Prodotto: Diffusori da pavimento
Modello: Corda prima serie
Produttore: HGP - Germania
Prezzo approssimativo: 4000-4300 Euro la coppia
Recensore: Mattia Bellinzona - TNT Germany
Recensito: Novembre 2004
Recensire diffusori è più divertente che testare cavi e ciabatte,
ma richiede molta attenzione data la vastità di un mercato nel quale
si scontrano filosofie costruttive diverse che producono risultati a volte
molto lontani tra di loro. Il diffusore è l'elemento dominante
della catena HiFi. Esso influenza il risultato finale molto più della
sorgente o dell'amplificazione.
Nel valutare i diffusori HGP vorrei fossero chiari alcuni miei punti di vista.
Prediligo un suono non affaticante e una risposta in frequenza estesa, senza
enfasi. Non amo le personalità eccessive, tipo Cabasse, o i micromonitor
con woofer da 9 cm. Preferisco le torri che occupano lo stesso spazio al suolo
del bookshelf ma hanno più litraggio e scendono più in basso.
Non ho nulla contro le soluzioni anche più esoteriche, trombe, elettrostatici
o misti, ma trovo che il risultato finale debba evitare gli eccessi e la volontà di
stupire.
Horst Günther Paul
L'ideatore dei diffusori HGP ha dato il nome all'azienda. Almeno
in una prima fase, questa si è concentrata sulla produzione di diffusori
di gamma media e alta, quasi esclusivamente torri.
L'azienda ha recentemente allargato la produzione nel settore multicanale,
proponendo soluzioni più economiche (relativamente) e nuovi subwoofer
attivi.
Le creazioni della HGP portano nomi tratti dall'italiano o italianeggianti
come Lyra, Corda, Vola, Dona, Cento, Ronda. La filosofia costruttiva predilige
le torri (un solo bookshelf, due vie). Le Corda rappresentano il modello centrale
della gamma HGP, che inizia dalle relativamente economiche Dona (1300 EUR/coppia)
fino alle Lyra da 15000 EUR/coppia. Il modello I è quello di cui mi
occuperò. HGP ha messo sul mercato una seconda versione, chiamata SoNova,
con tweeter aggiuntivo, posto sul retro, per creare una maggiore profondità/tridimensionalità d'immagine.
Attualmente, HGP vende le Corda II o III (de facto la terza versione) che hanno
doppio woofer e doppio midrange e sono quindi piuttosto diverse dalla prima
generazione.
Estetica e costruzione
Sono belle torri slanciate, in legno, con spigoli accentuati. Sono disponibili
in legni diversi, alcuni di serie, altri a richiesta con sovrapprezzo di
300 EUR/coppia. Il front è nero e alloggia il woofer (trattato con
procedimento esclusivo HGP) in alto, il tweeter (in seta) al centro e il
midrange appena sotto il tweeter. I coni sono concentrati nella parte alta
del front e sono neri. L'apertura bass reflex è in basso, rivolta
verso l'ascoltatore.
La parte bassa è una spessa base in legno nero che isola la cassa disaccoppiandola
dal pavimento. Il diffusore è quindi come appoggiato sulla basetta ed è a
sua volta diviso in una sezione anteriore e una posteriore, collegate da condotti
interni. Tale costruzione dovrebbe far risaltare le frequenze basse. Sul lato,
si nota quindi una lista nera che va dalla base fino alla sommità del
diffusore e de facto indica la linea di divisione tra parte anteriore e posteriore.
Quindi immaginatevi le Corda come costituite da "due" torri una
posteriore ed una anteriore. Queste sono impiallicciate in legno (molti tipi,
anche a richiesta) e sono divise da un elemento sottile e nero (anch'esso
di legno) che poggia sulla base, pure nera, formando una struttura a forma
di lunga T asimmetrica e rovesciata. Il trattino della T è la base,
l'asta è la lista divisoria. L'uso del nero contrasta molto
con il legno chiaro della torre. A mio avviso è un disegno abbastanza
originale senza essere troppo esoterico e si adatta bene ad ambienti diversi.
Da notare che tale accentuazione della "doppia torre", ben visibile
di lato, è stata eliminata nelle nuove Corda che hanno fianchi lievemente
incurvati e privi di interruzioni.
Si tratta di torri di linea moderna, dotate di una sezione frontale limitata,
alte e strette ma relativamente profonde. Questo fornisce l'impressione
ottica di torri poco ingombranti, ma dotate di un buon litraggio, grazie ad
un notevole sviluppo in profondità. Queste torri, tuttavia, non esasperano
tale aspetto ponendo i woofer sui fianchi, come fanno per esempio Canton, Fisher & Fisher,
LUA, tanto per citare alcuni marchi tedeschi. Questo impone ovviamente una
scelta dei woofer limitata dalle dimensioni del frontale. Neppure viene fatto
uso di membrane passive tipo ALR. Resta l'originale struttura interna,
costituita da due camere contigue di cui quella posteriore dovrebbe amplificare
e sottolineare le frequenze basse.
Il baffle è in materiale composito per ridurre risonanze (sandwich ideato
dalla HGP). La struttura è irrigidita in più punti. Il "piedone" delle
Corda isola di fatto il diffusore da terra, rendendo superflue le punte (a
mio avviso).
L'unico elemento in plastica è la vaschetta contatti posteriore con connettori dorati, che consentono il biwiring e sono ben posizionati.
Posizionamento nell' ambiente
Senza grossi problemi, direi, in posizione ben staccata dalle pareti di fondo,
se possibile. La migliore immagine 3D si ottiene con generoso toe in, cioè con
i coni diretti verso l'ascoltatore.
Suono
L'impostazione è di chiara impronta audiophile moderna, ovvero
ottimo equilibrio tonale, medi ben articolati, alti senza eccessi e mai penetranti,
bassi ben presenti e controllati senza sbavature. Il primo impatto, quindi,
non impressiona molto. Per apprezzare questi diffusori, ci vuole un poco di
tempo. La mancanza di esasperazioni a certe frequenze elimina l`effetto spettacolare
e riduce l'aspetto esibizionista. La sensibilità è di 87db/m
a 1 watt. Altre case, anche qui, cercano 1 o 2 db in più e sfruttano
il famigerato switch A/B, suggerito dal rivenditore. Il cliente (sprovveduto)
reagisce all'aumento di volume restando impressionato. La stessa cosa
avviene esasperando certe frequenze. Basta confrontare le HGP con le B&W
o ancora meglio con le Cabasse. Ma alla lunga il discorso cambia. Le Corda
restituiscono un'immagine tranquilla e rocciosa, senza stancare o innervosire,
e questo lo fanno anche ad alti volumi (che non sono il mio) e con qualunque
genere musicale.
Le voci sono molto naturali e non invadenti. Gli strumenti sono resi in modo
convincente. I bassi sono ben presenti, profondi ed articolati. Ovviamente è possibile
che ambienti oltre i 30 mq riducano l'impatto delle basse frequenze al
punto da consigliare un modello superiore, tipo le Corda III o le Fuga.
Soundstage
Direi ottimo in tutte le dimensioni, con una buona propensione alla profondità e
ottima resa in altezza (grandi orchestre). Non ho mai rilevato problemi di
focalizzazione o grossolane esagerazioni di prospettiva, con il materiale giusto.
Dinamica
Una critica già sentita sulle HGP, ed in particolare sui modelli più piccoli,
riguarda una certa leggerezza in basso. Il woofer è di 17cm, il litraggio è buono
e le HGP fanno pure uso della "doppia camera", come gia` detto.
Io posso solo parlare per la mia personale esperienza. Le mie Corda sono pilotate
dal muscoloso Audio
Analogue Maestro, che i bassi li tira fuori senza grossi
problemi. Ma la mia stanza misura solo 22 mq ed io ascolto a circa 3 mt dai
diffusori. È possibile che un ambiente oltre i 30 mq e/o un ampli meno
potente generino bassi "leggeri".
La dinamica è a mio avviso ottima senza fenomeni di rallentamento o
afflosciamento. Comunque i bassi ci sono ma non sono fenomenali o strabordanti,
direi semplicemente in linea col tipo di diffusori.
Interfacciamento con elettroniche di vario genere
Non ho riscontrato problemi con ampli solid state anche meno potenti del mio
tipo Lindemann (80 + 80 W) fino al Pathos
One. Ovviamente le Corda si comportano
diversamente ma non direi che deludano. La loro sensibilità non è eccezionale
e io consiglierei di abbinarle ad ampli con buona riserva di potenza, specialmente
se si vogliono sonorizzare ambienti oltre i 25 mq o si richiede una prestazione
eccezionale nelle frequenze basse. Hans Gunther Paul mi disse che 35 Watt "buoni" fossero
il minimo.
Generi musicali preferiti
Come ci si deve aspettare da diffusori di classe elevata le Corda I non hanno
preferenze. Rendono benissimo generi poco affaticanti come Jazz e musica
d'atmosfera, piccole orchestre e voci in genere. Ma non temono violente
rullate e rock duro. Sono abbastanza analitiche da ben riprodurre grosse
orchestre con focalizzazione nei tre piani ma evitano di esagerare le proporzioni
portando le voci in avanti, o sfuocando i contorni.
Alcuni passaggi d'organi negli estremi bassi di frequenza possono risultare
un poco esili. Ma ripeto: i bassi sono ottimi in relazione alla tipologia della
cassa e per ambienti entro i 30 mq.
Pregi...
Torri belle, costruite perfettamente e dal suono raffinato e non affaticante.
Non necessitano di spikes, si inseriscono con facilità in tutti gli
ambienti. Sono facili da pilotare purché l'ampli sia giustamente
dimensionato. Con una sensibilità dichiarata di 87 db/metro è necessario
un ampli con più di 15 + 15 Watts. Tuttavia ho sentito buoni risultati
anche con amplificazioni SS ben sotto i 100 W per canale.
Sono diffusori che anche in Germania non si vedono tutti i giorni. Queste conferisce
alle Corda una certa esclusività. Non voglio dire che suonino meglio
per questo, solo che danno un tocco di individualità in un modo dominato
da poche grosse case e da molti che scopiazzano. Non ho mai visto copie delle
HGP.
...e difetti
Si tratta di diffusori grossi e massicci ma dal frontale non invadente. Tuttavia è possibile
che l'assenza di griglie di protezione abbassi il WAF. Il tweeter è protetto
da grigliette facoltative che restano calamitate. Possono essere facilmente
spostate da una manina lesta, quindi capace di graffiare i tweeter. Chi ha
bambini in casa è avvisato. La vaschetta dei contatti in plastica potrebbe
essere più elegante, visto il prezzo dell'oggetto, ma si tratta
di un dettaglio veramente marginale.
Rapporto prezzo/prestazioni
Le Corda si situano in un settore del mercato che è pieno di alternative.
Sarebbe assurdo dire che siano un "best buy" per tutti. Lua, Lindemann,
Fischer & Fischer, Audio Physics, Canton, Myro, Quadral, Elac sono solo
alcune aziende tedesche che producono valide alternative.
Ma il valore delle Corda è legato ad un certo gusto musicale che tende
ad affermarsi nel tempo e mal si presta ai confronti rapidi.
Chi è il potenziale acquirente delle Corda HGP? È un audiofilo
amante della Musica resa in modo elegante e senza eccessi, che cerca un oggetto
che si valorizza nel tempo, dall'aspetto elegante e non eccentrico e
nello stesso tempo esclusivo. Anche sui giornali tedeschi la pubblicità HGP è limitatissima,
il prodotto è quindi in un certo senso esclusivo (in senso positivo)
senza essere originale a tutti i costi. Chi acquista HGP Corda si porta a casa
qualcosa che suona a livello dei primi della classe e che non tutti possiedono.
Conclusioni
Le HGP Corda serie I sono dei diffusori originali ed eleganti, degni rappresentanti
della migliore scuola HiFi tedesca moderna.
Post Scriptum
Le Corda II hanno sostituito le Corda prima serie. Queste ultime non sono
più nella Homepage di HGP. Pur tuttavia sono ancora disponibili come
fine serie. E restano un punto di riferimento per comprendere la filosofia
costruttiva HGP.
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