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Preamplificatore a tubi SAC Easy Line

Sempre e solo Valvole

[English version]

Prodotto: Preamplificatore a tubi Easy Line
Produttore: Selected Audio Components - Italia
Prezzo: 650 EUR in kit - 1000 EUR montato
Recensore: Giorgio Pozzoli - TNT Italia
Recensito: Ottobre, 2006

[Selected Audio Components Pre-Amp]

Introduzione

Selected Audio Components è una nostra vecchia conoscenza. TNT pubblicò parecchio tempo fa una recensione del preamplificatore Minipre e dell'amplificatore Minimono. Mentre il mondo ha continuato a muoversi verso le amplificazioni digitali e i media ad alta risoluzione, Selected Audio Components è rimasta fedele ai tubi, operando in particolare come fornitore di componenti per sistemi a valvole (e non certo il minore, almeno nell'area di Milano).

Devo ammettere d'altra parte che le qualità del Minimono hanno superato, come si dice, la prova del tempo: infatti è ancora in uso in uno dei miei sistemi. Nonostante la ridotta potenza di uscita, il suo suono è tale da rendere molto piacevole l'ascolto anche per un orecchio abbastanza raffinato.

Questo nuovo pre è una delle ultime realizzazioni. La sua semplicità ed il costo ridotto lo rende un buon punto di ingresso nel mondo dei tubi per chi ha un budget limitato.

Costruzione

Il contenitore è largo 300mm e profondo 200mm circa. Lo chassis è realizzato a mano in legno oliato, mentre la piastra superiore è in ottone spazzolato a mano. E' un oggetto relativamente piccolo, ma pesante, per via dell'enorme trasformatore di alimentazione. Nonostante il peso risulta solido e robusto: la piastra superiore deve essere piuttosto spessa.

Il frontale è parzialmente coperto da una spessa lastra di ottone. Tre manopole in ottone lucidato sono presenti sul pannello. Da sinistra si incontra l'interruttore di alimentazione, realizzato con un comando rotativo, quindi la spia rossa dell'alimentazione, il volume ed il selettore degli ingressi.

[SAC Easy Line Pre-Amp]

Il pannello posteriore è leggermente più affollato. A sinistra si può vedere la presa IEC di alimentazione, che permette di spostare l'oggetto senza scomode "code", e di sperimentare con vari cavi. Il fusibile è integrato nella presa.

Sull'altro lato c'è un altro spesso pannello di ottone con i connettori RCA di ingresso ed uscita, di buona qualità, isolati e dorati. C'è una uscita principale ed anche una uscita tape, pilotate ovviamente entrambe dal selettore frontale. L'uscita tape è forse l'unico elemento non strettamente necessario in questo preamplificatore minimalista.

Tutti i componenti dello chassis sono interconnessi da viti di ottone, le cui teste tonde contribuiscono a dare un aspetto old style all'oggetto. L'effetto è moderato dalle viti nere utilizzate per connettere invece i supporti dei componenti elettronici alla piastra superiore.

L'aspetto generale non è molto usuale, ma devo dire che quando lo portai a casa, mia moglie disse "Oh, che carino!". Estremamente insolito, come certo saprete. E non c'è bisogno di star a farvi notare quanto il WAF (Wife Acceptance Factor) sia importante....

Circuito

L'enorme trasformatore è marchiato Trau, un marchio della Elettronica Brenta, noto produttore di trasformatori audio italiano.

[SAC Easy Line Pre-Amp]

L'alta tensione utilizza un tubo per il raddrizzamento. L'uscita del raddrizzatore è connessa a un condensatore di alta qualità Philips di valore relativamente basso, in modo da ridurre l'elongazione dei picchi di corrente. Da questo punto in poi l'alimentazione è separata in due rami, uno per ciascun canale. Per ciascun canale infatti si trova un induttore da 100mH, seguito da uno dei quattro condensatori di livellamento visibili sul pannello superiore (si tratta di ottimi componenti della ROE), quindi da una resistenza ed un altro dei quattro condensatori. Una alimentazione piuttosto complicata (CLCRC..), ben dimensionata ed efficace.

Lo stadio audio utilizza due doppi triodi ECC82; quelli montati sull'esemplare in prova erano delle EI. Sono usati in una configurazione gain follower. Il segnale dal selettore degli ingressi e dal potenziometro del volume raggiunge la griglia di un primo triodo a catodo comune che amplifica ed inverte il segnale. Dall'anodo di questo raggiunge poi la griglia del secondo triodo, connesso come inseguitore catodico, che fornisce una maggiore corrente in uscita e riduce drasticamente l'impedenza.

Il guadagno non è bassissimo, infatti il catodo del primo triodo è bypassato da un condensatore elettrolitico. L'EasyLine può anche montare delle 12AV7, ma in tal caso sarà bene rinunciare al condensatore di bypass per evitare un guadagno eccessivo.

Questa è una struttura molto semplice ed efficace, che ho utilizzato in quasi tutti i miei preamplificatori a tubi (incluso il TNT Preambolo), anche se talvolta la si sente criticare in quanto l'inseguitore catodico fa uso di una retroazione intrinseca che fissa il suo guadagno a (poco meno di) uno. Dal mio punto di vista, mentre gli effetti di una retroazione globale ingresso uscita sono ben noti e riconosciuti, il problema qui è ancora tutto da dimostrare, e comunque i benefici in termini di velocità e dinamica sono certamente maggiori dei problemi.

L'alimentazione dei filamenti è pure raddrizzata, usando questa volta componenti a stato solido. L'uscita del raddrizzatore è connessa ad un semplice filtro CRC. Il circuito è sollevato da terra, in modo da porre la sua tensione di riferimento a metà strada fra le tensioni catodiche del tubo a catodo comune e di quello ad anodo comune. Infatti ciascuna valvola implementa un canale completo.

Notate i dettagli costruttivi: il sistema è assemblato completamente in aria, un metodo antico ed oramai poco utilizzato, che dà i migliori risultati in termini di capacità parassite, ma richiede un assemblaggio completamente manuale in tutti i dettagli. Perciò, è possibile richiedere delle modifiche custom. In pratica, l'unica che mi sentirei di consigliare consiste nell'eliminazione dei condensatori di bypass delle resistenze catodiche del primo tubo.

Notare anche la cura con cui si è cercato di mantenere le connessioni di segnale lontane dalle alimentazioni. Gli ingressi sono connessi al selettore montato sul pannello frontale tramite un flat cable che potete intravedere all'estrema destra all'interno del contenitore nella foto sopra.

Il suono

La caratteristica maggiore del suono di questo sistema consiste nella sua musicalità. La musica scorre facilmente e il ritmo è molto buono, cosicché la presentazione nel suo insieme è molto coinvolgente. Le diverse linee armoniche sono ritratte correttamente, ma allo stesso tempo l'attenzione dell'ascoltatore è concentrata sulla musica e non sui singoli strumenti.

Qualsiasi somiglianza con uno dei sistemi ad alta risoluzione così di moda al giorno d'oggi è fuori discussione: sembra addirittura di ascoltare una performance diversa. In un confronto diretto con uno di questi, il nostro preamplificatore mostra certamente qualche limitazione nei dettagli che è in grado di trasmettere all'ascoltatore, ma d'altro canto evita quella innaturale separazione con ciascuno strumento nella sua "scatola", con il buio e il più totale silenzio fra l'uno e l'altro. E senza dubbio il risultato è molto apprezzabile, probabilmente più coinvolgente dal punto di vista musicale, o per lo meno meno affaticate per il cervello, di un sistema ad alta risoluzione.

Il sistema è comunque abbastanza neutro, con un colore, rispetto al mio riferimento, tendente ad un caldo solare.

Le basse frequenze sono relativamente estese e precise. Gli alti sono puliti, magari non troppo estesi, ma certamente non taglienti. Le frequenze medie sembrano leggermente favorite rispetto alle altre. Il bilanciamento si può comunque definire neutro.

Unico problema relativo, con registrazioni che già tendono ad avere tale problema, i medio alti tendono a diventare un po' più stridenti di quanto mi sembri di solito. Fra l'altro, il problema potrebbe risolversi completamente eliminando i condensatori di bypass catodico.

Conclusione

Se state cercando un preamplificatore alla moda, ultradettagliato, ultramoderno, ovvero se siete degli audiofili duri e puri, di quelli che possiedono solo dischi audiophile, questo non fa per voi.

Può essere invece il preamplificatore ideale se siete degli amanti della buona musica, preferite ascoltare buona musica in buone performance, invece che musica qualsiasi in buone registrazioni, e soprattutto vi interessa ascoltare la vostra musica preferita in un maniera tranquilla e rilassata, senza perdere il sonno se il dettaglio non è così incredibile (o forse innaturale) o la posizione dell'ultima ragazza del coro non è così precisa e poi proprio non riuscite a capire, ascoltando, se ha la vera al dito o meno...

Questo preamplificatore abbastanza poco convenzionale, col suo suono caldo e la sua rappresentazione appassionata della musica, vi procurerà molte ore di ascolto piacevole e rilassante. Senza contare il fascino della valvola accesa...

© Copyright 2006 Giorgio Pozzoli - www.tnt-audio.com

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