Prodotto: Wand Produttore: Design
Build Listen - Nuova Zelanda
Costo: 690 NZD (dollari neozelandesi) (Conversione)
Recensore: Mike Cox - TNT UK
Pubblicato: Settembre 2012
Traduttore: Roberto D'Agosta
In diverse riviste di HiFI molto diffuse il braccio "The Wand" (letteralmente la bacchetta, N.d.T.) della Design Build Listen è stato presentato con recensioni molto positive ed entusiaste. Tendo spesso a essere molto critico se non addirittura cinico con molte delle recensioni in questo tipo di riviste HiFi, perché solitamente l'attenzione è puntata sulla promozione col rischio che la valutazione non sia obiettiva. Sono stato molto contento quando è arrivata a TNT-Audio l'offerta di provare The Wand, e ho quindi colto al volo quest'opportunità.
The Wand arriva con un buon manuale di istruzioni e diverse opzioni su
come installare il braccio sul vostro piatto. Queste opzioni però vengono considerate
degli extra dal prezzo variabile tra i 30 e gli 80 dollari neozelandesi: poiché sul mio
piatto è solitamente montato un braccio Rega, ho richiesto quell'opzione. Abbastanza
semplice da sistemare, il pezzo di metallo si infila nel foro per il Rega: la barra filettata
fa sia da cuscinetto che da bullone di fissaggio regolabile in altezza usando la morsa per
l'allineamento che viene fornita insieme al braccio. Quest'ultima funziona anche come
strumento per regolare la distanza tra il centro del giradischi e il punto di rotazione del
braccio.
L'adattatore per il Rega ha la barra filettata leggermente eccentrica in modo che possiate ruotarlo fino a che la corretta distanza tra il centro del piatto
e il punto di rotazione non venga raggiunta: un metodo semplice ed efficace. Una volta che
avete completato l'allineamento, tutto il meccanismo viene fissato da sotto usando una grossa
rondella e il suo relativo bullone, dopo però aver fatto passare il filo e le prese
fono attraverso il foro più grande. Infine, sistemate il supporto del braccio a riposo
fissando un bullone alla barra filettata in modo che tutto assomigli alla figura che vedete
qui sotto. Il braccio quindi si appoggia semplicemente alla barra filettata e con questo
l'allineamento fondamentale è completo e siete pronti per l'installazione della
testina.
L'installazione della testina è operazione abbastanza semplice: c'è un supporto in alluminio con due fori alla corretta distanza per avvitarci la testina. Non c'è possibilità di regolare l'overhang: dovete regolare tutto il braccio, nel mio caso ruotando l'adattatore per il supporto Rega. Completare l'allineamento può quindi essere un'operazione lunga e complessa ma val la pena spendere questo tempo per farlo in maniera corretta. L'altezza del braccio può essere regolata ruotando la barra filettata che fa anche da fulcro di rotazione, mentre la morsa d'allineamento fornita nel pacchetto vi porta molto molto vicino alla posizione ottimale. Una volta che l'altezza e l'overhang sono regolati, l'azimut può essere aggiustato ruotando alcuni pezzi di metallo nella parte posteriore del braccio all'interno del contrappeso. A questo punto dovete anche scegliere il numero di dischi di metallo da usare a seconda del peso della vostra testina. Devo aggiungere che le istruzioni sono molto chiare con disegni e diagrammi molto utili.
Il braccio che ho ricevuto ha cavi non schermati e connettori Cardas, che vanno senza interruzioni dalla testina fino allo stadio fono. Però si possono richiedere dei cavi più corti che terminino al giradischi con delle prese fono in modo che possiate usare il vostro cavo favorito tra il piatto e lo stadio di pre-amplificazione fono. Nel mio sistema, il cavo non schermato permette a del rumore di mescolarsi al segnale: questo però si nota solo quando non si stia facendo suonare della musica e anche allora è veramente molto basso. Però se decidessi di comprare questo braccio probabilmente sceglierei l'opzione di un cavo più corto in modo da ridurre il rumore. Questa versione è disponibile al costo di 620 dollari neozelandesi, a cui ne vanno aggiunti altri 65 per la spedizione via corriere oltre all'IVA e le tasse doganali per l'importazione in Europa.
Questa versione del The Wand non ha uno strumento per alzare o abbassare la testina o una leva alla fine dello shell. D'altra parte ho trovato che il braccio sia abbastanza facile da usare anche senza questi strumenti, ma per quelli che invece li ritengono essenziali, c'è una nuova edizione che dovrebbe essere immessa sul mercato a breve in cui, a un costo addizionale, essi sono presenti.
Il primo disco sul piatto è stato quello di Michala Petri e
l'Academy of St. Martins-in-the-Fields diretti da Kenneth Silito che eseguono una selezione di
brani di Bavell, Handel, Baston e Jacob. L'ambientazione del luogo della registrazione
è stato resa in maniera molto chiara e con toni piacevolmente ricchi, in particolare
risaltano le parti alte nel Concerto in B flat Op. 4 no. 6 di Handel. 4 No. 6. Il giradischi
Garrard eccelle nel senso del tempo e nel ritmo e con il The Wand sembra raggiungere livelli
ancora superiori.
Il secondo disco è stato l'album di Christine Collister "Love"
prodotto dalla Rega. La prima traccia del secondo lato è "The Man With The Child In His
Eyes", una delle mie favorite da quando è stata eseguita da Kate Bush nel 1978. La
versione di Christine Collister è stata eseguita in maniera eccezionale dal The Wand e
la mia testina Denon DL 103: le tonalità della voce di Christine erano molto ricche con
una presenza reale nella stanza d'ascolto come se lei fosse semplicemente di fronte a me.
Di recente ho passato un piacevole pomeriggio in una festa di paese qui nelle zone rurali intorno a Cambridge e mentre stavo esplorando una bancarella di libri di seconda mano mi sono ritrovato tra le mani una scatola di dischi. La mia esperienza con queste bancarelle è che i dischi sono solitamente delle registrazioni di bassa qualità in condizioni cattive se non pessime. In questo caso ho comprato 4 dischi a 10 centesimi l'uno, un affare se anche solo uno di essi fosse stato in condizioni decenti e comunque una piccola perdita in caso contrario. Questi dischi erano "Picture Book" dei Simply Red, "The Night Fly" di Donald Fagen del 1982, e "Foot Lose & Fancy Free" e "Never a Dull Moment" di Rod Stewart, rispettivamente del 1977 e del 1972. Anche se i dischi sono un pochino rumorosi e certamente guadagneranno da una bella lavata, la musica scorre in maniera piacevole come se fosse stata appena registrata. La combinazione del The Wand con la testina Denon sembra nascondere molti dei difetti e fa in modo che i musicisti possano dare il meglio.
La testina Denon è buona, molto buona considerato il suo costo, e questo mi fa pensare che forse dovrei dare a questo braccio la possibilità di mettere meglio in mostra le proprie capacità usando una testina di qualità migliore. Però non mi trovo nella posizione di fornigli una testina esotica da oltre 1000 sterline e, in realtà spendere quella quantità di denaro mi renderebbe molto nervoso nell'usare il mio giradischi. D'altra parte ho una vecchia Dynavector Karat Ruby che era oramai ben al di là del "consumata" e per questo ho deciso di mandarla a "The Expert Stylus Company" per una valutazione ed eventualmente una ristilatura. Il preventivo è stato appena sotto le 300 sterline per la pulizia, ristilatura e allineamento, molto meno del costo di una testina nuova equivalente e appena dentro al mio budget. Sto ancora aspettando il ritorno di questa testina, per cui dovrete attendere la seconda parte di questa recensione per sapere come è andata.
Non ho letto nessuna delle recensioni pubblicate da altre riviste ma ho
solo visto alcune intestazioni di quegli articoli, quindi spero di non esserne stato
influenzato: il braccio The Wand ha un design estremamente semplice e perfettamente realizzato
con una scelta bilanciata dei materiali che dovrebbe fornire una aspettativa di vita estremamente
lunga. La combinazione di questo braccio con il piatto Garrard e la testina Denon mi ha
regalato un'esperienza musicale meravigliosa dall'inizio alla fine con un palcoscenico che
appare reale e credibile.
Tutti i dischi che ho messo sul piatto hanno suonato bene, senza
alcuna preferenza, rendendo l'ascolto musicale sempre un piacere. Sarà sicuramente interessante
ascoltarlo con la testina Dynavector, perché quest'ultima ha delle prestazioni
eccellenti con il braccio Rega RB1000 di cui solitamente mi servo.
Confrontare il The Wand con il Rega è difficile perché devo solo basarmi sulla mia memoria: quello che colpisce subito è la meravigliosa musicalità del primo mentre il secondo suona grigio e in qualche senso "piatto" al confronto, in una parola, meno credibile. Sono veramente impaziente di scrivere la seconda parte di questa recensione, sperando di poter tenere il braccio ancora il tempo sufficiente affinché la testina torni e io possa fare un ascolto approfondito.
Se volete comprare questo braccio, potete comprarlo solo da The Wand.
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