Il nome Living Stereo richiama alla mente immagini di dischi in vinile del periodo 1950 - 1960 rinomati per l'accurata riproduzione sonora. Etichetta del gruppo RCA Victor, la Living Stereo ha pubblicato grandi esecuzioni. Il vinile era di ottima qualità e la stampa dei dischi era fatta eccezionalmente bene. Negli USA ed in Canada lo stampaggio era eseguito dalla RCA Victor. Anche le stesse copertine dei dischi erano opere d'arte. Lo stemma della Living Stereo si riconosceva subito e non poteva sfuggire durante le visite nei negozi di dischi - era formato dalle parole "Living Stereo" inserite fra due altoparlanti stilizzati a destra e a sinistra.
Al giorno d'oggi è assai difficile trovare esemplari di questi dischi in condizioni eccellenti o addirittura nuovi. E ciò perchè molta gente li ha buttati via (non hanno previsto quanto preziosi sarebbero diventati). Sul mercato dell'usato, i dischi Living Stereo richiedono cospicui esborsi (fino a 400 dollari americani).
Quindi, anche se un audiofilo potrebbe permettersi l'acquisto di un disco Living Stereo nuovo, sarebbe difficile trovarlo. Ed ecco che arrivano CD! L'industria del disco ha sempre subito il fascino della ristampa.
I ricercatori devono solo sviluppare un nuovo medium, e l'industria troverà un nuovo modo per reimmettere sul mercato vecchio materiale con la semplice operazione di ripubblicare tutto. Ciò ingrossa i profitti delle compagnie musicali e continua a fare comprare (a voi ed a me) mezzi nuovi per riprodurrre musica vecchia. Però, nel caso dell'etichetta Living Stereo, il CD è davvero una buona cosa (quanto meno in termini di reperibilità). Ora chiunque può ascoltare la musica della Living Stereo senza dover rapinare una banca o intraprendere un'interminabile ricerca di vecchi e graffiati vinili dalla copertina polverosa!
I CD della Living Stereo sono editi dalla BMG Music. Ho comprato un gruppetto di questi CD in un grande negozio di dischi nel centro commerciale di TORONTO per eseguirne una valutazione col mio impianto stereo. Dato che ho un po' di dischi in vinile Living Stereo originali, avevo la possibilità di raffrontare il suono dei nuovi CD con quello dei dischi originali.
Ce la fanno i CD della Living Stereo ad essere buoni come i dischi originali, o magari migliori? Domanda da un milione di dollari, alla quale mi accingo a rispondere. Il prezzo di questi CD è assolutamente ragionevole.
Il mio impianto stereo è a valvole al 100%. Lo adopero come strumento di riferimento per la comparazione di ogni altro componente elettronico. L'impianto ` formato da un giradischi con trazione a cinghia Dual CS 505-3, con fonorivelatore Ortofon OMB 20, lettore di CD Parasound C/DX-88, preamplificatore Dynaco PAS-3, finale Dynaco ST-70 Serie II, ed una coppia di diffusori Paradigm 11se Mark II. La potenza dell'impianto ` di 35 watts per canale in classe A.
Va detto che non tutto il catalogo della Living Stereo è stato ripubblicato su CD - solo i titoli più popolari. Ho acquistato ed ascoltato
Dopo molte ore di ascolto molto attento, posso dire che trovo i CD Living Stereo delle riproduzioni molto fedeli se raffrontati con i dischi in vinile originali. Per produrre i CD sono stati adoperati i nastri master originali, quindi sia i CD che gli LP provenivano dall'identica sorgente. A mio giudizio la versione in CD è "punchy" e vibrante.
Come accade con tutti i CD, il suono era più metallico, ma questa è una carratteristica che ci si doveva attendere. Inoltre, l'uso di un impianto totalmente valvolare in qualche modo ha reso più soffice il suono del CD (rispetto alll'uso di un sistema tutto a stato solido). E questo potrà parzialmente avere inciso sulle mie conclusioni finali (vedi in fondo).
I piatti e le trombe nel pezzo di Mussorgsky erano più realistici nella versione in CD. Dall'altro lato, i violini erano più vivi nell'LP. Ho notato che, come impostazione generale, certi passaggi suonavano più naturali nella versione CD, mentre altri in quella LP. Ho continuato ad alternare gli ascolti fra l'una e l'altra per tentare di decidere quale preferissi, se quella in CD o quella in LP. Alla fine, ho deciso che entrambe suonavano in modo eccellente, e che volevo averle entrambe nella mia collezione.
La mia sola conclusione è: dipende. Non sono in grado di dire che ci sia una versione che mi piaccia globalmente di più dell'altra. Quindi, tornando alla domanda originale - se la versione in CD riesce ad eguagliare e superare quella in LP - direi che il CD è comparabile all'LP, ma non migliore.
Entrambe le versioni possono trovare giusto posto nella collezione di ciascuno. Senza dubbio gli LP hanno un maggiore valore collezionistico. Il fatto che il CD suoni allo stesso modo dello LP è un riconoscimento in sè. In questa particolare battaglia, i CD e gli LP vincono entrambi!
Copyright © 1998 Harvey A. Kader per TNT Audio.
Traduzione: Carlo Iaccarino