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Autore: David Hoehl - TNT USA
Pubblicato: Novembre, 2019
Traduttore: Roberto Felletti
Non infrequentemente, nei forum trovo una domanda come questa: "Come devo fare per ascoltare questi vecchi dischi a 78 giri che ho appena ereditato dai miei genitori/mi sono stati regalati da un amico di papà dei tempi del college/ho preso al mercatino/ho trovato nel bidone dell'immondizia del vicino/ho trovato abbandonati in una cesta, avvolti in una coperta, davanti alla porta di casa/sono comparsi misteriosamente dal nulla, per sbaglio, mentre stavo cercando di evocare gli spiriti dall'aldilà?"[1] Solitamente, l'inquisitore prosegue col chiedere "Posso ascoltare i 78 giri con il mio stereo? Ho bisogno di una puntina speciale?" Lo sventurato lettore abituale dei miei scarabocchi senza dubbio avrà un'idea di quale possa essere la risposta, ma ho pensato che, forse, affrontare l'argomento in maniera diretta potrebbe essere utile per coloro che ne sono a digiuno, specialmente per coloro che, come nell'esempio visto prima, magari non hanno nessuna apparecchiatura per riprodurre i dischi.
Nella configurazione più semplice, l'attrezzatura per ascoltare i 78 giri è altrettanto piuttosto semplice. Se andiamo a ritroso, dal "rumore nella stanza" alla "sorgente del segnale", possiamo riassumere come segue:
- Un buon diffusore (o diffusori). Qui non è richiesto nulla di speciale, ma i 78 giri, probabilmente, traggono vantaggio dall'uso di buoni diffusori ancor più degli LP. Spesso i diffusori scarsi o mediocri riescono a evidenziare i limiti, le deviazioni dalla pratica moderna e il rumore degli anni annidati nei solchi. I 78 giri vintage sono antecedenti l'introduzione della stereofonia; se volete allestire un impianto per valorizzarli, allora la monofonia è la scelta migliore.
- Un pre-amplificatore e un finale. Questi elementi possono essere componenti separati oppure uniti in un amplificatore integrato o un sinto-amplificatore. Il finale deve essere sufficientemente potente da riuscire a pilotare i diffusori; anche in questo caso, a parte quello, i 78 giri non impongono requisiti particolari. Il pre-amplificatore, o la sezione di pre-amplificazione di un amplificatore integrato o di un sinto-amplificatore, dal canto suo, dovrebbe avere almeno alcune caratteristiche specifiche. La prima, e più importante, è avere un ingresso phono. Fate attenzione: la maggior parte dei pre-amplificatori e degli integrati costruiti a partire dall'ascesa del CD fino a tempi molto recenti ne è priva. Se avete intenzione di ascoltare i 78 giri con apparecchiature che già possedete e che rientrano in questa categoria, dovrete acquistare un pre-phono separato. Andiamo avanti: dovreste avere la possibilità di selezionare "mono" per l'ascolto dei dischi. Riprodurre i 78 giri in stereofonia contribuisce ad aumentare notevolmente il rumore. Per saperne di più sull'argomento, leggete questo articolo. Chi ha, o pensa di procurarsi, apparecchiature vecchie deve fare attenzione anche a un'altra cosa: negli anni '80 e '90 il pulsante "mono" di alcuni sinto-amplificatori funzionava soltanto per la sezione radio; a voi serve che funzioni sulla sezione phono. Inoltre, vorrete almeno poter regolare i bassi e gli alti. Sì, lo so, la moderna filosofia purista decreta che i controlli di tono degradano il segnale e devono essere evitati. A questo io rispondo, con tatto: ca**ate! Tralasciando il dibattito sul fatto che ogni LP prodotto dagli anni '60 sia stato o meno un modello di perfezione nella registrazione, i 78 giri registrati elettricamente (per la maggior parte, quelli successivi al 1925 circa) e i primi LP venivano incisi con una serie di curve di registrazione differenti, e i loro predecessori registrati acusticamente venivano incisi senza alcuna curva. I pre-phono dedicati, progettati per impostare curve di riproduzione differenti, sono stati, e restano, disponibili, come anche gli equalizzatori, ma per iniziare con un ascolto occasionale potete almeno compensare ragionevolmente con i tradizionali controlli di tono per alti/bassi. Infine, se pensate, strada facendo, di aggiungere elaboratori di segnale esterni, quali equalizzatori, expander, riduttori di rumore analogico o affini, il pre-amplificatore dovrebbe avere il tape loop (vale a dire un pulsante "tape monitor" sul pannello frontale e dei connettori corrispondenti sul retro, contrassegnati "tape in/rec out" o con descrizioni analoghe). Avrete bisogno di tanta fortuna per trovare quella caratteristica in qualunque cosa prodotta dal 1985 circa in poi!
- Un giradischi con braccio adatto. Ho già affrontato questo argomento in una serie di altri articoli, ai quali vi rimando anziché ripetere tutto qui. Hey, niente ringraziamenti, vi prego!
- Una testina con una buona capacità di tracciamento e stilo intercambiabile. Una comune convinzione, errata, è che per ascoltare i 78 giri serva una "testina per 78 giri" speciale. Non è così, anche se può essere il caso per ascoltarli in mono (considerate che molte testine "mono" attuali non sono altro che testine stereo con un jumper incorporato per sommare i canali - in altre parole, è come se si usasse una normale testina stereo con un pre-amplificatore con il pulsante "mono" inserito). Detto ciò, un grosso "scusate" ai loro appassionati, ma generalmente le testine a bobina mobile non servono; ciò che è necessario è uno stilo differente, perché i solchi dei 78 giri sono sostanzialmente più larghi di quelli dei moderni LP e quindi, come minimo, dovrete togliere lo stilo per i dischi microsolco "LP" e mettere uno stilo da "78 giri" per -- beh, avete afferrato il concetto. Più avanti, se farete davvero sul serio, vorrete avere una collezione di stili per "78 giri" differenti, di varie dimensioni e geometrie, e avrete di nuovo la necessità di poterli cambiare rapidamente e facilmente. Notate che mettere insieme una flotta di testine abbinabili, ciascuna con uno stilo di tipo diverso, montate su porta-testine separati è un'alternativa pratica ma costosa, sempre che il vostro braccio permetta il montaggio di porta-testine di tipo diverso. Per quanto riguarda l'importanza di una buona capacità di tracciamento, guardate il breve video inserito nell'articolo summenzionato sui giradischi. Sfortunatamente, Shure Bros., il produttore più noto per il tracciamento imperturbabile, è uscito dal business delle testine e, come risultato, le testine e gli stili Shure (usati o "NOS"), compresi quelli disinvoltamente scartati in Audiofilandia perché ritenuti "smorti" o "insignificanti" o "mass fi" fino allo sconcertante annuncio della Shure, sono diventati improvvisamente dei classici dell'audio, con prezzi che sono lievitati al di là di ogni ragionevolezza. Anche Stanton, per anni lo standard de facto per i collezionisti di 78 giri (sebbene, lo confesso, io sia sempre stato un tipo da Shure), se n'è andata da tempo; rimangono giusto un paio di modelli, apparentemente rivolti soprattutto ai DJ. La Grado produce buone testine, e sono disponibili stili di vario tipo per i 78 giri, ma il loro design idiosincratico rende la sostituzione dello stilo difficile; ho scoperto che non sono particolarmente tolleranti con i dischi ondulati che girano a forte velocità. Cosa resti per i principianti, sinceramente non saprei: so che ci sono testine Audio Technica, Ortofon e Nagaoka in circolazione, ma non ho esperienze personali con esse.
- Uno stilo appropriato. Come ho appena detto, i 78 giri richiedono uno stilo più largo di quello che serve per gli LP. Quindi, se state appena iniziando dovrete procurarvi uno stilo per 78 giri per ogni testina che sceglierete. Parlando in generale, qualcosa compreso tra 2,5 e 3 mil, una dimensione di compromesso che va abbastanza bene per i tardi 78 giri (anni '40 - '50), più o meno bene per molti 78 giri "elettrici" e un po' sottodimensionato, ma utilizzabile, per molti 78 giri "acustici". Potrete trovare stili con varie geometrie: conici, sferici o a punta. Per il principiante, stili di questo tipo andranno bene, ma fate attenzione che spesso potete ottenere una riproduzione sorprendentemente più pulita con altre configurazioni che riflettono combinazioni di punte più larghe o più strette e geometrie ellittiche o ellittiche troncate. Oppure, talvolta, no - ho avuto molti dischi, particolarmente quelli un po' usurati, che suonavano meglio con uno stilo per 78 giri conico Shure di serie che non con qualunque altro stilo della famiglia dei miei costosi e personalizzati ellittici troncati. Come ho sottolineato altrove, con i 78 giri la pratica batte sempre la teoria. Usate ciò che funziona, anche se non ha molto senso.
Spero che quanto sopra esposto vi sia d'aiuto per iniziare l'avventura con i 78 giri. Penso sia abbastanza evidente che queste righe sono soltanto la punta del proverbiale iceberg per i collezionisti navigati di 78 giri, ma, per riassumere, quello che vi serve per un ascolto base dei 78 giri è semplice: un giradischi in grado di riprodurre i 78 giri con una testina e uno stilo adeguati, un sistema di amplificazione e dei diffusori. Tutto qua. Nulla di arcano; nulla che richieda l'evocazione di spiriti dall'oltretomba. Se state muovendo i primi passi nel mondo dei 78 giri, buona fortuna a voi e godetevi il viaggio!
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[1] - Per gli ultimi due casi, il mio consiglio, solitamente, è che i dischi siano ben tenuti in una cesta e non troppo esorcizzati, rispettivamente.[2]
[2] - Er, chiedo scusa per questo.[3]
[3] - Sì, lo so, fare una nota a piè di pagina di una nota a piè di pagina è una mancanza di stile, e vi prometto che la nota 2 sarà la mia ultima gaffe di questo genere.[4]
[4] - Oops.
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