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Artista: Tricky
Dettagli dell'album: CD “Vulnerable” - 2003 - Anti- 6648-2 dell'etichetta Anti
Genere: Trip hop
Prezzo appross.: 10/15€ (variabile a seconda delle offerte)
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Recensito: Luglio, 2018
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Molti lettori di TNT-Audio, per forza di cose, dovrebbero avere già familiarità con il genere musicale trip hop, a causa della più volte citata incisione “audiophile” di “Mezzanine” dei Massive Attack. Ogni tanto compare citata nelle nostre prove d'ascolto e nei forum. Tricky, al secolo Adrian Thaws, è un musicista e produttore inglese che iniziò la sua carriera collaborando proprio coi Massive Attack, prima di intraprendere una carriera solista, a partire dall'album Maxinquaye, nel 1995. Tricky è considerato uno dei pionieri di questo genere musicale e i suoi album sono noti per le atmosfere oscure e lo stile compositivo molto stratificato. Tricky è sempre riuscito a mescolare influenze culturali e musicali molto diverse tra loro, dall'hip hop, all'alternative rock passando per il reggae e l'elettronica.
“Vulnerable” è il suo sesto album in studio, probabilmente il più luminoso, aperto e solare, se confrontato con i lavori precedenti, più oscuri. Il suo scopo era quello di mostrarsi al suo pubblico in maniera più trasparente e aperta, anziché sempre un po' “dietro le quinte” come aveva fatto sino a quel momento. Nella sua biografia, a tal proposito, dichiara: “Ho chiamato questo album Vulnerable, perché è il mio lavoro più onesto e aperto. In quest'album ho smesso di nascondermi e ho permesso alle persone di vedere le diverse sfaccettature della mia personalità”. Il disco si è guadagnato il titolo di disco d'oro dalla Independent Music Companies Association, e questo significa che ha venduto più di 100.000 copie in tutta Europa. E non è poco, per un genere musicale non esattamente mainstream e radiofonico.
Musicalmente questo lavoro è interessante, pieno di energia nascosta tra le pieghe di un tessuto a trame scure, come il classico sound di Tricky. Contiene anche due belle sorprese, del tutto inaspettate, ovvero due cover, una di “Dear God” degli XTC e l'altra di “The lovecats” dei The Cure. Se vi piace il trip hop e i Massive Atack, questo disco vi coinvolgerà.
Tuttavia, “Vulnerable” non appare qui su TNT-Audio per le sue doti musicali, che pure sono presenti, ma perché l'incisione merita più di un ascolto. Le tracce possono tranquillamente essere utilizzate come test per un qualunque impianto o componente HiFi. Non aspettatevi il classico disco audiophile tutto fatto di suoni raffinati, di campanellini, di suadenti voci femminili accompagnate da mezzo strumento musicale, con più silenzi che musica. No, “Vulnerable” è pesante, imponente, granitico, a tratti rozzo. Ha un certo numero di caratteristiche molto interessanti dal punto di vista audiophile, in particolare in gamma bassa: come spesso accade nelle incisioni di questo genere musicale, il basso gioca un ruolo fondamentale per rendere al meglio l'oscurità di certe atmosfere e il senso di agoscia e di “peso” che desiderano invocare. Sia i bassi sintetizzati, che il basso elettrico, le percussioni e la batteria, reale o sintetizzata che sia, sono potenti, hanno impatto viscerale, controllo, profondità e articolazione. Rappresentano un ottimo allenamento per amplificatori e woofer.
Non è dunque una sorpresa scoprire che l'ingegnere del suono è tal Brian Gardner, meglio noto come Big Bass Brian! Un nomignolo che è tutto un programma. Ha lavorato con importanti artisti già a partire dalla metà degli anni '60, con album di musica rock, funk, disco, alternative rock, R&B, hip hop, pop punk e dance-pop. È stato nominato ben otto volte per il Grammy Award “album dell'anno” e una volta ha conquistato l'ambito premio con il lavoro “SpeakerBoxxx” di OutKast.
Potete dare un'occhiata al suo impressionate curriculum visitando il suo sito web bigbassbrian.com.
Insomma, se siete amanti del basso, questo disco vi piacerà, a patto di avere diffusori in grado di rendere giustizia. In realtà tutta l'incisione è di buona qualità, sia per dinamica che pulizia. Le voci, sia quella di Tricky, cavernosa, che quella dell'italiana Costanza Francavilla, non sono sempre pulitissime, ma talvolta aspre ed effettate, ma questo è un fatto ricercato e voluto. In alcune tracce sono pulite e là si intuisce la bontà dell'incisione. Il resto varia da buono a molto buono: dinamica, articolazione, livello di distorsione etc. Non ci si può aspettare una credibile immagine 3D, visto il genere musicale, ma il “wall of sound” che genera è apprezzabile.
Qualche traccia spicca sul resto: le due cover già citate, in particolare quella degli XTC suona molto bene, e l'ipnotica “Hollow”, che trovate nel video di YouTube qui sotto. Generalmente, si tratta di un'incisione che invita ad alzare il volume sino a livelli da arresto immediato o fino a che i woofer reggono il carico da novanta.
Il CD è un cosiddetto enhanced CD (CD-Rom), e nella zona multimediale contiene tracce extra ed esibizioni diverse. Il CD case è molto curato, pieghevole, e contiene un libretto completissimo di 24 pagine.
Amanti dei bassi benvenuti! Se vi piacciono il basso cattivo, le atmosfere dark e ipnotiche e, in più, come bonus, un bel po' di bella musica, questo disco vi piacerà. Musicalmente potrà essere Tricky (complicato, cioè) ma merita senz'altro attezione.
© Copyright 2018 TNT-Audio Lucio Cadeddu - editor@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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