Produttore: Jays - Svezia
Prodotto: a-Jays Three
Prezzo: 42,5 euro (il prezzo può variare) (YMMV)
Distribuzione: Urban Kindhult
Recensore: Mark, James e Anthony Wheeler - TNT UK
Pubblicato: Ottobre 2011
Traduttore: Alberto Petrucciani
La confezione della a-JAYS Three include cinque coppie di boccole protettive, in silicone morbido, progettate per ricoprire l'auricolare e limitare l'ingresso di rumore ambientale. Nelle istruzioni è spiegato come tale tecnologia comporti una riduzione della dispersione sonora fino a 40dB. Questo aspetto permette, da un lato, di avere un miglior rapporto segnale/rumore in contesti rumorosi, ma, dall'altro, risulta non idoneo (se non pericoloso, ndt) nel caso ci si trovi in movimento, con mezzi pubblici o privati, e comunque quando sia consigliabile mantenere viva l'attenzione verso gli stimoli esterni, al fine di proteggere la propria e l'altrui incolumità. La solida confezione include anche un paio di adattatori (compreso il "flight"), e un guscio protettivo per il trasporto, di buona fattura.
SPECIFICHE FORNITE DAL PRODUTTORE | |
Sito web | Jays |
Dimensioni del driver | 8,6 mm, neodimio TCD |
Capsule protettive | silicone, 5 taglie |
Risposta in frequenza | 20 - 20.000 Hz, tolleranza non specificata |
Impedenza | 16 ohms a 1kHz |
Sensibilità | 97 dB a 1kHz |
Potenza massima tollerata | 80 mW |
Connettore | 3,5 mm placcato oro, stereo |
Peso | 14 g |
Lunghezza del cavo | 1,15 m rivestito in TPE |
Prezzo | 59,95 USD (42,5 euro) (YMMV) |
La a-JAYS Three promette "Mai più fastidiosi cavi aggrovigliati"; la cuffia è dotata di un cavo a tagliatella di 5 mm, estremamente elastico, in grado di riprendere istantaneamente la propria forma originale. Poiché l'affermazione proviene direttamente dalla Svezia, il vostro vecchio scriba ha dovuto resistere alla tentazione di pronunciarla con l'accento del cuoco svedese dei Muppets, o di metterla in relazione con i noti mobili auto-assemblanti o con le altrettanto note automobili dal peso eccessivo (per gli standard europei). Tuttavia, la pubblicità del costruttore è talmente sopra le righe da risultare a prova di eventuali colpi bassi...
"Ci siamo ricascati. Abbiamo lanciato una nuova cuffia. In realtà sono tre...
Un nuovo portento tra le cuffie svedesi. Innovativa e appassionata, dalla resa sonora eccellente, come sempre. Abbiamo un particolare orecchio per la musica e molti musicisti ci ascoltano. Questa volta crediamo di avere realizzato quella che potrebbe diventare la cuffia endoauricolare dal miglior rapporto qualità/prezzo della storia."
Il vostro vecchio scriba ama le esagerazioni, e in particolar modo le facce toste spudorate.
"Non c'è pace per a-JAYS Three, nemmeno per un solo secondo. Vi terrà compagnia nei vostri quotidiani viaggi musicali, con il basso pulsante del suo altoparlante da 8,6 mm, di nuova concezione, in neodimio TCD. Grazie all'innovativo cavo, elegante e privo di grovigli, vi renderete presto conto del perché a-JAYS surclassi facilmente la concorrenza." "La linea a-JAYS ha una ricca e profonda resa nelle basse frequenze e vi permetterà di riscoprire la vostra musica. La sezione ritmica dei vostri brani preferiti sarà rivitalizzata: la musica non è mai stata così divertente."
Il vostro vecchio scriba non è mai stato un fan delle cuffiette endoauricolari, e non è mai riuscito ad apprezzare i piaceri provocati dal suono pompato direttamente nei condotti auricolari. Cuffie dall'aspetto di grandi scatole, che circondano e sigillano i padiglioni auricolari, hanno senso per ascolti privati, o per prevenire le dispersioni durante le registrazioni, ma per il normale uso quotidiano i modelli aperti sono decisamente meno affaticanti. Tuttavia, poiché nel ventunesimo secolo è più probabile che la musica sia consumata in questo modo, piuttosto che attraverso altoparlanti, per questo test abbiamo reclutato alcuni esperti con condotti auricolari più giovani.
L'Esperto n. 1 confronta le a-JAYS Three con i modelli Sennheiser CX130 e CX 300:
L'Esperto n. 2 confronta le a-JAYS Three con gli auricolari per iPhone della Apple, che l'industria ha rapidamente eletto a standard di mercato. I bassi sono molto migliori di quelli delle cuffiette per iPod, che sono decisamente carenti in questo senso. Con a-JAYS Three i toni sono più brillanti e il basso si percepisce attraverso le ossa craniche; il senso del ritmo è ben definito. È ben evidente l'eccellente estensione dei bassi in Guess I Got My Swagga Back (brano "dubstep" di Excision & Datasik, ndt).
Gli alti rasentano l'asprezza, con note che generano un'onda Q stretta, ma di forte risonanza. In Mr Postman di Cragga, le note acute schizzano letteralmente fuori. Anche in questo caso a-JAYS si comporta meglio delle cuffie per iPod, si riescono, infatti, a distinguere le singole note nei toni alti, a differenza della confusione metallica prodotta dalle iCans ("can" significa anche lattina, ndt). Buona la resa delle voci, sembra, infatti, di ascoltare veri esseri umani. Le singole parole e le finezze di pronuncia sono meglio evidenziate.
Una critica può essere mossa al fatto che, a causa della struttura della guaina del cavo, questo tende a impigliarsi sui vestiti, e ciò, con il movimento, può causare la fuoriuscita dell'auricolare dalla sua sede. C'è da dire che il progetto anti-ingarbugliamento del cavo funziona sul serio. Si tratta di un grande pregio se siete tra coloro ai quali capiti di addormentarsi con la musica nelle orecchie, come è successo in questo test.
L'isolamento dal rumore esterno è così efficace che, una notte, l'Esperto n. 2 ha usato le a-JAYS per evitare di sentire la sirena di un allarme anti-intrusione che, a causa di un guasto, ha continuato a suonare fino al mattino. Questo prodotto è l'ideale per materiali sonori come hip-hop, grime e dubstep. "In confronto a questi gli auricolari dell'iPod causano vomito auricolare".
Avevo a disposizione per la prova anche qualche modello Philips. Non ha retto il confronto con le a-JAYS. E questo è tutto.
Ad Arvind piacciono le cuffie endoauricolari, al vostro vecchio scriba, invece, no. Tuttavia, questo non è un prodotto per audiofili come Arvind, ma per "ggiovani" come i miei figli. Ad ogni modo, posseggo e uso un iPhone, raramente lo utilizzo per ascoltare musica. Ho indossato le cuffie dell'iPod una sola volta. Quindi giro questa recensione alla generazione più giovane.
In qualità di probabili acquirenti del prodotto, ne sono anche gli arbitri ultimi. A differenza di molti esponenti della loro generazione, sono stati esposti a sistemi audiofili dalla nascita, avendo potuto ascoltare In Utero dei Nirvana, letteralmente "in utero". Il loro giudizio sulle a-JAYS Three è un pollice verso l'alto, infatti l'Esperto n. 2 le ha adottate come riferimento. Sfortunatamente non ce l'hanno fatta a superare indenni i rigori della vita adolescenziale per più di nove mesi. Per i lettori di una certa età sarà uno shock, ma, in genere, gli auricolari dell'iPod non durano più di un paio di mesi, quindi le a-JAYS hanno migliorato di almeno quattro volte lo standard industriale.
In modo forse inevitabile, queste cuffie endoauricolari sono state sottoposte al rigoroso regime del test di resistenza di TNT-audio.com, che ha verificato come la loro vita media vada ben oltre i tempi stabiliti per la competizione. Giovani ascoltatori contemporanei, dotati di una certa educazione audiofila, le annoverano tra le migliori della loro classe, il suddetto test, inoltre, è riuscito a provocare solo un trascurabile difetto intermittente in uno dei due canali: rimangono perciò il prodotto di prima scelta.
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