Azienda: 47 Laboratories - Giappone
Reporter: Hiroshi Iwata
Data Pubblicazione: Novembre 2001
"47 Laboratories" sta per "Kimura Labs". Non è uno scherzo -- quel nome indica sicuramente
che il proprietario è il sig. Junji Kimura. Il trucco è nel codice a colori delle resistenze:
Quelle strisce stampate sul corpo dei resistori che servono a indicare il valore, il moltiplicatore e la tolleranza. Ed in questo caso, la chiave per decifrare il codice "47" deve essere interpretata nella lingua Giapponese.
La cifra "4" è codificata con il color giallo, e il giallo in Giapponese è chiamato
"ki": "7" è viola ed è pronunciato "mura(saki)". Mettendoli insieme, il codice "47" diventa
"ki-mura." Questa attitudine ai giochetti è un'altra importante chiave per decifrare i
prodotti 47 Labs, ma lo spiegherò più avanti.
Il quartier generale 47 Labs: una tipica residenza |
I 47 Labs si trovano in Kichijoji, una delle più grandi e affollate città vicino Tokyo. La città è in effetti non troppo distante dal centro di Tokyo; tutto quello che dovete fare è prendere un treno affollatissimo che in venti minuti vi ci porta. Trovare l'uscita giusta può essere un disastro dato che le scritte in Inglese sono generalmente poco esplicative, ma una volta che siete usciti dalla "Kichijoji station", i 47 Labs sono a soli 5 minuti. Se volete fare una visita ai 47 Labs, comunque, sarebbe meglio contattare il vostro distributore locale per organizzare un "Factory Tour" apposta per voi.
La placca rotonda è uno dei due segni |
Entrando, il piccolo spazio (circa 3m X 3m) a sinistra è la stanza d'ascolto. Dato che la stanza è normalmente piena di scatoloni, Kimura stesso l'ha svuotata per prepararla per la nostra visita.
Il Sistema di Riferimento 47 Labs che ho ascoltato comprendeva: Meccanica CD 4704 PiTracer, DAC 4705 Progression, Ampli 4706 e diffusori prototipali utilizzanti un singolo cono Jordan in alluminio, costruiti dal distributore Serbo. Le interconnessioni e i cavi di potenza erano degli 4708 Stratos, stesi con cura per minimizzare lo stress meccanico dei connettori.
Monitor standard nuovi
e vecchi. |
Il primo disco che abbiamo ascoltato è stato "Good Vibrations," e il suono riprodotto era favoloso. Immagine definita, un palcoscenico di giuste proporzioni, con un buon ritmo. Per provare altri aspetti, tipo l'ampiezza di banda, ho chiesto a Kimura di mettere "The Sweetest Illusion" (Basia). Questo album è uno dei miei CD di "riferimento" per la sua registrazione naturale ed estesa. Inoltre, date le scarse vendite, il CD (nuovo) è venduto a circa 12000 lire in molti negozi di CD usati.
Ad ogni modo, questo disco mostra un suono un po' "leggero" del diffusore (non intendo il bilanciamento dell'intero sistema, naturalmente). Kimura dice che l'equilibrio per lui è OK perchè il diffusore restituisce un suono "veloce" e "coerente" che è necessario per riprodurre la "vivacità" della musica. Dato che è "difficile" far sì che un woofer da 15 pollici e un tweeter da un pollice si muovano alla stessa maniera, egli, in questo momento, usa i diffusori a cono singolo. A Kimura piace ascoltare musica classica, specialmente gli archi. Non ama i bassi sintetizzati e dice che il suo sistema non è fatto per quel tipo di musica.
Si parla di un nuovo diffusore "ceramic-boxed", ma non c'è ancora nulla sul loro catalogo corrente. Nondimeno ce ne potrebbe essere uno in futuro. Kimura mi ha mostrato il prototipo (non funzionante), sembrava essere totalmente differente dai diffusori esistenti. Come gli altri prodotti "47 Labs", anche questi diffusori saranno molto "particolari".
Alcuni prototipi,quello |
Ogni 4704 PiTracer è assemblato |
Mentre discutevamo del suono del sistema di riferimento, alcune cose mi incuriosivano: prototipi di una meccanica CD. Essi erano (ce ne erano almeno quattro) i primi modelli del 4704 PiTracer, e il più vecchio era stato fatto un po più di dieci anni fa. Questa è la ragione per la quale la sua più recente creatura ha un codice di modello più piccolo di quello del suo primo prodotto, il 4706 gaincard.
Quello che Kimura tiene in mano |
A parte la sua denominazione, il 4704 era qualcosa di strano per me. La prima volta che ho letto qualcosa di questo prodotto mi sono venute in mente alcune domande. "L'approccio minimalista dei "47 Labs" è cambiato?" e "Il prezzo del 4704 (circa 50 milioni esclusa l'alimentazione) indica una nuova direzione verso la "così chiamata" high end?" La risposta era lì - pile di prototipi coperti di polvere. Ora capisco che il prezzo della meccanica CD riflette più di 10 anni di costi di sviluppo e non un cambio di filosofia "47 Labs".
Un primo studio di un ampli Kimura. |
In questa immagine il 47 Labs CD transport |
Un'ultima cosa riguardo il 4704. Ogni PiTracer è assemblato da Kimura stesso. Mi sono scordato di chiedergli se li firma singolarmente, ma per il resto il fortunato compratore di un PiTracer può esser tranquillo che il suo gioiello è 100% Kimura.
Il kit comprende 50 metri di cavo "Stratos" OFC da 0.4 mm e 12 coppie di connettori RCA maschi, più il manuale. Quelli che non conoscono molto "47 Labs" e i non "hi-fi aficionados" possono rimanere scioccati dal prezzo del kit di oltre un milione di lire, specialmente dopo che lo hanno visto. È totalmente differente dalle cose "lussuose" o "high-end" ed anche da tutte le altre interconnessioni (una volta assemblato). Il suono che produce è molto interessante (vedi l'eccellente recensione di Geoff Husband e Werner Ogiers qui su TNT).
Il kit è inteso per quelle persone che sono disposte a spendere un sacco di soldi per un fascio di fili di rame molto buono e dei connettori bruttarelli per far suonare la loro musica preferita con una qualità top. Questo speciale tipo di persone è chiamato in vari modi - aficionados, fans, o maniaci. Il nome del 4708, "Ota Kit", può essere tradotto letteralmente come "nerds kit." Kimura non vuol dire che il kit è per "nerds"(n.d.t. nerd = imbranato, secchione): il nome indica solo che il creatore (lui stesso) è un "nerd". Nessun costruttore è arrivato così lontano per minimizzare le perdite di segnale tra i componenti, nessuno tranne che un "nerd" come Kimura.
La visita ai "47 Labs" è stata molto interessante per me. Come ho già detto, le creazioni di Kimura non sono intese per tutti i tipi di audiofili. I prodotti 47 Labs sono esclusivi per quelli che possono comprendere il senso dei valori di Kimura. Questa è la ragione per la quale ci sono pochissimi distributori dei suoi prodotti nel mercato interno Giapponese. Kimura non è una persona difficile. Egli è un vero gentiluomo ma non scende a compromessi nel mondo dell'hifi. Se siete abbastanza fortunati da avere un po' di tempo libero a Tokyo, visitando l'atelier di Junji Kimura farete un'esperienza indimenticabile. Potete scommetterci.
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HTML: Michael McDonald - Traduzione: Giovanni Aste