Pre-amplificatore The Truth

[Pre-amplificatore The Truth - vista frontale]

Un approccio innovativo che coniuga prestazioni elevate e basso costo

[English version here]

Prodotto: pre-amplificatore The Truth
Produttore: The Horn Shoppe - USA
Prezzo: US$ 1.020 per il modello a 3 ingressi - (Convertitore di valuta) - (Il prezzo può variare)
Recensore: Roger McCuaig - TNT Canada
Pubblicato: Gennaio, 2019
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Ho saputo dell'esistenza di questo prodotto da Arthur Salvatore. Dopo lo scambio di alcune email con lui, ho deciso che dovevo provarlo. Ho preferito acquistare il The Truth anziché seguire la strada del prestito dell'esemplare da recensire perché mi sembrava un perfetto complemento per il mio impianto. Ora, quasi un anno dopo, posso dire che, per me, sarebbe molto difficile sostituirlo con qualcos'altro. Pertanto, la mia sfida è spiegare ai nostri fedeli lettori il perché di questa sensazione.

Qual è la verità?

Il pre-amplificatore The Truth (la verità - NdT) è stato progettato da Ed Schilling, il quale opera tramite un sito web che si chiama The Horn Shoppe. Si tratta di un'attività molto piccola; Ed e suo padre lavorano da casa, a Leesville (South Carolina). The Horn Shoppe esiste da molti anni; in effetti, alcuni progetti di diffusori di Ed sono stati recensiti su TNT-Audio già nel 2001. Il pre-amplificatore The Truth è stato creato nel 2010. L'obiettivo di base del progetto può essere descritto così: offrire funzioni di pre-amplificazione di base cercando di arrecare il minor danno possibile in assoluto al segnale che transita nel dispositivo. Valvole, componenti a stato solido, resistori, condensatori e anche i cavi aggiungono rumore e distorsione a un segnale audio e sottraggono informazioni a quel segnale. Logicamente, il minor numero possibile di componenti presenti lungo il percorso del segnale dovrebbe portare a minori livelli di distorsione e di rumore. Naturalmente, questo è un argomento vasto e le scelte progettuali sono infinite. Questa recensione non approfondirà la questione, ma si limiterà a illustrare il problema.

Sul sito di Ed ci sono pochissime informazioni sul progetto, per cui quanto segue è stato messo insieme attingendo da varie fonti e discussioni con Ed, nonché aprendo il cabinet. La soluzione proposta nel The Truth è stata eliminare l'amplificazione, implementare il controllo del volume e del bilanciamento tramite la luce e utilizzare buffer di ingresso e di uscita per ottimizzare l'impedenza, sia per la sorgente sia per l'amplificatore. Pertanto, il The Truth permette l'attenuazione soltanto eliminando tutti i componenti di amplificazione. Approfondiremo più avanti le conseguenze dell'assenza di amplificazione. Il risultato è che sul percorso del segnale ci sono soltanto un buffer di ingresso, una fotocellula e un buffer di uscita per ciascun canale. Il controllo del volume e del bilanciamento avviene per mezzo della luce. I potenziometri per il controllo del volume e del bilanciamento non sono lungo il percorso del segnale. Il resto del percorso del segnale è costituito da brevi spezzoni di cavo; nel mio caso, i conduttori che trasportano il segnale sono VH Labs OCC rame e OCC argento. Il pensiero corrente dei progettisti è che i risultati migliori sono ottenuti quando l'impedenza in ingresso di un dato componente è molto più alta dell'impedenza in uscita del dispositivo a monte. Il buffer di ingresso del The Truth fornisce un valore di impedenza molto elevato (lato sorgente), mentre il buffer di uscita fornisce un valore di impedenza molto basso (lato amplificatore). Questa caratteristica viene considerata un elemento chiave di questo progetto, perché risolve uno dei problemi principali associati agli stadi linea passivi: l'incapacità di conservare la vita nella musica. Personalmente ho usato, per oltre un anno, uno stadio linea passivo di buona qualità e infine sono passato a uno attivo. Mi mancava l'energia. Vedere la mia recensione.

[Pre-amplificatore The Truth - vista interna]

Uno sguardo all'interno rivela una sorgente luminosa, la cui intensità è controllata dal potenziometro del volume, e due fotocellule, una per canale. Il bilanciamento iniziale dei canali è impostato in fabbrica, semplicemente regolando la distanza di ciascuna fotocellula dalla sorgente luminosa, mentre la regolazione precisa avviene tramite il potenziometro del bilanciamento. Presumo che il potenziometro del bilanciamento agisca regolando la sensibilità delle fotocellule. Non ho altri dettagli su questo punto. Una conseguenza di questa configurazione è che la manopola del bilanciamento non è necessariamente centrata quando il bilanciamento è centrato. Se per qualcuno questo rappresenta un problema, una soluzione potrebbe essere regolare il bilanciamento il più vicino possibile al centro e poi svitare la manopola del bilanciamento e reimpostare come si desidera la tacca che indica la centratura. Ovviamente non consiglio di aprire il cabinet e trafficare con il posizionamento delle fotocellule, a meno che non vogliate convivere con il rischio di danneggiare l'apparecchiatura. Ed crede che il pacco debba avere preso dei bei colpi durante la spedizione. Io non ho provato a regolare le fotocellule, ma ho ricentrato la manopola del bilanciamento. Nella foto sopra potete vedere, da destra a sinistra: il buffer di ingresso, la scheda per il controllo ottico, il buffer di uscita e due stadi di alimentazione.

Nessuna amplificazione - La prova del Bolero

Il pre-amplificatore The Truth può funzionare correttamente soltanto in un impianto che suoni abbastanza forte, per le vostre abitudini d'ascolto, con nessuna amplificazione nello stadio di pre-amplificazione. Se non siete sicuri che questo sia il caso del vostro impianto, per scoprirlo potete fare una prova relativamente semplice. Per quanto ne so, questa prova è stata originariamente proposta da Arthur Salvatore. Ma attenzione: se non siete sicuri di quello che fate, chiedete aiuto a qualcuno; così eviterete di danneggiare qualcosa. La prova consiste nel collegare la vostra sorgente con il livello di uscita più basso, nel mio caso un giradischi/stadio phono, direttamente al finale, bypassando quindi lo stadio di amplificazione del pre-amplificatore. A questo punto dovrete scegliere della musica che cominci piano per poi diventare gradualmente sempre più forte. Naturalmente, la scelta ideale è il Bolero di Ravel. Se il Bolero suona bene e voi riuscite ad arrivare al volume che vi serve prima che la musica finisca, allora il The Truth dovrebbe funzionare nel vostro impianto. Nel mio caso sono stati sufficienti 0,72 V in ingresso per ottenere dai miei Canary il 100% di uscita; i miei diffusori si aggirano sui 97 dB/W, per cui ho parecchio volume. Voi potreste essere all'altro estremo della scala, con 2 V e 80 dB; questi sono valori comuni, nel cui caso potreste non essere in grado di rinunciare all'amplificazione del vostro stadio di pre-amplificazione. Specialmente se vi piace ascoltare a volume alto.

Caveat Emptor

Ogni unità spedita da The Horn Shoppe è costruita su ordinazione. Dovete indicare chiaramente a Ed quello che volete. Tra le cose che dovete specificare ci sono:

Un acquirente dovrebbe fare molte domande prima che l'unità venga costruita, per evitare qualsiasi sorpresa. L'elenco di cui sopra non è completo. Credo che Ed sia in grado di soddisfare un'ampia varietà di esigenze e di richieste.

[Pre-amplificatore The Truth - vista posteriore]

Messo alla prova

Il The Truth è corredato di una guida veloce monopagina. Questo documento fornisce la procedura passo per passo per far funzionare il dispositivo. Al fondo della pagina, in carattere di grandezza doppia, c'è scritto quanto segue: «Non usatelo su un ingresso inutilizzato; accertatevi sempre che ci sia una sorgente collegata all'ingresso in uso.» Da nessuna parte c'è scritto quali potrebbero essere le conseguenze se si ignorasse questa direttiva, ma è bastata a farmi preoccupare, col risultato che ho collegato dispositivi a tutti e tre gli ingressi, anche se poi ne uso solo due!

Le mie prime sessioni di ascolto erano state un po' disorientanti. Non riuscivo granché a tradurre in parole le mie impressioni. Mi ci erano voluti due o tre giorni di ascolto intenso per riuscire a rispondere seriamente alla domanda “Cosa sto ascoltando?”. Avevo concluso, e molti mesi dopo resto confortato da questa conclusione, che la stranezza era dovuta alla mancanza di rumore e di distorsione. L'impressione che mancasse qualcosa. Con il pre-amplificatore The Truth ci si dovrebbe domandare non solo “Cosa sto ascoltando?”, ma, altrettanto importante, “Cosa non sto ascoltando?”. C'è una purezza nel suono che va oltre qualsiasi cosa abbia sperimentato. Se eliminiamo il rumore e la distorsione prodotti da un tipico pre-amplificatore amplificato, quello che resta è la musica! Dopo qualche giorno, il disorientamento iniziale aveva lasciato spazio al desiderio di non tornare alla configurazione originale. Immaginate un prodotto che combini la purezza di uno stadio pre passivo high-end (tranne qualcosa di migliore) con la dinamica e la vitalità di uno stadio pre amplificato.

Una delle prime concrete caratteristiche notate era stata la velocità; aspetti quali gli attacchi delle note erano ultra precisi. Abbastanza logico, in realtà, se si elimina il 95% dei componenti dal percorso del segnale. In Graceland, di Paul Simon, il tic-tic che si sente sullo sfondo acquistava forma e corpo, con un tempo di decadimento di un secondo. Street Fighting Man, dall'album Beggars Banquet, dei Rolling Stones, era eccezionale, grazie alla pulita e precisa chitarra ritmica. Il meravigliosamente basso rumore di fondo tirava fuori il meglio dalle buone registrazioni e, naturalmente, evidenziava i difetti nelle altre. Waiting for a Miracle, di Bruce Cockburn, faceva restare senza fiato; non avevo mai sentito questo disco suonare così bene. Semplicemente, una registrazione magnifica. Una caratteristica costante, durante tutta la durata degli ascolti, era stata un maggiore dettaglio di fondo. Lo avevo riscontrato su tante registrazioni, troppe per essere menzionate.

Alcuni problemi con il prodotto?

Come potete vedere nelle foto, questo dispositivo ha l'aspetto di un prodotto fatto in casa. Non ci sono nemmeno etichette sui controlli né sui connettori! Confrontato con, per esempio, i miei amplificatori Canary, questo apparecchio è scandalosamente primitivo. Ed avrebbe potuto seguire un'altra strada, come hanno fatto altre piccole realtà: dare in appalto la fabbricazione e l'approvvigionamento dei componenti, e il sub-assemblaggio a fornitori specializzati. Questa opzione permette anche alle aziende più piccole di ottenere qualsiasi livello possibile di sofisticazione, ma il prezzo in questo caso sarebbe piuttosto elevato. Potremmo immaginare anche il doppio o il triplo! Pertanto, per chi tra voi ama il lusso oppure acquista componenti con cabinet lavorati a macchina, ricavati da un solido blocco di qualche metallo esotico, per fare colpo sugli amici, questo prodotto non è adatto.

Quando il pre-amplificatore era arrivato, una delle prime cose che avevo notato era stata la bizzarra collezione di manopole per i controlli. Sull'apparecchio ci sono tre manopole: Sorgente, Bilanciamento e Volume. Sul mio, tutte e tre erano di forme e dimensioni diverse e sembravano quelle che solitamente si trovavano nei cestoni delle offerte da Radio Shack nei primi anni '70! Siamo seri? Dopo qualche settimana di uso, avevo ordinato da un fornitore di ricambi tre manopole di qualità, uguali e dall'aspetto moderno. Come ho detto precedentemente, su richiesta è possibile avere cabinet e manopole migliori, ecc. Sono stato tentato di domandare “Ed, vuoi davvero mandare in giro per il mondo il tuo superbo prodotto vestito così?”, ma conosco già la risposta a questa domanda: uno dei parametri progettuali originali è mantenere più basso possibile il costo.

Conclusioni

Una delle prime cose che ho scritto su questo sito è stata “Non importa quanto sia buono il vostro impianto; probabilmente c'è qualcosa che potete fare per migliorarlo” e il The Truth ha rappresentato per me un'altra prova di quell'affermazione. Il mio eccellente pre-amplificatore Doge 8 è stato bypassato e ora uso soltanto il suo stadio phono. Il The Truth inietta meno rumore e meno distorsione lungo il percorso del segnale, rendendo la musica più viva, dettagliata e rivelatrice; e fa tutto questo mentre evita il tallone di Achille di tutti gli stadi linea passivi, vale a dire l'incapacità di conservare la vita nella musica.

Non conosco tutta la storia di questo approccio alla progettazione di pre-amplificatori e, a tutti gli effetti, potrebbe essere un prodotto rivoluzionario. In passato sono stati esplorati concetti simili, ma sembra che questo prodotto sia il primo a implementare un controllo del volume a fotocellula (in contrapposizione all'accoppiatore ottico, per esempio). Penso che il mercato di nicchia di The Horn Shoppe sia al sicuro. Non vedo aziende blasonate interessate a costruire pre-amplificatori con un numero così ridotto di componenti. Non c'è un sufficiente margine di guadagno che giustifichi lo sforzo. Oltretutto, come farebbe un'azienda che vende pre-amplificatori da 10.000 dollari a spiegare che un dispositivo a fotocellula da 1.000 dollari suona meglio?

La conclusione è semplice: questo componente migliorerà il suono di ogni impianto compatibile. Basta solo accettare di convivere con l'aspetto e la sensazione di prodotto economico dell'apparecchio. Con un prezzo richiesto di 1.000 dollari, vale l'investimento per la maggior parte degli impianti a basso budget.

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