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Prodotto: Lettore CD
Rotel RCD-1070
Produttore: Rotel
Electronics
Indirizzo: 54 Concord St, North Reading, MA 01864
USA
Telefono: (800) 370-3741
Prezzo: $700 Euro
Recensore:
M.L. Gneier
Recensito:
Settembre 2002
Alcuni anni fa un produttore di cavi high end mi prese da parte, fra le molte persone presenti al CES, per confidarmi un segreto: si chinò verso di me e mi disse: "Sai che verrà un giorno nel quale la gente capirà che il CD è uscito con 10 anni d'anticipo, e che se questi 10 anni fossero stati usati per migliorare la tecnologia di riproduzione degli LP oggi, sia gli LP che i primi CD, suonerebbero in modo migliore". C'era, in questa affermazione, certamente una gran dose di retorica ben mescolata con una verità da confidenza. Sicuramente, i compromessi insiti nella qualità delle prime registrazioni digitali e dei lettori CD hanno fatto la loro parte nel rovinare il mondo dell' high end. Faccio questa considerazione proprio mentre mi viene da considerare se l'audio dei lettori DVD non sia stato, anch'esso, lanciato sul mercato troppo presto, con il livello attuale di confusione esistente tra DVD-A e SACD che certo contribuisce ad erodere la fiducia dei consumatori. Una domanda: esiste ancora una ragione, commerciale e musicale allo stesso tempo, per un lettore CD che costi più di 100 E, e che sia capace di leggere solo un formato di disco?
Buona domanda: se dovessi dare fiducia ad una società ancora capace di migliorare l'arte della riproduzione dei CD questa sarebbe la Rotel. Perché? Innanzitutto perché hanno realizzato alcuni dei lettori più musicali e di successo degli anni '90. Ricordo con grande affetto il classico RCD-855/955 e il meraviglioso, anche se meno conosciuto, RCD-940. Ciascuno di questi lettori era conosciuto per la sua capacità di surclassare, in confronti diretti, alcune combinazioni lettore/DAC tra le più costose. I consumatori li amavano, gli snob dell'high end li odiavano! La Rotel era (ed è ancora) famosa per l'attenzione che riserva a dettagli quali l'alta qualità dei componenti audiophile (laddove più sono importanti) e all'utilizzo di trasformatori di alimentazione molto sofisticati.
Il RCD-1070 potrebbe sembrare alquanto costoso a $699 quando oggi con $89 si compra un lettore DVD. La Rotel ha chiaramente scommesso sul fatto che ci siano tanti amanti high end della musica che abbiano deciso (almeno per ora) che la parte più importante dei loro investimenti si orienti verso i CD, cosicché quello di cui hanno bisogno è un buon lettore CD. Ironicamente, in verità , questa è la stessa situazione nella quale ci si è venuti a trovare una decina di anni fa quando il digitale era nella sua prima infanzia: folle di amanti della musica riscoprirono la gloria dei loro vinili dimenticati e cominciarono a comprare a mucchi giradischi high end entry level come il Rega Planar 3. Sapevano, infatti, che quella era la loro musica, che era la loro vera risorsa e agivano per preservarla.
Così non ci deve sorprendere che il RCD-1070 sia un lettore CD davvero moderno e ben progettato. Così come tutti i prodotti della Rotel utilizza dei componenti di alta qualità e topologie sofisticate tra le quali i piu recenti chip DAC Burr-Brown PCM1732, un trasformatore toroidale sovradimensionato, speciali raddrizzatori di alta qualità , una regolazione di voltaggio a tolleranza stretta, e dei condensatori di alimentazione a basso ESR. Non ci sono dubbi: il Rotel RCD-1070 è progettato e costruito per superare le prestazioni di tutti i lettori classici Rotel che sono stati prodotti prima di questo. Ora vediamo se mantiene...
Innanzitutto il telecomando: ho pensato fin dall'inizio che il telecomando fosse un po' piccolo, economico nell'aspetto, e nel feeling, se confrontato con i comandi a distanza utilizzati da altri produttori, ed anche rispetto ai precedenti telecomandi della stessa Rotel. Ho dovuto, tuttavia, rivedere il mio convincimento. Dopo averlo utilizzato penso che il comando a distanza abbia un design moderno, sia ergonomicamente compatto e ben realizzato. Modesto ma allo stesso tempo appropriato. Il fatto è che con un lettore CD essenziale come questo non c'è bisogno che il telecomando sia un oggetto spesso, pesante e complicato, adatto, piuttosto, a procurare ferite profonde. Il manuale utente (seguendo una semplicità tipica della Rotel) è voluminoso e facile da comprendere, consentendo un setup rapido ed un utilizzo del lettore non appena sballato. Lo spessore del manuale è dovuto al fatto che è redatto in sette lingue, ... probabilmente una dimostrazione degli ottimi risultati del dipartimento marketing e vendite Rotel nel mondo.
Il lettore RCD-1070, come tutti i Rotel, è più robusto di quanto uno si possa aspettare. Sensibilmente più robusto di prodotti simili e certamente realizzato in modo più sostanzioso della maggior parte dei lettori DVD alla moda che si trovano sul mercato. Il cassetto portacd si trova al centro, con i pulsanti di controllo posti sulla destra in basso e i pulsanti per le funzioni accessorie (random, ripetizione etc...) alla sinistra del cassetto. Premendo il pulsante di apertura, il cassetto esce veloce e deciso, come la lingua di Mick Jagger nel tour di concerti degli anni'70. Non vi piace la metafora? Come la maggior parte dei lettori in questa classe di prezzo potete avere il lettore RCD-1070 in ogni colore desideriate sempre che sia il nero. Pur tuttavia il lettore è abbastanza elegante con le sue pseudomaniglie che ne arrotondano l'aspetto. L'unica critica funzionale che posso dare riguarda la presa di alimentazione, dopo averlo collegato, il cavo risulta un po' lento sulla presa. Non rimane fisso e stabile come dovrebbe. Un problema minore ma che si è fatto notare.
Il Rotel ha certamente bisogno di scaldarsi per almeno cento ore per rivelare le sue vere potenzialità . Ovviamente questo è vero per ogni sorgente digitale che ho utilizzato. Quando ho iniziato l'ascolto sono rimasto in un qualche modo insoddisfatto, il suono era compresso, in particolare nell'estremo alto, e piatto. Suonava come se si provasse a spingere un pallone da pallacanestro attraverso un tubo da giardino, un aspetto che si faceva notare in modo particolare quando ascoltavo la musica che mi piace di più . Una volta rodato e riscaldato completamente il Rotel ha brillato come una stella qual'è . Non importa quale tipo di musica io stia ascoltando, il suono è ora aperto, ampio, abbastanza arioso e molto, molto morbido. Comincio a dubitare che i vecchi modelli della Rotel aggiungessero qualcosa all'estremo della gamma alta, cosa che il 1070 evita accuratamente di fare. I medi e i bassi del 1070 sono eccellenti, con una definizione precisa che va dalla batteria alle voci. Riesco ad individuare i suoni dei singoli strumenti, ad esempio il rumore del dito che attenua il suono del triangolo nel mezzo di una sinfonia, il pizzicato sulle corde, il suono di una bacchetta sui piatti di una batteria in un concerto dal vivo, cosa che non mi ricordo di aver realmente sentito con Rotel precedenti o con qualunque lettore DVD che abbia usato. Ehi, è fantastico che il 1070 sia arrivato! Ci troviamo di fronte ad un livello di qualità sonora che era praticamente impossibile da raggiungere in un lettore CD di 5, se non 10, anni fa e ad un qualunque prezzo.
La dinamica del Rotel è morbida forse un po' rilassata. Il mio riferimento digitale (un DVD, qualità broadcast, da 6000$) possiede delle capacità dinamiche mostruose, che anche il coraggioso 1070 non può raggiungere. Anche se il Rotel è eccellente nella restituzione dell'immagine, la profondità e la larghezza del fronte sonoro è ridotta se confrontata con il mio sistema di riferimento. Tutto cio mi fa venire in mente il principio ingegneristico dell'economia di scala. Per dirla semplicemente, l'economia di scala è un metodo attraverso il quale i progettisti e gli ingegneri decidono quanto vogliono investire in risorse per raggiungere un certo livello di operatività . Ad esempio, un'automobile relativamente modesta come la Subaru WRX raggiunge un percentuale alta delle prestazione di automobile molto più costose. La lezione da trarre è che molto spesso si spende molto per ottenere piccoli incrementi nelle prestazioni. Dal momento che sono un recensore abbastanza smaliziato, la questione del prezzo mi riguarda meno di quanto non interessi al consumatore medio, così mi terrò il mio DVD da 6000 dollari e potrò vivere ed ascoltare musica abbastanza felicemente . Tuttavia, se dovessi potrei convivere altrettanto felicemente con il Rotel RCD-1070 che costa un decimo del prezzo. Non ho certamente, nulla, in generale, contro il progresso o l'audio digitale, ma devo dirvi che il mio consiglio è quello di investire nella vostra collezione musicale e non nell'ultimo e migliore apparecchio digitale che potrà pur essere alla moda un domani (o, molto più probabilmente, dimenticato).
Esiste un vecchio andante che dice che l'impianto di un audiofilo vale molto molto di più della sua collezione musicale e che la collezione musicale di un melomane vale molto molto di più del suo impianto. Sembra proprio che la Rotel, ancora una volta, realizzi prodotti per coloro i quali possiedono un buon orecchio musicale e un buon occhio per gli investimenti duraturi. Il Rotel RCD-1070 si misura benissimo con gli ottimi Rotel del passato e supera la loro musicalità con facilità. Per i milioni di persone che possiedono milioni di CD, il 1070 è perfetto. Gli audiofili che devono ciecamente seguire la massa dei vorrei e potrei non riusciranno mai a comprenderlo. Ma alla fine, non possiedono poi così tanti CD! Altamente consigliato.
Gent.mo Mr.
Gneier,
grazie per le buona opinione che ha dato sul nostro
prodotto Rotel RCD1070. Vorremmo solo precisare che ora è
disponibile anche una finitura in due toni di silver sull'intera
serie 10 dei nostri apparecchi, allo stesso prezzo dell'usuale livrea
nera. Saluti,
Rob. Sinclair, Director of Sales &
Marketing
Rotel Europe
© Copyright 2002 M.L.
Gneier - http://www.tnt-audio.com
Traduzione: Andrea Nicolai -
HTML editing: Tom Browne
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