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Gallo Acoustics Nucleus Reference 3.1

[English version]

Reviewer: Arvind Kohli - TNT USA
Data Recensione: Settembre 2008
Traduttore: Luca Sfarzo

SPECIFICHE DEL COSTRUTTORE
Sito del Costruttore Anthony Gallo Acoustics
Driver Compliment Da pavimento - 3 vie
Gamma Alta Tweeter CDT con dispersione a 300° ; 3kHz - 35kHz
Gamma media Doppi altoparlanti da 4" in fibra di carbonio
Gamma bassa Altoparlanti da 10" in fibra di carbonio
Frequenza del Crossover Assente sul tweeter ed sui mid-range. Filtro passa basso sul woofer tarato a 125hz.
Risposta in frequenza 34Hz a 35kHz +/- 3dB; (+/- 3dB@22hz con amplificatore per i bassi opzionale).
Sensibilità 88dB/W/M
Impedenza Da 4 a 8ohms per le connessioni in alto; 4ohms per quelle in basso
Potenza gestita 350 watts RMS
DimensioniH x W x D 36.25" x 8" x 14"
Peso 47 lbs ognuna
MSRP $3,295 (YMMV)
Garanzia e Sostituzione Garanzia limitata di 5 anni.

[Gallo Acoustics Nucleus Reference 3.1]

INTRODUZIONE

Se dovessi dare una forma a quello che penso immaginorivelarsi come punto di arrivo della mia attuale ricerca dell'altoparlante ideale, penso potrebbe essere un modello "larga-banda, sorgente puntiforme, privo di cassa acustica , senza filtro crossover". Certamente un piccolo mix di droghe stimolanti potrebbe aiutiare a realizzare questo progetto irrealizzabile. La fisica per realizzarlo non è neanche concepibile per le attuali conoscenze umane. Comunque, anche se non raggiungeremo mai la perfezione potremmo tendervi asintoticamente ed avvicinarci un po' di più all'ideale. Ma...

"Ah, ma quello che un uomo può raggiungere deve essere più in alto delle sue capacità, altrimenti per quale ragione ci sarebbe il Paradiso?"
   - Robert Browning

ASCOLTO

Devo ammettere che anche prima di mettere le mani su questi altoparlanti ero molto impressionato dal loro design - specialmente per gli altoparlanti senza filtro crossover, il profilo MTM (Midrange-Tweeter-Midrange) in allineamento temporale, la risposta dei bassi fino ai 30Hz ed il caricamento senza cassa acustica. In aggiunta a questo le entusiastiche recensioni delle controparti su altre pubblicazioni, avevano catturato la mia curiosità. Ora mi vergogno a dire che anche prima di aver ricevuto i campioni in prova già avevo cominciato a chiedermi se questi potessero essere gli altoparlanti che avevo cercato in tutti questi anni. Quando li ho ricevuti ho diligentemente cominciato a rodarli avendo appreso della necessità di un lungo periodo di rodaggio per questo modello.

Il manuale utente e gli impiegati della "Gallo" fornivano informazioni contraddittorie sulla durata e sui benefici che tale rodaggio avrebbe apportato. Ho provato a contattarli molte volte per chiarire la questione, ma non ho mai ricevuto alcuna risposta. Spero che il loro Servizio Clienti non sia gestito così male come quello delle loro Relazioni Esterne.

Ebbene, durante il periodo di rodaggio, non ho potuto fare a meno di assaggiare qualche fetta di questa torta Gallo. È dolce, molto dolce, ad essere sincero è sensuale come un larga banda, dettagliato, dinamico e prospettico come nessun'altro. Non sono riuscito a trattenermi dall'anticipare l'inevitabile conclusione cui sarei giunto dopo alcuni ascolti più attenti: questi Gallo sarebbero diventati probabilmente i miei nuovi altoparlanti di riferimento. Avevo anche cominciato ad accennare a mia moglie che avrei potuto comprarne una coppia. Ma, un attimo! Il tizio che siede sulla mia spalla mi aveva appena ammonito di essere diligente e di arrivare ad una conclusione solo dopo aver condotto le dovute sperimentaizoni. Così, con animo riluttante, ho condotto un periodo di rodaggio più che sufficiente e poi ho svolto i faticosi ascolti comparativi.

Come al solito i dettagliati test sotto riportati sono rappresentativi di ciò che ho sperimentato dopo molte sessioni di ascolto. Le comparazioni sono state eseguite ascoltando ripetutamente passaggi molto brevi e alternando i vari candidati. I volumi di ascolto erano allineati al meglio che potevo senza l'ausilio di attrezzature ed apparecchi di laboratorio (il cui dono sarebbe molto gradito). Un particolare per gli interessati: le punte fanno una piccola ma significativa differenza nelle performance degli acuti. Sospetto che la dispersione verticale del tweeter sia molto limitata ed esse aiutino nel puntarli all'altezza delle orecchie.

Non amo arrivare alle conclusioni nel bel mezzo della storia, ma queste sono importanti. Al termine dei miei test di ascolto con i primi esemplari in prova, ho avuto la possibilità di discuterne l'esito con Pierre Sprey della Mapleshade Acoustics, visto che è un grande entusiasta di questi altoparlanti ed io ho un gran rispetto per le sue opinioni anche se non sempre sono d'accordo con lui. Ebbene mi ha convinto che ci doveva essere qualcosa di "sbagliato" con i trasformatori del tweeter e per questo la prima coppia raggiungeva delle performance non del tutto stellari. Così ho contattato i tipi alla Gallo e loro mi hanno suggerito di cancellare la recensione.
Spiacente, niente da fare, descrivo sempre quello che trovo anche se in seguito si aggiungono nuovi risultati dall'esito opposto. Perciò li ho rispediti ai produttori chiedendo loro di sistemarli. Gli esemplari in prova sono stati restituiti alla Anthony Gallo perché li verificassero. Molte, molte, molte settimane e promesse ed email dopo mi hanno detto che il primo esemplare non era stato rodato correttamente. Oh! Non ho mai passato tanto tempo nel rodare qualcosa: se richiedono tanto rodaggio allora caveat emptor - stia in guardia l'acquirente. Bene, alla fine mi hanno inviato una seconda coppia di campioni che avevano rodato a loro piacimento, ma a quel tempo avevo a disposizione solo una coppia di Dynaudio come altoparlanti con cui effettuare una comparazione. Per questo troverete riportati anche i risultati di tale comparazione condotta con questa seconda coppia di altoparlanti.

Anthony Gallo Acoustics Nucleus Reference 3.1 vs. Reference 3A Dulcet

"Summertime" (Lesley Olsher; Stereophile Test CD1; Stereophile; STPH002-2 )
Come già notato quando recensii le Dulcet, queste hanno la tendenza a suonare un po' affaticate a certe frequenze quando lavorano a volumi alti. Questo loro neo era evidente con questa traccia, specialmente se comparate alla presentazione delle Gallo, che risultano molto più armoniose e poco affaticanti. Comunque a livelli sonori più moderati le Dulcet suonano un po' più naturali e meno ingombranti delle Gallo.

"Rag Hemant" (Ali Akbar Khan, Indian Architexture; Water Lily Acoustics; WLA-ES-20-SACD)
La risposta dei toni alti da parte del tweeter delle Gallo era superlativa per quanto concerne la loro risoluzione, tuttavia dolce. Anche l'immagine fornita dalle Gallo era superlativa. Non che le Dulcet fossero poco valide per quanto concerne la risoluzione dei toni alti, ma il loro bilanciamento sullo spettro potrebbe essere un po' smussato sulle altre frequenze.

"Raag Shivaranjani" (Alif Laila and Ustad Tari Khan; Sangam; Mapleshade; 11782)
"Raga Bageshree" (Ustad Shahid Parvez; Live in Toronto; Sitar school of Toronto)
Ho utilizzato il movimento aalap (introduzione) di questi due pezzi per sviscerare la risposta alle alte frequenze degli altoparlanti che avevo sotto mano. I microtoni e le risonanze in questi brani sono un test difficile per le performance dei toni acuti e le Gallo, ovviamente, risultano appartenere ad una categoria superiore quando comparate alle Dulcet. Certamente tale risultato era dovuto ad una migliore risposta ai transienti ed all'assenza del crossover che non inquinava il segnale dei tweeter. Inoltre le Gallo erano migliori anche nel separare ogni filone della trama musicale laddove le Dulcet non erano capaci di mantenere la loro compostezza nei passaggi pił difficili.

"Afro - freestyle skit" (Eryka Badu; Baduism; Universal; UD53027)
Le Dulcet suonavano un po' più vivide e veloci nei transienti. Nelle comparazioni dirette le Dulcet erano anche un po' più sottili - cosa che attribuirei allo spettro di frequenze leggermente più degradante nella parte bassa. Le Gallo erano abbastanza più piene e ricche nella riproduzione delle voci femminili. Le Dulcet risultavano un po' più strillone ad alti volumi.

Anthony Gallo Acoustics Nucleus Reference 3.1 vs. Dynaudio Contour 1.3 MkII

"Summertime" (Lesley Olsher; Stereophile Test CD1;Stereophile; STPH002-2 )
Le Dynaudio erano significativamente migliori nel riprodurre la dinamica delle voci femminili su questa traccia. Comunque con la seconda coppia di Gallo le differenze tra i due prodotti erano quasi annullate.

"Rag Hemant" (Ali Akbar Khan, Indian Architexture; Water Lily Acoustics; WLA-ES-20-SACD)
"Raag Shivaranjani" (Alif Laila and Ustad Tari Khan; Sangam; Mapleshade; 11782)
"Raga Bageshree" (Ustad Shahid Parvez; Live in Toronto; Sitar school of Toronto)
Le Gallo hanno fatto qualcosa che io non mai sperimentato a questi livelli prima d'ora. Il modo migliore con cui posso descrivere questa sensazione è coniare il termine "acuto palpabile". Noi tutti abbiamo percepito questa sensazione con i bassi - avvicinandosi ai 20Hz e più in basso - si percepiscono le onde sonore tanto o più di quanto le si possano udire. Ma con le Gallo ho avuto un'esperienza simile nella regione degli alti - ho potuto quasi percepire l'impatto dei pizzichi sulle varie corde del sitar. Allo stesso modo, quando ritornavo alle Dynaudio posso dire con certezza che questa esperienza non svaniva... ma era di grado diverso rispetto alle Gallo, a tal punto che ero convinto di non aver mai sperimentato in precedenza un tale impatto nella regione degli alti. Sfortunatamente, a parte questa esperienza, in quasi tutti gli altri aspetti (leggete dopo) sono molto perplesso su come le Gallo possono eccellere a tal livello in un singolo aspetto e fare relativamente peggio in molti altri.

Non c'erano "se", "e" o "ma" in tal senso: le Dynaudio fornivano una presentazione sonora più chiara. Con il termine chiaro intendo che i particolari ed i brani erano distinguibili più facilmente, invece che suonare congelati. Questo era specialmente evidente in gamma media. Le Dynaudio suonavano inoltre un pochino più forti con gli stessi settaggi del controllo del volume (contrariamente alle specifiche). Infine, le Dynaudio sembravano essere leggermente più dettagliate nella regione degli alti, ma questo probabilmente è un effetto collaterale della loro presentazione più chiara. Ricordate che, in termini assoluti, le Gallo se la cavano bene su questi aspetti, ma questi risultati sono semplicemente relativi alla comparazione con le Dynaudio. In questo sta il valore delle comparazioni dirette. Ritornando alle Gallo con rodaggio terminato, mi hanno molto impressionato e non mi sarei mai aspettato che, su qualche aspetto, si sarebbero piazzate dietro alle Dynaudio.

Con la seconda coppia, continuavo a preferire le Dynaudio - ma non sono in grado di dire se le avrei preferite allo stesso modo anche con la prima coppia di Gallo: non le avevo sotto mano per compararle. Però, a giudicare dalle mie annotazioni e andando a memoria, credo che avrei avuto meno difficoltà a giudicare più velocemente le Dynaudio come mio trasduttore preferito.

"You gonna need my help" (Muddy Waters; Folk Singer; MCA Chess; 088 11 940-2)
Preferivo nuovamente le Dynaudio. In termini di voci più chiare e di una migliore risposta ai transienti. Con la seconda coppia in prova il risultato era quasi lo stesso con questa traccia. Le differenze erano ancora lì, ma erano minori rispetto alla prima coppia - la memoria acustica non arriva così indietro nel tempo.

"Afro - freestyle skit" (Eryka Badu; Baduism; Universal; UD53027)
Le Dynaudio o erano un po' più taglienti oppure, banalmente, avevano una dinamica migliore, laddove le Gallo suonavano in qualche modo più piatte. Talvolta è difficile discernere se un componente ha una migliore dinamica o se suona più tagliente. Per qualche ragione ero in grado di risolvere il mistero quando eseguii il test a volumi più bassi; e mi sono convinto che le Dynaudio avevano una dinamica semplicemente migliore. Al diavolo le specifiche, le Dynaudio hanno una migliore estensione, sebbene al prezzo di turbolenze sul condotto a livelli di volume molto alti. Si suppone che le Gallo abbiano una estensione più profonda, ma le misurazioni nella stanza confermavano ciò che le mie orecchie udivano chiaramente: sopra i 70Hz le Gallo suonavano più forte ma sotto i 60Hz le Dynaudio erano fino a 12 db più forti ed avevano un roll off molto più piatto.

"Between the devil and the deep blue sea" (Thelonius Monk; Straight No Chaser; Columbia; CK64886 )
Le Dynaudio avevano molto più slam ed impatto nelle medie frequenze. Inoltre sembravano avere molto più dettaglio ed un rumore di fondo più basso. Come precedentemente notato, le Gallo riuscivano a ricreare un qualcosa che posso definire come un "alto palpabile" - una esperienza onestamente soddisfacente e memorabile. Comunque, in generale, le Dynaudio erano molto più coinvolgenti e realistiche. Ho avuto gli stessi risultati con la seconda coppia in prova; con l'eccezione del fatto che l' "alto palpabile" non risaltava più.

Ero molto sorpreso nel constatare che le Dynaudio erano virtualmente migliori sotto tutti i punti di vista. Mi aspettavo che gli altoparlanti senza crossover, il progetto del mobile privo di cassa acustica ed il woofer da 10 pollici delle Gallo avrebbero fatto impallidire le Dynaudio. Forse la mia forte aspettativa nei confronti delle Gallo derivava anche dalle molte favorevoli recensioni su altre pubblicazioni... È stato un errore essermi fatto influenzare da loro.

CONCLUSIONI

Le mie speranze di trovare un nuovo riferimento sono state spente - le Gallo se ne ritornano in fabbrica. Per ora le Dynaudio continueranno ad essere usate come il riferimento; anche se ho fatto esperienza di un suono migliore in vari aspetti. Per esempio, sia le Dulcet Reference 3A sia le Triangle Electroacoustique Titus 202 entrambe avevano una gamma media molto più trasparente e una migliore risposta ai transienti dalla gamma media fino al basso cui potevano arrivare. Inoltre, l'alto delle Dynaudio era stato sbaragliato dal poco costoso e stupefacente nastro "Silver Flute" delle Jupiter Audio Europa.
Comunque le Dynaudio continuano ad essere il riferimento perché dal punto di vista generale sono le migliori che finora ho provato... Ma la ricerca continua.

Non fraintendetemi, questi sono ottimi altoparlanti ed il loro è un suono certamente hi-end. Ma le Dynaudio fanno meglio o sono paragonabili in quasi tutto per meno soldi, perciò le Gallo non avranno il mio voto come altoparlanti di riferimento.

Inoltre, l'organizzazione Gallo ha bisogno di migliorare nelle aree delle pubbliche relazioni e nella prontezza di risposta, spero solo che il loro servizio clienti non sia così scadente come le loro relazioni esterne.

APPARECCHI DI RIFERIMENTO
Apparecchiatura Marca e Modello
Lettore CD Denon DVD-3910 with Underwood mods (level2 + masterclock)
Pioneer 414
Sony DVP-NS755V
Testina Goldring Elite(MC)
Audio Technica OC9 MLII(MC)

Giradischi Technics/KAB SL1200 MkII, con damper per il braccio
Pre Phono Cambridge Audio 640P Azur
Amplificatore Integrato Cayin 265Ai
NAD 317
Altoparlanti Dynaudio Contour 1.3 MkII
Triangle Electroacoustique Titus 202
NHT Superzero

Subwoofers

ACI Force
Velodyne F1500R
Amplificatore per cuffia Practical Devices XM3
Cuffie Sennheiser HD497
Connettori Vari

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