Prodotto: Amplificatore Audion Sterling Stereo Plus
Produttore: Audion International
Indirizzo: Chez Reynaud
Le Haut mont, 17360 La Genetouze - France
Telefono: +33 (0) 5 46 04 32 82
Fax: +33 (0) 5 46 04 36 93
Prezzo: $1850
Recensore: M.L. Gneier
Data recensione: Giugno, 2002
Secondo me, le elettroniche a valvole hanno sempre rappresentato un compromesso ma, probabilmente, non nel senso in cui voi potreste pensare. Credo che un'amplificazione a stato solido può egualiare il suono delle valvole, ma di solito con significative conseguenze in termini di prezzo. Semplicemente a parità di prezzo si può apprezzare più musica con le valvole che con i transistors. Come sempre c'è un lato negativo e nelle valvole questo si manifesta solitamente in una minore potenza, almeno relativamente a quanto offre oggi in genere lo stato solido.
Audion ha costruito il suo nome nella high end alcuni anni fa con un piacevole ampli mono basato sulle 300B chiamato Silver Night. Il suo arrivo anticipò per molti aspetti la mania dei single-ended sviluppati dai nostri compatrioti hi end in Giappone. Durante il fervente periodo degli SE ci sono stati pochi scettici che si posero la seguente, fondamentale, domanda: esistono diffusori che ben si abbinano a questi amplificatori che erogano potenze ad una sola cifra? Non c'è una risposta plausibile. Oh, c'erano pochi individui con delle VOTs ed qualcuno in più con delle Klipsch nel loro garage, ma nessuno di loro voleva realmente ascoltare questi diffusori. In seguito naturalmente il nome Lowther è stato riportato in vita, ma ancora il risultato è stato, come al solito, disatteso.
L'Audion Sterling Stereo Plus è, forse, qualcosa in risposta per chi desidera qualcosa di più potente da un circuito a tubi molto semplice, e ad un prezzo ragionevole. I suoi 18 watts provengono da una sola KT90 EI per canale. C'è un'unica 6922 condivisa come valvola d'ingresso e una sola 5687 come driver, di nuovo condivisa per entrambi i canali. Stranamente, c'è una prominente manopola per il volume al centro del frontale, benché lo Sterling prevede una coppia d'ingressi. Il telaio, come quello del Silver Night, presenta un profilo basso molto piacevole ed è leggermente più profondo che lungo. I trasformatori sono nascosti alla vista da una protezione sulla quale si trova la targhetta con il logo della Audion. L'amplificatore è costruito solidamente, quasi sovradimensionato, con un aspetto pulito ed efficiente. Le connessioni sul pannello posteriore sono ben realizzate. Il mio unico appunto potrebbe essere sui morsetti per i diffusori che, benché abbastanza forti, non danno la possibilità di serrarli se non con le mani. In generale, l'Audion Sterling Stereo Plus è attraente, qualcuno potrebbe dire elegante, un amplificatore che potrete essere orgogliosi di mostrare nel vostro salotto o nella sala d'ascolto.
Un'occhiata all'interno del telaio, realizzato in maniera intelligente, rivela una tecnica di costruzione ed un layout eccellenti. Le terminazioni del trasformatore sono perfettamente saldate direttamente ai morsetti d'uscita, non ci sono crimpature qui! Il trasformatore di alimentazione è un toroidale abbastanza grande mentre quelli d'uscita sono progetti EI convenzionali. In generale, la costruzione interna dello Sterling è superba, se rapportata al prezzo.
All'inizio del mio ascolto, ho avuto un problema con l'Audion. Occasionalmente, ho notato un rumore piuttosto fastidioso. Alcune volte si sentiva soltanto quando non c'era la musica, ma spesso poteva essere sentito durante gli ascolti nei passaggi più calmi. Ho immediatamente sospettato della 6922. Siccome non stavo usando il mio preampli con l'Audion, ho tolto il coperchio e estratto una delle RAM Labs SLN 6922 dallo stadio phono. Il cambiamento è stato impressionante. Non soltanto l'Audion Sterling era diventato molto più silenzioso, ma ho trovato che l'intera prestazione dell'amplificatore era migliorata. Lo sfondo era adesso solidamente scolpito e l'amplificatore presentava un miglior senso di larghezza e una ridotta scala dinamica. L'amplificatore da piacevole era diventato musicale con la sostituzione di una valvola. Ah, la gioia delle amplificazioni a valvole! Prendendo a prestito una frase di Joni Mitchell, l'Audion adesso suonava "scatenato e vivo" (unfettered and alive). Per farla semplice, progettare un ampli a tubi a volte è un'arte, ma provare le valvole è "sempre" una scienza...e una scienza è conosciuta e capita da pochissimi.
Inoltre, come con altri ampli a tubi di bassa potenza c'è sempre la questione se si ha abbastanza potenza per i fabbisogni musicali. E inoltre c'è la KT90 al mercurio. Questa è una valvola con un passato controverso, qualcosa che ha a che fare con quello che a me piace chiamare la seconda venuta delle valvole. La KT90 è stata inizialmente sviluppata e commercializzata come una riedizione della classica KT88 Genelex, spesso riferita alla Gold Lion. Le prime KT90 erano distanti da questa, o anche allo standard della 6550A e dalle altre varianti di valvole octal disponibili in quel periodo. Sì, essa era più affidabile rispetto alla KT88 cinese, ma questo non significa molto. Il fatto peggiore era che le KT90 non suonavano molto bene, cosa che è stata capita a caro prezzo da molti sfortunati costruttori di apparecchi a valvole da Audio Research a VTL. Il "perché" del suo suono scadente va al di là della mia conoscenza, ma ci sono persone che hanno fornito spiegazioni interessanti e ben motivate.
Nonostante tutti i miei sospetti sulla musicalità delle KT90 ero determinato a dare all'Audion Sterling Stereo Plus la mia completa attenzione, non fosse altro per stabilire se i risultati poco soddisfacenti della KT90 fossero determinati dalla valvola o dal circuito. Per quelli che tra voi sono impazienti posso anticipare che il problema sta nel circuito. L'Audion è stato uno degli amplificatori più gradevoli che ho mai usato, ma questa è una semplificazione eccessiva a questo punto nella recensione.
Devo ancora fare un discorso sulla questione della potenza, e lo farò adesso: prima di tutto, un watt è un watt e non crediate sia altimenti. Tutte queste sciocchezze sul fatto che i watt delle valvole suonino più potenti deriva soltanto dalle idee di un gruppo di inesperti che non ne sanno abbastanza per dare retta all'uomo saggio che disse: "sono abbastanza stupido da pensare queste cose, ma abbastanza saggio da evitare di dirle". Per cui, i 18 watts per canale dell'Audion sono esattamente quelli, né di meno né di più. Il fatto è che nel mio ascolto, con diffusori che andavano da vecchi elettrostatici a moderni mini-monitors a bassa sensibilità, ho sempre avuto abbastanza potenza per evitare che l'ampli suonasse al limite. Al contrario, ho trovato che l'Audion era sempre capace di suonare in modo gradevole e ben controllato. Quando lavora ai limiti che la sua potenza consente, si nota appena un appiattimento della presentazione. Questa è una caratteristica di un progetto ben fatto che riesce a risalire dal clipping velocemente e senza eccessivi drammi.
All'interno delle sue capacità di potenza l'Audion è un piacevole esecutore, si adatta particolarmente bene alla musica che predilige il senso dello spazio acustico ed il timbro degli strumenti. È una delizia sia per il jazz acustico, sia per le voci femminili. L'amplificatore presenta le necessarie qualità che gli permettono di abbinarsi perfettamente con piccoli sistemi o con sistemi importanti in ambienti non molto grandi. Il palcoscenico sonoro è ampio ma non sempre molto profondo. Qesto rappresenta, forse, un compromesso di ogni amplificatore stereo, ma potrebbe anche essere il risultato della condivisione della valvola d'ingresso e della driver. Ancora, questo può essere considerato a stento un difetto se l'Audion viene abbinato ad elettroniche appropriate e installato in ambienti d'ascolto di dimensioni ragionevoli. Quando la musica diventa più complessa, sia con lavori sinfonici con grandi orchestre sia con grandi cori, l'Audion sposta semplicemente le cose, restituendo un'immagine leggermente compressa. A dispetto della sua modesta potenza, l'Audion è quasi full range. Questo è merito di un progetto serio per il trasformatore che spesso viene trascurato nei progetti di qualità inferiore. Più è semplice la musica, più è puro il segnale, più musicale diventa l'Audion. Esso attira l'ascoltatore non soltanto all'ascolto, ma a provare sentimento per la musica e a capire il suo messaggio. Per cui, sembrerebbe che le precedenti critiche sulla KT90 erano più attribuibili ad errori dei progettisti di amplificatori che alla valvola in sé. Il fatto che quelli della Audion hanno avuto successo dove altri hanno fallito la dice lunga sulla loro ingenuità e ha riacceso il mio interesse in qesta valvola spesso denigrata.
Che cosa ci fa amare le amplificazioni a valvole, a volte più di quanto meritano? C'è qualcosa nella vista dei luminosi filamenti delle valvole di potenza e la capacità nei nostri cuori e nella nostra mente che ci fa letteralmente vedere la nostra musica che viene amplificata? C'è semplicemente una corrispondenza tra la loro presentazione che è predominante rispetto alla quantificazione delle nostre misure, o siamo troppo stupidi per conoscere quello che dovremmo misurare? Mi sono posto queste domande per decenni, ma ne sono sempre uscito senza trovare una risposta plausibile. Nel caso dell'Audion Sterling Stereo Plus posso dire che il suo fascino è più di un qualcosa di superficiale. Non solo espleta il suo compito in maniera egregia, ma restituisce al meglio i piaceri della musica. È risultato un modello di affidabilità (eccezione fatta per la 6922 difettosa) e verosimilmente potrebbe essere un compagno affidabile e musicalmente fedele per molti anni a venire. Essendo un cathode-bias, il che elimina la necessità di regolazione delle KT90 durante tutta la loro vita, l'Audion rappresenterà un ampli molto facile da manutenere. Quindi, se avete ascoltato la maggior parte degli ampli a stato solido intorno ai $2000 e siete rimasti delusi, avete bisogno di ascoltare l'Audion. Se cercate la musica e l'eleganza, le troverete nello Audion Sterling Stereo Plus.
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HTML: Michael McDonald - Traduzione italiana: Fabio Egizi