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Prodotto: alimentatore
per giradischi J.A. Michell Gyro QC
Costruttore: Michell
Engineering - UK
Prezzo approx. 1.770.000 lire - 400 UKP - 600
US$
La maggior parte di
noi, la prima volta che ha sentito parlare dell'importanza di un
alimentatore per un giradischi, è stata con l'introduzione del
Linn Valhalla per l'onnipresente Linn LP12.
Improvvisamente ci
siamo accorti di quanto fosse indispensabile questa unità
controllata al quarzo per far cantare i nostri dischi. Purtroppo
questa non era che un povero ed inaffidabile rappresentante di questa
specie, ma la sua vera funzione fu di aprire una strada per eseguire
un upgrade dei vecchi alimentatori. Ci ha dato la possibilità
di affrontare il problema, oggi ogni serio giradischi ha almeno un
alimentatore opzionale e sul mercato si trovano vari alimentatori
universali.
Fondamentalmente i giradischi hanno un motore
elettrico che fa girare il piatto. Con qualche eccezione, questo è
un dispositivo alimentato in AC la cui velocità è
mantenuta da una sinusoide a 50 Hz (nei nostri sogni migliori...).
Normalmente sono una massa di *sgradevolezze* che solo a volte si
tengono sui 50Hz.
Entrando in un alimentatore controllato al
quarzo, questo è ne' più ne' meno che un amplificatore
di potenza che produce una sinusoide a 50 Hz riferita ad un
oscillatore al quarzo, tale da essere esattamente, e costantemente,
quello di cui ha bisogno il motore del giradischi.
Comunque, per
rendere bene, il motore non ha solo bisogno di una sinusoide *pulita*
ma anche di una riserva di potenza dalla quale attingere in caso di
necessità.
L'alternativa, promossa dalla NAIM con il suo
Armageddon, per l'LP12, è semplicemente far muovere il motore
con un grande trasformatore che abbassa il voltaggio e agisce da
filtro per le impurità, contenendo i *grugniti*
dell'alimentatore.
Il Gyro, nella sua configurazione di base, è
fornito con un alimentatore basato su un trasformatore molto piccolo
(10-20 VA?) ed un coperchio. Questo è già un passo
avanti rispetto ad alimentazioni più semplici, ma ci lascia un
largo margine di miglioramento. Ogni miglioramento fatto
sull'alimentazione produce due tipi di risultati:
In primo luogo un grande miglioramento con un alimentatore al quarzo è che con l'aggiunta di un secondo clock al quarzo sui 67Hz si possono avere i 45giri, con un semplice tasto. Nel Gyro è comunque molto semplice passare dai 33 ai 45, solamente scambiando la cinghia sulla puleggia giusta, dunque questo risultato è molto meno utile che su un LP12;
In secondo luogo la riduzione delle vibrazioni avrà un notevole effetto su tutti i giradischi, ma sul Gyro, forse, meno del previsto in quanto è già molto ben isolato dalle vibrazioni del motore.
Quando presi il mio
Gyro, un condensatore dell'alimentatore era difettoso e forniva al
motore una potenza non controllata.
La vibrazione conseguente non
si avvertiva solo sul motore (che avendo l'anello di serraggio
esterno era controllabile toccandolo con un dito), ma tutta la base
del Perspex vibrava.
Per prova ho eliminato la cinghia e poggiando
la puntina su un disco con il motore in movimento, nessuna
interferenza era avvertibile a qualunque livello mettessi il volume.
Una notevole dimostrazione di isolamento.
Ma riposizionando il
coperchio erano avvertibili le vibrazioni del motore. Sostituendo
l'alimentatore il motore era molto più silenzioso.
Ho
inserito il Gyropower QC, molto semplicemente senza dover ricablare,
solo scollegando quello vecchio e inserendo quello nuovo.
Prima
impressione: il motore era molto più silenzioso.
Il Gyro
usa un motore a 24 V che gira più veloce dei normali Phillips
da 110 V che si trovano spesso nei giradischi.
Così è
risultato che si sentiva un maggior rumore di "vento", ma
il ronzio del motore era ridotto ad un livello impercettibile ad un
metro di distanza, e di vibrazioni neanche l'ombra. Dunque
l'alimentatore esegue il suo compito ottimamente.
Oh! Dimenticavo -
bellissimo! L'alimentatore intendo. John Michell sembra che non
riesca a fare niente senza l'aggiunta di un tocco di stile che rende
le sue creazioni oggetti da collezione per il prossimo millennio.
È
un bel connubio di nero acrilico e alette in lega, molto simile
all'Alecto Monoblocks. L'interruttore on/off è posizionato,
scomodamente, al di sotto del selettore 33/45 in alto. Il coperchio
copre un grande trasformatore toroidale da 100VA con la parte
elettronica sul retro. Ma torniamo a cosa fa
effettivamente.
Sediamoci e godiamocelo...Per un tirchio-scettico
come me, l'effetto è stato negativo, perchè mi ha fatto
venire voglia di mettere mano al libretto degli assegni...Il
miglioramento è stato notevole. Il soundstage è
diventato più ampio profondo ed a fuoco. Non scompone la
musica, ti permette di ottenerne di più. Il basso guadagna
velocità e sembra essere più arioso. Questo effetto
dell'alimentatore si ha normalmente anche con altri giradischi, e ti
fa subito pensare che il miglioramento è maggiore che se
aveste speso le 400 sterline per un upgrade della puntina o per il
braccio (e mi fermo qui...).
Una delle mie prove preferite è
il Requiem di Verdi. La mia copia è eseguita alla Scala.
Le
percussioni massicce seguite da un immenso coro, ti schiacciano alla
poltrona. Con questo QC il coro non rimane una massa indistinta tra
gli speakers, ma trova la sua posizione precisa nella sala. La
dinamica è impressionante, ma con il QC sei in grado di
illuderti di essere in sala. Il tutto, ovviamente, se si ha un
impianto capace di mostrare questo tipo di miglioramento.
Il Gyro
è un componente che spesso si accompagna a componenti di un
certo livello, spesso con la sua alimentazione base. Se avete un
integrato da 200 sterline e altoparlanti dello stesso livello (200
UKS) il consiglio è di spendere le 400 sterline del QC da
qualche altra parte.
Per di più, come da tradizione
Michell, l'alimentatore ha un prezzo certamente minore a quelli
prodotti da altre case. Quindi ottiene il mio voto favorevole,
ma......sono al verde. Così, prendendo spunto dal manuale
Naim, ho pensato di realizzare un *clone* dell'Armageddon per il
Gyro. Una corsa dal mio fornitore di materiali per elettronica, *et
voilà* una lattina, un trasformatore da 24v/350VA e un po' di
cavo.
Ho alzato il coperchio dell'alimentatore base per prendere
la fase, e ho eseguito il cablaggio come se fosse quello originale.
Costo dell'operazione 50 sterline.
Devo confessare una certa
trepidazione mentre l'accendevo ma....nessun problema, il piatto ha
cominciato a girare e adesso le vibrazioni del motore sono molto meno
presenti di prima. Non come col QC, ma....ho le bollette da
pagare.
Sebbene il risultato non avesse l'impronta e il dettaglio
del QC, l'impatto era comunque notevole.
Il coro della Scala non è
distribuito in maniera eccellente, ma non era nei miei intendimenti
proporre un veloce ed economico progetto per sostituire il QC, ma i
suoi pregi li aveva anche questo. Senza di lui avrei avuto molta
difficoltà a rispedire indietro il QC, ma con questo posso
resistere :-)
Un ringraziamento alla Michell
Engineering
© Copyright 1999 Geoff
Husband - http://www.tnt-audio.com
Traduzione: Alessandro
Bianchi
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