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JMLab Tantal 505

Alto divertimento, bassa fedeltà

[English version]

Prodotto: Micro diffusori a 2 vie Tantal 505
Produttore: Focal - JMlab - Francia
Prezzo approssimativo: ca. 160 $/Euro
Recensore: Dejan Veselinovic

[JM Lab Tantal 505]
I mini diffusori JMLab Tantal 505

Io credo che l'audio francese sia troppo poco conosciuto fuori dalla Francia, con forse poche eccezioni degne di nota. È un peccato, e penso che ci stiamo perdendo più di quello che dovremmo. Meticolosi come spesso sono, i francesi hanno anche le proprie nozioni sul suono; come gli italiani, del resto, hanno un patrimonio musicale di cui sono orgogliosi, ed alcune delle loro aziende lo mostrano bene.

Una di queste aziende è certamente Focal-JMlab di Jacques Mahul. Attiva da circa due decadi, è stata per anni una fonte fondamentale di driver ed un produttore di diffusori ben conosciuto, specialmente in Gran Bretagna (insieme con la concorrente francese ugualmente famosa Son Audax).
Per come stanno le cose, se volete dei driver e dei kit, avete bisogno di Focal; se volete invece dei diffusori completi, avete bisogno di JMlab. Ad ogni modo, è sempre Jacques Mahul.

Tantal è la linea meno costosa di JMlab. Come previsto, questi diffusori sono rifiniti in vinile, e solo il più piccolo della famiglia è disponibile esclusivamente in nero - gli altri possono essere scelti anche in nero cenere, palissandro e quercia chiara.

Ad essere onesti, la finitura è piuttosto buona, ottima se consideriamo la piccola somma che viene richiesta per l'acquisto. È una costruzione bass reflex a due vie molto semplice, che invece del solito tubo di reflex circolare, utilizza un foro rettangolare sul pannello centrale.
Secondo me questa è una soluzione intelligente; se anche non elimina i problemi con le pareti posteriori ed il posizionamento, aiuta a ridurre la loro importanza ad un fattore ragionevole. Il completamento del driver è abbastanza comune.
Il driver per i bassi ed i medi è un cono di 120 mm trattato in cellulosa, mentre il tweeter è, incredibile per questo prezzo, in titanio ed ha un diametro di 25 mm.

Ancora più sorprendente, la cupola è invertita. Una novità per me, non per JMlab che utilizza questa soluzione in ogni modello delle proprie linee. Senza avere il depliant, non sono abbastanza certo di quello che JMlab afferma circa questa sistemazione.
Comunque, mi ha impressionato il fatto che la cupola sembra essere stata fatta in un unico step, incluso il bordo a forma di diamante (forte richiamo alle JBL - pardonnez-moi, les gars!).

[Tantal 505 tweeter]

Sono rimasto ancor più impressionato dalla coppia di morsetti montati posteriormente - non avevo mai visto prima dei morsetti placcati in oro così massicci su un diffusore di questo prezzo. Certo, ce n'è solo una coppia, quindi niente biwiring, né biamping, ma, insomma, per questo prezzo!

Ad ogni modo, JMlab dichiara una risposta tra "65-22.000 Hz +/-3dB", una sensibilità di 89dB/1W/1m, un'impedenza di 8 ohm con un minimo di 4 ohm (onore alla JMlab per aver misurato il minimo così bene!), il punto di crossover è dato a 3.5 kHz e la potenza massima sopportata a 70W.
Raccomandano amplificatori con una potenza compresa tra 10 e 60W. Le dimensioni sono (hxlxp) 300x175x200mm, e pesano attorno ai 4 kg. La griglia frontale è costruita attorno ad un telaio di plastica ed è asportabile - ma io non la toglierei (vedete più avanti).

L'ultimo ottimo tocco è che i morsetti accettano cavi fino a 5 mm di spessore - io non ho avuto nessun problema con i miei OFC da 4.5 mm.
Ecco, finalmente un produttore che non ti fa dannare con un cavo del calibro di un doppino telefonico solo perchè hai comprato il suo prodotto più economico! Spero che tutti gli altri ne prendano nota.

Microdinamica

Regolate il volume ad un livello appena appena superiore ad un sussurro e siate pronti per una sorpresa. No, non farà sparire le Martin-Logan e le Revel da questa terra, ma sentirete un suono alla pari di altri concorrenti di questa classe di prezzo. E se con una piccola tolleranza ci permettiamo di estendere la sua classe di appartenenza, non sfigurerebbe con le Tannoy Mercury 2 e perfino con le B&W DM302.

È tutto lì, dall'alto verso il basso. Nel caso degli alti, la 505 è quella da battere - sono estesi, ma veramente estesi, senza falsa brillantezza, solo suoni dolci. Certo, ho sentito di meglio, ma quel meglio costa anche di più, ed in alcuni casi, molto di più.

I bassi sono asciutti, ma senza pretese. Ma d'altronde, da una scatola così piccola, con un volume effettivo stimato di circa 5-6 litri, cosa vi aspettavate?
Godzilla non riuscirà ad impressionarvi con il suo peso, ma quello che è importante è che possono anche non andare troppo in basso, ma dove arrivano, ci arrivano onestamente. Il limite inferiore è pulito e poco confuso, dandogli così un'aria di velocità ed immediatezza.

Macrodinamica

Anzitutto, questi diffusori non cambiano di carattere in maniera apprezzabile quando si alza il volume. Fino ad un certo limite, naturalmente, dove cambiano in termini assoluti, come lo fanno tutti i diffusori.
Comunqe, in termini soggettivi, cambiano il loro tono piuttosto significativamente - come fa ogni micro diffusore. Suonando ad alto volume, mettono in evidenza soggettivamente la mancanza di un basso profondo.

Questo fa sì che piccoli diffusori che suonano ad alto volume sembrino più sbilanciati verso le ottave più alte di quanto lo siano in realtà. Tornerò su questo discorso tra breve.
Un'altra cosa che ho notato è la mancanza soggettiva di compressione fino ad un volume veramente alto, cosa che trovo più spesso di quello che mi piacerebbe nelle ottave più alte. Non ho idea se questo dipenda dalla cupola invertita, ma se lo fosse, posso dire che lavora abbastanza bene.

In termini assoluti, ascolterete la musica molto più alta di quanto sia confortevole per molto tempo prima che voi stressiate questi diffusori - ma prendete molto seriamente le specifiche del produttore.

DalIa parte opposta, il range più alto suonerà un tocco più prominente di quello che dovrebbe essere. O così credo.

Suono complessivo

Complessivamente, questi diffusori hanno un notevole impatto. Non perdono tempo per fare il loro lavoro e danno l'impressione di sapere con grande certezza quello che stanno facendo. Ciò non significa che siano diffusori troppo seri - no, infatti sono molto vivaci e pieni di vita.
La musica non la suonano solamente, la vivono. In questo senso, sono quasi cugini alla lontana dei JBL, ma sotto altri aspetti sono unici. Non sorprendentemente, dato il prezzo, vivono la musica più come un talento naturale ed inesperto, piuttosto che come un musicista istruito.

Trattano la musica in un modo molto onesto, senza trucchi né acrobazie. Fanno solo il loro lavoro e sembrano divertirsi a farlo, e generalmente ci riescono. Loro proiettano la musica lungo una linea immaginaria approssimativamente allineata con le griglie frontali.

Ovviamente, hanno anche i loro difetti. La mancanza di bassi è il più ovvio, ma ce ne sono altri meno ovvi. Di solito, mi piace togliere le griglie frontali così da avere la massima dispersione - fatelo con questi diffusori ed avrete invece ulteriori alti.
Penso che questo debba essere un bilanciamento del progetto, non si può avere tutte e due le cose - la griglia sta al suo posto e si ha quello di cui si ha bisogno, o la si toglie e si hanno più alti del necessario. L'altra alternativa sarebbe potuta essere quella di prenderle senza la griglia, ma così, una volta che fosse stata rimessa, avreste avuto degl alti depressi.
Secondo la mia opinione, visto il prezzo ed il segmento target di mercato, penso che i progettisti abbiano fatto il giusto compromesso - ma tenete conto che ciò è molto soggettivo. Il fattore sconosciuto qui è l'ambiente in cui si troveranno. Se una stanza è pesantemente ammobiliata, i range più alti saranno maggiormente assorbiti, così da richiedere più compensazione.
La mia stanza è solo ragionevolmente ammobiliata, e ciò mi ha dato la sensazione che i range alti fossero ancora troppo prominenti. Non troppo, ma abbastanza da essere notati.

La diffusione laterale è buona, perfino troppo buona dato il prezzo, ma la proiezione antero-posteriore non è certo uno dei suoi punti di forza. Soggettivamente, vi trovate tutti gli esecutori allineati uno vicino all'altro sulla stessa linea - si riesce ad individuare dove si trova ciascuno di essi, ma comunque sulla stessa linea.
Questo non è poi un grosso problema con la musica moderna, ma non va troppo bene con esecuzioni complesse di musica classica, si tende a perdere la prospettiva.

Nonostante le uscite reflex sul pannello frontale, ho notato che sono molto sensibili al posizionamento. Muoverle di poco, tipo 6-10 cm, qualche volta può produrre delle notevoli differenze nel suono ottenuto. Naturalmente, tutti i diffusori risentono del posizionamento, ma non sono molti che lo fanno così estesamente.
Se li mettete sopra uno scaffale, posizione del resto per cui sono stati progettati (è comunque molto più preferibile metterli su degli stands), accertatevi che siano disposti ad angolo, o potreste trovarvi di fronte a dei bassi sordi.

Oltre a questo, dovete solo sedervi ed godere di un genuino divertimento. Non è proprio Hi-Fi, ma il fattore divertimento è alto.

In effetti hanno un volume, un peso ed un prezzo piccoli, ma hanno un cuore grande che è nel posto giusto. Io non sono come siate riusciti ad ottenerlo con un prezzo così basso, ma ben fatto, gentili signori! Ma se potete, dategli un po' meno brillantezza!

Non ci offrono vera Hi-Fi, ma molto divertimento all'ascolto e potrebbero essere di aiuto come diffusori per effetti speciali. Ad esempio, potrebbero rivelarsi come ottimi diffusori posteriori molto economici.

Qualche idea

Sono rimasto in qualche modo affascinato da questi diffusori, nonostante il loro carattere brillante e la mancanza di bassi seri, così ho fatto un po' di esperimenti.
Ho utilizzato diverse elettroniche e li ho trovati molto tolleranti, in termini elettrici, rispetto a ciò che li pilotava - ovviamente, non è stato lo stesso in termini acustici, ma non è certo una novità.

Li ho collegati al mio subwoofer attivo JBL Sub10, fornito di un driver da 26 cm alimentato dal suo ampli interno da 100W. Ho speso buona parte di una giornata per cercare di farli cooperare, ma dopo aver armeggiato e giocato a lungo attorno ai controlli del sub, ne ho avuto ragione - crossover dal sub alle 505 di circa 100Hz, sensibilità del sub a ore 10, fase positiva.
Ed infatti, è stato come giocare daccapo - adesso le 505 esprimevano un basso più potente - come aggiungere un buon vino rosso ad un sandwich saporito (con prosciutto e formaggio).

Curiosamente (o forse no), aggiungere dei bassi profondi ha messo il tweeter in una prospettiva migliore. Ho messo su "No Man's Land" di Hevia e l'ho lasciato andare. Suonava bene. Sono passato a Vangelis ed il suono era ancora buono. Successivamente sono passato ad Edit Piaf e suonava veramente bene. Al decimo Cd, mi sono arreso. Ma sono rimasto impressionato dalla velocità di questi diffusori.

Poi li ho posizionati sopra le mie JBL Ti600, collegati alla stessa sorgente, ma girati all'indietro, in modo da farli suonare verso il muro posteriore. Ciò ha prodotto dei risultati interessanti, cosi ho sperimentato ancora di più. Ho posizionato le 505 a circa 45 gradi, producendo così dei risultati veramente interessanti.
C'è una differenza di 2dB in efficienza (91 dB delle JBL contro gli 89 delle 505) e questo sembrava avere a che fare con tutto ciò. Infine, ho collegato un altro ampli e li ho pilotati con l'uscita tape del primo, così il primo alimentava le JBL ed il secondo le 505.
Questo collegamento mi permetteva di regolare il volume per ogni coppia, e ciò mi ha fato ottenere dei risultati dannatamente interessanti! Potrebbe sembrare che in usi come questo, il loro carattere leggermente brillante diventi molto utile.

Ad un certo punto, il muro posteriore quasi si muoveva all'indietro di circa 10-12 metri, e l'agognata terza dimensione - la profondità - era lì. Oh, ragazzi, che divertimento!

Ora, questo mi ha portato a pensare che queste "scatole" potrebbero essere l'ideale per, voi lo sapete, la COSA di cui si suppone noi non dobbiamo parlarne qui, la maledizione della tecnologia audio, tutto questo bavaglio attorno, immagini e suono, quella roba che si chiama home-sapete-voi-come.
No, cercate di capirlo da soli, io ho un editore, voi no :-)

Così, potreste e dovreste "migliorare" queste piccole meraviglie con un subwoofer, ora o più in là nel tempo. La logica suggerisce utilizzando la stessa sorgente, ma non siete affatto obbligati a farlo.

Un'altra idea che potete esplorare è quella di aggiungerli al vostro attuale impianto così da aumentare la trasmissione alle spalle dei vostri diffusori principali (dovrei brevettarla quest'idea!). Metteteli sopra i vostri attuali diffusori da pavimento, collegateli e fateli andare.
Provate tutte le possibilità che vi vengono in mente, alla fine potrete trovare quella giusta. Le variabili qui sono la sensibilità dei diffusori e gli ampli. Fate in modo che i vostri diffusori principali siano più efficienti di queste scatoline, altrimenti rischiate di avere troppo suono riflesso. Inoltre, se le vostre attuali casse vanno sotto i 6 ohm, all'ampli può non piacere di vedere il carico di impedenza totale (che ora consiste nelle impedenze dei diffusori A e B messi in parallelo) andare sotto i 3 ohm, ed in pratica, può anche andare sotto i 2 ohm, Dio solo sa con quale fase cambia.
Potete anche provare alcuni limiti di corrente da elettroniche inferiori, che sfortunatamente includono alcuni componenti non così economici (ma se avete un Krell, non preoccupatevi, state tranquilli!). Questo, tuttavia, potrebbe diventare un problema serio solo se alzate l'ampli; finchè restate nei soliti volumi da stanza, non dovrebbe essere un problema. Il biamping è naturalmente possibile, ma non credo abbia molto senso in termini di costi impiegati.

A giudicare da questo modello, l'ascolto dei diffusori più grandi e più costosi di JMlab potrà anche dimostrarsi un gran divertimento - lo spero.

I miei più sentiti ringraziamenti alla Korato di Belgrado per il noleggio dei diffusori.

© Copyright 2000 Dejan Veselinovic - https://www.tnt-audio.com
Traduzione: Gianluca Lozza

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