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Sistema di altoparlanti Concerto 3 Adorn

Sistema di altoparlanti dall'estetica piacevolmente originale

[English version]

Prodotto: Diffusori Concerto 3 Adorn
Costruttore: Adorn Loudspeakers - UK
Prezzo appross.: 1200 sterline inglesi (1800 €).
Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Data recensione: Gennaio, 2006

Che, niente MDF?

Se siete appassionati di alta fedeltà da qualche tempo, senza dubbio come me avrete avuto a che fare con innumerevoli esempi di diffusori. La stragrande maggioranza sono di tipo boxed e, ad essere onesti, condividono un design piuttosto comune, indipendentemente da quello che la pubblicità prova a farci credere! Quindi quando ho scovato le Concerto 3 Adorn su Internet, sono stato immediatamente attratto dall'estetica non convenzionale.

[Diffusori Adorn Ultimate Concerto 3]Foto per gentile concessione di Adorntech.

Innanzitutto, le Concerto non sono reallizzate con i consueti mobili in legno o in MDF. La solida struttura è invece in acciaio e registrano l'importante peso di 40 chili ciascuna. Fortunatamente le dimensioni sono relativamente contenute, per cui la signora delle pulizie può spolverare intorno senza necessità di spostarle! Il suono sordo ottenuto picchiettando il cabinet con le nocche conferma quanto siano solide e le punte del diametro di 9mm le rendono perfettamente stabili.

Con gli appena 70 cm di altezza, riescono ad inserirsi confortevolmente anche in sale di ascolto molto piccole. E dopo aver avuto a che fare con gli ingombranti open-baffle, devo ammettere che è stato bello avere di nuovo a disposizione tanto spazio nella mia sala!

Il baffle frontale è inclinato all'indietro in modo da angolare gli altoparlanti verso l'alto, e ciò "innalza" la scena fino ad un'altezza normale. Gli esemplari per la recensione fornitimi sono in un color crema che ho trovato piuttosto dimesso. Ad ogni modo, la Adorn offre al cliente la possibilità di scegliere quasiasi finitura per cui anche gli acquirenti più esigenti (e le loro compagne) avranno la possibilità di avere le Concerto più confacenti ai loro gusti. Tale qualità di costruzione ha però un prezzo. Avreste dovuto vedere la faccia che ho fatto quando ho sentito il loro prezzo di vendita!

Anche gli altoparlanti differiscono dai soliti woofer e tweeter. Due driver full range da tre pollici si prendono cura delle alte frequenze, mentre la gamma bassa è affidata ad un altoparlante di buona qualità da otto pollici posizionato tra i due diriver full-range. Intelligentemente la Adorn ha evitato di fare uso di condensatori nel crossover di questi diffusori, eliminando così una potenziale sorgente di distorsione. Ciascun altoparlante da tre pollici ha un proprio spazio e un foro per l'accordatura dedicato, mentre il woofer è alloggiato in una sezione specifica di sezione particolare, anche questo con un condotto bass reflex.

Con il cambiamento da diffusori open-baffle alla tipologia con cabinet di piccole dimensioni, mi sarei aspettato il bisogno di un po' di tempo per abituarmi al tipo di suono diverso. Ma all'inizio ho trovato le Concerto veramente deludenti, considerata anche la loro fascia di prezzo. Infatti, stavo inizando a preoccuparmi su cosa scrivere su questa recensione! Le avevo collegate ad un amplificatore in classe T che a sua volta era collegato ad un pre a valvole. La Adorn raccomanda fortemente di collegare in bi-wiring i diffusori, ma io li avevo temporaneamente connessi con una sola mandata di cavi. In passato avevo sperimentato il bi-wiring e avevo registrato soltanto differenze margianli, ma ho voluto ugualmente fare una nuova prova. La differenza è quella che passa tra il giorno e la notte! Ovviamente l'"isolamento" determinato dalla lunghezza del cavo di potenza (o dalla sua resistenza) comporta una notevole differenza!

Sembra che nel progetto delle Concerto qualche accorgimento richieda che il woofer e gli altoparlanti per le vie alte siano tra loro isolati! Facendo suonare ciascuna sezione separatamente, ho notato la presenza di una cospiqua sovrapposizione negli intervalli di frequenza. Qualsiasi sia la ragione, si rende obbligatorio il bi-wiring, e preferibile il bi-amping. Anche il bi-amping non dovrebbe mettere fuori budget nessuna amplificazione di buona qualità, se si prendono in considerazione amplificatori tipo Gainclone o in classe T, che adesso risultano piuttosto abbordabili!

Mi chiedevo di quanto il bi-amping avrebbe ulteriormente migliorato le prestazioni delle Concerto per cui ho collegato un secondo amplificatore. Infatti le Concerto sono migliorate ancora, accrescendo ulteriormente la scena sia in ampiezza sia in profondità.

Una volta collegate in bi-wiring o in bi-ampling, le Concerto iniziano a suonare per come sono state pensate! Le ho trovate insensibili al posizionamento (il che non guasta se non volete passare molto tempo a spostarle avanti e indietro). Circa 450 cm dalla parete posteriore vanno bene nella mia stanza e ho riscontrato miglioramenti nel caso in cui siano parallele alle pareti laterali. Quando angolate verso la posizione di ascolto comunque, il suono risulta leggermente più messo a fuoco.

L'ascolto

Probabilmente la prima cosa che dovrei dirvi riguardo alle Concerto è che sono piacevoli da ascoltare. Non ho trovato nessun genere musicale che non mi è piaciuto. Sicuramente non si tratta di un diffusore analitico come potete ben immaginare considerato che non c'è un tweeter dedicato, ma questo può essere positivo in quanto vengono eliminate le asprezze delle registrazioni non perfette.

La risposta in frequenza delle Concerto viene dichiarata da 20 Hz a 20 kHz sul sito dell'Adorn. Non l'ho verificato in quanto il mio strumento non è preciso agli estremi di banda, ma secondo me quei grafici sono un po' ottimistici. Messe a confronto con i miei open-baffle ed i loro grossi woofer in linea di trasmissione, Le Adorn non scendono così in basso. E nemmeno raggiungono gli alti dei miei baffles che possono contare sull'aiuto di un tweeter aggiuntivo. In effetti mi fanno tornare in mente i miei altoparlanti full-range senza il tweeter! Anche se il basso non è estesissimo, è della migliore qualità. Posso dire che le basse frequenze sono chiaramente definite ma non invadenti, veloci ed intonate. I woofers in fibra di carbonio nel loro solido contenitore metallico, riproducono uno dei bassi più tirati che mi sia capitato di ascoltare da un diffusore! L'ascolto di CD quali "Dub Side of the Moon" e "Outrospective" è stato stupefacente!

Le Concerto riescono a sparire acusticamente quando suonano. La musica si estende da una parete all'altra e presto ci si dimentica dei diffusori. Per essere degli altoparlanti da tre pollici, la scena è ampia e, con il software adatto, anche piuttosto profonda. La Adorn parla di "dettaglio ed atmosfera attraenti" e di "ambienza eccezionale", ed effettiamente si avverte una particolare atmosfera nel suono che è complicato descrivere. Non si tratta di un effetto tridimensionale ottenibile con i miei open baffle, ma si crea un'ambienza che non si ottiene con molti altri diffusori tradizionali.

Potrei riassumere genericamente il suono delle Concerto come "educato". Non si ha mai l'impressione di aggressività, indipendentemente da quanto voi alziate il volume. Ciò probabilmente è dovuto all'assenza del tweeter, o più specificatamente, di un tweeter con un condensatore nel crossover che produce distorsione. Su alcuni impianti, le voci di alcuni artisti come Patti Griffin e Natalie Merchant possono risultare leggermente fastidiosi, ma questo non accade in nessun modo con le Concerto. La Adorn raccomanda, e io concordo con loro, l'uso di cavi in argento o placcati in argento per quanto riguarda la sezione degli alti.

Non si tratta dei diffusori più trasparenti che abbia mai ascoltato, ma il dettaglio è sufficiente. Il soffio del master nelle vecchie registrazioni è chiaramente avvertibile, ma è in particolar modo nei medi che ho notato un sottile velo sul suono, anche se solo con poche registrazioni. La caratteristica è più evidente in alcune registrazioni rispetto ad altre. Ad esempio, ho ascoltato Avalon Sunset di Van Morrison e le voci mi sono sembrate un po' "arretrate". Mi sono chiesto se la stessa cosa accadesse per le voci maschili, ho quindi ascoltato il CD Dancing With Strangers di Chris Rea, ma non ho avvertito lo stesso problema. DI sicuro, su brani musicalli meno complessi, non si avverte la mancanza di precisione nelle medie frequenze. Ad esempio entrambi gli album di Norah Jones, si sentono bene, così come quelli di Diana Krall e di Stacey Kent.

Ero curioso di ascoltare come si comportavano questi altoparlanti con gli effetti sonori del disco di Roger Waters, Amused to Death. Con mia sorpresa, tutti quei piccoli effetti arrivavano dalle direzioni giuste della stanza. Per di più, alcuni di questi, come i cavalli e la carrozza, venivano riproposti più realistici rispetto a quanto facevano gli altri diffusori. Ho riscoperto il disco attraverso le Concerto!

Un altro punto di forza delle Concerto è costituito dalla capacità di riprodurre in modo accurato le percussioni. Ascoltando il CD "Me, Myself, I" di Joan Armatrading la batteria suonava particolarmente bene con ogni colpo nitidamente distinguibile dal resto della musica. Penso che questa caratteristica che rende giustizia alle percussioni, insieme al basso veloce e preciso, rendono le Concerto molto adatte ad alcuni generi musicali. Mi è capitato più volte di mettere su una traccia e ritrovarmi ad ascoltare l'intero album.

Quando la Adorn mi ha mandato le Concerto, insieme ad esse sono arrivati alcuni CD test per lo più di musica classica. Ho ascoltato gran parte di questo materiale, e ancora una volta mi sono ritrovato immerso nella musica. La parola che potrei usare è attraente; qualsiasi cosa ho ascoltato ho dovuto ascoltarla fino alla fine. Anche se riproducono bene qualsiasi genere musicale, ci tengo a dire che le Concerto devono essere prese in considerazione in particolare dagli ascoltatori di musica classica! Si instaura un senso di "presenza" con la maggior parte della musica classica che ho ascoltato. Il suono dell'orchestra si staglia dando corpo ad una scena molto ampia anche se mi sembra che con le mie registrazioni di riferimento, le diverse sezioni dell'orchestra non sono distinguibili nella stessa misura che ho potuto ascoltare con alcuni altri diffusori.

[Le Adorn Ultimate Concerto 3 con le griglie]

Per concludere

Riassumendo, i Concerto sono diffusori affidabili che riproducono bene qualsiasi genere musicale. Detto ciò, vorrei suggerire che l'impostazione è orientata verso l'ascoltatore di jazz, musica acustica e in particolare musica classica. Ho ascoltato in gran percentuale musica classica durante la recensione di questi diffusori, più di quanto faccia normalmente ed ho spaziato dal primo barocco a Ronald Binge. Non so come facciano le Concerto, ma rendono questo genere musicale straordinariamente piacevole.

Questi possono essere definiti diffusori musicali piuttosto che hi-fi! A mio avviso a causa della leggera sobrietà sulle alte frequenze non danno quel coinvolgimento a pelle ottenibile dai i diffusori con un tweeter dedicato. Prima che voi lo consideriate un difetto, dovreste tener presente che però questo aspetto delle Concerto può rendere alcune registrazioni più "tollerabili", per cui da come vi piace ascoltare la musica, e da cosa volete sentire, dipende il fatto che le Concerto possano fare al caso vostro. Possono essere considerati dei sistemi di altoparlanti completi, forse con una menzione particolare per la qualità del basso. Al pari di qualsiasi altro diffusore, le Concerto presentano alcuni punti deboli, ma considerando la piacevolezza d'ascolto che restituiscono, i più dimenticheranno velocemente i loro pochi difetti. Per dirla con altre parole, le Concerto sono destinate agli amanti della musica piuttosto che agli "ossessionati di audiofilia"!

Grazie alla eccellente qualità di realizzazione, le dimensioni contenute, e la possibilità per l'acquirente di scegliere la finitura a suo piacimento, potrebbero piacere al più esigente partner. Sicuramente il loro aspetto migliora montando le griglie, e dopo averle ascoltate per alcuni giorni senza griglie, non ho avvertito nessuna degradazione nella qualità del suono quando le ho rimontate. In definitiva un diffusore che vale la pena ascoltare, in modo particolare se la musica classica costituisce il punto di forza della vostra discoteca; ancor di più se per voi la musica assume maggior importanza rispetto all'hifi! I progettisti della Adorn meritano i complimenti per la loro volontà di non inseguire le mode, sperimentando nuovi approcci, e per aver prodotto un sistema di altoparlanti compatto in grado di dare piacevoli esperienze di ascolto!

© Copyright 2006 Nick Whetstone - www.tnt-audio.com

Traduzione: Fabio Egizi

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