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Prodotto: stadio phono/equalizzatore Nash
Produttore: M2Tech - Italia
Prezzo: € 1.545 + IVA
Recensore: Richard Varey - TNT Nuova Zelanda
Pubblicato: Dicembre, 2018
Traduttore: Roberto Felletti
La prima cosa che mi ha colpito quando ho visto questo pre-phono è stata la sua caratteristica di poter gestire testine sia a magnete mobile (MM) sia a bobina mobile (MC), oltre alla possibilità di configurare i parametri e di controllarlo tramite un'app Android via Bluetooth, e di visualizzare le impostazioni sul display. Inoltre, è anche bello da vedere. “Basso rumore evanescente” è una definizione estremamente allettante per uno stadio phono. Il dispositivo ha l'equalizzazione RIAA passiva e dispone di due ingressi linea, così potete utilizzarlo con due testine e altri due componenti, come un hub di commutazione tra sorgenti. È compreso anche un bel telecomando a infrarossi. L'alimentatore è del tipo 'a parete', ma è disponibile un'alternativa, opzionale, ad alte prestazioni.
Nel folklore del marketing si racconta una storia. A Victor Kiam piacevano così tanto i rasoi Remington che comprò l'azienda; lo diceva lui stesso negli spot pubblicitari. Io non posso permettermi di comprare alcun tipo di azienda, ma dopo aver usato il Nash ho sentito la necessità di imparare alcuni superlativi italiani in preparazione della stesura di questa recensione.
Fuori dalla scatola, e in uso, il Nash è davvero un bell'oggetto, sia nell'aspetto sia nella sostanza. Il piccolo (200 x 200 x 50 mm) cabinet a basso profilo è solido; pesa 2 kg. Rimane freddo al tocco, anche dopo giornaliere maratone di ascolto (e recensioni!).
Il Nash è molto facile da usare. I potenziometri sul retro regolano il guadagno e il carico MC, permettendo di impostare il guadagno a passi (da 3 dB a 30 dB) e l'impedenza in ingresso (da 10 Ω a 1 kΩ, continua). I DIP switch sul pannello posteriore, per la regolazione MM, permettono di scegliere la resistenza in ingresso (15 kΩ o 47 kΩ) e la capacità (0 pF, 100 pF, 220 pF e 470 pF, più ogni combinazione dei valori base). L'uscita è a livello linea. Il guadagno totale dell'ingresso MC arriva a 95 dB, quello dell'ingresso MM fino a 65 dB. Il dispositivo produce un impressionante valore di 2,5 V rms da un ingresso MM di 5 mV, con un guadagno di 55 dB.
Il controllo del Nash avviene tramite l'encoder posto sul pannello frontale, oppure tramite il telecomando, o ancora via Bluetooth tramite l'app dedicata per Android. I dati operativi sono visualizzati su un display OLED molto ben leggibile. L'app Android utilizza la connessione Bluetooth per la regolazione delle impostazioni e per il funzionamento dell'apparecchiatura. Presto sarà disponibile un'app iOS. Le funzioni includono la selezione MC/MM e tra due ingressi analogici, la commutazione tra le impostazioni del guadagno e la selezione on/off per un filtro anti-rumble a 16 Hz, oltre a varie opzioni per l'alimentazione e la visualizzazione. La versione corrente è stata aggiornata a giugno e comprende oltre 320 testine pre-impostate. La M2Tech sta realizzando un database di pre-impostazioni per le testine più conosciute, disponibile tramite l'app. Alla M2Tech gradiscono ricevere email da utenti la cui testina non è inclusa nel database, così loro potranno aggiungerla all'elenco, continuamente aggiornato.
Ho iniziato la prova con la testina a magnete mobile Gold Note Vasari Red, montata sul braccio The Wand Plus, e ho ascoltato dischi con il nuovo giradischi The Wand 14-4. Il carico consigliato è 47 kΩ. Poiché la Vasari Red MM non era ancora compresa nel loro database, ho chiesto aiuto su come impostare il dispositivo; mi hanno detto che se non c'è una capacità specificata per una testina, allora non c'è bisogno di aggiungere capacità. Pertanto, ho dovuto mettere tutti i DIP switch su off, impostando così 47 kΩ come resistenza di carico e 0 pF come capacità di carico (il circuito dello stadio di ingresso MM ha esso stesso circa 10 pF). Successivamente ho utilizzato la testina a bobina mobile Hana EL, con un carico consigliato maggiore di 400 Ω.
Serie Rockstar
Il primo aspetto che mi ha colpito durante l'ascolto è stato che la ricostruzione del palcoscenico e il contenuto musicale non tradivano la natura meccanica della musica riprodotta. Il palcoscenico è grande e consistente, sebbene con sfumature, e la disposizione degli strumenti è convincente. Quello che ho sentito non era un disco che suonava. Ho avuto la sensazione di un'esperienza musicale che aveva luogo senza rumore di fondo, artefatti o costrizioni che distraessero. L'intervallo dinamico era letteralmente impressionante, le sfumature evidenti e l'accuratezza timbrica rilassata, con gli strumenti definiti e collocati in una solida immagine sonora. Ho percepito contrasto, focalizzazione e chiarezza. Nel complesso, un'esperienza estremamente piacevole ottenuta con testine piuttosto modeste.
Convivendo con il Nash per alcune settimane, mi sono dimenticato che un disco, o un file, con musica registrata è l'equivalente aurale di un film. Spesso usiamo l'espressione “rappresentazione fotografica”, e un disco è una “fotografia aurale”. L'effetto del Nash sulla ricostruzione del palcoscenico è paragonabile a quello di una videocamera che crea una rappresentazione fotografica in movimento. L'immagine visualizzata è chiara e a fuoco, con contrasto e trasparenza realistici; la parola giusta è vivida. La ricchezza della scena è strabiliante; evoca una qualità uditiva (visiva) che si avvicina sorprendentemente a quella dell'evento originale, in termini di definizione e di risoluzione. Un'esperienza musicale che invoglia a volerne ancora. Gli inevitabili artefatti di distorsione e di degrado, causati dalla mediazione delle apparecchiature di riproduzione, sono fortemente mitigati e la musica ci guadagna.
Ho riscontrato dinamica nel suono, profondità soddisfacente, basse frequenze veloci e ordinate e abbondante dettaglio, che non soffriva alcuno stress sulle alte frequenze. Molti pre-phono riproducono in maniera confusa le basse frequenze e in genere le persone attribuiscono questo fatto a un'impostazione meno che ottimale del giradischi o alla scarsa qualità della testina.
Io acquisto molti dischi “vecchi”. Essi hanno valori di produzione “vecchi” e possono avere un suono datato; alcuni sono usurati (ovviamente evito dischi danneggiati). Nel complesso, la qualità del suono può essere deludente. Ne ho ascoltati molti con il Nash che faceva da tramite tra la testina e l'amplificatore. Ho apprezzato molto ciò che ho ascoltato. C'era una tale freschezza nel suono e anche un grande palcoscenico; più volte ho sentito l'impulso di aumentare il volume! Questo è qualcosa di estremamente desiderabile in un pre-amplificatore. La musica dei miei dischi in vinile non è mai stata riprodotta così bene. E, infine, ho trovato uno stadio phono privo di ronzio di fondo! Il Nash non ricava un grande suono da registrazioni scadenti, ma di sicuro aiuta i grandi dischi a risollevare l'anima.
Il nuovo membro della serie di componenti innovativi Rockstar, della M2Tech, offre una prestazione da vera rockstar. A quanto pare, in Italia “essere rock” significa essere avanti, essere 'smart', per cui la serie Rockstar indicherebbe un gruppo di prodotti audio che potrebbero essere definiti 'smart'. Oh sì, e 'smart' lo sono davvero.
In Italia, “rock” è contrapposto a “vecchio”; le persone che resistono ai cambiamenti e che fanno sempre le stesse cose sono “vecchie”. Questo non ha nulla a che vedere con l'età anagrafica, è un atteggiamento mentale. Questo modo di dire è stato utilizzato per la prima volta da Adriano Celentano che, nonostante sia “vecchio”, è davvero “rock”.
Ah, e poi c'è la questione del nome. La musica e Nash. A chi ci si riferisce? Quale Nash? Quale personalità? Allora, chi è questo Nash? Seguo la musica 'pop' dai primi anni '70, per cui mi vengono in mente alcuni candidati a cui il nome può riferirsi: Graham Nash, Johnny Nash, Nash the Slash (un cantautore canadese sperimentale, recentemente scomparso, che era effettivamente molto “rock”), Jay Nash, il sassofonista Ted Nash o suo padre (il trombonista Dick Nash), Pat Nash e la cantante britannica Katy Nash. Il Nash possiede, in effetti, una forte personalità: è un interprete musicale contemporaneo. Decidete voi. Sicuramente troverà posto in una catena audio “rock”.
Eccezionale!
Il Nash ha avuto un tale impatto sul piacere che provo nell'ascoltare i dischi che, sì, ho deciso di tenerlo. E, a quanto pare, non sono l'unico ad apprezzare le eccellenti qualità del Nash. Ho appena saputo che il distributore giapponese della M2Tech, la Top Wing Corporation, che è anche produttore di testine MC high-end, ha deciso di usare il Nash, anziché un pre-phono professionale di costo elevato, per testare e dare dimostrazione delle proprie testine.
Impianto | |
Giradischi | The Wand Turntable 14-4, Nuova Zelanda |
Braccio | The Wand Plus, Nuova Zelanda |
Testine | Hana EL, Giappone - Gold Note Vasari Red, Italia |
Amplificatore | Integrato a valvole Black Ice Audio FX10, USA |
Diffusori | Audio Pro Avanti 100DC, Svezia |
Cavi | Supra Cables |
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© 2018 Richard Varey - richard@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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