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Recensore: Pierre Lurné - TNT Francia
Pubblicato: Aprile, 2020
Traduttore: Roberto Felletti
Come qualsiasi altra cosa realizzata dall'uomo, la riproduzione fonografica della musica è ben lontana dall'essere perfetta. Sin dall'inizio è stata afflitta da limiti e fallimenti. Con il trascorrere del tempo i materiali sono migliorati e oggi è possibile avere un suono di qualità elevata.
“In un certo senso il CD non era necessario.” (Thorens)
Siamo chiari e diciamo subito che il CD ha fatto parte dell'era digitale del tardo XX secolo, che ha cambiato il mondo in così tanti modi con grande beneficio di tutti (hum!), e sicuramente il business ha colto l'opportunità per fare soldi. Comunque, per ora, sembra improbabile che il vinile scompaia, grazie alle sue evidenti caratteristiche estetiche.
Il CD fu commercializzato nel 1983 e appena quattro anni dopo le vendite dei CD e del vinile erano condivise al 50%. Originariamente ci si aspettava che il CD avrebbe eliminato rapidamente la musica su vinile. Oggi ci si può semplicemente domandare se il vinile vincerà la battaglia finale mentre il CD compete con altri formati musicali digitali (streaming, download e altra musica smaterializzata). Il vinile potrebbe sopravvivere grazie al piacere di possedere il disco, la grafica della copertina e l'esperienza d'ascolto, con grande soddisfazione dei molti attuali appassionati intenditori. Anche il CD, come supporto fisico, ha la sua bellezza e un suo senso come alternativa per un mondo dominato dai consumatori, e finché sarà così esso verrà apprezzato per i suoi benefici.
Un problema ben conosciuto della riproduzione su vinile della musica è il cosiddetto “Errore di Tracciamento”, che influenza l'“Angolo di Tracciamento”. L'Angolo di Tracciamento è un tormento per chiunque voglia ascoltare i dischi perché tutti noi, a un certo punto, dobbiamo calibrare la testina sul braccio. Per svolgere questa operazione correttamente ci serve una cosiddetta “Dima” (o cartoncino di regolazione, lente, calibro, ecc.). Questa procedura di calibrazione varia leggermente da un produttore a un altro, ma il problema principale è altrove.
Dagli anni '30, molti matematici e ingegneri hanno studiato tutti questi problemi e in giro c'è un'immensa mole di documentazione disponibile. Il calcolo dell'allineamento migliore di una testina potrebbe richiedere la consultazione di parecchi libri. Alcuni nomi sono famosi: Baerwald, Löfgren, B.B. Bauer, Stevenson e altri. Remy Lafaurie, Dennes e molti altri nomi sono più recenti. Persino ai giorni nostri molti appassionati trascorrono un tempo infinito discutendo sui meriti di ciascun metodo.
(Per gentile concessione di TheAnalogDept)
Che cos'è l'Angolo di Tracciamento?
In base alla durata della musica, i dischi non finiscono mai alla medesima distanza dall'etichetta nel centro. Di conseguenza, se la regolazione dell'Angolo di Tracciamento va bene per il disco tipico, non è perfetta per nessuno di essi. Fortunatamente è improbabile che qualcuno senta il bisogno di cambiare l'Angolo di Tracciamento per ogni disco! Dobbiamo accontentarci di un'impostazione media, e non è l'unico compromesso.
Persino ai giorni nostri, sebbene l'età d'oro dell'hi-fi sia tramontata, molti aficionados continuano a discutere e a dibattere dell'argomento sul web. Ognuno sostiene la propria soluzione come la migliore per l'Angolo di Tracciamento e la considera essenziale per la qualità della musica. Un'incredibile quantità di tempo viene spesa per eseguire più volte l'operazione di regolazione, sebbene tutti sappiano che comunque è una regolazione approssimativa. Allo stesso tempo si ignorano problemi molto più importanti, oppure gli utilizzatori ne sono inconsapevoli, e tra queste persone ci sono anche alcuni professionisti. Ma questa è un'altra storia; oggi concentriamoci sull'Angolo di Tracciamento.
Le discussioni sull'Angolo di Tracciamento non sono mai cessate da più o meno 80 anni a oggi! Quanto tempo sprecato! E tutto questo per niente! Niente! Perché si continua a discutere? Ed ecco che arriviamo alla parte più interessante.
Attenzione: non c'è nulla di male nello studiare questi problemi geometrici, e molti credono che ciò sia la chiave per qualsiasi qualità musicale. La gente trascorre ore su questo. Non fatelo, il problema è decisamente altrove.
L'errore di fondo è che noi diamo per scontato che la testina sia perfetta, ma NON lo è!
Proprio come per qualsiasi altra cosa in questo mondo, “la perfezione non esiste”. Lo ripeto, tutto ciò che è realizzato dall'uomo è soggetto alle cosiddette “Tolleranze Meccaniche” o “Margini Meccanici”. Questo significa che ogni dimensione, ogni lunghezza, ogni angolo non è mai uguale da un oggetto a un altro. Ci sono sempre minuscole variazioni dovute a mille ragioni: la macchina utensile, la sua qualità, le sue impostazioni, il suo grado di usura, l'abilità dell'operaio, la temperatura e così via. Una dimensione di, diciamo, 20 mm non esiste. Forse una volta su mille un pezzo sarà uguale ad un altro. Invece dovremmo dichiarare una precisione di produzione, per esempio 20 mm ± 0,1 mm (1/10) oppure 20 mm ± 0,01 mm (1/100). La precisione costa, richiede tempo, maggiore attenzione, macchinari più sofisticati e il numero di pezzi difettosi scartati cresce di continuo. Lo stesso vale per gli oggetti realizzati a mano. Inoltre, più grosso o, per converso, più piccolo è il pezzo che si realizza, più piccola è la precisione. È qualcosa facile da capire. Quindi, provate a immaginare le Tolleranze Meccaniche di una testina! Lo stilo è minuscolo ed è realizzato con il materiale più duro esistente sulla Terra, e soltanto la sua punta scorre nel solco.
“Se ci si ferma a riflettere sulla relazione tra lo stilo e il solco, i numeri lasciano di stucco. La larghezza del solco di un LP è compresa tra 0,025 mm e 0,035 mm. Confrontatela con la larghezza di un capello umano, che misura tra 0,17 mm e 0,18 mm, ed ecco che sorprende il fatto che la riproduzione di un disco in vinile sia persino possibile, ancora di più che lo sia nel modo in cui avviene” - Galen Carol (Texas).
In aggiunta, i profili degli stili migliori sono difficili da produrre perché non hanno asse di rotazione, come nel caso degli stili conici più economici. Inevitabilmente una scarsa precisione è la regola. Costruire E assemblare può creare problemi. È importante capire che l'Errore di Tracciamento c'è già e aumenterà durante il processo di produzione: quando lo stilo è montato sul cantilever; quando il cantilever è inserito nella sospensione; quando il tutto è fissato sul corpo della testina e quando l'utilizzatore stesso avvita la testina sotto il porta-testina del braccio. Tutti questi piccoli errori di dimensione, angolo, posizionamento nella testina si accumulano in maniera casuale e, a volte, possono anche compensarsi a vicenda! Chi lo sa? Buona fortuna!
In teoria l'errore di tracciamento potrebbe essere limitato a 1 o 2 gradi. Esso è estremamente piccolo considerate le dimensioni coinvolte. Sfortunatamente prima è stato dimostrato che nel mondo reale l'Errore di Tracciamento può raggiungere valori molto più alti.
Un giorno ho chiesto a un produttore di testine, mio amico, “Qual è l'errore medio?” Dopo una breve pausa lui ha detto, “Gradi, tre o quattro? O dieci? Dipende!”
I produttori non possono tenere facilmente sotto controllo la precisione necessaria. Alcuni di loro accettano anche che il prodotto possa avere una qualità variabile e suddividono le loro testine da buone a scarse, prezzandole di conseguenza. Voi acquistate sempre la stessa testina di base, ma più è buona più costa. Nel mondo degli affari questa è una pratica abituale.
Con tutte queste variabili e in tutte queste condizioni, spero che riusciate a capire meglio perché spendere molto tempo e attenzione nella regolazione dell'Angolo di Tracciamento a casa probabilmente si rivelerà infruttuoso. Sarebbero necessari strumenti da laboratorio di qualità per risolvere il problema nella maniera corretta, ma raramente gli audiofili dispongono di tali apparecchiature (un oscilloscopio e dischi test, come minimo). Questa realtà pratica dimostra che un eccesso di attenzione nel montare la testina NON È MAI GIUSTIFICATO. È una perdita di tempo! Una lotta inutile! L'errore è molto piccolo e difficile da correggere, ma noi facciamo del nostro meglio. Alla fine della fiera potremmo renderci conto che con tutta l'attenzione per i dettagli l'errore potrebbe essere 5 o 10 volte peggiore! Non disperate! Invece vediamola come una gradita opportunità, perché ci sono molte speranze di miglioramento con valori così elevati. Una specie di paradossale buona notizia, ma non dimenticate mai che la vostra dima non è altro che una GUIDA DI MASSIMA.
C'è modo per migliorare la situazione e l'orecchio dimostra di essere più tollerante di quanto pensavamo. Allora cosa possiamo fare? Come possiamo trarre vantaggio dai fatti sopra esposti?
Prima di tutto, rilassiamoci. Smettiamola di impazzire con tutti questi numeri. Continuiamo a fare le regolazioni con la nostra dima, ma consideriamola un'approssimazione, un primo approccio. Poi ascoltiamo musica, a lungo e in pace. Ascoltiamo parecchi dischi e prendiamoci il tempo che ci serve. Facciamo qualche regolazione. Alcuni lo definiscono “dare un giro alla testina”. Un pochino, naturalmente. Proviamo a destra, poi a sinistra. Ascoltiamo di nuovo. Con impianti di qualità un “punto ideale” ci sarà sempre. L'alta fedeltà è un gioco con cui divertirsi, ma anche imparare sperimentando.
Punti importanti
Ascoltate e verificate la precisione, la dinamica e la posizione degli strumenti musicali sul palcoscenico. Usate album live con minime correzioni alla registrazione. Qualche disco test può essere d'aiuto.
Molti dicono, “io ascolto musica rock e non mi preoccupo di questi problemi”. Questo è SBAGLIATO! In TUTTI i casi una buona regolazione è fortemente consigliata, sia per la qualità della musica che per PRESERVARE IL DISCO.
Prendete tutto quanto con calma. Ora sapete che ascoltare il vinile può essere più tollerante di quanto pensavate, e perché. Buone notizie. Non siatene spaventati.
P.S.: La prossima volta studieremo il caso del braccio diritto/tangenziale.
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© 2020 Pierre Lurné - pierre.lurne@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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