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Nada Malanima - "NADA Trio"

Un'incisione audiophile di un disco altrimenti "normale"

[English version]

Artista: Nada Malanima
Dettagli dell'album: "NADA Trio" - OM 0018 Olis - 1998
Genere: Musica Pop da camera (voce + contrabbasso + chitarra)
Etichetta: Olis Music - Storie di Note distribuzione online
Prezzo: € 7.50
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Recensito: Dicembre, 2003

[NADA Trio]
Nada Trio

Mi è già capitato di parlare di questo disco piuttosto insolito, in occasione di un editoriale su un Festival di SanRemo appena conclusosi. Ci ritorno oggi, ad anni di distanza, perchè ho risploverato il disco dalla mia CDteca e l'ho letteralmente riscoperto. Mi capita spesso, acquistando molti dischi all'anno, di mettere da parte dei lavori per qualche tempo.
Ogni tanto, frugo nei cassetti dei miei portaCD ed estraggo "a sorte" qualcosa che non sento da anni. A volte è una cocente delusione (il disco lo ricordavo meglio di quel che era), altre volte è una vera e propria riscoperta.

"Nada Trio" è stata una riscoperta. Questo album, squisitamente acustico, è capace di infondere emozioni fortissime, grazie alla particolare voce di Nada (calda e roca allo stesso tempo) ed agli arrangiamenti del duo di Avion Travel (contrabbasso e chitarra).
Le 13 tracce che compongono il disco sono covers di classici e/o nuovi arrangiamenti di hits della cantante livornese. Tra le covers, spiccano: "La Fisarmonica di Stradella" (P. Conte), "Les Bicyclettes de Belsize" (Redd, Mason, Misselvia, Piancheri), "Maremma" (tradizionale), "Luna Rossa" (tradizionale) ed una versione live di "Venezia Istanbul" di F. Battiato.

Ciò che rende così "gustoso" questo album è l'atmosfera minimale che si respira nelle varie tracce. Il duo Mesolella (chitarra) - Spinetti (contrabbasso) riesce a creare ritmo trascinante anche senza l'apporto di percussioni (ad es. nella splendida versione acustica di "Amore disperato"). A tratti si riflette immersi in un'atmosfera quasi noir, in altri momenti si sorride al ritmo scanzonato di "La porti un bacione a Firenze".

[Nada Malanima]

Da un punto di vista strettamente audiophile questo disco è altrettanto sorprendente. É vero che registrare pochi strumenti acustici (due, in realtà, al max tre + voce) è impresa più semplice che non lavorare con un gruppo più numeroso ma quello che l'ingegnere del suono ed il produttore hanno saputo realizzare con "Nada Trio" ha un che di magico e spesso mi sono chiesto se si sia trattato di un puro caso di "fortuna" o se, invece, tutto è stato fortemente voluto e studiato.

Prima di tutto, il test della voce. Se Nada non dovesse materializzarsi in sala d'ascolto, in mezzo ai diffusori, il vostro impianto avrebbe certamente qualcosa che non va, sia in termini di profondità introspettiva, sia in capacità di riproduzione prospettica.
L'impressione, ad esempio, ascoltando distrattamente da fuori della sala dove suona l'impianto, deve essere come se un piccolo trio si fosse improvvisamente messo a suonare in casa vostra. La sensazione di "presenza reale" della cantante "in casa" deve essere fortissima.
In secondo luogo, la localizzazione della voce e degli strumenti deve essere precisissima e stabilmente a fuoco. Nessuna confusione o ondeggiamento dei "contorni". Le proporzioni fisiche della chitarra e del contrabbasso devono essere coerenti con quelle reali. Nessun senso di gigantismo (col contrabbasso è facile esagerare nelle proporzioni), nessun "rimpicciolimento" innaturale.
Il basso deve scaturire sia dalle corde che dalla cassa armonica ed espandersi come un grande "respiro" in tutta la sala d'ascolto, quasi a creare un effetto di "circondamento", specie sulle note più gravi.
Non c'è dubbio alcuno che questa incisione sia di un livello così elevato da poter essere confrontata, senza patemi d'animo, con le migliori realizzazioni di blasonate etichette audiophile. É un test estremamente utile per realismo della riproduzione e del cantato in particolare, per dinamica, ricostruzione dell'immagine e profondità della gamma bassa.

Tempo fa, quando venne pubblicato per la prima volta, questo album poteva essere acquistato in edicola. Oggi si trova in vendita online all'esagerato :-) costo di 7.50 $/€ (avete letto bene, sette e cinquanta) presso il sito del distributore stesso Storie di Note. Nello stesso sito possono essere scaricati alcuni (aaaaargh!) MP3 di brani dell'album.

Conclusioni

Se siete sempre stati restii a spendere 20 e passa Euro in un disco audiophile dai discutibili contenuti artistici... questo è il momento per rompere gli indugi. Per 7 euro e mezzo vi portate a casa un disco affascinante dal punto di vista musicale e straordinario dal punto di vista tecnico. Se anche non vi dovesse piacere il genere "Musica Pop da camera", potrete sempre usare il disco per mettere in evidenza pregi e difetti di un componente nel vostro impianto.

© Copyright 2003 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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