Prodotto: Amplificatore Integrato Rotel RA-931 Mk.II
Serial No.: 039-0221428
Costruttore: Rotel - Giappone
Prezzo: app. $ 220 - $ 250 Euro
Recensore: Dejan V. Veselinovic
Data prova: Aprile 2001
Da 40 anni sulla cresta dell'onda, Rotel si è guadagnata un'invidiabile reputazione in tutto il mondo. Nel corso degli anni, l'azienda si è molto evoluta, allargando le proprie prospettive e collezionando molti premi. E ancora, quello che mi piace di loro è che non hanno mai fatto annunci portentosi nelle loro pubblicità.
Rotel deve la sua fama maggiore ai prodotti economici. Più precisamente sono stati i primi a seguire le impronte dei leggendari quanto economici ampli NAD, ed oggi Rotel è uno dei più importanti costruttori nel settore economico. Il modello in prova, il RA-931, è un oggetto in produzione da molto tempo ed ora giunto alla versione Mk II.
Sul pannello posteriore, da sinistra a destra, i pin jack d'ingresso, due set di connettori per due coppie di diffusori e il cordone d'alimentazione. C'è una scritta che dice "Made by ROTEL in China". La foto non mostra che i connettori per il giradischi e il CD sono come gli altri ma dorati. Una piccola chicca.
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Dentro noterete innanzitutto il trasformatore toroidale - una cosa rara in questa fascia di prezzo. Sebbene non ci siano adesivi con dati di targa, direi che si tratta di un 120-150VA, ma potrei sbagliarmi. Ora, io parlo sempre del fissaggio dei toroidi, ho visto troppi fissaggi laschi. Così ho cominciato dapprima a strattonarlo, poi, non contento, mi sono messo a scuotere il tavolo sul quale era l'ampli. Niente. Un fissaggio realmente stretto. Brava Rotel.
Poi noterete un sacco di spazio vuoto sulle schede elettroniche. Vicino gli ingressi noterete la sezione RIAA. È basata su un operazionale Philips NE5532 circondato da resistenze in film metallico all'1% e da quelli che sembrano essere dei buoni condensatori styroflex.
Qualche ponticello e qualche centimetro dopo c'è il pre di linea che è basato su un operazionale Burr-Brown OPA 2604. Ancora resistenze in film metallico all'1% in bella evidenza. Lo stesso nelle sezioni finali, che sono tutte a componenti discreti, ognuna utilizza 11 transistors. Gli stadi d'uscita usano coppie complementari di SB817/SD1047 (100W, 160V, 12A, 10 MHZ); una dotazione generosa in questa fascia di prezzo, dove molti si accontentano di utilizzare componenti da 80W. Fortunatamente non ci sono induttori d'uscita, il che significa un fattore di smorzamento maggiore su tutta la banda udibile. Le protezioni si affidano solo ai fusibili, uno da 4A per ogni uscita.
L'aletta di raffreddamento, pur essendo di buona qualità, e 'un po' troppo piccola per i miei gusti; Se volete alta potenza non penso che questa possa fare molto per molto tempo, quindi fate attenzione.
Dentro troverete un cablaggio veramente minimo, e quel poco che c'è è veramente inevitabile. Connette il trasformatore d'alimentazione alla scheda e al led sul frontale; finito. Lavoro eccellente.
L'evidenza dell'economicità dell'oggetto può essere trovata altrove. Per esempio, i commutatori e i potenziometri sono di qualità consumer, che è un modo elegante per dire che sono economici e bruttini. La lavorazione è tipicamente Cinese - un po' alla buona, i componenti sono quasi buttati lì e saldati (comunque la saldatura è abbastanza buona). La sezione di filtro consiste di due Rubycon da 6800uF/50V, sufficiente, ma almeno lì avrei preferito valori un po' più alti.
In generale, questo è un oggetto ben progettato, utilizzando componenti sopra la media, costruito in modo tipicamente Cinese, con un look ben curato.
Come più volte ribadito non mi fido molto delle misure. Comunque rimane il fatto che queste siano non soltanto utili ma anche indispensabili nella progettazione, e utili nelle prove. Quindi ho fatto il mio solito set di misure.
L'offset dei due canali è di 6 e 6.2 mV, che è encomiabilmente basso e encomiabilmente simile - è, in effetti, praticamente la stessa cosa.
La corrente di polarizzazione mostrava un piccolo sbilanciamento per i due canali, essendo uno il 9.5% sopra il valore dell'altro, il che può essere o non essere significativo. Comunque l'accoppiamento dei transistor è notevole per entrambi i canali, il mio tester allo 0.1% di precisione mostrava valori identici per i componenti NPN e PNP su entrambi i canali. Lo sbilanciamento può essere minimizzato usando gli unici trimmer, della solita qualità economica, disponibili sulla scheda. Ma sono anche piccoli, quindi cambiarli con i modelli multigiri sigillati di precisione potrebbe essere estremamente facile.
E la sensazione di una risoluzione maggiore del solito non mi ha mai lasciato, qualsiasi cosa mettessi. Questo ampli sembra essere dotato di una capacità di presentare quello che c'è sul CD con maggiore risoluzione di quello che io mi aspetterei a questo prezzo. Le voci femminili e i grandi cori sembrano benificiare in modo particolare da questo aspetto - le voci femminili, che possono spesso sembrare un po' stridule, qui escono molto bene, senza alcuna traccia di asprezza. James Taylor, che può suonare un po' nasale su altre macchine, era in apparente buona salute con il Rotel.
Ciononostante, ai bassi livelli d'ascolto, il Rotel forniva un po' meno bassi di quanto normalmente aspettato; quello che dà è buono, ma manca qualcosina.
Questi difetti relativi spariscono quando si alza un po' il volume. La chitarra di Mark Knopfler suona molto viva, la tromba di Herb Alpert fa sentire che è fatta proprio d'ottone e Manitas de Plata si materializza davanti a voi.
In termini assoluti questo ampli suona più potente di quello che le sue specifiche farebbero credere. Non ha problemi a pilotare le mie "non-così-gentili" AR94 anche a volumi veramente alti, senza dare segni di cedimento. In altre parole, il Rotel può - e lo fa! - dare delle belle botte quando richiesto. Teniamo in mente che le AR non sono solo non così facili da pilotare, ma sono anche meno efficienti dei moderni diffusori, e di buoni 3 dB (che significa che hanno bisogno del doppio della potenza per fornire lo stesso volume sonoro).
Forse più impressionante del volume puro e semplice che il Rotel può produrre e il suo controllo sui diffusori. Li acchiappa e li tiene ben fermi, non così bene come il Karan IA-i1 (il cui fattore di smorzamento è 11 volte più grande), ma come qualsiasi altro nella sua classe e molti in una o due classi di prezzo superiori.
Dato che mi era stato dato un esemplare che eventualmente sarebbe poi stato venduto non ho provato a spingerlo fino a fondere i fusibili. Ad ogni modo, quello che ho ottenuto era comunque troppo forte per ascolti normali, anche sulle AR, lasciando perdere le JBL Ti600, 4 dB più efficienti. Le B&M Acoustics AP17 sono ciò che questo Rotel più probabilmente piloterà nella sua vita, e in questo caso, se necessario, potreste fare tanto di quel rumore che avreste seri problemi con moglie e vicini prima che il Rotel venga minimamente danneggiato.
Ho provato quest'ampli con le mie AR94 standard, le mie JBL Ti600 e le ospiti B&M Acoustics AP17. In tutti i casi il Rotel non ha mostrato alcuno stress a quelli che io considero normali livelli d'ascolto, anche con musica molto "energica". Naturalmente con diffusori efficienti le cose vanno sempre meglio, come per qualsiasi ampli, a prescindere dalle potenza, ma non si fa intimidire da carichi più ostici.
Il cambio di cavi ha fornito le ben documentate (e anticipate) differenze. I cavi OFC Jamo hanno dato prestazioni decenti, come al solito, perdendo un po' d'ambienza mentre trasferivano tonnellate di potenza. Il Van den Hul CS122 ha dato il suo solito risultato neutrale,restituendo però l'ambienza perduta. Il caldo Van den Hul 352 Hybrid, con i suoi 5.5 mm di sezione trasferiva tutta la potenza del Karan senza problemi, figuriamoci con il modesto Rotel; in effetti ho preferito questo cavo proprio per il suo calore, e penso che sia il partner ideale per il Rotel.
Il mio solito test anti-vibrazione include l'inserimento delle punte SoundCare sotto l'elettronica; ciò ha portato qualche minore, ma ancora udibile, miglioramento. Il livello di chiarezza generale è aumentato di qualcosina. Io direi che il miglioramento ottenuto vale il costo, ma coma al solito la decisione è vostra.
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Per quanto riguarda i contro, non mi piace per niente il bump all'accensione/spegnimento; al giorno d'oggi non ci dovrebbe più essere. Non mi piacciono neanche i connettori per i diffusori; sì, rendono possibile anche l'uso delle bananine, ma avrei preferito vedere connettori che accettassero cavi anche da 5mm. E il cordone d'alimentazione poteva essere di migliore qualità. L'aletta di raffreddamento è più piccola di quanto mi piace vedere, e non terrà elevate potenze per lunghi periodi. Ed infine, il suono è leggermente più "sottile" di quanto avrei voluto.
Ed ora i pro, cioè tutto il resto. I trasformatori toroidali appaiono, in questa classe di prezzo, con la stessa frequenza dei denti del giudizio, ma il Rotel ne ha uno, di buona qualità e ben fissato. Il concetto generale comprende un'approccio molto purista, molto raro in questa classe di prezzo. La qualità generale dei semiconduttori usati è due o tre volte superiore alla norma per questa classe di prezzo - il mio molto più costoso H/K 680 non può vantarsi d'altro che di alcune resistenze all'1% a film metallico. La realizzazione delle schede, pur essendo un po' rozza, è comunque molto ben progettata permettendo un cablaggio prossimo allo zero, un concetto molto audiofilo. I due input più critici, phono e CD, usano jack dorati.
Soppesando pro e contro abbiamo un oggetto "audiofilo" in chiave economica, dove la parola "economica" è riferita al prezzo d'acquisto. Il denaro viene speso dove se ne possono sentire (nel vero senso della parola) i benefici, una cosa MOLTO rara al giorno d'oggi, e i tagli sono stati fatti dove avrebbero inciso meno sulla qualità sonora. Ovviamente Rotel sa dove agire.
Quindi, se sei un audiofilo con le tasche non troppo piene non disperare, c'è qualcuno che ha pensato a te e questo qualcuno si chiama Rotel. Il modello RA-931 MkII ne è una prova. Se stessi cercando un ampli di quel prezzo non avrei dubbi.
Tweakers, questa è la vostra occasione del millennio! è un oggetto semplice e cambiando i due operazionali potrete avere risultati interessanti. Potreste provare gli OP275 (Analog Devices, PMI) nella sezione phono, è circa il 50% più veloce del NE5532 e ha un front end a FET, quindi dovrebbe essere meno suscettibile alle aberrazioni della risposta di alcune testine rispetto all'NE. Il livello di rumore è circa lo stesso dell'NE. Per un rumore più basso potreste provare l'OP237 (Analog Devices, PMI) o il LT1115 (Linear Technology) per un "ultra low noise", e ci sono anche altre opzioni.
Anche l'operazionale dello stadio linea potrebbe essere sostituito; considerate l'OP275 e AD826 (Analog Devices) come due possibilità, ma anche Burr-Brown ha qualche altro buon operazionale tipo l'OPA627 (un po' più costoso).
Poi potreste provare a sostituire i due condensatori d'alimentazione con alcuni di valore maggiore e migliore qualità; circa 10000uF/50V dovrebbe essere abbastanza.
Poi i connettori per le casse - trovate qualcosa di meglio.
Il resto è tutto vostro.
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© Copyright 2001 Dejan Veselinovic - https://www.tnt-audio.com
HTML Editing by Scott Faller - Traduzione: Giovanni Aste
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