[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Handmade Electronics - Basic 45

Amplificatore a triodi Single Ended

[English version]

Prodotto: Amplificatore a triodi Single Ended Basic 45
Produttore: Handmade Electronics
Costo approssimativo: $675 valvole escluse
$895 con 45 NOS
Recensore: Scott Faller - TNT USA
Data recensione: Gennaio, 2004

[Handmade Basic 45]
Il Basic 45 SET


Introduzione

Eccoci di nuovo qui. Voglio farvi fare un nuovo viaggio nella macchina del tempo. Qualche tempo fa, pubblicai una recensione dell'amplificatore SET Deluxe Midwest Classic 2A3. Se vi ricordate, ho tessuto le lodi di questo piccolo ed elegante amplificatore.

Sfortunatamente, nei primi mesi del 2003 la persona che dirigeva la Midwest Audio è venuto a mancare. Patrick Cunningham e altre tre persone sono periti in un incidente automobilistico. È stata una vera e propria tragedia. Patrick era una persona veramente in gamba.

Nel corso di quella recensione Patrick mi aveva comunicato il nome di colui che aveva realizzato l'ampli per suo conto. Si tratta di Anthony Cirella della Handmade Electronics. Patrick aveva chiesto ad Anthony di realizzare una versione migliorata di un ampli 2A3 che Anthony offriva nella versione "Simple". In questo ampli veniva fatto largo uso di componenti di pregio. Dopo aver ricevuto gli ampli da Anthony, Patrick li inseriva in un ottimo telaio in legno e aggiungeva altri elementi di finitura. A questo punto gli ampli assumevano un aspetto che rendeva giustizia al loro suono.

Dopo la morte di Patrick, io ed Anthony abbiamo avuto una serie di conversazioni. Mi ha detto di essere in procinto di dare il via alla produzione di un ampli Basic 45. Gli ho fatto presente che quando fosse stato pronto mi sarebbe piaciuto ascoltarlo. E così è avvenuto; quando tutto era pronto me lo ha comunicato e me ne ha spedito un esemplare.

Per coloro che non conoscono gli ampli ed i progetti della Handmade, posso dire che Anthony realizza diversi tipi di amplificatori. Tutti questi hanno la caratteristica di essere SET. Costruisce modelli basati sulle 45, sulle 2A3 e (occasionalmente, se glielo chiedete gentilmente) sulla 300B. Per ciascuno di questi è in grado di offrirne diverse versioni "migliorate". I tipi di "upgrade" variano, ma sono tutti riconducibili ad un utilizzo di "migliore" componentistica.

Handmade inoltre offre una linea completa di componenti standard e di qualità per gli autocostruttori e hanno anche una modesta serie di valvole sul loro sito web. Tutti i suoi ampli sono "fatti a mano" all'ordine. Nessuna grande produzione, né impianti di assemblaggio smisurati con persone che lavorano 6 giorni alla settimana a 2 dollari al giorno (o cose simili) a sfornare amplificatori. Nulla di tutto ciò, Anthony costruisce e prova ogni esemplare dei suoi ampli a casa, in Pennsylvania.

Anthony utilizza componenti di buona qualità all'inteno di progetti collaudati e produce ampli molto ben suonanti e dal costo accessibile. Una caratteristica che lo distingue dai comuni costruttori è che per i suoi prodotti utilizza dei telai piuttosto costosi. Si tratta di uno chassis in acciaio Hammond. A lui piace riferirsi ad esso come Eico/Heath chic. La loro verniciatura ha una finitura del tipo martellata o rugosa che conferisce loro un gradevole aspetto. Anthony non concepisce prodotti con imponenti telai frutto di sofisticate lavorazioni meccaniche. A loro volta i prezzi sono adeguati a questo tipo di filosofia. Se volete rendere l'aspetto del vostro ampli Handmade più raffinata, potrete sempre fare quello che Patrick faceva per la Midwest, rivestitelo di ciliegio massello o di qualsiasi altro tipo di legno a vostra scelta.

Qualche dettaglio sul progetto

Dopo questa panoramica, parliamo del Basic 45 proposto dalla Handmade. L'ampli si basa (essenzialmente) sullo stesso circuito del Deluxe Classic che ho già recensito, esclusion fatta per la tensione di esercizio più bassa per adattarsi alle caratteristiche della valvola 45 (ci sono un altro paio di modifiche nei valori dei componenti ma non sono state apportate modifiche sostanziali al circuito). La 45 utilizza ancora la 6C45Pi (Sovtek) come valvola driver e la 5AR4 (Sovtek) come rettificatrice. Le valvole di uscita che Anthony mi ha inviato sono della NU (National Union Electronics) NOS. Anche questo ampli presenta i potenziometri per lo hum (sono molto comodi), inoltre la Handmade ha aggiunto un interruttore per cambiare la tensione al positivo della griglia della rettificatrice in maniera tale da poter utilizzare diversi tipi di valvola.

All'interno del Basic 45, la Handmade ha usato componenti di buona qualità. Nel percorso del segnale Anthony ha fatto uso di resistenze e condensatori di standard industriale. Non si tratta di componenti rinomati (Black Gates, Solens, ecc.) che distinguono la linea Basic da quella Deluxe, la qualità di tali componenti è comunque sopra la media. I trasformatori d'uscita sono della Hammond avvolti su specifiche del costruttore. I condensatori di filtro dell'alimentazione sono degli F&T di buona fattura prodotti in Germania. Proseguendo, gli ingressi RCA sono discreti placcati oro e i connettori per i diffusori sono della WBT.

Il progetto non prevede la controreazione. La scelta di Anthony di utilizzare la 6C45Pi come valvola driver è abbastanza condivisibile al momento. Se ci pensate un attimo, si sarebbe potuto scegliere una 6SN7 (o qualche altra valvola) ma ciò avrebbe comportato modifiche significative nel guadagno del circuito oltre ad un incremento dei costi. Un incremento non solo collegato al fatto che la tipologia è octal, ma legato alla stessa valvola (se avete dato uno sguardo alla maggior parte delle 6SN7 NOS capirete che intendo). La 6C45Pi è una 9 piedini molto economica di produzione corrente. La si trova ad un prezzo che varia tra i 15 ed i 20 dollari US, a seconda di dove la comperate. Fornisce un quagagno più che sufficiente, vanta una bassa distorsione ed è molto lineare, e per giunta suona molto bene.

Se non siete informati, un circuito tipico che impiega la 45 solitamente restituisce circa 1.5 watt per canale. In fin dei conti non tantissimo. Chiunque stia pensando di acquistare un ampli con la 45 sappia che avrà bisogno di diffusori ad altissima efficienza. Nessuna scoperta sensazionale. Un buon paio di Lowthers, Fostex, Altec vintage (ma potrei citare molti altri marchi) andranno bene.

Anthony (come sempre) insieme all'apparecchio, fornisce una copia dello schema nel caso in cui siate intenzionati a non usufruire della garanzia. Vi troverete le istruzioni per sostituire i taps secondari in modo da poter utilizzare diffusori di più bassa impedenza. Oppure può risultare comodo anche solo per vedere cosa accade quando un ampli se ne va in fumo. È divertente. A volte si inizia a sentire un certo crepitio, i filamenti delle valvole iniziano ad emettere una luce blu, quindi si innalza una nuvoletta di fumo grigio, ma questo può accadere una sola volta (per ogni riparazione).

Per coloro che non hanno dimestichezza con il suono della 45 permettetemi di fare questo paragone. La 45 sta alla 2A3, come la 2A3 sta alla 300B. Aspettate, prima di andare alla ricerca del mio indirizzo email, statemi ad ascoltare per un altro minuto. Come una 2A3 a confronto di una 300B, la 45 (rispetto alla 2A3) ripropone la musica in maniera leggermente più strutturata. Dove la 2A3 (rispetto alla 300B), risulta leggermente più dettagliata e chirurgica è nel modo di approcciare la musica. Confusi? Bene, siete giustificati.

Giochiamo col fuoco?

Una delle caratteristiche più intriganti di questo Handmade Basic 45 è rappresentata dalla possibilità di utilizzare diversi tipi di valvola rettificatrice per questo ampli. Anthony ha realizzato un interruttore di delay che disaccoppia il B+ delle griglie dell'ampli in modo da poter utilizzare valvole rettificatrici a filamento quali la 5U4, la 5T4 e alcune 5Y3 al posto della Sovtek 5AR4 di serie.

OK, qui le cose si sono fatte un po' difficili. Ho fatto qualche pasticcio in precedenza lavorando in maniera superficiale sugli ampli a valvole. L'interruttore di delay sta proprio dopo la valvola rettificatrice il che innalza terribilmente la temperatura dell'interruttire stesso. Quindi, considerato che ho accettato il rischio di pagare un dazio per poter scirvere questa recensione, ho infilato i miei guanti in amianto e ho iniziato a fare sperimentazioni ben cosciente che avrei potuto sacrificare la mia vita per la causa dell'audio.

Bene, possiedo una buona selezione di valvole rettificatrici che ho collezionato durante tutti questi anni. Ed è con questa che ci divertiremo oggi.

Sovtek 5AR4, General Electric 5U4GB, Zenith 5U4GB smooth plate, Sylvania 5U4GB tipo ST big bottle, Chatham Electronics JAN CAHG 5R4WGY standard industriale Raytheon 5U4GB tipo ST, big bottle, Mullard GZ34 (Gran Bretagna)

Dopo aver inserito a rotazione le sette valvole nel circuito del Basic 45, posso innanzitutto confermarvi che questo switch è effettivamente utile. Sarete in grado di sperimentare diverse sonorità senza per questo distruggere quelle belle NOS RCA che avete appena acquistato su eBay sparandogli 350 volts sulla griglia.

Se non l'avete mai fatto, sappiate che sostituire le rettificatrici ha un impatto sul suono della stessa portata della sostituzione delle valvole driver o di quelle di potenza. La valvola sulla quale è caduta la mia scelta finale è stata la Mullard GZ34 che utilizzo sul mio Deluxe 2A3. Si tratta di una raddrizzatrice dal suono veramente grandioso. Conferisce molto corpo alla musica e incrementa di molto la dinamica rispetto alla Sovtek che restituisce un suono più snello e tirato. Al secondo posto tra le mie scelte c'è la Raytheon 5U4GB. Il suo suono si avvicina molto a quello della Mullard.

Arriviamo al dunque

Prima che passi a dirvi come suona l'amplificatore, è necessario che vi dica quali altre apparecchiature ho utilizzato. Come front end ho utilizzato il vecchio Korato KVP-20. Si tratta di un pre estremamante concorrenziale e molto bensuonante. Fa uso di una coppia di 12AU7 e una coppia di 12AT7. Vanta inoltre una ECL 82 come valvola rettificatrice e un'alimentazione da 50VA. Per il suo prezzo (inferiore ai 1000 €) si tratta di un prodotto dalle notevoli qualità. Come sorgenti ho utilizzato il mio vechio AH! sovraccampionato e con stadio d'uscita a valvole ed il mio Systemdek 2X2. Il pre fono era il Graham Slee Jazz Club che recensirò presto.

Come diffusori sto ascoltando una coppia di Lowther PM2A da 15 ohm acquistati nientemeno che da "The Man", Doc Lowther, Jon Ver Halen. non ho avuto il tempo di realizzare i miei Medallions, per cui ho portato i disegni ad un costruttore locale di cabinet in modo da rendermi la vita un po' meno stressante. Sfortunatamente non li potrò ritirare prima di qualche settimana. Quindi, quello che ho fatto è stato quello di realizzare un mobile interessante (come il suo progetto) di Martin King. Si tratta dei MLTL ossia i Mass Loaded Transmission Line. Non voglio entrare nella descrizione dei particolari in quanto ho intenzione di scrivere un articolo specifico che tratterà di loro e dei Lowthers. Lasciatemi semplicemente dire che suonano piuttosto bene, non quanto i medallions (ma nessuno lo pretende) ma non sfigurano affatto. Da questi linea di trasmissione riesco ad ottenere dei solidi 38Hz in ambiente (verificati sperimentalmente con il mio misuratore). Sotto tale frequenza il basso è praticamente inesistente, ma se considerate che questo risultato si ottiene con un singolo altoparlante e se tenete conto del tipo di progetto le prestazioni si possono considerare sensazionali. Bene, bisogna precisare che nel progetto sono contenute molte soluzioni ingegneristiche raffinate. Ah, sto anche utilizzando un "nuovo" disegno per il whizzer Lowther. Molto, molto meglio rispetto a quello vecchio ma ne parlerò nella recensione delle MLTL e dei Lowther. Non vorrei confrontare il 45 con il mio 2A3 ma è inevitabile. Si tratta di circuiti identici con l'eccezione del più basso voltaggio e naturalmente delle valvole. Forse non si tratta di un confronto del tutto appropriato, ma dovrebbe rendere l'idea.

Come molti di voi sanno, il Lowther PM2A rappresenta un diffusore terribilmente rivelatore. Non nasconde assolutamente nulla. Nulla al punto da essere in grado di percepire la differenza tra le saldature, seriamente (ammesso che il vostro front end sia all'altezza). Inutile a dirsi, rappresentano un ottimo riferimento per confrontare gli amplificatori.

Dopo aver ascoltato un bel quantitativo di musica, il Basic 45 mi è parso in generale molto buono. Restituisce tutto il dettaglio che vi aspettate da un ampli del genere. Uno dei miei dischi preferiti (ultimamente) è Changing Places di Tord Gustavson Trio. Ho conosciuto questo gruppo attraverso la rivista Jazziz che acquisto ogni mese. Il CD era allegato ad essa. Si tratta semplicemente di un trio acustico pianoforte, basso e batteria. Arrivano da qualche località del nord Europa (penso dalla Norvegia). Molto coinvolgenti, propongono un jazz molto semplice senza (o con pochissimi) effetti da studio. È uno di quei dischi da acquistare.

La struttura che questo piccolo ampli conferisce alla musica risulta molto invitante. Traspare qualcosa di molto seducente che caratterizza la presentazione musicale proposta da questo amplificatorino. Anche se i medi e gli alti risultano leggermente più rilassati rispetto alla mia 2a3, per alcuni aspetti il Basic 45 suona in maniera più "corretta"rispetto alla 2a3. In particolar modo questo si verifica per le voci femminili. Anche la dinamica sembra essere leggermente meglio ma questo potrebbe essere frutto più della psicoacustica dovuto al fatto che il suono della 45 è leggermente più rilassante e meno aggressivo rispetto a quello più rifinito proposto dal mio 2a3 Deluxe. Non sono ancora in grado di stabilire quale preferisco. Vi siete resi conto di quanto ho appena scritto? Ho detto che la 2a3 presenta un suono aggressivo!!..mamma mia, che orrore!

Alternando i due ampli (il 2A3 e il 45) ho evidenziato un paio di particolari (oltre alla tonalità e alla dinamica). Il Basic 45 fa un buon lavoro per quanto riguarda l'immagine, non ai livelli della 2A3, ma non sfigura. Gli esecutori e gli strumenti sono ben posizionati ma l'immagine sembra leggermente più ampia rispetto al mio 2a3. È un particolare del quale non ci si può rendere conto con un ascolto occasionale ma se effettuate un confronto diretto si evince una certa differenza.

L'altro particolare è il palcoscenico. Anche qui il Basic 45 si comporta bene ma non raggiunge i livelli del 2A3. Il palcoscenico sul basic sembra essere leggermente più profondo. Non mi riferisco all'"ambienza" caratterizzata dalla parete di fondo, quanto agli esecutori principali. Sembra che tutti abbiano fatto un passo indietro sul palco. Attribuisco tutto ciò alla natura riposante del 45. Il 2a3 mostra nettamente la sua superiorità quando si prende in considerazione l'ampiezza del palcoscenico e "le dimensioni della parete di fondo". Appare molto più dettagliato nella sua presentazione. Si può quindi dire che il Basic 45 si comporta piuttosto bene.

La presentazione della musica proposta dall'ampli (come detto in precedenza) è leggermente più calda rispetto al 2A3. Il basso è leggermente più morbido e gli alti sono appena un po' meno estesi. Questo è proprio il suono che la Handmade si prefigge di riprodurre. Anthony ha realizzato questo ampli tenendo ben presenti i suoi gusti musicali leggermente smussati alle estremità. Quando scrivo il termine leggermente lo intendo nel vero senso della parola. Niente di eclatante. Dopo aver trascorso diverso tempo ad ascoltare questo ampli mi sono reso conto che il suo suono non è per nulla affaticante anzi è molto invitante. Si tratta del tipo di amplificatore in grado di riprodurre correttamente qualsiasi genere musicale. Alcune volte i Single Ended diventano un po' troppo analitici. I progettisti provano a strizzare anche gli ultimi Hz (agli estremi della banda) che possono tirare fuori, penalizzando il calore e la dinamica del medio. Non è questo il caso. Anthony ha fatto si che la valvola ed il progetto mettano in luce le loro peculiarità. Il Basic 45 vanta un medio molto seducente senza risultare eccessivamente dettagliato o affaticante.

[questo piccolo lettore adesso si trova su un'altra categoria]


Quindi...

Per cui abbiamo a che fare con un costruttore abbastanza coraggioso da mettermi a disposizione il suo modello base di amplificatore ben sapendo che io posseggo uno dei suoi modelli di punta. Questo significa avere piena fiducia nei propri prodotti. E tale fiducia è data a ragion veduta in quanto questo piccolo 45 suona maledettamente bene considerato il suo costo. Abbinategli delle buone rettificatrici NOS, delle valvole di potenza NOS "assassine" e vi ritroverete un ampli che non vi farà venir voglia di ricorrere a tweak o ad upgrade. Ah, ho dimenticato gli smorzatori per valvole Herbie, che rappresentano un "must" per qualsiasi apparecchio a tubi.

Pensate al Basic 45 in questi termini. Se state cercando il modo di avvicinarvi al regno dei Single Ended in un modo accessibile, questo potrebbe rappresentare un buon biglietto d'ingresso. Costruite una coppia di MLTL Martin Kings per alloggiarci un paio di altoparlanti Lowther DX o di Fostex 208e e vi ritrovate nel bel suono dei single Ended e dell'alta efficienza ad un prezzo di circa $1400-$1500 (assumendo che abbiate già un pre decente e un lettore CD). Il prezzo è decisamente accessibile per la maggior parte delle persone. Datemi retta vi avvicinerete moltissimo al 85%-90% della qualità del suono offerta dalla versione migliorata Deluxe. Dovrete sacrificare un po' di trasparenza e di palcoscenico sonoro, ma molto meno di quanto voi possiate pensare.

Se siete alla ricerca del 45 più rifinito del mondo, probabilmente vi converrà rivolgervi da qualche altra parte. Ma aspettate! Quanto detto necessita di una spiegazione. Per quanto il Basic 45 suoni bene, non si candida sicuramente per vincere un award come "miglior suono". Perché? Semplice, l'apparecchio è realizzato tenendo in considerazione il budgetphile. Fa uso di componenti di buona fattura ma non gli ultra costosi che invece annovera il fratello maggiore Deluxe. Il Basic 45 è costruito per coloro che sono interessati a quanto può offrire una 45 al 90% delle potenzialità ma non vogliono pagare per il rimanente 10%. E tutti ben sappiamo quanto possa costare tutto ciò.

Quindi, se desiderate anche l'ultimo 10%, senza dubbio Anthony lo costruirà per voi, non ci sono problemi. Volete i trasformatori d'uscita della Lundahl? Bene! Volete i Black Gates come condensatori di filtro, o i Solens o qualche altro marchio esotico? Nessun problema. Ma non pretendete che il Basic riesca ad offrirvi questo suono iper rifinito. Quello che invece è in grado di offrirvi è il bel suono di una 45 e ogni centesimo speso viene ripagato dal valore del prodotto. Cablaggio punto punto, niente schede per i circuiti, componenti di discreta qualità ed un circuito basato su un progetto consolidato. Che altro chiedere?

Inoltre questo ampli si presta particolarmente agli "upgrade"per la gioia dei tweakers cronici (e per coloro che vogliono risparmiare). Sapete a chi mi riferisco. Ad ogni modo rappresenta sicuramente un buon affare. Tanto so che il primo pensiero che vi viene in mente è quello di modificare l'apparecchio in qualsiasi caso. La prima cosa che fate (ancor prima di accenderlo) è quella di togliere il coperchio per verificare quali sono i componenti che possono essere immediatamente sostituiti. E non provate a convincermi che non sia così; tanto è proprio quello che faccio io.

Per concludere, se si tratta della vostra prima incursione nel mondo dei SET e se vi piace un suono non affaticante, vi consiglio di fare una telefonata alla Handmade e chiedere di Anthony. Se i SET a cui siete abituati risultano essere eccessivamente dettagliati e desiderate un suono più ricco e corposo, il Basic 45 Handmade potrebbe costituire il traguardo della vostra ricerca.

Impianto di riferimento

  • Giradischi – Systemdek 2x2, Rega RB 250, Expressimo Mods, Rega Super Elys
  • Lettore CD – AH! Tjoeb Upsampled
  • Amplificazione - Bi-Amplificato
    - Ampli Full Range (da 100Hz in poi) – Midwest Audio Deluxe Classic 2A3 SET - 2.5 WPC
    - Ampli sui Woofer – Antique Sound Labs Wave 8's - 8 WPC
  • Crossover Attivo– Audio Research EC-3, a valvole, 2 o 3 vie
  • Diffusori
    - Full Range - Lowther PM2A's, 15 ohm coil, In un cabinet Mass Loaded Transmission Line
    - Woofers - Lafayette Goodmans SK-111's, 15" Concentrici duali in mobile bass reflex
  • Cavi di segnale e di potenza,
    - DIY, rame placcato oro con isolamento in teflon,

© Copyright 2004 Scott Faller - www.tnt-audio.com

Traduzione: Fabio Egizi

[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]