Diffusori da pavimento RMB - Modello 40/4

[Un diffusore RMB 40/4]

Un nuovo produttore, inglese, di diffusori

[English version]

Prodotto: diffusori da pavimento RMB - Modello 40/4
Produttore: RMB Loudspeakers
Prezzo: 2.850 sterline (al netto di imposte) - (Convertitore di valuta) - (il prezzo può variare)

Recensore: Mike Cox - TNT UK
Data della recensione: Febbraio, 2015
Traduttore: Roberto Felletti

A settembre 2014 avevo visitato il National Audio Show (NAS), mostra svoltasi nei pressi di Milton Keynes, Bedfordshire. All'evento era presente il solito assortimento di grossi produttori e di distributori locali, ma il mio interesse era rivolto ai piccoli produttori inglesi. Mi aveva fatto piacere vedere facce nuove, tra cui l'azienda RMB Loudspeakers, con sede nel West Yorkshire, che esponeva i propri modelli di diffusori 22/3 e 40/4, entrambi prodotti di nuova concezione i cui progetti si discostano da quelli consueti.

La sala RMB del NAS offriva un suono che era tra i migliori dell'intera mostra, risultato considerevole se si considera quanto sia difficile far suonare bene una piccola stanza d'albergo senza che il suono proveniente dalle stanze circostanti influisca negativamente. L'azienda è formata da Richard e Charles Best; Richard è il progettista, mentre Charles si occupa dell'aspetto commerciale oltre a gestire una sala d'ascolto, per dimostrazioni, più a sud, a Oundle, Northamptonshire. Ma anche Richard possiede una sala per dimostrazioni, nella sede del West Yorkshire.

Il modello 40/4 è un “tre vie” che utilizza quattro altoparlanti, con i woofer inclinati. La caratteristica che mi ha colpito di più è stata l'uso di un altoparlante a cupola per la gamma media. Le specifiche tecniche del modello 40/4 sono le seguenti:

Come potete notare, si tratta di diffusori un po' ingombranti che richiedono una collocazione abbastanza vicina alla parete posteriore. Nel mio caso, la distanza dal muro posteriore è problematica a causa della pendenza del tetto, come potete vedere nell'immagine seguente. I diffusori che uso abitualmente preferiscono essere sistemati in uno spazio aperto, e questo vale sia per le restaurate Magneplanar SMGa che per gli Eryk S Concept Superioro, fatto che mi sorprende visto che questi ultimi sono così piccoli!

[I diffusori RMB 40/4 in sala d'ascolto]

I diffusori 40/4 non sono provvisti di punte, nonostante la base sia dotata di cavità filettate per inserirle. In pratica, non ho avuto la sensazione che le punte fossero necessarie, in quanto il basso suonava in maniera tesa e chiara. Ho sistemato i 40/4 il più possibile a ridosso della parete posteriore, anche se ne distavano ancora circa un metro. Inizialmente, ho utilizzato i miei cavi di potenza intrecciati Audioquest ma, dopo aver letto le istruzioni fornite da RMB, ho optato per i cavi in dotazione, i DNM a conduttore singolo.

[Diffusore RMB 40/4]

[Diffusore RMB 40/4 - vista posteriore]

La scelta dell'amplificatore

Scegliere i diffusori più adatti a una determinata stanza è sempre un compromesso tra l'estetica e la qualità sonora.

Affinché i diffusori prescelti funzionino correttamente, essi devono essere abbinati a un amplificatore adeguato e, in una certa misura, a cavi adeguati. Io dispongo di una serie di amplificatori tra cui scegliere, e ho dovuto provarne parecchi prima di trovare il giusto equilibrio tra potenza e raffinatezza. Come ho già detto, ho usato i cavi DNM in dotazione, poiché si sono dimostrati quelli con il miglior equilibrio tra raffinatezza e dinamica.

I diffusori sono stati messi a punto con un amplificatore Nu-Force in classe D, per cui ho provato un paio di miei amplificatori in classe D di bassa potenza, l'Amptastic Mini-1 e un altro, con caratteristiche analoghe, della Indeed. Nessuno dei due ha avuto abbastanza potenza e sufficiente capacità di pilotaggio, per cui li ho rapidamente sostituiti.

Possiedo anche un piacevole Leak ST50, che ho ricostruito, il quale è caratterizzato da un suono meravigliosamente gradevole sia in gamma media che in quella alta; per ascolti a basso volume è l'ideale, anche se, forse, è un po' carente in dinamica.

La scelta successiva è stata l'Emotiva XPR-2, una bestia da 500 W progettata negli U.S.A. e assemblata in Cina. Questo amplificatore non offre il suono più raffinato del mondo, è molto più da “stato solido”, ma, con i diffusori 40/4, ha avuto la prerogativa di sfoggiare un basso esteso e controllato unito a una sbalorditiva dinamica. Dopo aver alternato parecchio gli amplificatori, ho ritenuto che, in termini di equilibrio, il Leak ST50 era la scelta giusta, grazie a quella dolcezza in gamma media e alta unita a un'estensione e a un controllo soddisfacenti del basso. In base alla mia esperienza, gli amplificatori valvolari non hanno mai la profondità e il controllo di quelli a stato solido, per cui la decisione finale spetta all'ascoltatore.

Un ascolto significativo

In passato ho posseduto diffusori largabanda, da pavimento, ma, alla fine, li ho venduti in quanto scarsi dal punto di vista del ritmo; suonavano troppo lenti.
Gli RMB 40/4 sono tutt'altra musica; hanno un'ampiezza di banda simile a quella degli Amphion Krypton mk1 che ho posseduto, tuttavia sono riusciti a suonare davvero un brano e a tenerne il ritmo.
L'album Buena Vista Social Club è stato riprodotto con estrema precisione al punto che le percussioni suonavano davvero realistiche. L'estensione in gamma bassa e il tempo di attacco delle note hanno permesso al Buena Vista Social Club di esibire, nel vero senso della parola, tutti i propri talenti musicali.

Passando a Paul Simon e al suo album “Songs from the Cape Man”, nel brano “Born in Puerto Rico” sono presenti percussioni che non avevo mai sentito prima; non solo, ma sentendole sono stato anche in grado di collocarle distintamente nella parte posteriore destra del palcoscenico. Inoltre, i diffusori 40/4 sono riusciti a ricreare le dovute proporzioni musicali con facilità. Ad esempio, i sassofoni tenore e baritono dell'album “Gerry Mulligan & Paul Desmond Quartet” sono caratterizzati da una reale presenza, con una struttura armonica piena.

Tanto per cambiare genere, sono passato ad alcuni stralci di operetta di Gilbert & Sullivan, dall'album “Topsy-Turvy”. È stato evidente che il Leak ST50 faceva fatica a stare dietro alla quantità di bassi presente nella registrazione, per cui l'ho rimpiazzato con l'Emotiva XPR-2 che mi aveva permesso di apprezzare realmente la grancassa, la quale ricorre regolarmente in questa incisione.
Le voci sono state riprodotte in maniera un po' rude, senza la dolcezza dell'amplificatore Leak; tuttavia, i vantaggi derivanti dalla maggior potenza sono stati un tale beneficio per l'orchestra al punto che era valsa la pena accettare il compromesso.
Con l'Emotiva ancora inserito nell'impianto, ho provato qualcosa di più delicato, i Tallis Scholars con il “Miserere” di Allegri. La tenuta e il controllo dell'Emotiva sembravano stabilizzare il palcoscenico, rendendo più semplice individuare le voci all'interno dello spazio tridimensionale.

Riepilogo

Il tempo trascorso con gli RMB 40/4 è stato un misto di grande ammirazione e di un pizzico di frustrazione. Quest'ultima non era imputabile ai diffusori, bensì alla scelta dell'amplificatore. Mi è parso di non aver avuto a disposizione l'amplificatore ideale per pilotare, adeguatamente, i 40/4 con tutti i generi musicali. Il Leak ST50, con i suoi circa 25 W per canale, si è rivelato il migliore, relativamente alle mie voci femminili preferite.

L'equilibrio e il timbro in gamma media erano perfetti e il basso era soddisfacente. Con registrazioni caratterizzate da un maggior peso nell'estremo inferiore, quali quelle di Gilbert & Sullivan, il Leak semplicemente non ce la faceva e, in questo caso, la forza bruta dell'Emotiva aveva aiutato davvero i 40/4 a compiere l'impresa.

L'amplificatore ideale per questi diffusori è un valvolare da 50 W, o anche di più. Quando, lo scorso settembre, avevo ascoltato i 40/4 al National Audio Show, essi erano pilotati da un amplificatore Icon Audio, il modello Stereo 60, dotato di valvole KT120 e, se la memoria non m'inganna, l'accoppiata mi era parsa perfetta.

Per ottenere il giusto equilibrio, è anche importante una corretta sistemazione in ambiente; questi diffusori non amano gli spazi aperti e quindi devono essere posizionati come consigliato, vale a dire non più di 50 cm dalla parete posteriore, distanza che non ho potuto rispettare nella mia particolare sala d'ascolto.

A patto di sistemarli correttamente e di abbinarli a un'amplificazione idonea, i 40/4 sono davvero in grado di trasmettere la musica. Suppongo che con la migliore amplificazione possibile, oltre che con l'ambiente d'ascolto adatto, i 40/4 darebbero del filo da torcere a molti diffusori di prezzo fino a 10.000 sterline. Questo è incredibile se si pensa che il loro prezzo al pubblico è solo 2.850 sterline (al netto di imposte).

© Copyright 2015 Mike Cox - mike@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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