[Prova d'ascolto] Argon Audio Forte A5 mk2 - diffusori attivi compatti wireless

Prodotto: Argon Audio Forte A5 - diffusori attivi
Costruttore: Argon Audio - Danimarca
Distribuito in Italia da: LP Audio
Costo: €599
Recensore: Graeme Budd - TNT-Audio Francia
Recensito: Settembre, 2024
Traduzione: Lucio Cadeddu

Il mercato dell'audio è stracolmo di prodotti lifestyle, siano essi soundbar, combinazioni sub/sat o semplicemente glorificati ghetto blaster vestiti a festa come amplificatori per chitarra (i Marshall, per capirci) o oggetti di scena di film di fantascienza. La qualità varia in maniera imprevedibile, ma è sorprendente ciò che alcune aziende possano fare per relativamente pochi soldi.
Immagino che gli Argon Audio Forte A5 mk2 rientrerebbero nella categoria lifestyle in quanto sono a) abbastanza piccoli, b) abbastanza economici e c) facili da collegare a una gran quantità di sorgenti diverse. Sono inoltre progettati per funzionare spazi inospitali e non richiedono complicati rituali di allestimento o installazione. Questo non vuole essere in alcun modo dispregiativo e come vedremo, infatti, non sono poi così male. Ma prima iniziamo con una descrizione.

Ciò che abbiamo è un set di altoparlanti da scaffale attivi che con l'aggiunta di qualche forma di sorgente possono costituire un sistema completo e facile da usare.
Oltre al consueto set di prese RCA presente per accontentare gli audiofili più attempati offrono anche:

Stranamente l'ingresso USB non è in realtà un ingresso USB vero e proprio ma serve solo a installare aggiornamenti del firmware: non potete connettere il vostro smartphone. Detto questo, potete però usare la connessione Bluetooth e c'è anche un Toslink. C'è anche un uscita subwoofer per chi ha bisogno di una migliore gamma bassa, più un semplice ma efficace telecomando.

Seguendo una recente direttiva del nostro editore ho aperto gli Argon A5 per vedere cosa c'era dentro. Il mobile è in MDF ed è ben costruito. Il modulo DAC e amplificatore è collegato con connettori rapidi e ha resina applicata in posizioni strategiche per impedire ulteriori indagini. In questo modo fare foto diventa inutile perché non è possibile vedere quali componenti siano stati utilizzati. Non ho alcuna indicazione sulla provenienza dei driver, ma questo non è insolito, ad essere onesti. L'amplificatore/DAC occupa gran parte del diffusore sinistro ma non vi è alcun evidente squilibrio tonale o di livello tra i due. Forse questo è ottenuto tramite il DSP - non lo so - e a dire il vero è il risultato che conta. Quindi, senza ulteriori indugi, è ora di programmare un po' di ascolti.

Ascoltiamoli!

Ho iniziato utilizzando l'ingresso HDMI ARC che consentiva agli A5 mk2 di dialogare con la mia TV in salotto e di conseguenza alla Xbox per i supporti ottici. I diffusori erano posizionati su supporti da 60 cm in un ambiente non specifico per l'audio, dove realisticamente saranno utilizzati la maggior parte delle volte.

Allo stesso tempo ho tirato fuori anche il vecchio Sony Discman della signora Budd e l'ho agganciato tramite uscita ottica Toslink. Ho inserito l'album Middle of Nowhere degli Orbital. Mi ero dimenticato di quanto fosse lento a rispondere ai comandi quindi finivo per premere play 37 volte e il DiscMan va in crisi.

E a dire il vero il risultato è stato piuttosto impressionante, tenendo conto del costo totale di 700 euro (esclusi i supporti). Il suono è vivace e per la maggior parte degli ambienti un subwoofer non sarebbe necessario (anche se l'idea è intrigante!). Il Discman ovviamente manca di un bel po' di dettaglio e di ambienza quando lo si utilizza con l'uscita per le cuffie, ma tramite l'A5Mk2 non ho notato alcun degrado sonoro che associo a questo lettore - quindi il DAC degli A5Mk2 deve essere in grado di farlo suonare bene.

La connessione HDMI ARC era un po' più complicata: mentre funziona bene e suona bene per qualche motivo continuava ad andare in conflitto con la mia TV Philips al punto che ho dovuto scollegarla e riprendere il controllo del volume dalla TV. Ho pensato che parte di questo fosse dovuto alle (in)capacità di controllo remoto del figlio N°2, ma poi è successo anche a me quindi non posso biasimarlo. Non so se il problema fosse la TV o correlato al diffusore poiché non ho altre TV dotate di HDMI ARC. Io consiglio sicuramente eventuali aggiornamenti del firmware che potrebbero essere in giro per minimizzare questo effetto: sembra essere un requisito per tutti le moderne apparecchiature digitali, quindi non darò la colpa ad Argon Audio.

Quando funzionava, però, migliorava notevolmente l'audio dalla TV e dall'Xbox (come ci si aspetterebbe). È più un suono hi-fi che home cinema, dove la musica funziona altrettanto bene delle colonne sonore con uno spettro sonoro uniforme. Non c'è alcun rimbombo eccessivo dovuto alle esplosioni o una gamma dinamica ingestibile, ma penso che l'esperienza alla fine sia godibile proprio per questo. Batte facilmente le soundbar in termini di musicalità ed effetto stereo e così anche eventuali effetti stereofonici saranno più godibili, se presenti nella colonna sonora.

Una volta bandita l'opzione HDMI nel soggiorno, ho deciso di spostare gli A5 mk2 nella vera stanza d'ascolto e metterli in funzione con un paio di streamer. Ho provato sia l'Argon Audio Solo (un accoppiamento ovvio, si veda oltre) che l'AudioPhonics Evo, entrambi recensiti qui su TNT-Audio. Nonostante la mia iniziale soddisfazione circa il DAC interno ai diffusori, in entrambi i casi gli streamer suonavano meglio tramite connessione RCA che utilizzando il DAC integrato dei Forte A5. Ma sarei stato sorpreso (e deluso dagli altri componenti) se non fosse stato questo il caso, in quanto entrambi gli streamer utilizzano DAC ESS Sabre e nel caso dell'Audiophonics l'unità costa quasi quanto le A5 Mk2!

Lo stesso si è verificato utilizzando il lettore Naim CD5i tramite RCA rispetto a un lettore BD Panasonic e il DAC integrato nei diffusori. Ma qui non cogliamo esattamente il punto della questione. L'importante è che gli A5 mk2 riproducano la musica bene. Puoi anche metterli sul pavimento e proietteranno un buon fronte sonoro e non presenteranno grossi limiti. Ad un certo punto li avevo sul pavimento davanti al sistema principale e quasi mi ero dimenticato che non stavo ascoltando quest'ultimo. Ovviamente il sistema era utilizzato come musica di sottofondo mentre lavoravo, ma era assolutamente divertente e godibile. Penso che dipenda dal buon bilanciamento tonale: i progettisti Argon sono da applaudire per non aver sacrificato i bassi a favore degli alti o viceversa.

Ho qualche lamentela? Rispetto al mio sistema principale, molto più costoso, normalmente le voci femminili tendono a indurirsi se si esagera col volume. Ciò era vero soprattutto con il Naim CD5i, il che era un po' strano e non proprio ciò che mi aspettavo. Non si tratta, tuttavia, di un suono fastidioso e stridulo come quello delle unghie su una lavagna e probabilmente sono abituato troppo bene con la mia amplificazione valvolare (EL34), quindi tendo ad essere iper-critico in questo particolare aspetto della riproduzione. Ho provato a inserire dei piedini sorzanti Something Solid sotto gli Argon A5 e questo ha migliorato un po' le cose, quindi sicuramente sperimentare altri tipi di supporto potrebbe essere un gioco interessante.

Questa apparente durezza sulle voci comunque mi dava fastidio, quindi ho pensato di riprovare alcune combinazioni e ho tirato fuori di nuovo lo streamer Argon Solo. Un collegamento veloce tramite un semplice cavo di segnale JVC e streaming da Deezer Hifi tramite Wifi da Starlink. E le cose hanno cominciato a funzionare. Non so perché ma francamente la combinazione Solo/Forte A5Mk2 è molto divertente. Scioglierà i poli-ritmi intricati di Polyphia, navigherà agevolmente tra i bassi di Jon Hopkins e come mega bonus suonerà "Dance the Night Away" di Dua Lipa, tanto da farti apparire sulla faccia un bel sorriso idiota. Suoneranno a livello più alto di quanto ragionevolmente potreste mai desiderare oppure vi accompgnaranno con dell'ottima musica di sottofondo. Per quanto riguarda il motivo per cui l'accoppiata col lettore CD Naim non ha funzionato, non ne ho idea. È solo una di quelle cose che possono accadere.

Conclusioni

Mi sono divertito con le Argon Forte A5 mk2. Utilizzate in connessione Bluetooth saranno più che sufficienti, anzi molto soddisfacenti, per la gran parte delle persone. Allo stesso modo, miglioreranno l'audio della TV con estrema facilità aumentando il piacere della visione di film e concerti. Aggiungendo uno streamer decente (il Solo andrà bene) e alcuni cavi RCA decenti avrete un "mio primo HiFi" che vi farà divertire per anni (o almeno fino a quando non si presenta il tarlo dell'upgrade). Ora mi chiedo: come andranno con un subwoofer? Penso proprio di doverlo scoprire...

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