Amplificatore “step-up” Hagerman Audio Labs Piccolo Zero

[Hagerman Audio Labs Piccolo Headamp]
[Hagerman Audio Labs Piccolo Headamp]
[English version here]

Produttore: Hagerman Audio Labs - USA
Prezzo: $269 USD (circa € 240, la vostra esperienza potrebbe essere diversa.)
Recensore: M.L. Gneier - TNT USA
Traduttore: Roberto D'Agosta
Pubblicato: ottobre, 2024

Conosco diversi buoni recensori che hanno avuto negli anni la costante ambizione di scrivere un articolo che iniziasse con tuttavia. Un'altra ambizione sfuggente è scrivere una recensione eccezionalmente breve senza introdurre equivoci o ambiguità. Fin da ora, mi dispiace riconoscere che fallirò su entrambi questi fronti, ma cercherò di essere il più breve possibile. Ambiguità? Onestamente, tutto ciò che posso fare è cercare di ridurle al minimo indispensabile.

Andando al sodo, l'Hagerman Audio Labs è un amplificatore per testine a bobina mobile fantasticamente buono. Tutto lo spettro musicale, dai medi alti alla punta degli acuti, risulta trasparente e irreprensibile. Finché non si ascolta questo livello di delicatezza, estensione e pura musicalità risulta semplicemente impossibile credere che esistano elettroniche con queste caratteristiche. Affermo, senza timore di smentita, che il resto della presentazione del Piccolo Zero è semplicemente dandy, tendente all'eccellenza. Ma ecco il punto: per la natura stessa di questo prodotto, esso è destinato ad alimentare uno stadio phono a magnete mobile. Ora pensate a questo fatto dal punto di vista di un recensore. Dovrei inserire il Piccolo Zero in uno dei miei stadi phono d'avanguardia? Potrei certamente, ma non credo che quest'accoppiata farebbe molto per esplorare le potenzialità di questo prodotto in un sistema in linea con il suo prezzo.

Per inciso, ho ricevuto una lunghissima e amichevole e-mail da un lettore in Italia, che in quel periodo era impegnato a torturarsi: si chiedeva se dovesse rimanere nella parte del mondo a magnete mobile o se fosse il momento di avventurarsi nelle vastità delle bobine mobili a bassa uscita? Ovviamente, non sono stato molto d'aiuto per uscire da questa impasse per quanto ci abbia provato. Vedete, questo lettore era un ascoltatore eccezionalmente attento. Il suo sistema era composto da apparecchiature attentamente selezionate e prodotte negli ultimi due decenni e anche prima. Abbiamo continuato a scriverci per un po' e ho persino menzionato il Piccolo Zero come particolarmente adatto al suo classico amplificatore integrato HK Citation. Alla fine, per quel lettore, passare alle testine a bobina mobile non aveva molto senso anche se, effettivamente, di tutti i lettori con cui ho corrisposto, lui e il suo sistema erano i più adatti al Piccolo Zero.

Torniamo alla prospettiva del recensore. Il Piccolo Zero ha richiesto una visita all'armadio del mio studio dove ho trovato due vecchi amplificatori integrati pieni di polvere, uno prodotto da Rotel e l'altro da NAD. Entrambi, ovviamente, hanno stadi phono a magnete mobile di discreta qualità. Siamo generosi e diciamo che ciascuno di essi (usato) vale un po' meno del costo del Piccolo Zero nuovo. L'abbinamento sembrava quantomeno corretto, se non perfetto.

Dal primo all'ultimo ascolto sono stato completamente rapito dagli alti. Erano così piacevoli. Violino solista, voce solista, qualsiasi cosa in cui vengano catturate tutte le armoniche della musica sono semplicemente incantevoli quando riprodotte attraverso il Piccolo Zero. I livelli di rumore complessivi sono ammirevolmente bassi con una piccola quantità di variazione attribuibile allo stadio phono leggermente più rumoroso del vecchio NAD. D'altra parte conosco particolarmente bene lo stadio phono del Rotel perché per molti anni è stato il cuore del mio sistema in ufficio. Questo stadio è sempre stato eccezionalmente musicale e mi ha fatto domandare di tanto in tanto cosa avrebbe potuto fare con un guadagno phono di qualità superiore.

Ma ora torno a pensare come un consumatore. Come il mio lettore in Italia, investirei davvero in una testina a bobina mobile per poi accoppiarla al Piccolo Zero e a questi integrati trentennali? Oppure potrei fare il grande passo e acquistare uno stadio phono autonomo? Lo so, è una decisione difficile. Posso immaginare un piccolo numero di ascoltatori con preamplificatori integrati, a valvole o a stato solido, oppure solo vecchi (soprattutto a valvole) che potrebbero produrre musica meravigliosa con il Piccolo Zero. La cosa suona benissimo, non sto scherzando, ma sto lottando per comprendere la sua utilità per la maggior parte degli ascoltatori...

Ho persino valutato la possibilità di usare il Piccolo Zero con il superbo Bugle MC della stessa Hagerman. Voglio dire, il Bugle è fantastico. Certamente non ha la pura eleganza dell'ottava e mezza superiore del Piccolo, ma la sua presentazione passa davvero in secondo piano rispetto al Piccolo in generale? Questa è una questione molto più difficile da dirimere.

Ora parliamo della discutibile ergonomia del Piccolo Zero. Ho apprezzato il fascino di posizionare i connettori RCA di alta qualità in alto finché non ho provato a usare il Piccolo in un sistema vero e proprio. A quel punto, questa configurazione fa male alla vista e risulta una gran rottura di scatole. Sappiate che ho iniziato a fissare la dannata cosa con del nastro adesivo per evitare che cadesse a terra perché i miei cavi lo stavano trascinando via. Dove sta il problema? I cavi rigidi, certamente, ma probabilmente i vostri cavi sono rigidi e poco maneggevoli come quelli che uso io. A proposito, posso e farò la stessa lamentela riguardo al Bugle. Suona benissimo ma si rifiuta semplicemente di stare fermo quando è collegato ai tipici cavi audiofili. Dove sono i miei vecchi mattoni VPI quando ne ho bisogno? Oh giusto, li sto usando come fermaporta in garage.

D'accordo, ho fallito ancora una volta nel tentativo di iniziare una recensione con la parola tuttavia. Almeno lasciatemi concludere questa recensione con l'abuso della parola se. Se siete vincolati e determinati a fare il salto dal magnete mobile alla bobina mobile ma non avete la volontà o i fondi per acquistare un pre-amplificatore phono di qualità accettabile, otterrete una quantità incredibile di raffinatezza musicale dal Piccolo Zero. Se avrete la sensazione fastidiosa di perdervi qualcosa? Se avreste dovuto investire di più nel cambiamento? Probabilmente, anzi quasi sicuramente. Dopotutto siete degli audiofili. Non posso farci niente.

Consiglio vivamente il Piccolo Zero. Se apprezzate le prestazioni analogiche musicali e naturali di alta qualità, dovete semplicemente ascoltarlo.

Ti è piaciuto questo nostro articolo? Puoi sostenere la nostra rivista gratuita e senza pubblicità con una piccola donazione Paypal col pulsante qui sotto. Grazie![Love]

[Dona con Paypal!]

DISCLAIMER. TNT-Audio è una rivista di divulgazione tecnico-scientifica 100% indipendente che non accetta pubblicità, banner o richiede abbonamenti e registrazioni a pagamento ai propri lettori. Potete sostenere la nostra indipendenza tramite una piccola e volontaria donazione PayPal. Dopo la pubblicazione di una recensione, gli autori non trattengono per sé i componenti in prova, se non per una valutazione a lungo termine che includa il confronto con prodotti simili in prova a breve distanza di tempo. Di conseguenza, tutti i contenuti delle recensioni sono prodotti senza alcuna influenza né editoriale né pubblicitaria. Le recensioni, positive o negative, riflettono le opinioni indipendenti degli autori. TNT-Audio pubblica eventuali repliche delle Aziende, condizionatamente al diritto di controreplica dell'autore stesso.

[Trovaci su Facebook!]

Copyright © 2024 M.L. Gneier - mlg@tnt-audio.com- www.tnt-audio.com