Diffusori PureAudioProject Trio15 Voxativ

[Diffusore a dipolo Pure Audio ProJect Trio15TB Voxativ]

Dipoli fai-da-te ancora migliori, per chi non è bravo col fai-da-te

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Prodotto: diffusori Pure Audio Project TB15 Voxativ
Produttore: Pure Audio Project - Israele
Prezzo: 6.000 euro - il prezzo può variare
Recensore: Graeme Budd - TNT Francia
Pubblicato: Ottobre, 2017
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Tempo fa avevo provato i diffusori PureAudioProject Trio15 TB Neo, restandone molto colpito; a dire il vero, quando giunse l'ora di restituirli non fui proprio contento di separarmene e di tornare ai miei Linn Index II dei primi anni '90. Credo che gli Ze'ev (“lupo” in ebraico, usato anche come nome proprio maschile in Israele - NdT) di PureAudioProject l'avessero capito, offrendomi quindi la possibilità di avere altoparlanti e crossover migliori per trasformare i Trio 15 TB Neo nel modello superiore della famiglia, i Trio 15 Voxativ. Poiché questa recensione è una continuazione dell'articolo originale, vi rimando alla pagina dei Trio15 TB Neo per la descrizione del progetto; qui esamineremo le modifiche e i relativi effetti.

Il prodotto

La modifica più evidente, esteticamente parlando, è costituita dalla sostituzione degli altoparlanti largabanda Tang Band con dei modelli del produttore tedesco Voxativ. È questo l'elemento che fa la parte del leone, a livello di budget. Per darvi un'idea, il prezzo al pubblico della coppia di altoparlanti che ho qui è 2.000 euro! Per questo motivo il montaggio può essere un'esperienza preoccupante, ma me la sono cavata senza problemi (per fortuna, e se riuscite a montare un mobile Ikea allora riuscirete anche a montare i PureAudioProject) collegandoli ai nuovi crossover forniti. Il crossover merita una citazione a parte, in quanto è un modello unico, conosciuto con il nome Leonidas. Sapevo che Leonidas è il nome di un'azienda belga che produce cioccolatini, così ho fatto qualche ricerca per vedere cosa ci fosse di speciale.

Stando al sito di PureAudioProject, il Leonidas funziona diversamente da un classico crossover a due vie. Il Leonidas collega in serie gli altoparlanti, permettendone il funzionamento in maniera indipendente (i woofer per le basse frequenze e i largabanda per le frequenze medio-alte) mentre suonano insieme, con una fase perfetta, nel cosiddetto “intervallo di taglio”. Tale intervallo e il bilanciamento SPL tra gli altoparlanti sono stabiliti dai valori dei componenti. Gli induttori agiscono principalmente sui woofer, i condensatori principalmente sui largabanda (o i tweeter) e i resistori sono responsabili, principalmente, del bilanciamento SPL tra i due. Il crossover Leonidas può essere acquistato come prodotto finito, specifico per i Voxativ, compreso un jumper a -2 dB che aiuta a ottimizzare i diffusori nell'ambiente di ascolto (il modello fornitomi); in alternativa, è disponibile una versione completamente modulare, che permette di modificare i valori dei componenti per ottenere una risposta su misura o quella che si adatta meglio agli altoparlanti.

Inoltre, il collegamento tra crossover e diffusori è assicurato da cavi di elevata qualità, che sottolineano ulteriormente il passo in avanti che questo modello rappresenta nella famiglia PureAudioProject.

In gamma bassa, i diffusori mantengono gli altoparlanti Neo Eminence da 38 centimetri, e ogni componente è montato sul medesimo baffle. Se possedete già il modello TB, dovrete praticare qualche foro in più per i rivestimenti Voxativ e PureAudio Project (nella foto sopra) che servono a nascondere i fori nei TB, visibili circolarmente sul retro (nella foto sotto).

[Altoparlante Voxativ]

In uso

Ho usato i Trio principalmente con il mio solito amplificatore Canary 608LV e i cavi Hitachi LC-OFC. Le sorgenti variavano, su base giornaliera, tra una combinazione Linn Axis/AO Linn Akito/Reson Etile o Audio Note IQ3, un iPhone 4 e un lettore Naim CD5i, con un lettore Metronome Technology CD8 e un amplificatore Soulnote per alcune, troppo brevi, comparsate in occasione di ascolti fugaci.

Subito, il modello Voxativ dei diffusori Trio aveva mostrato un deciso passo in avanti riguardo il dettaglio e l'energia in gamma alta. Alla fine avevo impostato il jumper dei crossover su -2 dB nel mio ambiente di ascolto abbastanza riflettente - cosa di cui non sentivo la necessità con il modello TB. Questi diffusori hanno l'incredibile capacità di scavare in profondità e di tirare fuori sonorità, nell'introduzione di un brano, che spesso credevate relegate a fondo palco come accordi di accompagnamento oppure suoni sintetizzati di sottofondo o semplicemente come rumore presente nel brano stesso. Avevo notato questo aspetto particolarmente nel brano Sing, dei Travis, ascoltato con il lettore Metronome Technologie CD8.

Inoltre, i Voxativ mantengono la capacità dei TB di riprodurre gli strumenti facendoli sembrare reali - di nuovo, non stiamo parlando di una disposizione esatta su palcoscenico tipica dei monitor da studio, ma di strumenti grandi, di dimensioni reali, che danno l'impressione di essere lì anziché di guardare un video del gruppo con i suoni mischiati strettamente gli uni agli altri.

Le voci sono un particolare punto di forza dei Voxativ. Il brano Ouverture, di Étienne Daho, mi aveva fatto venire letteralmente la pelle d'oca; il timbro e le inflessioni della sua voce venivano riprodotti chiaramente, nonostante sempre più strumenti si aggiungessero a mano a mano che la canzone andava avanti. Parimenti, Jimmy, dei Cats on Trees, è un brano caratterizzato da una chiarezza vocale favolosa, e la relativa semplicità del pezzo permetteva di esaminare ogni parte separatamente oppure come un tutt'uno.

Nonostante siano più raffinati dei TB, i Voxative possono scendere in basso e farvi muovere, quando è il caso; un nostro amico, che resterà anonimo, ne era stato ammaliato al punto che, mentre ascoltava Money for Nothing, si era messo a cantarla suonando una chitarra immaginaria. Ma questi diffusori sono stati un successo sorprendente anche con Thunderstruck degli AC/DC; la batteria aveva una consistenza reale e le chitarre un estremo in gamma alta potente pur senza diventare stridulo (qualcosa che, confesso, temevo quando mio figlio maggiore insistette nel voler ascoltare questo pezzo). Con musica più dance, i diffusori incoraggiavano a fare esattamente quello per cui la musica era stata pensata, che si trattasse dei Daft Punk, di Gwen Stefani o anche di (sì, ammetto di avere acquistato il 12") Can't Stop The Feeling di Justin Timberlake, che può rendere le cose abbastanza difficili se ci si deve sedere per scrivere una recensione! La prestazione in gamma bassa è come quella del modello TB - non c'è alcun compromesso con la maggiore trasparenza nell'estremo superiore. Esso è veloce, come quello dei TB, e se si alza un po' il volume c'è tutta la consistenza che la gente potrebbe realmente desiderare (o che molti ambienti di ascolto potrebbero realmente sostenere).

Come già detto, ho provato (anche se per poco) i Voxative con il lettore Metronome CD8 e l'amplificatore Soulnote, che il distributore PureAudioProject ritiene essere uno dei suoi preferiti da abbinare a questi diffusori. La trasparenza della coppia Soulnote/Voxativ era semplicemente fantastica - per i miei gusti, un po' tendente all'analitico, ma sicuramente permetteva di ascoltare tutto ciò che c'era nella registrazione. Rimettendo il Canary 608LV l'equilibrio veniva ristabilito, portando un po' di calore valvolare senza pregiudicare l'articolazione e la trasparenza del CD8. Direi che il Soulnote è un compagno perfetto per il modello TB di questi diffusori, ma i Voxativ hanno dimostrato: a) di evidenziare le differenze tra amplificatori e b) di avere bisogno di un'elettronica scelta attentamente per poter ottenere il meglio da essi. Non credo che siano meno che molto validi, ma un po' di prove e controprove nel comparto amplificazione vi ripagheranno decisamente (e non è detto che l'amplificatore più adatto sia necessariamente il più costoso).

Conclusioni

Come per il modello TB, abbiamo una coppia di diffusori che mi sono piaciuti moltissimo. Essi conservano la grandiosità e la musicalità dei TB aggiungendo un netto miglioramento a livello di dettaglio e trasparenza. La domanda chiave è: questo miglioramento vale 2.500 euro? Da un punto di vista puramente economico, l'aumento di prezzo è giustificato dall'utilizzo di componenti e altoparlanti di maggiore qualità e, come ho già detto nella recensione precedente, il modello di vendita diretta permette di acquistare altoparlanti eccezionali con un buon rapporto qualità/prezzo. Il modello TB può soddisfare le necessità audiofile di molti, ma è solo quando si ascoltano i Voxativ che ci si rende conto che il progetto ha ancora molto da offrire. Con questi ultimi la musica mostra il suo lato più intimo e profondo, ma senza di esso si è come confinati. Anche la grandiosità e il realismo restano. Parlando in termini musicali, credo che sia questa caratteristica a rendere sensato spendere la differenza in più. Consiglio di scegliere con estrema cura l'amplificatore per i Voxativ, di più che con i TB, perché amplificatori troppo rivelatori, abbinati a questi diffusori, potrebbero risultare eccessivi per le stanze moderne. Tuttavia, con l'accoppiata giusta questi diffusori saranno la scelta vincente.

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