[Recensione] Amplificatore integrato MaiA

Amplificatore integrato Box Design da Pro-Ject Audio

[Amplificatore integrato MaiA - vista frontale]

Decisamente un amplificatore audiofilo non convenzionale

Prodotto: amplificatore integrato MaiA
Produttore: Pro-Ject Audio - Austria
Prezzo: AUD 799 - (Convertitore di valuta)
Recensore: Richard Varey - TNT Nuova Zelanda
Pubblicato: Maggio, 2017
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Proprio adesso, mentre sto scrivendo, sta accadendo qualcosa di strano nella mia sala d'ascolto sferzata dal vento e dalla pioggia, qui in Nuova Zelanda. Di fronte a me c'è un palcoscenico imponente e dettagliato che promana da una scatolina che quasi si perde tra due diffusori da pavimento. Lasciate che vi spieghi.

Nella recensione di giugno 2016, in cui si parla di un impianto micro-hifi Box Design di Pro-Ject Audio, l'amplificatore in oggetto veniva descritto come adatto ai principianti dell'hi-fi. L'apparecchio è contraddistinto da quattro caratteristiche importanti, in base alle quali esso potrebbe essere qualcosa di più speciale; quando il nostro distributore locale, Interdyn, ne ha offerto uno per un'approfondita prova di ascolto, non mi sono lasciato sfuggire l'occasione. Le caratteristiche in questione sono:

la sezione di amplificazione dual-mono Flying Mole OEM
ben nove ingressi, tra cui uno phono MM
un DAC integrato 24 bit - 192 kHz
un prezzo interessante

Senz'ombra di dubbio è un po' di più di un prodotto per principianti, non trovate? A una prima occhiata sembra ridicolmente piccolo, e non assomiglia affatto a un amplificatore audiofilo convenzionale (e non lo è, questo è il punto!). Ciò che vi portate a casa per 799 dollari non è un grosso aggeggio che scalda come una stufa. Questo amplificatore misura appena 206 x 36 x 150 mm e pesa solo 1,25 kg! Per la cifra che pagate, avete un amplificatore di qualità con connessione bluetooth, telecomando, un DAC in grado di gestire i file in alta definizione, un robusto cabinet in metallo e altro ancora.

Convivere con il MaiA

La mia prima impressione, appena estratto dall'imballo, è stata: «è davvero piccolo, tuttavia è realizzato alla perfezione, ha stile e un minimalismo post-moderno con quel suo cabinet nero». Collocato tra i miei diffusori da pavimento Audio Pro Avanti appare ridicolmente minuscolo, sebbene sia in grado di suonare con impatto, ma controllato e con grazia, senza mai diventare aggressivo né aspro. Questo gioiellino non ha avuto problemi a pilotare grosse torri, nel mio caso le Audio Pro Avanti A100 DC. La prima impressione del suo carattere sonoro è stata «wow!»

Il MaiA suona trasparente e con buona dinamica. Il palcoscenico è grande e dettagliato, e molto coinvolgente. Sono rimasto sorpreso da come questo piccolo amplificatore riusciva a produrre un suono così piacevole. Non c'era traccia di sforzo né carenza di volume, anche se il basso mi è parso un po' controllato; ma la ricchezza musicale compensava in maniera soddisfacente tale difetto. Il cuore di questo prodotto è costituito da un modulo di amplificazione digitale, di livello audiofilo, Flying Mole. Questo minuscolo amplificatore ricrea, senza alcuna difficoltà, un'immagine stereofonica realistica, proiettata in avanti, stabile, e anche dettagliata; tutto questo contribuisce, in maniera estremamente convincente, a dare l'illusione di assistere a un'esecuzione dal vivo. Ad esempio, The Fall, di Norah Jones, è costituito da un tessuto musicale ricco e molto piacevole, con abbondante profondità e trama; un viaggio musicale davvero ammaliante che trasmette la sensazione di assistere a uno spettacolo per pochi intimi, a casa propria, con il maestro e il suo gruppo di musicisti.

Ho collegato il PC all'ingresso USB, installato i driver e impostato il MaiA come periferica audio predefinita. Già da subito, non ho avuto problemi ad ascoltare file audio e brani da YouTube con il DAC integrato, e inoltre ho apprezzato l'ascolto in cuffia. Non ho riscontrato aspetti che non mi piacessero, né a livello di caratteristiche né di prestazioni, e ho avuto la sensazione che questo prodotto non solo merita considerazione da parte dell'acquirente attento al risparmio, ma anche che si tratta di qualcosa di davvero speciale. Perché è stato chiamato MaiA? Semplicemente perché MaiA è l'acronimo di My Audio Integrated Amplifier che, presumibilmente, si pronuncia my A. L'ethos alla base del progetto della famiglia di prodotti alla quale questo amplificatore appartiene è fornire una grande flessibilità a livello di ingressi, e un percorso del segnale puro e non manipolato, agli audiofili orientati al risparmio. Questa filosofia rispecchia anche quella della storia di Pro-Ject Audio, un'azienda austriaca di prodotti per l'audio che iniziò producendo giradischi, perché i fondatori capirono che il vinile avrebbe rappresentato il mezzo migliore, dal punto di vista qualità/prezzo, per ottenere il miglior suono possibile.

[Amplificatore integrato MaiA - vista posteriore]

Conclusioni

In poche parole, adoro questo gioiellino. Il MaiA sarà anche piccolo, ma sicuramente non è una semplice scatoletta sonora (in originale c'è un gioco di parole non traducibile efficacemente in italiano - NdT). Recentemente, ho avuto alcune vere sorprese con un rapporto prestazioni/prezzo/dimensioni impensabile in passato (e inimmaginabile, anche solo come eventualità o desiderio) e questo amplificatore è una vera delizia. Per la cifra che pagate ottenete molto (un amplificatore audiofilo ad elevate prestazioni, un DAC USB, connessione Bluetooth e possibilità di collegare una cuffia) e, ogni volta che accendevo il dispositivo, mi tornava in mente l'iniziale sensazione di stupore che avevo provato nel constatare quanto questa scatoletta fosse ricca di funzionalità e quanto fosse in grado di suonare in modo piacevole. È un prodotto che va oltre le proprie possibilità? Oh, certo! Lo consiglio? Certamente, e non lasciatevi ingannare dal prezzo. Questo amplificatore, sostanzialmente, suona in modo davvero straordinario e rappresenta una nuova frontiera nell'ambito dell'amplificazione audio contemporanea per ambienti domestici.

Ringrazio Leigh Fischer, Brand Manager di Interdyn, Nuova Zelanda, per avermi concesso in prestito un esemplare di questo eccellente prodotto.