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Rotel RCD-971 - CD player

[Rotel RCD-971]

Prodotto: CD Player Rotel RCD-971
Costruttore: The Rotel Co.,Ltd - Tokio - JP
Prezzo di listino: 1.615.000 lire (834 Euro)
Reperibilità: Buona
Recensore: Giorgio Pozzoli
Recensore: Aprile 2001

Di Rotel abbiamo parlato abbastanza spesso. È una compagnia dalle molte anime che cooperano in maniera perfetta e che permettono di ottenere prodotti di estremo interesse per ogni mercato. L'anima orientale è infatti moderata e per così dire adattata al mercato occidentale dalla R&D in Gran Bretagna, mentre la produzione è ancora in estremo Oriente, dove i costi possono essere ridotti senza dover pregiudicare la qualità.

Il risultato: prodotti economicamente accettabili con qualità impensabile solo qualche anno fa.
Ovviamente non si può pretendere il miracolo in senso assoluto, ma certamente il rapporto qualità/prezzo è spesso veramente notevole.

È d'altra parte chiaro che l'introduzione di un nuovo standard che promette prestazioni migliori di quello attuale permette ai produttori di sfruttare appieno le possibilità del Red Book (lo standard del CD) senza porsi più di tanto il problema di scalare attentamente le prestazioni fra i vari livelli di prodotto.

Per inciso, non chiedetemi quale dei due standard, SACD o DVD vincerà. L'unica cosa di cui sono dolorosamente già certo è che la battaglia sarà vinta dal migliore a livello di marketing, e non di qualità. Le prime scaramucce sono già evidenti.

I punti chiave sono che:

  1. L'ascolto di un CD player veramente top di produzione attuale pone qualche dubbio sull'utilità effettiva di un altro supporto, se non per il multicanale o per impianti davvero eccelsi (ed ancora più dubbi sulla capacità/volontà di gran parte dell'industria di sfruttare appieno un qualsiasi supporto);

  2. Il multicanale a parità di qualità non può costare molto meno del doppio di uno stereo, il che significa rendere pressochè irraggiungibile alla maggioranza degli audiofili, gli unici interessati veramente ad un supporto migliore, un sistema multicanale di qualità sonora pari a quello che attualmente hanno;

  3. Se i prezzi dei supporti restano quelli attuali, la massima espansione pensabile sarà paragonabile a quella del vinile oggi, con la differenza che gli impianti di stampaggio del vinile sono già disponibili, mentre quelli per i nuovi supporti richiedono investimenti.

Tutto ciò sembra indicare chiaramente che, pur esistendo un concreto rischio di assassinio del supporto CD da parte dei produttori, la morte del CD è ancora ben lungi dal poter essere data per scontata.

Così giustificata la presenza di una recensione di un CD player in una rivista in tempi di DVD e SACD, torniamo al nostro.

L'RCD-971 è un CD player di classe media che si permette però qualche lusso.

Intanto ha la classica linea Rotel, semplice ma certamente elegante, se non proprio raffinata. Qui diviene ancor più apprezzabile per la ridotta altezza del frontale, e per la razionalità con cui i controlli sono distribuiti.

A sinistra c'è l'interruttore di accensione, poi un gruppetto di pulsantini tondi con i comandi secondari (programmazione,...), il display ben leggibile ed infine il cassetto con al di sotto una fila di pulsanti rettangolari per i comandi principali, posizionati con criterio talmente logico da rendere immediatamente comprensibile il loro utilizzo anche senza leggere le scritte. Eccellente.

Il retro è scarno come nella maggioranza dei lettori CD: uscita digitale elettrica S/PDIF su pin RCA, uscite audio su pin RCA, ed è tutto. Il cavo di alimentazione non staccabile (d'altra parte la saldatura è la migliore delle connessioni e quella che presenta una resistenza inferiore) ha uno spessore certamente sufficiente ma sicuramente non rassicurante a livello psicologico.

La meccanica, di origine probabilmente Sony, ha un funzionamento sicuro ed il cassetto si muove senza incertezze e senza troppi scatti. La logica di controllo non ha mai presentato la minima incertezza.

L'elettronica fa uso di un convertitore Burr Brown PCM63 a 20 bit, frequentemente usato anche in apparati di altissimo livello per le sue caratteristiche musicali, e, udite udite, è addirittura presente la decodifica HDCD.

Il telecomando permette di pilotare anche altri apparati e così, come sempre avviene, riesce a rendere difficile il controllo anche di uno solo....

Timbrica, dinamica e immagine

Il suono è estremamente aperto, chiaro, brillante. Allo stesso tempo riesce ad essere vigoroso, abbastanza pieno.

Il basso è tornito, pieno; non ha certamente un grandissimo impatto, la sua maggiore dote è l'articolazione e la velocità. Non risulta comunque troppo leggero.

Le medie frequenze sono abbastanza corrette, le voci sono piuttosto naturali, in primo piano.

Le alte frequenze sono certamente presenti in forze, ma non rendono comunque il suono troppo tagliente. Ne beneficia l'ariosità del suono ed il dettaglio, abbastanza eccezionale a questo livello di prezzo. Macrodinamica ottima e microdinamica buona.

Data la classe di prezzo, si percepisce chiaramente l'impronta digitale del suono. La cosa è forse anche leggermente amplificata dall'abbondanza di frequenze medio-alte. D'altra parte l'effetto si sente, o almeno io lo sento chiaramente, nella stragrande maggioranza dei CD player.

Personalmente credo intervengano due diversi elementi. Il primo è forse legato all'effetto di ringing presente nella risposta all'impulso a causa del filtro digitale antialiasing, e causa qualcosa che ad orecchio assimilerei ad una strana anomalia della risposta in frequenza; il fenomeno resta percepibile anche in CD player estremamente costosi.

Il secondo fenomeno è secondo me legato essenzialmente alla stabilità meccanica dell'apparato ed al jitter, ed è una continua variazione, una incertezza del suono, che io trovo molto simile al wow and flutter dei vecchi registratori a cassetta; questo è più tipico dei CD player economici, e si attenua enormemente o addirittura scompare in quelli più curati (o sostituendo il clock standard con un clock ad alte prestazioni).

Come al solito, torniamo coi piedi per terra: ancora una volta giova ricordare che ci troviamo di fronte un CD player con HDCD ad un prezzo assolutamente inarrivabile solo qualche mese fa: pretendere prestazioni all'altezza di oggetti del costo molto più che doppio sarebbe quanto meno eccessivo e fuori luogo.

Lamentele

Ancora una volta le uniche cosa che non mi piacciono proprio sono dettagli: il telecomando è troppo complicato, e le scritte troppo piccole. Almeno per noi presbiti...

Conclusioni

Visto nell'ottica corretta, il Rotel è un più che onesto lettore di CD. La sua presentazione decisamente allettante e (non so quanto volutamente) un po' ruffiana privilegia in qualche modo gli estremi della banda, quelli che impressionano di più l'ascoltatore inesperto, ma in ogni caso resta un CD player estremamente musicale e con un suono molto dettagliato.

Un altro Rotel destinato a fare sfracelli?

Dobbiamo ancora una volta ringraziare Buscemi HiFi, il noto negozio di Milano, per aver messo a nostra disposizione il lettore CD in prova.

© Copyright 2001 Giorgio Pozzoli - http://www.tnt-audio.com

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