è una testina che mi ha permesso di ascoltare le registrazioni più approfonditamente di quanto abbia mai fatto; la sua capacità di riprodurre note molto basse e dettagliate è eccellente, tra le migliori che abbia mai ascoltato.
La 20X2-L sfoggia un palcoscenico ampio e profondo. Gli effetti presenti nei solchi di "Good News for People Who Love Bad News" dei Modest Mouse sembravano così reali al punto da spaventare. Le voci tranquille, registrate distanti ai lati, le urla, le risate, i fiati che fluttuavano da parte a parte hanno costituito un ascolto molto piacevole. Questo LP si è guadagnato un posto fisso nel mio frequente avvicendamento di ascolti, non solo per la sua musica ma anche per la qualità della registrazione e per la sua fedeltà.
Un altro esempio della capacità di questa testina di ricreare un palcoscenico credibile può essere riscontrato ascoltando "Slow and Steady" dei Of Monsters And Men. Il brano inizia con un colpo di grancassa che riecheggia, profondo, sullo sfondo; la batteria non risultava solo maggiormente tesa e profonda, ma emergeva dalle retrovie per proiettarsi nella stanza e, inoltre, presentava intorno a sé una spazialità maggiore di quella che sono sempre riuscito a percepire. Sulla destra del palcoscenico virtuale, si sentiva in lontananza un battito di mani molto ben definito e collocato in profondità sullo sfondo. Ogni strumento occupava lo spazio che gli spettava ed era facilmente distinguibile dagli altri; l'immagine centrale manteneva la sua posizione saldamente.
Esistono molte testine sul mercato; non ho potuto ascoltarle tutte, però ho trascorso un po' di tempo con alcune di esse, rinomate, e, sebbene non rientrino nella stessa fascia di prezzo della 20X2-L, può rivelarsi utile sottoporle a confronto. Premesso ciò, ho confrontato la 20X2-L con una Ortofon 2M Blue (costo 220 dollari / ca. 180 euro), una Grado Gold 1 (costo 220 dollari / ca. 180 euro) e una Benz Glider SL (costo 1.000 dollari / ca. 800 euro).
Prevedibilmente, la Ortofon e la Grado sono state sopraffatte. Sono due testine ben suonanti e, in genere, hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo; tuttavia, il loro costo è decisamente inferiore a quello della 20X2-L e, in realtà, non è un confronto ad armi pari. Nonostante ciò, è illuminante ascoltare cosa si può ottenere spendendo una somma di denaro maggiore. Per spezzare una lancia in favore della 20X2-L, si può dire che essa offre "di più" su tutti i fronti: dettaglio, estensione, dinamica e immagine; come dovrebbe essere.
Il duello vero è stato con la BENZ GLIDER SL, testina che ho posseduto per parecchi anni e che ho sempre considerato essere molto raffinata, dolce sulle alte frequenze e in grado di fornire un ampio palcoscenico. Tuttavia, nel complesso ho preferito la 20X2-L. Nel mio impianto, quest'ultima ha esibito un estremo in gamma bassa maggiormente dettagliato e profondo, oltre a suonare più dinamica rispetto alla Benz. L'insieme di queste caratteristiche ha reso le registrazioni, particolarmente quelle rock tipo l'album "Led Zeppelin II", più live e, dal mio punto di vista, in grado di creare dipendenza. Inoltre, la 20X2-L costa meno, aspetto importante a questi livelli di prezzo.
La 20X2-L presenta qualche difetto? Certamente, ma direi che si tratta di atti di omissione piuttosto che di anomalie evidenti, specialmente quando la si confronta con testine appartenenti alla stessa fascia di prezzo. Si può spendere più denaro per ottenere migliori prestazioni, ma quando si arriva ad un certo punto bisogna considerare la legge dei rendimenti marginali, secondo la quale i miglioramenti non sono altro che incrementi sempre più piccoli. La 20X2-L raggiunge un rapporto qualità/prezzo molto elevato e, secondo me, vale i soldi in più richiesti per sostituire una testina economica.
Ho trascorso un anno usando la Dynavector 20X2-L come testina principale. In questo lasso di tempo, ha dimostrato di essere un'affidabile comunicatrice di musica, svolgendo il suo compito impeccabilmente. Ha un suono equilibrato, trasparente e dimensionale; ha anche un rapporto qualità/prezzo molto elevato. Questa testina ha prodotto il miglior suono mai sentito a casa mia e detesto dovermene separare. La consiglio fortemente!
© Copyright 2015 Todd Bromgard - todd@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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