Prodotti: Molti prodotti Hi-Fi High-End
Costo Approssimativo: molto variabile
Recensore: Mark Wheeler -
TNT UK
Recensito: Aprile-Agosto, 2004
Traduzione: Davide Scaletti
Non si dovrebbe mai comprare esclusivamente in base al costo.
Si dovrebbe sempre acquistare un oggetto per la sua QUALITA', UTILITA' & BELLEZZA.
Questo dovrebbe essere il nostro mantra per gli acquisti, sempre presente intorno a noi. Lo psicologo analitico James Hillman scrisse che l'ambiente nel quale viviamo influenza la qualità dei nostri pensieri. Quindi, se ci circondiamo di oggetti ed esperienze di bassa qualità, anche la qualità dei nostri pensieri ne risentirà negativamente. Questa potrebbe essere una buona fonte di ispirazione nella ricerca d'audio di alta qualità. Infatti, abituandoci a riconoscere il "buon suono", siamo anche in grado di distinguere le caratteristiche che lo rendono tale e ricercarne di nuove e più raffinate.
Chiarito questo punto, posso rivolgere la mia attenzione sia al costo che al valore di un oggetto. In questo caso, dovremmo acquistare ciò che soddisfa i nostri bisogni e, considerando che state leggendo TNT-Audio, penso di poter concludere che l'audio di qualità sia uno dei vostri. Ogni volta che ascolto musica in casa, sento la necessità di goderne il più possibile. Attribuisco a questa esperienza un valore particolarmente elevato. Quanto affermo è radicato nel mio inconscio: la musica non è un semplice riempitivo per i momenti di silenzio. Nondimeno, mi oppongo fermamente ad una logica di mercato dove i prezzi, accresciuti da produttori e importatori, variano enormemente in funzione del luogo di vendita. L'ex recensore di TNT-Audio, Thorsten Loesch, ha recentemente trattato il tema sulle pagine di un'altra webzine, sostenendo che i produttori devono variare i prezzi in funzione delle condizioni locali, portando come esempio le differenze esistenti in campo immobiliare e salariale. Sono generalmente in accordo con quanto afferma Thorsten, tuttavia, in questo particolare caso ritengo che vengano forniti a supporto della tesi argomenti deboli. Viene dato per assunto che sia giusto pagare stipendi miserabili in alcune zone del mondo, così che altri, in paesi ricchi, possano beneficiare di beni di lusso a prezzi di svendita. Non è etico e neppure moralmente giustificabile che alcune regioni del mondo siano sfruttate senza compromessi. Molti beni di lusso che circolano nelle nostre case provengono da produttori a basso costo, i quali applicano condizioni di lavoro che noi non potremmo tollerare. In aggiunta, le differenze locali in materia di audio e musica non rispecchiano i costi reali, semplicemente si basano su quanto i compratori sono, stupidamente, disposti a pagare.
Non ritengo valide le argomentazioni che sostengono la "teoria dei prezzi variabili", così come non comprerei mai un bene ad un prezzo mantenuto artificialmente fisso. Il costo degli immobili ed i salari sono molto più alti a Manhattan che a Manchester. Tuttavia, il costo di un CD in Manchester è superiore al prezzo del medesimo a Manhattan. Per un cittadino di Manchester è più economico comprare un CD a New York, pagando la spedizione, che effettuare l'acquisto in un negozio locale. I fautori del G7 & G8 sostengono che, in un mercato veramente libero, salari e prezzi dovrebbero tendere all'auto-livellamento globale; al contrario, stiamo assistendo al progressivo crescere del divario tra paesi ricchi e paesi poveri. Le assurde oscillazioni dei prezzi nei diversi mercati possono essere considerate un sintomo di tale fenomeno.
Ho comprato componenti fabbricati in Europa che hanno viaggiato per gli Stati Uniti e mi sono stati successivamente spediti, ad un prezzo inferiore al loro costo in Gran Bretagna. Non esiste alcuna logica in tutto questo! La spedizione contribuisce al deterioramento della merce. La ragione per cui il prezzo locale è tanto elevato risiede nella visione contorta di un mercato che tollera gli alti profitti di pochi individui, solo al fine di affossare altri mercati più competitivi. Un amico ha recentemente acquistato una Mercedes via Internet da un venditore olandese. L'automobile è stata consegnata nel garage di casa, con un risparmio del 20% a confronto del miglior prezzo britannico.
Uno dei mercati immobiliari più costosi è quello di Hong Kong ed i salari dovrebbero tenerne conto. Teoricamente, quindi, i costi delle apparecchiature audio dovrebbero essere molto alti. Al contrario, sono appena ritornato da un viaggio ad Hong Kong, città dove è possibile acquistare la più recente macchina fotografica digitale ad un prezzo inferiore del 30-50% a quello inglese. Ho anche notato che prodotti, fabbricati da multinazionali cinesi, sono disponibili a meno di un terzo del costo equivalente in Gran Bretagna. Alcune di queste differenze sono attribuibili alla provenienza locale del bene stesso, ma altre non hanno motivazioni tanto razionali. La tariffa tipica di un volo per Hong Kong (prenotato via Amsterdam, poiché risultava meno costoso della prenotazione fatta direttamente dall'Inghilterra) si aggira intorno alle £700-£900 (tasse e spese aeroportuali incluse). Ciò significa che è possibile comprare un biglietto aereo del valore di £2000 (prezzo inglese) per circa £700, comodamente seduti in poltrona.
Questa fu l'occasione in cui feci shopping di apparecchiature Hi-Fi ad Hong Kong. Rimasi molto sorpreso nel constatare che un giradischi inglese (sicuramente non l'oggetto più semplice da spedire) può viaggiare sino ad Hong Kong e diminuire di costo durante il viaggio. Prodotti di alta gamma statunitensi erano decisamente meno costosi che in Gran Bretagna, persino nelle esclusive vetrine del Distretto Centrale. Nondimeno, per incontrare le situazioni più inconsuete, dobbiamo viaggiare fino all'area di Mong Kok, nella penisola di Kowloon. Dopo aver stampato alcuni riferimenti dalla pagina web, mi sono recato ad acquistare in loco.
Nel caso vi fermaste a consultare una mappa per più di due secondi, uno dei cortesi abitanti del luogo vi offrirà aiuto. Ecco come abbiamo raggiunto, un Lunedì mattina, la sessione di ascolto nel foyer del Prosperity Building (chiamato "Tak Fat" in Cantonese, al numero 61 di Tung Choi Street, Mong Kok). Una signora elegante ci ha raggiunto, offrendoci aiuto per raggiungere la nostra destinazione. Le abbiamo mostrato lo stampato della pagina web, che portavamo con noi, e lei ci ha immediatamente condotto alla nostra meta, al terzo piano dell'edificio. Una volta arrivati, il negozio era ancora chiuso. La nostra accompagnatrice ci ha spiegato che ciò era dovuto alla manifestazione hi-fi annuale, tenutasi quello stesso week-end. Il proprietario, era, con tutta probabilità, impegnato a riordinare le apparecchiature. Ci invitò ad attendere il suo arrivo nel negozio in fondo al corridoio (stanza 2). Abbiamo ringraziato e seguito la nostra guida fino ad Audiotronics, curiosamente il secondo negozio della nostra lista.
La nostra compagna si è rivelata essere Eliza Lee, uno dei proprietari di Audiotronics. La sincronia del nostro inconscio collettivo ci deve aver riunito. La Signora Lee ha parlato dello show che abbiamo mancato quel fine settimana, mentre il marito e co-proprietario richiedeva al telefono un regalo da una stanza nel retro.
Audiotronics è l'agente per Hong Kong di Shanling
(virtualmente anche l'importatore, in quanto nelle relazioni
economiche fra China e Hong Kong vige la regola "una nazione, due
mercati"). Il Sig. Lee è comparso dal retro, ed entrambi sono
stati raggiunti dal figlio. Questo è un business familiare nel
vero senso della parola: 15 anni spesi nella vendita di audio vintage.
Mi sono state fornite spiegazioni sulle differenze che intercorrono
fra il recente CDT100c ed il CDT100a. Quest'ultimo ha ottenuto giudizi
ampiamente positivi in numerose riviste, sia cartacee che web.
Shanling ha una ammirabile politica globale dei prezzi, che assicura
minime variazioni tra mercati differenti (per quanto lo permettano i
tassi di cambio). La sola eccezione riguarda la vendita in loco, dove
trasporto, valuta e mancanza di intermediari consentono di praticare
prezzi sensibilmente inferiori.
Una prima, ovvia, miglioria riguarda il case, ora in pannelli d'alluminio. Questi nuovi pannelli sostituiscono il precedente telaio in acciaio, piegato e saldato, del CDT100a. In climi particolarmente umidi, infatti, i punti di saldatura hanno sofferto problemi di tenuta. Come effetto collaterale di questo cambiamento, immagino che l'alluminio generi minori risonanze ed assorba minore energia di una lamiera d'acciaio piegata.
I tre piedi placcati in oro, o le punte coniche opzionali, sono stati rimpiazzati da sostegni in materiale composito, uno per ciascun angolo. Personalmente preferisco tre punti di appoggio, tuttavia questi sembrano essere ragionevolmente livellati, nonostante gran parte del peso poggi sulla parte posteriore a causa della disposizione di trasformatori e dissipatori di calore. La placcatura in oro è stata sostituita da una più elegante anodizzazione color grigio.
L'elettronica è dotata di un impressionante cavo d'alimentazione con anima in rame "OFC". Stranamente il connettore d'alimentazione è conforme allo standard USA per tutti i mercati. Tralasciando il fatto che Hong Kong dispone della medesima spina da 13A in uso nel Regno Unito, il cavo in questione ha dato seri problemi durante l'ascolto una volta tornato in Inghilterra. Nella prova effettuata in negozio è stato utilizzato un comune cavo IEC. L'unità, una volta accesa, è stata connessa direttamente ad una coppia di amplificatori monoblocco (a valvole) Altec Lansing di colore verde metallizzato, a loro volta connessi a diffusori BBC LS3/5a. Le BBC LS3/5a sono dei piccoli gioielli da 15 Ohm, costruiti su licenza da vari produttori qualificati, inclusi Rogers, Spendor, Harbeth e Audiomaster. Conosco piuttosto bene il loro suono, e conosco ancora meglio il suono della successiva versione da 8 Ohm, meno famosa, che mio padre ancora utilizza. Mi domando se l'utilizzo originario degli amplificatori fosse pilotare i leggendari diffusori Voice of the Theatre utilizzati nelle sale cinematografiche.
Il solo CD presente in negozio che mi fosse familiare era la versione audiophile stalwart di Jazz at the Pawnshop (nonostante conosca decisamente meglio la versione in vinile). Qualcuno potrebbe affermare che mi è troppo familiare, dal momento che ascoltai la registrazione per un intero week-end, quando una coppia di miei diffusori furono utilizzati con un amplificatore Concordant al Chesterfield HiFi Show nel '91. Vi fu un periodo nel quale impiegai questa registrazione come nastro prova durante il Set-Up di sistemi audio. Appena tolto dall'imballo, il suono si è dimostrato buono, cosa che mi ha pienamente soddisfatto tenuto conto che intendo apportare modifiche al lettore base (ampiamente descritte per l'apparecchio da numerosi audiofili). Una volta tornato a casa, con il lettore rodato, scriverò una recensione dettagliata della nuova versione CDT100c.
Nel frattempo, curiosando nel negozio, mi sono accorto di essere nel paradiso delle valvole. Il mio Tao si è riempito di vecchie NOS (inclusa la possibilità di avere un set di Western Electric 396 per il mio Shanling), radio di produzione statunitense, completamente sconosciute ai miei occhi, amplificatori Leak e Rogers, provenienti dai tempi d'oro dell'Hi-Fi britannico, e classiche registrazioni in vinile. Oooooh.
Hong Kong sembra essere uno dei palcoscenici più attivi per l'audio vintage. In Europa sentiamo spesso parlare delle tendenze americane e giapponesi, ma la posizione di Hong Kong ed il suo ruolo di "ponte", per quanto riguarda il commercio, fra oriente e occidente ha lasciato in eredità grandi prodotti audio dal mondo intero. Vi sono numerosi negozi specializzati nel paese. C'è un vivace club, the Hong Kong Tube Audio Club fondato da Tim Yung. Sono sicuro che sarebbe utile incontrare appassionati locali prima di viaggiare, vorrei averlo fatto, così avrei avuto l'occasione di assistere alla manifestazione appena terminata.
Se state pensando di comprare prodotti costruiti in Cina, prendetevi una breve vacanza, andate ad Hong Kong e fate i vostri acquisti. Shanling possiede la certificazione ISO9001, che al momento è il più alto standard di produzione che io conosca, e quindi i loro prodotti sono ben costruiti e durevoli nel tempo. I soldi che risparmierete potrebbero compensare il costo del viaggio e, se le cose andassero male, potrete chiamare un tecnico per effettuare la riparazione (risparmiando ancora soldi). Il mio apparecchio possiede una garanzia mondiale che copre la prima riparazione. Se avete ancora dubbi sulla possibilità di ottenere assistenza in futuro, Shanling mostra nella sua Homepage questo avviso: lascio a voi decidere se sia meglio pagare 2500 Euro a casa vostra o 1000 Euro ad Hong Kong.
© Copyright 2005 Mark Wheeler - www.tnt-audio.com
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